Caso Troicki: Parla Viktor “Con questa sentenza hanno messo fine al mio sogno di diventare un giocatore di altissimo livello. Novak Djokovic ” Io non mi fido più di questo sistema”
06/11/2013 08:59 
27 commenti
27 commenti
Novak Djokovic classe 1987, n.2 del mondo
Viktor Troicki è decisamente deluso per essere stato squalificato per 1 anno per la nota vicenda doping.
Dichiara Troicki: “Con questa sentenza hanno messo fine al mio sogno di diventare un giocatore di altissimo livello e di giocare con i migliori del mondo.
Ho lavorato un’intera vita per essere un tennista professionista ma ora tutto è andato in frantumi. Speravo di poter essere in campo già a novembre, invece, non sarà così.
Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicino e che mi sostengono in questo momento molto difficile. Un grazie ai miei genitori, a Tipsarevic e a Novak Djokovic.”
Dure anche le parole di Novak Djokovic: “Con il Caso Troicki si dimostra che il sistema della WADA non funziona.
Gli ufficiali della WADA avrebbero dovuto dare chiare indicazioni di quello che Viktor poteva incorrere in caso di rifiuto, Viktor ha ovviamente qualche colpa, ma anche la dottoressa che gli ha detto che avrebbe potuto fare il test il giorno dopo ha commesso un grave errore. Avrebbe dovuto dirgli delle gravi conseguenze a cui andava incontro.
Troicki è stato squalificato per un anno e quella dottoressa così poco professionale potrà tornare al lavoro già da domani. Io non mi fido più di questo sistema“.
TAG: Djokovic, Doping, Notizie dal mondo, Novak Djokovic, Troicki
Sinner
Zverev
Alcaraz
Fritz
Medvedev
Ruud
Djokovic
de Minaur
Dimitrov
Sabalenka
Swiatek
Zheng
Rybakina
Krejcikova
Loading ...
Ragionando come te, invece, se arrestano uno per strage e lui si rifiuta di rispondere gli danno 2 ergastoli (1 lo danno a chi confessa).
Bentornati al Medio Evo, Torquemada cataflic
Mi ricorda un tizio diversamente alto che non si fida della magistratura… 😆
@ max (#970416)
chiunque ha solo sfiorato il professionismo a qualsiasi livello sa come siano maniacali gli atleti nel controllare, o farsi controllare, la propria vita per evitare problemi… strano è che questi errori sono fatti sempre quando si parla di doping.. allora “.. ho bevuto dalla borraccia di un tifoso”,”.. ho mangiato della carne contaminata”, etc etc…conosco atleti professionisti che prima di prendere un’aspirina fanno 10.000 telefonate… detto questo è plausibile che la dottoressa abbia detto qualche cosa di sbagliato ma in questo caso io avrei fatto comunque firmare un bel verbale nel quale si affermava che un prelievo il giorno successivo non avrebbe comportato nessun problema.
Sulla cancellieri eviterei di parlare… ma non resistendo ti dico: Io capo della giustizia discute amichevolmente con la madre di una carcerata (nulla di male..) dicendo che è scandaloso che i miei sottoposti l’abbiano arrestata…. personalmente credo che la scarcerazione di Giulia Ligresti non sia stata spinta… ma di certo la telefonata è inopportuna.. e credo che in Italia sia l’ora di eliminare ogni ombra (d’altro canto Josefa idem è stata mandata via per una leggerezza…)
Il sogno di Troicki non è mai stato per l’altissimo livello per il quale non ha mai avuto il gioco. Al massimo è ad alto livello ma mai da livello Masters.
Ma pensi che ci siano tanti atleti al mondo (tra cui i tennisti) che conoscano alla lettera le regole dell’antidoping? Io credo che siano ben pochi.
Anche perchè alcune regole sono di difficile interpretazione, per esempio da regolamento è previsto che per motivi eccezionali è possibile saltare un controllo antidoping, poi quale sia il limite dei “motivi eccezionali” non è di facile comprensione.
E affermare che Troicki ha saltato il controllo antidoping non corrisponde del tutto alla verità, visto che il serbo si è sottoposto immediatamente all’esame delle urine e ha eseguito quello sul sangue il giorno successivo adducendo come giustificazione il fatto che in quel momento si sentisse poco bene (e secondo la sua versione la dottoressa responsabile dell’antidoping lo avrebbe rassicurato sulla correttezza del suo comportamento). Un atleta che avrebbe da nascondere qualcosa a questo punto avrebbe saltato completamente il controllo, sia sul sangue che sulle urine, senza nemmeno presentarsi il giorno successivo, visto che in ogni caso sarebbe arrivata una sentenza di condanna severa, o no?!?
Imsomma non sarei così stupito che l’ITF/TAS abbiano preferito punire il solo Troicki per dare all’opinione pubblica l’impressione di una dura lotta al doping piuttosto che ammettere che una dottoressa, responsabile dell’antidoping, abbia pouto sbagliare dando a un atleta dei suggerimenti sbagliati.
Da fuori è troppo facile prendersela solo con gli atleti, senza nemmeno conoscere bene la materia, purtroppo l’Italia sta diventando un paese di colpevolisti a prescindere (vedi caso Cancellieri di questi giorni).
Mi pare strano che uno che fa il professionista, guadagnando 4,522,526 $ in carriera, di cui solo 513.000 nel 2013, non sappia nulla delle regole dei controlli antidoping…o magari NON è mai stato controllato…questi viaggiano con l’allenatore, il massaggiatore, il parrucchiere personale… e poi fanno queste stronzate ?? Ognuno si giustifica come vuole (chi con lo shampoo, chi con la carne, chi con le caramelle della zia boliviana…) e non sapremo mai cos’à detto veramente la dottoressa… di certo un professionista sa bene che a queste cose deve stare attento….
Si viktor perché in effetti senza la squalifica saresti diventato certamente top 10 😆 ma per favore
E’ considerato doping ciò che alterandone le prestazioni fa anche male all’organismo, la camera ipobarica altera le prestazioni ma non produce danni all’organismo. In sostanza tutti potrebbero fare uso della camera ipobarica. L’obbiettivo principale è salvaguardare la salute: se qualcuno vuole migliori prestazioni a scapito della salute non è corretto nei confronti di quelli che si allenano regolarmente e non vogliono rischiare. Se il doping venisse abbolito nel tennis quelli tra la 100 e 200 posizione ne farebbero uso con l’obbiettivo di aumentare i guadagni, quelli più forti (tranne qualche caso) avrebbero paura ad utilizzarlo!
le regole ci sono e valgono per tutti…giusto punire chi non le rispetta
ridicolo il vittimismo del serbo…..era gia’ in calo da 2 anni
male djoko a prendere le sue parti
ora aspettiamo anche l’altro rivoltoso senza motivi….tipsarevic!
e la serietà di quelle tabelle fa abbastanza ridere se pensiamo che, ad esempio, è permesso l’uso della camera ipobarica la quale ha effetti sul recupero del giocatore anche superiori all’utilizzo di alcune tecniche vietate come l’autoemotrasfusione.
Secondo me è giusto che Troicki sia stato squalificato, ma non capisco perchè Cilic che è stato trovato positivo abbia ricevuto una pena minore rispetto a lui
comunque il limite tra alimentazione/preparazione/integrazione/doping è stabilito solo da delle tabelle decise a tavolino….per me farebbero meglio a toglierle e a legalizzarlo e se uno capisce che per stare nei 50 aumenta il rischio di infarto del o di gravi patologie al fegato del 30% entro i 50 anni, magari decide di far altro, così come fanno quelli che non hanno voglia di spaccarsi la schiena 8 ore al giorno in fonderia
Il vittimismo di Troicki e le sue dichiarazioni strappalacrime mi sembrano del tutto fuori luogo. Sapeva benissimo cosa sarebbe successo in caso di rifiuto al test antidoping e l’annno di squalifica a me sembra sacrosanto!
E anche il buon Novak ce la mette tutta a fare brutta figura.
In realtà Troicki ha affermato che quel giorno non stava bene, la paura degli aghi è una giustificazione secondaria, visto che il giorno successivo il serbo ha eseguiti il controllo antidoping.
In genere quando un atleta viene trovato positivo ha una pena uguale se non superiore a un altro che salta un controllo, ma il caso Cilic è “particolare”: i giudici hanno creduto alla buona fede di Cilic che ha affermato di avere assunto quella sostanza contenuta nelle zollette di zucchero comperategli dalla madre involontariamente, la sostanza incriminata non è nemmeno stata trovatta direttamente nell’organismo di Cilic (è un discorso complesso, bisogna essere esperti chimici), e quello sostanza non altera certo le prestazioni di una atleta, anzi fuori dalle competizioni è addirittura ammessa.
Io credo che le sospensioni inflitte a Troicki e Cilic in un primo momento dall’ITF e poi corrette dal TAS siano state troppo severe, pochi mesi di sopensioni sarebbero stati più corretti.
A me personalmente fa solo schifo che qualche giocatori… forse troppi prendano le difese di chi si e’ rifuitato….. per me un anno e’ troppo poco…..
Basta di vedere i bombati che continuano a giocare…..
Vediamo se tutti sono disposti a firmare un passaporto biologico che le analisi si possono controllare anche tra 10 anni con sistemi sicuramente migliori e chi viene trovato DOPATO va in carcere e restituisce tutti i trofei, soldi con gli interessi…..
Basta di vedere bucciottate!!!!!!!
Tanto alla fine ci rimettono sempre gli onesti…..
se ti rifiuti potresti anche essere bombato come un mulo, mentre se ti beccano, sanno cosa hai preso e ti danno la squalifica corrispondente.
Ragionando così se arrestano uno per strage e lui si rifiuta di rispondere dovrebbero assolverlo seduta stante.
@ ross (#970321)
si ma cilic ha fatto il test e poi i suoi avvocati hanno trovato delle imprecisioni nella procedura per fargli avere uno sconto.
il serbo ha saltato il controllo, cosa gravissima visto che alcune sostanze proibite si possono mascherare in poche ore.
mi pare normale che tra i due l’atteggiamento più grave sia quello di troicki al quale andrebbe posta una sola domanda: “come mai ti sei rifiutato di fare il controllo?”.
in realtà a questa domanda lui ha risposto:
– ho paura degli aghi
– è colpa della dottoressa che mi ha rassicurato
e noi dovremmo credere a queste baggianate?
e dire che mi sembra una brava persona ma questo non c’entra nulla con il rispetto delle regole.
poi ci sarebbe da discutere sulla serietà di queste regole dell’itf, su come si colpisce chi ruba le caramelle e si chiude un occhio su chi fa le rapine in banca.
è il metro di giudizio che mi lascia perplesso…. cilic, trovato positivo, sta allegramente giocando
Io sono allibito!!!!!!!!!
Ma come si fa a dire questo…..
Scusate: ma se uno ha la coscienza piu che a posto perche non si presenta ad un controllo?
Ieri ho visto dal vivo Federer perdere al terzo set, ma la cosa spettacolare perche ancora gioca ad altissimi livelli sta nel fatto che anticipa sempre i colpi sforzandosi pochissimo alla differenza di Nadal, Djokovic che del loro fisico ne fanno la loro forza… appena avranno un calo usciranno presto dai primi 10 al mondo.
Ma tornando al doping chi si e’ schierato con Troicki ha perso l’occasione di stare zitto!!!!
ma quale sogno viktor, sono un paio di anni che giochi da far schifo, sei giustamente precipitato e ora te metti a piagne… ma che voi?
Nole inizia già a mettere le mani avanti… 😆
la dottoressa dice che lo aveva avvertito di scrivere una lettera all’itf per spiegare il suo rifiuto al prelievo.
posto che la dottoressa abbia fatto un po’ di confusione, rimane il fatto che un tennista di quel livello (lui o i suoi manager) sa benissimo che è vietato posticipare un controllo.
lui adesso non può basare la sua difesa sulla confusione della dottoressa, dimenticando il fulcro centrale di tutta la faccenda e cioè che si è inspiegabilmente rifiutato di sottoporsi al test pur sapendo che il regolamento lo impone senza sè e senza ma.
questi pensano che abbiamo tutti l’anello al naso.
Questa ultima sentenza è stata emessa dal TAS, l’ITF c’entra poco.
…ma poi questa famigerata dottoressa ha confermato quanto dice Troicki?
I
ogni tanto penso che la resistenza al rispetto delle regole sia solo un fenomeno italiano e invece quando succedono casi come quello del serbo ci si rende conto che tutto il mondo è paese: quando non ci piacciono le sentenze facciamo di tutto per delegittimare il sistema che le ha emesse.
non e’ solo la dottoressa….e’ l’ITF che ha fallato….per cui se pena doveva esserci, perche’ Victor e’ anche colpevole certo, doveva essere minima, riconoscendo cosi’ anche il proprio errore…