L’ITF pensa di cambiare una norma antidoping dopo il “Caso Troicki”
03/10/2013 00:12 
7 commenti
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Viktor Troicki classe 1986, n.69 ATP
Potrebbe essere cambiata una regola antidoping proprio per il caso di Viktor Troicki.
Stuart Miller, al comando del programma antidoping, ha dichiarato che verrà cambiata questa norma molto probabilmente già dal 2014: “il medico che effettuerà i controlli dovrà offrire al giocatore che dovesse rifiutarsi di fornire il campione di poter contattare il supervisor o il referee del torneo per avere ulteriori delucidazioni sulle sue responsabilità”.
Ricordiamo che Il 15 aprile 2013, a Montecarlo, al serbo era stato chiesto di sottoporsi ad esami delle urine e del sangue. Durante il controllo ha fornito un campione di urina ma non quello del sangue.
Troicki ha dichiarato di non essersi sottoposto all’esame a causa di motivi di salute e della paura degli aghi, che ha ereditato dal padre.
La responsabile del test le disse che era pallido e malato, e che avrebbe potuto saltare il test se avesse scritto all’ITF una lettera di spiegazione sull’accaduto.
Proprio il caso di Viktor Troicki porterà a questo cambiamento, in precedenza non veniva avvisato nessuno.
Parla anche Troicki, che il 9 ottobre sarà presente all’audizione del TAS di Losanna: “Sto lottando per la verità e lo farò con tutte le mie forze. Mi sento fiducioso.
Sto leggendo tutte le carte del processo e non riesco a capire perché sono stato sanzionato. non ho fatto nulla di male, ho sole seguito le istruzioni della dottoressa preposta al controllo antidoping“.
TAG: Caso Troicki, Doping, Notizie dal mondo, Troicki, Viktor Troicki
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7 commenti
@ LiveTennis.it Staff (#951984)
Grazie per la precisazione.
@ Andre_A (#951982)
Si, perchè prima di questo caso nessuno veniva avvisato. Un abbraccio.
In pratica, se ho capito bene, il medico incaricato di effettuare i prelievi, in presenza di un giocatore che si rifiuta di fornire sangue e urina, dovrà semplicemente informarlo che è suo diritto rivolgersi al supervisor del torneo per farsi fare un ripasso delle regole che già dovrebbe conoscere a menadito???
E questa sarebbe una norma antidoping??? Qui c’è qualcosa che mi sfugge.
ero ad umago quando glielo hanno detto.
aveva appena perso nettamente contro robredo, lui (troicki) sulle ginocchia già alla fine del primo set, lo spagnolo che correva come speedy gonzales per tutto l’incontro, (è pazzesca la velocità di spostamento di tommy quando va a colpire di diritto colpi che tutti gli altri umani farebbero di rovescio)
qualche ora dopo lo vediamo che se ne stava andando dal circolo, disperato, in lacrime, praticamente abbracciato a quello che penso fossero i suoi genitori, e fra noi commentavamo: “alla faccia come l’ha presa male la sconfitta, strano per lui dovrebbe essere una normale giornata di lavoro”… poi il giorno dopo leggemmo della squalifica…
non so se sia dopato o meno, so che di persona, sul campo, si nota che ha poco talento, un bel servizio e poco più, ma è veramente simpatico, moltissimo, e ci è dispiaciuto vederlo in quello stato.
Il doping nel tennis non è preso in modo serio. Forse lo stesso Stuart Miller dovrebbe rivedere tutto il modo di fare antidoping nel circuito. Uno come Nadal forse senza tutte le porcherie che prende avrebbe il fiatone anche lui e magari qualche incontro lo sbaglierebbe. L’allenamento e le capacità di Nadal sono indiscusse, la quantità di incontri giocati a livelli stratosferici senza mai battere un ciglio invece sono motivo di forte dubbio su quello che fa prima e dopo la partita per reggere i suoi ritmi. Non so chi è d’accordo ma forse si ha paura di togliere dal circuito un idolo per tanti (non per me)
Bellissima questa. Si cerca di lottare il doping e IL TENNISTA salta il controllo in quanto ha PAURA DEGLI AGHI!!!!! MA allora non solo l’italia, tutto il mondo sta andando a ….ne!
Se sei debole e malato non giocare a tennis ma vai in clinica! 😛