La grave differenza dei montepremi nel circuito ATP. John Lizariturry lancia l’allarme: “Ormai ci chiamiamo dilettanti professionisti perchè un professionista non perde soldi, un dilettante sì. Nel 2013 sono in perdita di 30 mila euro”
E’ un grido disperato quello che lancia il tennista spagnolo Juan Lizariturry, classe 1991 e n.364 del mondo.
In questa stagione ha raccolto due titoli Futures (Cairo e Getxo ) ed ha raggiunto una finale (Oviedo). Ma i conti per lui non tornano.
Stufo della situazione, lui ed alcuni suoi compagni di circuito, hanno deciso di prendere misure drastiche e di protestare per la forte differenza di montepremi nel circuito ATP .
Tra giocare Futures e Challengers in giro per il mondo è andato in perdita di circa 30 mila euro nel 2013.
Dichiara lo spagnolo: “Ormai ci chiamiamo dilettanti professionisti perchè un professionista non perde soldi, un dilettante sì .
Sappiamo che c’è meno business nei tornei del circuito challenger e future ma bisognerà risolvere questo problema.
Tutti si sono preoccupati per i Grand Slam, che hanno sempre tutte le spese coperte, invece ci sono diversi challenger e tanti future che non concedono nemmeno l’ospitalità e con dei montepremi talmente bassi che pur vincendo la manifestazione si va in perdita”.
“Ora vi faccio un bell’esempio. Ho vinto un Futures in Egitto. Il premio è stato di circa 800 euro. Se aggiungiamo il costo di soggiornare in hotel, sia da parte mia che del mio allenatore durante le due settimane che abbiamo trascorso abbiamo speso circa 500 euro, oltre al biglietto aereo (circa 300 euro), più gli allenamenti di un mese.
Non c’è stato nessun guadagno, ovviamente quando si vince le perdite si affrontano in tutt’altra maniera, ma questo fa capire la situazione critica che un giocatore nei top 400 vive.
Se non ho i soldi per competere, come posso avere anche un allenatore?” – conclude il tennista iberico.
TAG: Juan Lizariturry, Notizie dal mondo
Ad ogni modo, forse sbaglio, ma due elementi ci sono nell’articolo che saltano all’occhio :
a) il disequilibrio economico tra giocatori top 100 e giocatori che si trovano attorno alla posizione n.400.
b) le spese del singolo caso di Lizariturry. Oh, essere in passivo di 30.000 euro, vuole dire che spendi ogni giorno 100 euro. Anche i giorni che non hai a che fare con il tennis.
Quasi 3000 euro di spese al mese, con una perdita di 2500 euro.
Io sono andato mesi e mesi in giro con la roulotte a vedere i tornei di tennis, e non ho avuto queste spese ( a parte che non giocando, non ho spese di accordatura, abbigliamento, coach etc etc etc ).
Certo che se vuoi permetterti di fare il tennista dilettante professionista, e vuoi dormire negli hotel 5 stelle, allora ci credo che puoi anche andare in passivo di 300.000 euro.
Chi non può, gira in 4 o 5 con il coach, con il camper.
Non sono in passivo di 30.000 euro, credo.
Rimane il fatto che la situazione economica diversa tra Federer e Lizariturry è evidente, a parità di sacrificio professionale.
Il problema non sono gli scarsi ricavi di un tennista n.400 del mondo (in molti sport sono anche inferiori) quanto le enormi spese che devono sostenere. Un tennista da futures deve pagare di tasca sua tutto, i viaggi, l’allenatore, non ha società sportive, federazioni o altro che coprano qualcosa, deve girare tantissimo, soprattutto se non proviene da un paese con un ampio circuito futures\challenger, deve per forza fare questo di lavoro perchè lo fa stare lontano da casa per settimane.
Paradossalmente i tennisti più scarsi che giocano gli Open sono messi molto meglio. Hanno meno viaggi e per meno tempo, i tornei non durano tutta la settimana e negli altri giorni possono fare i maestri al loro circolo tirando su qualcosa. E’ come se ad un calciatore invece che farsi una buona carriera in serie B convenisse andare a giocare nella quadra di Eccellenza del suo paese allenando durante la settimana la squadra allievi.
@ ago (#959454)
ma infatti 30.000E sono tanti si, anche con l’ospitality e i montepremi un po’ aumentati andrebbe comunque in perdita.
Magari questo non sarà un fenomeno, ma il 365 del mondo deve riuscire a non rimetterci 30.000€ l’anno.
E’ un discorso a priori della bravura del giocatore, se uno dei primi 400 del mondo chuide l’anno pesantemente in perdita vuol dire che qualcosa nel sistema non funziona.
Non ho letto tutti i messaggi ma quasi, se mi permettete la vostra analisi manca di una cosa. La maturazione di un giocatore in qualunque sport ed a qualsiasi livello dipende da molte cose; tanto per fare un esempio e ce ne sono a centinaia, Luca Toni. Con questo, sppero che abbiate più rispetto e più profonditaà di pensiero, cazzo. E se questo avesse le potenzialità da top50 ma gli manca un qualcosa che potrebbe acquisire in qualche anno? Leggo sempre i commenti e tutti parlano ormai di capacità mentali, ecco, proprio queste fanno spesso la differenza, e spesso e volentieri sono delle battaglie (sportive o di vita) che fanno progredire una persona.
Uno è russo ed abita li. Voglio vedere se va in giro per tutto il pianeta a fare quali dove ci sono posti in tabellone.
Il tedesco ha battuto Podlipnik Castillo un giocatore dalle caratteristiche di Liza 64 61.
Se va a fare le quali a Madrid o Barcellona trovando posto,
le becca lui secche da questi giocatori.
O le cose le si sa, o la si finisca di sparare a caso !
Salta giò del fiic !
Secondo me quando ho finito di studiare tu sei ancora su nel fico.
Il bello del tennis. Io ho fatto 130 km in bici al giorno per 5 giorni su 7 per andare a vedere il torneo di como.
Pensa se per andare a vedere il Giro d’Italia dovevo fare tre o quattro partite di tennis in un campo vicino alla strada dove passano via i ciclisti !
Se questo è in perdita di 30.000€ e ha pure vinto dei futures non oso immaginare quanto sia in perdita becuzzi che non ha mai vinto una partita…
E’ cosi anche in altri sport, di squadra o singoli. Guadagni in base alla tua abilità. Se sei golfista nel PGA o European tour guadagni di più che nei circuiti minori, se giochi a calcio in serie A guadagni di più che in serie B, …
Perchè nel Tennis si? Pensa a quante volte hai pagato per vedere un futures o un challenger; quanto paga la tv per trasmettere un futures o un challenger; quanto costa ad un circolo organizzare un challenger e capisci perchè il 350 al mondo non è professionista. Inoltre loro si lamentano e i tornei diminuiscono perchè nessuno fa niente per il circolo che cerca di organizzare. Fra poco neanche il 250 sarà professionista e la colpa non è dell’ ATP. Per l’ATP sarebbe facile: basta imporre il montepremi che passa da 10 a 20mila da 15 a 27 e da 15+h a 30 con la differenza che metà tornei sarebbero annullati per mancanza di sponsor e a 350 ci arrivi con meno punti e sei sempre dilettante
qualsiasi sport si faccia c’è un limite dove oltre sei un professionista e sotto sei un dilettante. Se un dilettante vuole fare del tennis la sua professione deve vincere. Nel calcio per essere professionista devi giocare il lega pro o eccellenza; nel tennis essere nei 300; nel basket A2/B cosi nella pallavolo; in atletica sei un professionista sei fai parte di una forza armata che ti da da mangiare. La differenza che c’è nel tennis è che se vinci puoi diventare professionista o ti avvicini a quella soglia e quindi si prova ad investire su se stesso, in tanti altri sport purtroppo no.
PS anche io ho passato 2 settimane in Egitto con 1500€ a testa
Sarebbe interessante sapere quale sia il livello di classifica che, se mantenuto nel tempo, consentirebbe di rientrare nelle spese per se’ e per un allenatore. Forse qualcosa intorno alla posizione numero 300?
Certo una scelta di quali trasferte affrontare e quali no a quei livelli diventa decisiva.
Sinceramente non capisco tutti questi commenti astiosi contro un ragazzo che da n. 350 del mondo dice di averci rimesso 30.000 euro in un anno. Non dico che dovrebbe essere ricco ma perbacco il n. 350 del mondo dovrebbe avere la possibilità di vivere con il tennis. L’ATP e la Federazione Internazionale si devono far carico di questa situazione insostenibile. Tentare di diventare un tennista professionista è già difficile di per se, ma non può diventare un salto nel buio!
A Mosca e a Stoccolma si sono qualificati un russo1993 340 ATP ed un tedesco 1990 330 Atp.Se dovessero perdere al primo turno si portano a casa 3000 $ circa…….ed il nostro piagnone fa’ i futures in Egitto…Studia Gialappa Sbandy Remix.
Come diceva qualcuno la cosa più triste è vedere gli spalti vuoti durante i tornei…ma se nessuno neanche a gratis ha voglia di guardare 2 set di un futures o di un challenger, come si fa ad autosostenere un torneo?
Io questa estate ho inforcato la bici e fatto 15 km solo per andare a vedere i campionati italiani u13f….solo per la curiosità di poter intravvedere magari una futura tennista italiana…e il livello era 2.7 2.8……
E’ evidente come il tennis non sia, per un giovane, uno sport su cui investire. D’altronde lo spiegava anche Gilbert come ci fosse penuria di giovani talenti negli usa perchè attratti da altri sport.
La differenza tra basket, calcio e altri sport e che le squadre giovanili ti mantengono in tutto, allenamenti vitto e alloggio e magari ti passano anche qualcosina, nel tennis finchè non sei un professionista e entri nei 200 al mondo ci devi investire di tasca tua ( dei tuoi genitori). Un mio amico ha fatto una carriera nel calcio giocando fra la serice C1 (prima divisione) da titolare e la serie B (da riserva) in 13 anni ha messo da parte quello che gli serve per vivere bene per tutta la vita. Nel suo ruolo (difensore) in che posizione mondiale poteva essere considerato? 10000 ….. 15000, non lo so. Sta di fatto che nel tennis come sport da praticare in maniera professionistica non conviene investire.
E secondo te quale sponsor investirebbe sul numero 364 del mondo, con visibilità mediatica pari a zero (dubito Lizariturry possa diventare un top 100)?
oh fenomeno 😈
Non hai capito quello che volevo dire.
Il tennis è un gioco nel senso che è uno “sfizio” per la società, una cosa in più a cui si può in una certa misura rinunciare. Se il ragazzo su chi è incentrato l’articolo smettesse di giocare e cominciasse a fare un altro lavoro, non sarebbe un grave problema, probabilmente non se ne accorgerebbe nessuno, a parte amici e parenti. Se semettesse, chessò, Seppi, sarebbe già diverso, ma infatti lui guadagna bene e non smette.
Se dovessi pagare 30000 euro all’anno per imparare, la pianterei li, farei altro…almeno che non sono ricco sfondato e in quel caso passo il tempo come preferisco.
Vi era un paese che viveva con il Gratta & Vinci, l’altro che guadagnava scommettendo a 5+ e 5-, un altro che voleva guadagnare sulla capacità di centrare una cacca con lo sputo di un lama a dieci metri di distanza.
Questi paesi, tutti insieme, vollero edificare un mondo moderno in cui tutti potessero avere la possibilità di giocare, scommettere, allevare un lama al quale far centrare una cacca ogni santo giorno.
Nel nostro mondo, invece, vi sono dei passatempo per godere dei quali occorre PAGARE, vi sono impegni lavorativi che fanno GUADAGNARE.
Ciò che non fa guadagnare fa pagare e per pagare occorre lavorare.
Non credo sia la finalità dell’umanità trovare modi per far guadagnare il maggior numero di persone mentre GIOCANO a qualsiasi gioco né lo scopo di una società insegnare a giocare a un numero insostenibile di giovani.
Tra un po’ si giungerà allo slogan “Libero gioco in libero stato”.
Io sono un appassionato di tennis che riconosce la propria passione, gioca pagandosi il campo da tennis, va al Roland Garros pagando per la propria passione e passando il resto della propria esistenza LAVORANDO per questa passione, oltre che per la propria famiglia.
Forse il calcio è la più grande bufala sociale inventata… ricordo ancora il decreto spalma debiti, possibilità riconosciuta a società che hanno come finalità il dare calci a un pallone ma negata ad altre imprese di interesse nazionale.
Buon tennis a tutti.
La butto li…prendetela un po’ come una battuta o una provocazione: e se si trovassero uno sponsor personale come fanno i piloti di auto e di moto?
Questi giocatori indosserebbero la maglietta con i colori e il marchio ben visibile di uno sponsor qualsiasi, e facendogli pubblicità in giro per il mondo in cambio verrebbero almeno rimborsati delle spese.
E’ come un investimento..se investo in una società spendo dei soldi, se poi il progetto va in porto ne guadagno (magari anche tanti).
Qui è lo stesso discorso: se sei bravo e riesci ad emergere ci rientri eccome nei costi, altrimenti ci hai provato, sei stato bravissimo comunque, ma devi trovare un’altra fonte di reddito per la tua vita futura.
I tornei arrivano dagli sponsor, non si può pensare di dare i soldi dei primi a quelli che seguono…non ha senso…
Mai sentito parlare di gente (a volte schifosamente) ricca? (Scommetto che il beato Becuzzi manco si pone un meschino problemuccio del genere………. Lui è un “professionista dilettante”: nel senso che è il maggior interprete del ruolo del “professionista del dilettantismo”!!!).
Comunque, se da un lato anche a me verrebbe da dire “se non ce la fai a guadagnare (o almeno andare in pari), vai a lavorare”, dall’altro penso a che noia sarebbe il circuito coi soli trenta-cinquanta nomi che che giocano guadagnandoci e un’altra cinquantina che non ci perde; mai una sorpresa, mai un 200 che batte o che strappa un set a un top player… Già ci si lamenta che vincono sempre quei soliti quattro…
La verità è che questo sport sarebbe infinitamente più bello e ricco di nomi che vanno e vengono, portando continue sorprese, se si riuscisse a farlo diventare finalmente uno sport per tutte le tasche e non solo per quattro rampolli viziati[*], com’è soprattutto in italia.
[*] Poi per carità ci sono le eccezioni, campioni nati dal nulla e tutt’altro che figli di presidenti di circoli o figli di allenatori o “figli di” insomma (un recente articolo con la storia di Nole, per esempio, era un caso esemplare in questo senso).
Lo schema Becu e’ quello che funziona sempre.
Nn ci voleva l intervista di Lizariturry per sapere che nn si guadagna niente se nn con la serie a bundesliga e altre competizioni…
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#959150)
e quindi? se ci fossero ancora più giocatori nei futures sarebbe ancora più difficile vivere di tennis e paradossalmente il sistema sarebbe ancora più selettivo. Il problema è: posso io pretendere che qualcuno mi dia soldi perchè sono (più o meno) bravo a giocare a tennis (o in generale a fare sport)? No. Se qualcuno per qualche motivo è disposto a pagarmi bene, se no mi arrangio. Poi per carità, un incentivo qua e là si potrebbe anche dare, però non penso che le cose cambierebbero drasticamente.
atp se non sai dove trovare i soldi, caccia gli attributi e tassa i super tornei.
Secondo me non li vogliono trovare e non lo vogliono fare.
No, dimentichiamoci subito di quello che scrivi.
Il tennis per loro è un lavoro. Possono prenderlo come divertimento, o stress, un lavoro divertente o logorante, ma per loro è un lavoro.
Tu lavoreresti pagando per imparare, 30,000 euro all’anno, in un altro lavoro ?
Calcola tu …
Se fosse come dici tu, non ci sarebbe più il tennis.
Nemmeno quello di vertice.
i soldi li dovrebbe mettere l’atp invece di riempirsi le tasche. Io ho 200 persone davanti a me in tutto il mondo e questo fa di me un disperato che non riesce a vivere?
Il tennis è super competitivo!L’atp dovrebbe fare qualcosa, dei milioni e milioni se non miliardi che passano nel giro, è uno sforzo minimo trovare risorse non so per l’ospitalità nei tornei.
Non solo io vengo e a massimo prendo 800 euro, devo pagare aereo x2 , idem hotel, spostamenti, attrezzature, extra (lavanderia ecc) , da mangiare…per prendere quei famosi 10-15 punti atp.
I soldi dei grande eventi dovrebbero essere utilizzati anche per far crescere l’intero sport.
Ma che significa dare 5,000 dollari ai primo 108 in uno slam al primo turno, per poi trovare centinaia e centinaia di tornei senza un quattrino o solo con chi se lo può permettere?
Non ditemi che ad esempio l’us open campi di soli sponsor, le federazioni daranno il loro contributo, o almeno di tutto il profitto perchè non dare quel 1-2% al circuito del proprio paese?
Ma che te frega ?
Magari ha la morosa ricca e gli paga tutto e può andare a dormire allo Sheraton.
Non è l’argomento di cui si sta parlando.
L’ho detto che occorre SAPERE LE COSE, prima di scrivere a vanvera.
Per prima cosa : come fai a sapere che nelle quali entri ?
Quello lo scopri a tabellone compilato.
Se una ventina di giocatori fossero andati a Stoccolma, ed avrebbe chiuso a 300 il tabellone di quali, secondo te sarebbe entrato.
Uno si programma o almeno cerca di farlo, spesso sbagliando, ma questo è un altro discorso, cercando almeno di partecipare ai tornei nella maniera più redditizia possibile.
Lizaritturry che va a provare le quali a Stoccolma, Vienna o Mosca, da chi NE SA, non si può sentire, o leggere.
Lizariturry ti sembra abbia parlato che gli mancano i soldi ?
Ha parlato di mancanza di equilibrio tra la distribuzione della ricompenza al proprio sacrificio.
Tu andresti a pagare 30.000 euro per sperare di imparare il tuo lavoro ?
Estendi questa situazione ad ogni ambito e campo professionale.
Non lavoreresti più.
Saresti in stazione centrale con il piattino.
Prima di imparare a scrivere, bisogna imparare a leggere, come nel tuo caso.
Basterebbe fare una regola atp che imponga ai tornei grossi di passare il 10% del montepremi ai tornei challenger o futures che si giocano nello stesso periodo in quella zona.
Solo che vallo a dire ai primi 100, di perdere il 10% di guadagno.
Vallo a dire a Federer, di guadagnare 9 milioni di euro all’anno, al posto di 10.
E siccome l’ATP sono proprio i giocatori stessi, quelli che comandano sono i giocatori più forti, non certo i Lizariturry vari.
E quindi siamo al punto di partenza.
Federer o Nadal o Djokovic cercano uno sparring partner e chiedono ai Lizariturry vari ? Rispondetegli : attaccati al tram. O mi paghi 100.000 euro per un’ora di allenamento, o allenati con il tuo coach.
Tanto per fare un esempio buttatlo li.
Secondo me quello che dice è sacrosanto. Assurdo che chi vince un future porta a casa 800 Euro, io credo che almeno 2.000 euro dovrebbe poterli incassare. Deve intervenire l’ATP a riequilibrare i montepremi.
se non si può giocare perchè non si hanno soldi si va a lavorare scusate tanto
Lasciando perdere le cavolate che hanno scritto qui sotto quelli che NON SANNO, tanto per fare i saputelli del mondo, quello che è rilevante è il concetto.
Poi possiamo pure discutere Lizariturry, ma il concetto è che il tennis è uno sport super selettivo, e purtroppo anche troppo.
Il giocatore emergente, affronta lo stesso tipo di vita di un giocatore ai massimi livelli, solo che paga per lavorare, l’altro invece fa la vita da nababbo.
A noi l’aspetto che interessa è quello dello spettacolo.
Questa caratteristica del tennis, da come risultato uno spettacolo qualitativamente peggiore rispetto a quello che potremmo avere.
Spiego meglio.
Chi non può permettersi di spendere per giocare a tennis, alla fine passa subito all’insegnamento, oppure cambia pure vita, e va a fare qualcos’altro. Ma lascia l’agonismo internazionale.
Per intenderci, è uno che manca.
Cosa vuol dire ? Che il n.400 al mondo, in realtà sarebbe addirittura il n.1600 al mondo, se altri 1200 giocatori hanno piantato li.
E’ meno la concorrenza. Si riduce la base, si riduce il vertice.
Il n.1 al mondo, potrebbe anche essere più forte e spettacolare, se al posto di ritirarsi in 1200, tutti avessero potuto giocare a tennis perchè in attivo e non in vantaggio.
Poi, se Lizariturry possa permettersi di spendere 30.000 euro, ed invece Tobias Kock andava in giro con il Woswagen camperizzato se non aveva l’ospitalità, se c’è chi ritiene un n.400 al mondo non aprezzabile spettacolarmente, questo è tutto un altro discorso.
Avevo fotografato questo tennista a Este, se ricordate.
Euro tennis cool è la pagina su facebook.
Sono sempre all’ospedale. Domani se non mi mandano a casa, metto insieme le lenzuola e mi calo dalla finestra !
una volta pagai per vedere una esibizione , lendl / ivanisevic , un 400 del mondo invece dovrebbe pagarmi per smuovermi da casa, lo sport e’ crudele e se non si ha l’ambizione di arrivare al top e’ meglio non perdere tempo e fare qualcosa di utile
@ mariano (#959136)
quindi Quinzi lo fai giocare con il 49 in su oppure col suo amichetto pieno di soldi della porta accanto. Se c’è il nr. 1 è perché ha imparato a battere il nr.300, poi il 200, ecc.. Si tratterebbe semplicemente di dare un pochino di più equilibrio alle entrate. Certo che il nostro amico un pochino di spending review, mandando a casa l’allenatore per un po’, avrebbe potuto attuarla. Oppure, come fanno in molti, si potrebbe far seguire da un allenatore che segue anche altri suoi colleghi più o meno con la stessa classifica.
Il discorso di base è che va rivista l’attrezzatura tecnica…
cambiare le racchette!
diminuendo gli ovali si premia più il talento e meno il fisico permettendo a più giovani di valore di emergere prima dei 21/22 anni come adesso e macerare nei futures.
Gli altri…gli scarsi…si arrangiano.
Una disamina lucida ed equilibrata che affronta il problema in profondità e soprattutto suggerisce una soluzione semplice quanto interessante per un giovane giocatore che cerca di emergere 😆 !!!
Un tennista che a 22 anni è ancora numero 394 del mondo e riesce al massimo a vincere un future in Egitto dove può arrivare.
E’ chiaro che non sarà mai tra i primi 50 del mondo e non guadagnerà mai. A questo punto che significato ha andare avanti? O fai come Becuzzi che ti diverti e butti soldi, o se hai problemi economici ti conviene ritirarti e conservarti i soldi, invece che smettere di giocare a 30 anni senza soldi. Purtroppo essere tra i pirmii 50 è quasi impossibile, c’è una concorrenza a livello mondiale spaventosa.
Tutti sperano di diventare campioni, ma campioni si nasce!!!!!!!!
è così…come le tasse…l’unico modo di sostenere un sistema socialmente democratico!
togliere ai ricchi per dare ai poveri….certo che così si favorirebbe sia la sussistenza di tanti tennisti mezzetacche e si incentiverebbe il ricambio al vertice favorendo la scalata dei giovani…..
purtroppo se non sei un fenomeno da giovanissimo il tennis, come altri sport ( lo sci ad esempio ) sta diventando uno disciplina per ricchi e questo mi preoccupa molto.
@ sprock93 (#959108)
Teoricamente hai ragione ma… gli us open possono dare 3 milioni a nadal (o chi per lui) perchè hanno degli sponsor importanti che danno quei soldi perchè quelli sono gli us open, perchè giocano nadal, djokovic ecc…
Chi dovrebbe girare mezzo milione ai future?
Gli sponsor? Non credo ne ricavino alcuna pubblicità (i future magari avranno i loro sponsor ma di qualche azienda locale…)
Gli organizzatori degli us opee? non credo gli interessi fare beneficenza….
Nadal (o chi per lui)? stessa risposta, perchè dovrebbe fare beneficenza o se la fa magari sceglie lui a chi farla…
L’unica soluzione sarebbe che l’atp trattenesse una carta cifra da ogni torneo per poi dividerla in qualche modo fra i tornei minori o al limite dare annualmente un rimborso in base alla classifica, ma secondo me non si farà mai qualcosa del genere…
Credo che comunque solo il golf come sport individuale sia messo meglio del tennis. Se pensiamo che il numero 350 del mondo nel fioretto o nel salto in alto non sono neanche minimamente professionisti, ma fanno altri lavori. Certo io opterei per fornire almeno l’hosptality nei futures togliendo denaro ai vincitori/finalisti/semifinalisti slam
Rendiamoci conto che anche alle partite dei challenger, nei primi turni, spesso a fare da pubblico ci sono solo gli allenatori dei giocatori…se a quei livelli manca il seguito, bisogna “alimentarli” artificialmente?
quoto, non si puo pretendere di guadagnare andando in giro per il mondo a divertirsi. Se ci si riesce a guadagnare ed a vivere bene, se no si fa un’altra cosa. D’altronde chi gioca nei Futures è sostanzialmente un dilettante, categoria che esiste in tutti gli sport.
Dal tuo discorso si capisce come tu non abbia a che fare con il mondo del tennis nemmeno da lontano..
@ Ilpacio (#959102)
un ragazzo a 22 anni può essere nei 400 al mondo. Che ne sai di come tira a campare questo giocatore?
Soldi personali, famiglia, doppio lavoro, aiuti di federazione….
perchè subito cadere nel chiacchiericcio da 4 soldi??
Il problema non è questo, non è giusto che riescano a campare da signori solo i primi 100, e il resto ad indebitarsi.
Perchè se a nadal agli us open invece di 3mln ne avessero dati 2,5 non avrebbe giocato?
Inoltre, se la situazione è questa è più semplice per un giocatore di seconda fascia, a cadere nell ‘imbroglio e nelle scommesse.
Se invece dessero non i milioni ai primi e le briciole al resto, il tennis sarebbe uno sport più pulito.
Ricordiamoci però che il tennis è cmq un gioco, una cosa non essenziale. Se non se lo può permettere può smettere e fare il maestro.
Quante persone conoscono Lizariturry e quante Niang (che potrebbe essere il numero 400 al mondo nel calcio)?
Non mi pare lo abbia detto nell’intervista, sarebbe bello che completasse il discorso con queste informazioni. hai ragione 30 anni non sono abbastanza, illuminami
@ cataflic (#959086)
Peccato che i soldi non li mette l’atp, ma i tornei stessi…magari regalassero 1 mln…ma purtroppo è lo stesso motivo per cui un paese che sta bene non rimette il debito a un paese del terzo mondo. Quando si tratta di soldi, chi li ha non regala niente, o solo molto pochi lo fanno
E’ una situazione vergognosa, questo ne ha solo 365 che giocano meglio nel mondo e fa la fame.
Chissà quanto guadagna il 366esimo calciatore per bravura
@ Ilpacio (#959093)
Mai sentito parlare di genitori che si indebitano? Ma magari non sei ancora grande da capire certe cose
@ Ruud Krol (#959063)
parole a caso
Sarebbe stato molto bello se avesse detto anche dove ha reperito i soldi che ha perso quest’anno. Contando che è sempre stato in quelle zone del ranking deduco che anche gli anni scorsi sia andato cosi. Prima ci dica come guadagna i soldi che spende….magari con una bella scommessina…?
@ Fabio (#959066)
@ Fabio (#959066)
il tennis non è fatto solo da campioni che arrivano fra i 100 a 20 anni..
E’ doveroso che cerca competitività e si sviluppa su diversi livelli, equiparare i profitti.
Addirittura rimetterci tutti questi soldi
I tornei del grande slam hanno montepremi di 20 mln di $ e passa, basta togliere 1 mln a ciascuno e coi 4 mln che avanzano distribuirli per dare l’hospitality nei circa 650 futures che non la offrono…sono 6150$ a torneo e considerando che le notti sono 32+16+8+4+2=98, escono fuori 62$ a notte ed è fattibilissimo.
Il tennis è sempre stato uno sport per ricchi.
@ Ruud Krol (#959063)
complimenti per l’equilibrio e l’approfondimento delle argomentazioni
Protestare e disertare i tornei finché qualcuno non vi ascolti!
Grido disperato,ESAGERATI se a 22 anni vai ancora a fare i future in Egitto le spese te le vai a cercare. Se sei uno che ci crede e pensi di poter fare il professionista potevi andare a fare le quali a Stoccolma e Mosca dove saresti entrato. Ma il clima non era lo stesso,la superfice troppo veloce,vai a lavorare.