Hawk eye: il tennis a 360 gradi (Prima parte). Intervista a Christina Shakovets che dichiara “Non posso permettermi un coach”

09/09/2013 16:14 3 commenti
Christina Shakovets classe 1994, n.589 del mondo in singolare
Christina Shakovets classe 1994, n.589 del mondo in singolare

Gimeno Traver si aggiudica il torneo di Alphen, battendo in finale l’olandese Thomas Schoorel, in una finale che all’inizio della settimana non era facilmente pronosticabile. Merito del 24enne di Amsterdam, che dopo un 2012 deludente e un primo semestre del tutto deficitario, sta riemergendo ai livelli migliori, ossia di quando arrivò al suo best ranking. Schoorel, rientrato nei 200 l’altra settimana, è stato per tre settimane entro i 100, per poi gravitare attorno alla 110 posizione per alcuni mesi dell’anno 2011. Quello fu l’anno in cui espresse le sue qualità di tennista dotato di grande servizio e un bel dritto, capace di rotazioni e angoli spesso imprevedibili.
Schoorel si era letteralmente perso tra il 2012 e il giugno 2013, quando ha toccato il fondo con una classifica fallimentare. Era 439mo appena tre mesi fa. L’involuzione non sappiamo se sia dipesa più dalla cattiva condizione atletica, dalla scarsa fiducia nei suoi mezzi o da malanni e infortuni che ne hanno limitato l’attività. Nel semestre ottobre 2012 / aprile 2013 il giovane mancino olandese non ha infatti giocato partite ufficiali. Eppure il suo tennis, quando in giornata, è davvero pregevole. Un primo segnale di una apprezzabile condizione lo si era avuto a Scheveningen, con la semifinale raggiunta e persa da Robin Haase. La finale di oggi è una conferma significativa delle possibilità di scalare nuovamente la classifica.

Per contro Gimeno Traver non ha concesso nulla. Freddo, imperturbabile, con il suo gioco diesel ha macinato turni e vittorie senza lasciare occasioni agli avversari. Come sovente gli capita con tennisti di classifica più bassa. Unica vera preoccupazione è stata la semifinale con De Bakker. Irriducibile Thiemo quando si è trovato sotto di un break nel secondo set e davanti alla prospettiva di veder chiusa rapidamente la partita, ha prima riagguantato lo spagnolo per poi vincere un combattutissimo TB con 3 set point annullati da Gimeno. Nel terzo set l’iberico ha rischiato di compromettere la partita quando sul 3-3 ha affrontato 2 palle break quasi decisive.
Scampato il pericolo ha ottenuto a sua volta il break e con il suo gioco glaciale ha chiuso il match sul suo turno di servizio, annullando un’ultima palla break. Per Gimeno Traver è l’11mo successo challenger, primo del 2013.

CHALLENGER ALPHEN AAN DEN RIJN – terra – euro 42.500 – SEMIFINALI E FINALE

(1)Gimeno Traver b De Bakker 6-3 6-7 6-3
Schoorel b Huta Galung(3) 6-3 6-2

(1)Gimeno Traver b Schoorel 6-2 6-4

La semifinale di sabato aveva illuso che Viola potesse affermarsi nel torneo di St. Remy. La partita contro Mathieu e la prestigiosa vittoria ottenuta in rimonta dopo tre set sofferti, pareva aprire prospettive rosee al tennista veneto. Il suo cammino, peraltro, era stato positivo con vittorie contro Kravchuk e Ouanna, temibili avversari sulle superfici veloci. Però, proprio per come si era sviluppata la battaglia contro Mathieu, ovvero un tennista solido, completo e ormai recuperato al tennis, lasciava immaginare un esito trionfale per la finale.
Dall’altra parte della rete il 36enne Marc Gicquel, testa di serie n. 5, poteva apparire il migliore degli avversari, una volta estromessi De schepper, Przysiezny e Golubev. All’apparenza appunto, perché in realtà “nonno” Gicquel è uno dei più longevi e integri tennisti del circuito; uno capace di mettere intensità nelle finali (il saldo finali vinte / finali perse è tra i migliori con un eloquente 9-2 dopo la vittoria di ieri) più che nei match dei turni intermedi; uno che quando è in giornata spara ancora con potenza e forza verso le linee, buttandoti sovente fuori dal campo; uno che in Francia, cioè nei tornei di casa, difficilmente sbaglia, e che per essere battuto lo si deve quasi dominare. Nella carriera di Gicquel c’era un altro dato significativo: mai Gicquel aveva perduto due incontri di fila per il titolo nel circuito challenger. E l’ultima, guarda a caso, nell’indoor di Quimper di febbraio contro Copil, era stata una sconfitta. Insomma Gicquel alla fine era il tennista peggiore, quello da evitare e non da prendere in una eventuale finale.
Se ne accorto suo malgrado anche Viola, mai in partita, battuto in due set dal francese, che avrebbe potuto chiudere con un severo 6-4 6-2, se avesse sfruttato 2 MP sul servizio di Viola.
Niente da fare alla fine. Gicquel è un osso durissimo per tutti, nonostante le oramai plurime generazioni tennistiche che lo separano dai giovani e giovanissimi. Il “nonno” del circuito, oggi al n. 100 del ranking, è ancora un signor atleta.

CHALLENGER ST. REMY – cemento – euro 42.500 – SEMIFINALI E FINALE

(5)Gicquel b Fisher 7-6 6-4
(6)Viola b Mathieu(3) 5-7 6-4 6-4

(5)Gicquel b Viola(6) 6-4 6-3



Abbiamo intervistato la tedesca Christina Shakovets finalista la scorsa settimana nel torneo di doppio 50k di Trabzon.

Dimmi qualcosa di te… perché hai deciso di iniziare a giocare a tennis?Il sito Itf dice che hai iniziato a giocare a tennis a 16 anni…è vero? Cosa ti piace fare nel tempo libero? Quali sono i tuoi hobby?
“Ho iniziato a giocare perché i miei genitori volevano farmi fare qualche sport e decidendo il tennis, mi hanno portato in un club di tennis dove ho sostenuto i primi allenamenti. Mi è piaciuto e ho continuato ad allenarmi avendo anche alcuni successi in piccoli tornei junior. No non è vero che ho iniziato a giocare a 16 perché ho iniziato a 4 anni. Mi piace giocare a poker, ascoltare musica (Hip-Hop e metal soprattutto) e vedere film”.

Descrivi il tuo modo di giocare a tennis…sei una tennista che predilige il gioco difensivo? Qual è il tuo colpo migliore?
“Mi piace giocare in modo aggressivo per finire il punto velocemente ed il mio colpo migliore è sicuramente il dritto”.

Chi è il tuo coach? In cosa ti sta aiutando? Cosa pensi di dover migliorare per diventare una tennista migliore?
“Per il momento non ho un allenatore, dovrei migliorare la parte mentale del gioco, il mio rovescio e la mia pazienza..”

Come mai non hai un allenatore?
“Pochi soldi..”

Peccato… pensi che dovrebbero modificare i montepremi dei tornei Itf?
“No penso che debbano organizzare più 25k e tornei di più alto livello al posto di 10k e dovrebbero dare più opportunità per stare in case famiglia o dovrebbero offrire ospitalità”.

La scorsa settimana hai vinto in doppio il torneo di Mamaia (25k) come è stata questa esperienza? È stato il primo titolo per te?
“No è stato il mio 9 titolo in doppio ed ero davvero felice per la vittoria.”

Qual è la differenza tra doppio e singolo…mi sembra di ricordare che tu sia numero 600 in singolo e 300 in doppio..come mai questa differenza?Qual è il problema?
“Sono numero 200 in doppio (prossima settimana intorno al 190) e in singolo sono intorno alla 500esima posizione. Mi diverto di più in doppio in quanto mentre in singolo conta molto il fattore mentale, nel doppio so che ho sempre un’altra persona al mio fianco.”

Siamo alla fine del 2013, sei felice per questa stagione o ti aspettavi di più?Quali sono i tuoi obiettivi per quest’anno?E per il futuro?
“La mia stagione non è ancora finita, in doppio sono felice mentre per il singolo sono indifferente in quanto non mi aspettavo molto. Proverò a entrare nei top 500 alla fine dell’anno e a stare costantemente nei top 200 in doppio. Per il futuro vorrei giocare un torneo dello Slam o in singolo o in doppio”.

Bene…circa l’Italia..sei mai stata qui? Ti è piaciuto? Cosa pensi degli Italiani?
“Mi piace l’Italia infatti ci sono stata anche in vacanza (Jesolo e Roma) e mi piace molto il cibo e il tempo. Gli italiani invece sono molto gentili,aperti e amichevoli.”

Hai un idolo? Chi pensi sia il miglior tennista in circolazione per il momento?
“Non ho un idolo e penso che il migliore giocatore adesso sia Djokovic.”

Qual è la tua miglior vittoria fino ad ora?
“Sicuramente il 50k di Telavi e i 2 10k di Istanbul.”

Quali sono le tue migliori amiche nel circuito?
“Ne ho diverse non saprei dirti”.


Alessandro C.
Daniele Sforza


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3 commenti

Alessandro6.9 09-09-2013 21:29

@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#937947)

Dici bene… prima o poi ci arriveranno… anche se non sono sicuro che abbiano il colpo di genio molto in fretta. Dovrà succedere qualcosa perché cambino idea. E finché il tennis è mosso economicamente dai primi/ prime 20 del mondo, credo sarà molto complicato che lo capiscano

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GIALAPPA SBANDY REMIX 09-09-2013 19:29

Prima o poi ci arriveranno che devono dimezzare il montepremi dei tornei del Grande Slam e ATP 1000, e la differenza distribuirla nei futures e nei challengers ?
Se Federer al posto di guadagnare 10.000.000 di euro all’anno, ne guadagna 5.000.000 all’anno, non credo che si metta a piangere.
Però quei soldi, potrebbero essere utilizzati nei challengers e futures, per permettere una carriera dignitosa finanziariamente ai giocatori nelle retrovie, molti dei quali invece di ritirarsi dal circuito internazionale, potrebbero continuare questa attività tra i professionisti.
Risultato ? Ne guadagnerebbe lo spettacolo. Aumenta la base, aumenta il vertice !

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Alessandro6.9 09-09-2013 16:33

Marc Gicquel poteva vincere 6-4 6-2 se avesse sfruttato 2 MP sul servizio di Viola.
Questa imprecisione può essere corretta… 😉 😉

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