Nuria Llagostera Vives si arrende ed annuncia il ritiro: “Hanno frantumato i miei sogni”

Schwarzer ha commesso un errore???? ma se e’ anni che frequentava il dottor Ferrari…. Ma come si fa a credere che uno si dopa solo se viene trovato ai controlli…. Armstrong non e’ mai stato beccato, e come lui molti altri… Purtroppo e’ l’antidoping che e’ una farsa.. Io ho imparato a guardare lo sport godendomi le emozioni che mi da ma senza idolatrare nessuno (Pantani e una tesi universitaria fatta sul tema doping mi hanno tolto il romanticismo del tifo incondizionato per un singolo atleta). Detto questo le metanfetamine producono effetti positivi e migliorativi delle prestazioni. Per cui doping a tutti gli effetti (non come il caso dei positivi a cannabis e cocaina, inserite nelle sostanze dopanti per stigmatizzare sostanze lesive per la salute).

sono d’accordo, che la sanzionassero pure!!!…ma voglio vedere quando beccheranno un top player, un’ex n.1 del mondo o un multi campione slam voglio vedere quali misure verranno adottate (da non dimenticare il caso agassi)!!!!!!!!!

@ Marcus91 (#977148)

Scusami ma dire che Schwazer “rimarrà sempre un disonesto ed uno che non sa cosa voglia significare fare sport” non lo trovo giusto. LA marcia è uno sport faticosissimo che economicamente però non rende per nulla, l’unica possibilità di vedere un po’ di soldi sono i mondiali e le olimpiadi. Così lui, dopo anni e anni di sacrifici, ha commesso un errore, se n’è pentito quasi immediatamente, ha chiesto pubblicamente scusa a tutti e non ha preteso di tornare a gareggiare, anzi, da li ha deciso di ricostruirsi una vita. Io trovo che sia stata massacrato più del dovuto. Chi di noi non ha commesso un errore? Chi non ha mai tradito qualcuno? Penso tutti, ma pochi hanno subito una gogna mediatica. Però attenzione, io non sto giustificando tutti i dopati, sto dicendo solo che c’è differenza tra uno Schwazer che si è dopato x una gara che sentiva di dover vincere per forza e chi come Armstrong ha ingannato tutti da sempre, impietosendoci con la sua storia spaccalacrime, per poi raccontare tutto a carriera terminata, ma continuando a prendersi gioco di tutti noi appassionati di sport pubblicando subito dopo una foto sdraiato sul divano sotto le sue 7 maglie gialle, conquistate mentre Pantani moriva tra gli insulti di tutti.

FORSE QUA SI DOVREBBE SEPARARE L’ASPETTO UMANO DA QUELLO SPORTIVO…..TUTTE LE PERSONE CHE COMPIONO MISFATTI A SE O AGLI ALTRI POSSONO AVERE LA COMPRENSIONE DAL PUNTO DI VISTA UMANO E QUESTO C’è ANCHE DA PARTE MIA…..DIVERSO è INVECE L’ASPETTO UNICAMENTE SPORTIVO CHE VA CONDANNATO ANCHE PERCHE’ LESIVO NEI CONFRONTI DI ALTRI…..SE POI ARRIVANO DICHIARAZIONI COME QUELLA DELLA SPAGNOLO ANCHE LA COMPRENSIONE UMANA DA PARTE MIA VIENE A MENO…..

Sicuramente ci saranno anche pesci più grandi di lei, ma non è un buon motivo per non sospenderla se ha fatto uso di sostanze proibite. Leggo che non aumentano particolarmente le prestazioni sportive. Due volte sciocca, allora. Di certo non mi sembra che debba passare per vittima…

@ magilla (#976970)

la Llagostera ha sbagliato ed è giusto che sia squalificata! poi, sulla sostanza rilevata…non me lo invento, sia ben chiaro. 😉 ad esempio, riporto dal sito:
http://www.doping-prevention.sp.tum.de/it/substances-and-methods/stimulants/stimulants.html

Gli stimolanti sono in grado di esaltare l’umore e aumentare l’eccitazione, nonché di ridurre o eliminare la sensazione di fatica e di potenziare le prestazioni fisiche. Tuttavia, questi farmaci hanno effetti modesti sulle prestazioni, influenzandole solo quando vengono somministrati ad alte dosi. Gli stimolanti più popolari utilizzati per scopi di doping sono le anfetamine, la cocaina, l’ecstasy e il metilfenidato (Ritalin). Anche la nicotina e la caffeina vengono utilizzate frequentemente come stimolanti, ma non sono proibite nelle attività sportive.
Probabilmente alcuni atleti assumono gli stimolanti per sentirsi più rilassati e meno nervosi, nonché per regolare il proprio organismo su un più alto livello di concentrazione prima delle gare. Poiché gli effetti di potenziamento delle prestazioni ottenuti dagli stimolanti sono moderati, lo scopo dell’assunzione di questi farmaci va ricercato piuttosto in un condizionamento psicologico.
All’interno di quest’area interattiva è possibile visualizzare gli effetti collaterali degli stimolanti sui sistemi dell’organismo selezionati.

@ Ara Kiri (#977027)

E’ la seconda parte del tuo discorso che si pone sul limite opposto! Dici che non bisogna accanirsi con questi atleti, e fin qui sono d’accordo, ma da qui a passare addirittura a tifare per loro…
“E se un domani, anche se ne dubito data l’età, deciderà di tornare a giocare a tennis in maniera del tutto sana e pulita, io tiferò soprattutto per le”(riporto quanto da te dettato) è un’autentica esagerazione!!!
Per il mondo dei giovani servono degli esempi positivi, e non a caso lo stesso Schwazer, da te nominato, l’ha sottolineato!!
Saluti.

Per quel che mi riguarda, sarò sempre incaxxato con l’atleta che fa uso di doping, ma nutro sempre rispetto verso l’uomo che c’è dietro l’atleta. Non bisogna mai ledere la dignità, non possiamo mai sapere le alchimie che si nascondono dietro la decisione di assumere sostanze dopanti, le pressioni a cui si è soggetti a certi livelli. Facile poi sparare sentenze seduti e sprofondati nei nostri divani di casa. Siamo veramente sicuri che noi al posto loro saremmo capaci di comportarci meglio??? Chi dice si scagli la prima pietra.

Scritto da Ara Kiri
@ Amante tennis (#976974)
Io non sono giudice né giurato quindi mi limito a dire che è sufficiente prendersi le responsabilità civili e penali e di ciò che si fa.
Se uno sbaglia non va screditato per tutta la vita, non va accantonato e messo ai margini della tribù. Va preso per mano ed aiutato: gettare sale sulle ferite non serve.
Ciò che più mi dà fastidio è l’accanimento dell’opinione pubblica verso questi atleti che spesso sono stati plagiati da terze persone che vedevano in loro galline dalle uova d’oro.
Il rispetto della sofferenza degli altri renderebbe il nostro piccolo mondo migliore.
E migliori anche alcune persone, forse.
Comunque è una mia personalissima idea e ciò non toglie che rispetto il tuo punto di vista
Grazie, a presto.

Io apprezzo molto, di solito quello che scrivi, perché ti reputo da come scrivi qua, uan persona colta e molto inteligente, per cui accetto le tue argomentazioni ma non le condivido assolutamente oome l’utente Magilla, ti spiego molto brevemente perché: Io ho fatto sport agonistico, non professionistico, per 10 anni circa, ho spaziato tra le pallavolo, il basket e il tennis e siccome ne amo lo spirito, me lo sono goduto in pieno ed anche ora che ho smesso e mi tengo in forma come posso, ogni volta che c’è qualche evento in tv io sono in prima fila, proprio per questo NON accetto chi si dopa e chi bara, perché oltre a duistruggere tutto quello che ha cercato di costruire, manca di rispetto a tutti coloro che hanno creduto in lui e nella sua onestà…quando uno fa uso di sostanze illecite è un disonesto, perché sa benissimo che quello che sta facendo è sbagliato, quindi prenendo ad esmpio gli esempi che hai fatto te, e lasciando da parte Pantani, di cui non conosco bene la storia…posso dirti che Schwarzer per me rimarrà sempre un disonesto ed uno che non sa cosa voglia significare fare sport e così tutti coloro che fanno uso di sostanze non tollerate, come anche la tennista in questione….e ti dirò di più questi “atleti” devono aspettarsi anche come conseguenza del loro comportamento, la sfiducia, il chiacchiericcio e le parole di discredito su di loro, perché, ahimè se le sono cercate e non hanno giustificazioni. Questa è la mia opinione, ciao 😛

@ Lex (#977025)

Condivido in toto il Tuo ragionamento ed, in particolar modo, apprezzo le considerazioni fatte sul Signor Marco Pantani. Il fatto che una persona abbia sbagliato non giustifica l’atteggiamento di una società spesso falsa ed ipocrita come la nostra, esclusivamente vincolata al giudizio degli altri, ai protocolli ed ai manualetti di istruzioni che ogni tanto rispolveriamo per dare coronamento alle nostre strampalte tesi morali ed etiche. Ed il Signor Pantani è arrivato ad un gesto estremo per il semplice fatto che la depressione causata da chi, anzichè tendergli la mano gli aveva voltato le spalle, lo aveva ormai annichilito, lo aveva vinto, ucciso.
Io non vorrei più assistere a casi Santambrogio. Non ce la farei a tollerare tutta quella sofferenza.
Io amo anche il ciclismo perchè è sport vero e non fa nulla per coprire e proteggere chi bara. Anzi. A maggior ragione oggi che le tecnologie e la medicina sono sempre più all’avanguardia, so che nuovi casi di doping, in qualsiasi sport, saranno all’ordine del giorno. Fatta la legge, trovato l’inganno. Ma mi piacerebbe tanto che di fronte a casi simili la gente non si schierasse come un plotone di esecuzione, bensì con la sensibilità e la lucidità di chi sa che un individuo va sì giudicato per un errore (penalmente o legalmente, non moralmente), ma non bollato a vita come una vacca da macello. L’ essere troppo esigenti con noi stessi ci sta portando con l’essere altrettanto intransigenti con gli altri. Le persone non sono una zavorra che si getta a terra perchè la mongolfiera prenda quota. I rapporti tra persone hanno dinamiche diverse dalle leggi della fisica. Grazie ancora a Te.

@ Amante tennis (#976974)

Io non sono giudice né giurato quindi mi limito a dire che è sufficiente prendersi le responsabilità civili e penali e di ciò che si fa.
Se uno sbaglia non va screditato per tutta la vita, non va accantonato e messo ai margini della tribù. Va preso per mano ed aiutato: gettare sale sulle ferite non serve.
Ciò che più mi dà fastidio è l’accanimento dell’opinione pubblica verso questi atleti che spesso sono stati plagiati da terze persone che vedevano in loro galline dalle uova d’oro.
Il rispetto della sofferenza degli altri renderebbe il nostro piccolo mondo migliore.
E migliori anche alcune persone, forse.
Comunque è una mia personalissima idea e ciò non toglie che rispetto il tuo punto di vista
Grazie, a presto.

Pantani non è mai stato trovato positivo ad un controllo antidoping, è stato solo squalificato 15 giorni in via cautelativa per ematocrito alto, che può dipendere da più fattori. La cocaina è arrivata dopo, e non c’entra nulla con le prestazioni. E’ stato un modo stupido di reagire a una presunta ingiustizia, per me non giustificabile ma comprensibile dopo che 7 procure indagano su di te, neanche fossi un pluriomicida. Lui ha pagato per tutti, mentre altri venivano osannati e coperti (vedi Armstrong).
Schwazer ha pagato le pressioni di vincere sempre e ha fatto una cazzata e si sentiva talmente in colpa che alla prima gara delle Olimpiadi non si è presentato ed era indeciso anche se andare alla seconda, tanto che quando si sono presentati a casa sua per il controllo lui si è praticamente consegnato, quando da regolamento avrebbe potuto rifiutarsi e rimandare il controllo. Era devastato dai sensi di colpa. E le sue vittorie precedenti rimangono intatte e pulite.
Quindi prima di sparare a zero su chiunque aspettate e cercate di capire meglio cosa è successo, se proprio volete giudicare.
Siamo tutti umani e possiamo sbagliare, abbiamo diritto ad una seconda possibilità. Poi c’è chi, come Riccò, la seconda possibilità l’ha avuta e l’ha sprecata peggio della prima, ma quella è un’altra storia e credo che nessuno abbia da obbiettare sulla squalifica a vita per recidività.
Detto ciò, spero che le parole della Llagostera Vives siano state mal riportate da qualche giornale perchè sarebbe stato a mio parere molto più sensato ed educato chiedere scusa e magari chiedere uno sconto di pena per tornare a giocare, visto anche la metanfetamina non viene certo utilizzata per migliorare le prestazioni. Se poi invece sono queste le sue reali parole, beh, poteva risparmiarsele e farsi prima un esamino di coscienza.

@ Ara Kiri (#976930)

Si ma se si fanno sti discorsi allora è concesso fare tutto a questo mondo!!!!
Ma per piacere……

Scritto da Ara Kiri
Ciao Magilla, premetto che non sarà certamente il tuo caso, ma io trovo molto più ipocrite le dichiarazioni di tutti coloro che, di fronte a situazioni del genere, riempiono le pagine dei giornali, dei blog, dei forum e di tutti i canali di comunicazione di massa, con falsi moralismi e retoriche stantie.
A me questa visione all’americana che prevede veri e propri talk show ed esecuzioni sommarie in pubblica piazza di fronte ad uditori e platee scandalizzate per chi ha sbagliato nel campo del lavoro, non piace.
Sarò impopolare, ma questa condanna a vita per cui chi bara anche una sola volta nel lavoro è destinato ad essere una persona che non vale più nulla per il resto della sua vita, non garba proprio.
E’ successo con Pantani, è accaduto con Schwazer, si è verificato con Gibilisco e tantissimi altri casi nel corso degli anni che noi tutti conosciamo.
Ammesso e non concesso che Nuria abbia sbagliato, pagherà.
Ma poi finisce qui. Nuria è pari. Non dovrà più niente a nessuno.
Non serve allestire un autodafé per la sua confessione: starà già soffrendo abbastanza per il senso di colpa che la logora.
E se un domani, anche se ne dubito data l’età, deciderà di tornare a giocare a tennis in maniera del tutto sana e pulita, io tiferò soprattutto per lei.
Grazie, a presto.

è il tuo pensiero che rispetto ma che non condivido in nessuna parola…..

non mi hanno commosso le lacrime di schwazer e sono incaz…nero per la delusione che ho provato con pantani di cui ero un grande tifoso …..
mi spiace ma non provo rispetto per chi cerca scorciatoie per avere successo nella vita reputandosi il piu’ furbo…

io penso di piu’ alla fatica di chi fa sport lealmente e alle medaglie o ai trionfi per cui non hanno potuto gioire molti campioni a causa di vittorie altrui poco pulite….
penso alla belmondo che che a causa di russe dopate ha vinto ugualmente tanto ma molto meno di quello che avrebbe meritato,o alle nuotatrici degli anni 70 che hanno avuto a che fare con le robotiche atlete della DDR…o a chi arrivava secondo dietro ad armstrong….ecc…ecc….

mi spiace ma la vittima non è certo la llagostera ma chi ha perso contro di lei e quelli hanno tifato per lei!…e poi non mi si venga a dire che la metanfetamina ha effetti trascurabili perche’ a quel punto era un motivo in piu’ per non farne uso…..

ciao e buona giornata 😉

Ciao Magilla, premetto che non sarà certamente il tuo caso, ma io trovo molto più ipocrite le dichiarazioni di tutti coloro che, di fronte a situazioni del genere, riempiono le pagine dei giornali, dei blog, dei forum e di tutti i canali di comunicazione di massa, con falsi moralismi e retoriche stantie.
A me questa visione all’americana che prevede veri e propri talk show ed esecuzioni sommarie in pubblica piazza di fronte ad uditori e platee scandalizzate per chi ha sbagliato nel campo del lavoro, non piace.
Sarò impopolare, ma questa condanna a vita per cui chi bara anche una sola volta nel lavoro è destinato ad essere una persona che non vale più nulla per il resto della sua vita, non garba proprio.
E’ successo con Pantani, è accaduto con Schwazer, si è verificato con Gibilisco e tantissimi altri casi nel corso degli anni che noi tutti conosciamo.
Ammesso e non concesso che Nuria abbia sbagliato, pagherà.
Ma poi finisce qui. Nuria è pari. Non dovrà più niente a nessuno.
Non serve allestire un autodafé per la sua confessione: starà già soffrendo abbastanza per il senso di colpa che la logora.
E se un domani, anche se ne dubito data l’età, deciderà di tornare a giocare a tennis in maniera del tutto sana e pulita, io tiferò soprattutto per lei.
Grazie, a presto.

non credo al doping della Llagostera, e poi le metanfetamina ha effetti trascurabili sulle prestazioni, ma l’avete vista? Non arriva al metro e sessanta, non e’ palestrata, ha 33 anni, ma andiamo!!!! Il classico pesce piccolo a fine carriera, bussate ad altre porte, altro che Nuria….

Premesso che la metanfetamina è una sostanza stimolante con effetti trascurabili nelle prestazioni, facesse ricorso se crede di essere nella ragione. 👿 o si dà del loro?

ma che ipocrita!….chiedesse scusa a tutte le tenniste che ha battuto illegalmente frantumando i loro sogni lei con la sua antisportivita’!

Quindi seconda la Llagostera Vives la WADA ha frantumato i suoi sogni…non è stata lei stessa che ha fatto uso di doping…mah. 🙄