Comeback Player WTA 2013: In corsa anche Flavia Pennetta

Alisa Kleybanova ha giocato solo 4 tornei a livello WTA, quest’anno, tra cui l’ottima Kremlin Cup e le belle vittorie contro Lepchenko e Suarez Navarro.
Forse troppo poco per un premio che giudica i risultati sul campo di una intera annata e decreta un ritorno significativo in un certo ambito del circuito.
La sua è una storia commovente e a lieto fine, una storia di vita, che esula e va oltre la sua figura e il suo ruolo di tennista.
Meriterebbe e merita un premio speciale, un premio talmente speciale che questo qui è davvero poco significativo.
Alisa tornerà l’anno prossimo e io spero possa ritornare in top 20 e oltre, perchè ha il tennis per farlo. Ed io credo ce la possa fare.

Dell’ottima, simpaticissima Petko ricordiamo la splendida vittoria a Pechino contro Azarenka ma un’annata senza veri, reali acuti complessivi (tranne una buona finale a Washington).
Però lei è ex top ten ed è ancora abbastanza “giovane” per ritornare sostanzialmente nell’elite del circuito.

Flavia sappiamo tutti quello che ha fatto. E quello che ha fatto è davvero una cosa straordinaria.
Si parla di Semifinale Slam agli US Open e qualunque altro commento sarebbe superfluo.
Per lei, che ha 31 anni di età, non è solo un comeback, è un vero e proprio miracolo sportivo, un miracolo di tenacia, forza di volontà e ambizione mai sopita, per lei che avrebbe potuto e dovuto fare di più in carriera ma che ha colto il momento meno sospettabile per farlo.
E quello è il momento più bello, l’acuto e la zampata della campionessa mai doma, l’occasione sempre sfuggita ma che viene agguantata in maniera splendida ed esemplare, proprio in quel torneo che lei ha sempre sentito “suo”.
L’ultimo comeback per Flavia, il più bello.
E quella carriera che, ora, è più dolce e più pregna ma che, chissà, non è ancora definitivamente finita.

Alisa Kleybanova dal punto di vista umano e/o umanitario….penso che sia oggettivamente la scelta di cuore da parte di tutti.

Però qui si premia in ambito sportivo e delle tre, e non lo dico per via della nazionalità, il premio lo merita Flavia Pennetta in quanto ha ottenuto il risultato migliore la semifinale in una prova del Grande Slam che, ottenuto dopo il rientro da un infortunio bello tosto, è la testimonianza del talento e della forza di un’atleta.

Certo che se ci fosse anche il premio al premio più i..ota questo sarebbe certamente nella terna… (come si fa mettere a confronto storie così diverse?!)

se la meriterebbero tutte e tre, noi da italinai tifiamo per flavia!

flavia speriamo in lei pero va bene anche alisa

Il comeback tennistico è assolutamente quello di Flavia, senza ombra di dubbio: tornare a 31 anni e migliorare la tua migliore prestazione Slam (che erano comunque tre quarti di finale, mica noccioline), con una semifinale Slam meritata e guadagnare tutte quelle posizioni dopo l’infortunio non è cosa da poco.

Il comeback umanitario però va ad Alisa Kleybanova: potrebbe anche perdere tutte le partite che gioca, ma l’essere tornata a giocare a tennis dopo il cancro vale più di tanti trofei

@ Mithra (#973629)

Sono d’accordo, però è anche vero che risalire dalla 930 alla 188 è più facile che dalla 166 alla 31… comunque credo che a loro questo riconoscimento interessi poco, importante è quello che hanno fatto…

Per miglior avanzamento in classifica e soprattutto x quello che ha passato io lo dare senza dubbio alla Kleybanova…ogni altra scelta sarebbe ingiusta.