Questione di presupposti (l’ottica del futuro-Caratti)
Il discorso è mettersi d’ accordo sui presupposti. E stare attenti a non cadere in contraddizione. Mi spiego. In questo momento in ITALIA ci sono 5, massimo 6 giocatori sui cui ad oggi si può puntare sui tornei ATP, in attesa di altri che tardano ad arrivare. Due di loro sono presenti da un bel po’ d’anni sul circuito, sono VOLANDER e STARACE. La loro lunga militanza in ATP ce li ha fatti conoscere bene, capire i loro limiti, i loro pregi e i loro difetti. Sono entrambi arrivati nei primi 30 del mondo e nessuno, neanche i loro fan più scatenati, pensano che possano migliorare molto il loro RANKING migliore. Ciò non vuol dire che non potranno darci altre soddisfazioni, anzi si spera ancora in loro sulla terra.
Ora, dal momento che si conoscono gli standard dei due giocatori, rilevati ormai da tempo, e quindi si sa che potrebbero arrivare in finale a BASTD, vincere UMAGO , fare quarti o semi in un MASTER SERIES (come massimi risultati) così come perdersi nei primi turni di 5 tornei di seguito (challenger o meno) non capisco davvero chi (non io) di fronte ai risultati di questi due giocatori storce il naso o è deluso. O meglio a caldo capisco la delusione, ci sta, ma non a freddo, dopo aver riflettuto sul fatto che i due tennisti in questione son degli ottimi tennisti da rosso (VOLANDRI più di STARACE, parlano i risultati), ma non dei fuoriclasse e neanche a livello dei vari GAUDENZI, CAMPORESE eccetera. Anche loro non tali, ma più forti. Cioè se il presupposto è che VOLANDRI è un ottimo giocatore da rosso (era??) e pressoché nullo sul veloce, bisognerà aspettarsi risultati di un certo tipo e non di più. E non sbraitare di fronte a risultati negativi perché lo conosciamo e sappiamo cosa aspettarci da lui,o da loro.
Poi c’è ANDREAS SEPPI, tennista anche lui da un po’ sul circuito del quale però, a mio avviso non se ne conoscono i limiti, o almeno non li conosciamo come per VOLANDRI e STARACE, anche se questo non vuol dire affatto che avrà a fine carriera un B.R. migliore del loro.Certo, non ci vuole la sfera magica per intuire che la top 10 è impossibile da raggiungere per lui, ma chi è pronto a scommettere 1 euro sulla possibilità di “toccare” ad esempio la pos.20???? Io non sarei così sicuro dell’ impossibilità della cosa. La differenza del PRESUPPOSTO è proprio questa: i primi due son dei giocatori che han già dato il massimo (o quasi) , ragion per cui si può anche “calcolare” il loro rendimento medio e di conseguenza essere soddisfatti o meno, SEPPI invece è un giocatore che non ha esplorato ancora, a mio avviso i suoi limiti ragion per cui c’è sempre grossa attesa (e conseguente delusione) e speranza del dove potrà arrivare. Adoprando un paragone di altro tipo è come se un appassionato di ciclismo ad esempio dovesse giudicare una stagione di SIMONI (scalatore, prossimo alla pensione) e GARZELLI (corridore da corse a tappe anche lui verso il tramonto) due ciclisti che pedalano da tanto tempo ed i cui palmarés difficilmente (ma non per forza) cambieranno sensibilmente di qui a fine carriera. Se loro come ciclisti valgono 7, ci si attenderà una stagione da 7 e si rimarrà contenti o meno in base ai risultati ottenuti. Se invece si vuol giudicare la stagione di un ciclista come CUNEGO, nel pieno della maturità agonistica, ma ancora molto giovane, si han più difficoltà vista la carriera in divenire dell’ atleta in questione, ed è per questo che probabilmente c’è più delusione se è lui a perdere che non un MATUSA della bicicletta .
Questo perché da lui si pretende un segnale forte che possa far capire ai tifosi o agli addetti ai lavori dove potrà arrivare, cosa che non accade per quegli atleti (tennisti o ciclisti che siano) che di segnali “premonitori” ne han dati già troppi in positivo e in negativo.
Rispetto a SEPPI, il discorso diventa ancora più “estremizzato” per BOLELLI e FOGNINI dei “pivelli” in termini di esperienza rispetto ai due superterraioli. Sono 2 promesse del nostro tennis, per cui come dice la parola stessa promettono qualcosa per il futuro a partire dal presente. Se, come molti tifosi vicini o all’ uno o all’ altro dicono ,sono dei giocatori di grandi prospettive e con ottimi mezzi tecnici e non solo ,allora non ci si può lamentare se, quando perdono spesso, come in questo inizio di stagione qualcuno rimane deluso. Delusi si rimane quando ci si aspetta qualcosa, e se molti tifosi parlano di questi due tennisti in termini positivi (che io condivido sia chiaro..) è evidente che si viene a generare un attesa e un impazienza di risultati che poi fa scoppiare la polemica e la rabbia (ingiustificata) in caso di inopinate e continue sconfitte. Se il presupposto è : saranno dei grandi giocatori allora la delusione non è comprensibile ma è una conseguenza inevitabile. Se invece il presupposto è : potranno fare al massimo ciò che han fatto VOLANDER e STARACE o CARATTI e CANE’ (senza scomodare gli unici top20) allora la prospettiva cambia di 180 gradi, o anche di 360. E non facciamo i furbi, delle due alternative l’una. Non entrambe.
Ditelo voi da quale prospettiva analizzare le cose, su!! L’unica cosa certa è che non si può dire da un lato che X è un grande giocatore e le suonerà a tutti (o quasi) e poi meravigliarsi di fronte a chi è deluso dopo l’ ennesima prestazione triste. Ci si può invece meravigliare se io dico che X potrà fare una onesta e buona carriera (alla STARACE, per intenderci) e tutti inveiscono al primo errore o orrore. Non ci sta, del resto non mi ricordo di qualcuno che abbia mai criticato CIPOLLA,vi siete mai chiesti perché??? Perché il nostro CIPOLLA con quei mezzi fisici che ha, e che purtroppo oggi contano per il 50% , va applaudito ora e sempre e amen. Ecco perché è una questione di presupposti. Iniziamo a dire allora che le nostre “promesse” sono delle promesse di buoni giocatori come ne abbiamo avuti tanti e non di fenomeni come tutti vorremmo e otterremmo due cose.
La prima è che dopo un’ altra partita persa se ci mettiamo nell’ ottica del futuro-CARATTI (con tutto il rispetto per il tennista di ACQUI TERME che è stato un grande e ci ha regalato tante soddisfazioni) stiamo tutti tranquilli, nessuno litiga, il mondo è perfetto e i prati in fiore. La seconda è che il tutto sarà terapeutico, dal momento che non ci aspetteremo niente di più di ciò che c’han dato i nostri “campioni” passati, per cui tutti più felici e meglio disposti verso il prossimo . Vi dico che a me basterebbe. Certo, se continuiamo a viaggiare con la fantasia, non dico, nell’ ottica del futuro-FEDERER ma anche nell’ ottica del futuro-VERDASCO, rischiamo l’ esaurimento nervoso e una forte MIOPIA.
“VITAS GERULAITIS”
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La Spagna era solo un pò meglio della Francia attuale con tanti top 20 e solo sporadiche vittorie di slam non certo in serie. Eppure dominava nei tornei su terra. Per gli USA il discorso è diverso perchè erano potentissimi ma ora sono in crisi nera anche se dovrebbero produrre più campioni. Ma il campione vero alla Federer o alla Nadal o alla Sampras o alla Becker è un dono del caso e non del campanile.
grazie a te, figurati. la tua “critica” fu apprezzabilissima e non trascese in attacchi personali e offensivi come accadde e accade ad ALTRI. 1 ALTRO.
quindi è sempre un piacere… circa il fatto di “non fanno vedere il tennis” sai, si potrebbe scrivere un libro su questo. ti faccio riflettere solo su una cosa però: il tennis resta uno sport praticatissimo (non lo fan vedere ma i bambini/ragazzi lo praticano)
in italia e sarei curioso se TU o qualcuno mi diceste se esiste uno sport praticato così tanto ma con risultati STORICAMENTE così scadenti. io , per quanto riguarda la mia esperienza nello sport (piccola) posso dirti che i giovani praticano di più questi sport: CALCIO,PALLAVOLO,BASKET, NUOTO, e TENNIS, qulcuno ATLETICA, CICLISMO o SCI (dove possibile). ebbene, in questi sport i risultati sono stati sicuramente migliori che nel tennis. anche nel BASKET dove non siamo dei fenomeni abbiam vinto europeo e argento olimpico. il TENNIS secondo me è praticato poco meno della pallavolo o basket e via dicendo ma i risultati son lontani anni luce. bah!!!
Non son d’accordo e secondo me non hai capito un gran che…..parlando degli ultimi anni quanti giocatori la spagna ha avuto capaci di affermarsi in uno slam?
Il tuo discorso vale x federer ela svizzera dove non c’è mai stata tradizione emai ci sarà…ma la spagna è altra cosa..ide l’argentina…idem gli stati uniti …… dove il tennis è morto è in germania e in svezia…..
Fondamentalmente il campione è un unicum per cui non ha senso affermare che in Italia ci si perde nei futures mentre gli altri alla stessa età vincono il Roland Garros. Gli altri è un generico termine che indica un concreto Campionissimo Nadal! La Spagna senza Nadal sarebbe stato da anni un paese fortissimo nel tennis ma assai meno vincente in temini di slam rispetto alla Svizzera! Questo per dire che il campione deve nascere a sorpresa e riesce ad imporsi da solo perchè è troppo superiore agli altri non perchè Italiano, Spagnolo o Tedesco! La nazionalità non è l’aspetto fondamentale per un campione se non si parla di scherma! 😀
Poiche in Italia si ricerca incosciamente il campionissimo e non ci si accontenta in realtà dell’ ottimo giocatore le delusioni cocenti sono e saranno all’ordine del giorno. Infatti non si può pretendere di imporre la propria nazionalità ad un evento casuale come la nascita di un Campionissimo.
Caro Vitas,
Ti ringrazio per il tempo la tua cortese attenzione, premesso che forse sarebbe meglio continuare questo discorso in privato (email messanger skype) perchè non vorrei annoiare gli altri, volevo solo chiarire che l’articolo a cui ti riferisci è quello con cui meno mi sono trovato d’accordo e l’ho scritto sperando di non esser uscito fuori dalle righe ne di averti mancato di rispetto, io criticavo l’articolo non la persona…qualora non fosse chiaro lo ribadisco.
Probabilmente non avrei scritto nulla del genere, vedi credo che una critica seria ed obbiettiva sia più digeribile che la presa ingiro gratuita ma questa è solo la mia modesta opinione, anche ai diretti interessati…insomma è come sparare un po sulla “croce rossa” ma ormai poco importa…secondo me un problema enorme è dato dalla mancanza di movimento…come si inzia a desiderare??? Osservando….se il tennis non lo fanno vedere …non si crea movimento ….niente ragazzini che giocano con una palla e una racchetta..niente giocatori…in italia si parla solo di calcio …….e che PALLE!
Su fognini difficilmente cambierò giudizio… vedi premeso che non vedo mezzi tecnici (anche volandri on lo adoro ma almeno il rovescio lo sa fare) non vedo solidità fisica, ne tanto meno giusto atteg. in campo, voglia di soffrire correre zero……Fognini che cosa ha dimostrato? Cosa ha ottenuto?
Cipolla ha l’ateg opposto x questo anche se perde viene eloggiato
vedi JO, è sempre una questione di presupposti nel tennis come in ogni cosa. ciò non toglie che nonostante i presupposti siano di media grandezza (arrivare ad essere il nuovo CARATTI)la delusioni sono comunque comprensibili per i risultati di quest’ anno sia in ATP che in challenger.ricordo che tu, molto garbatamente (te ne sono grato) ,in uno dei commenti ad un mio articolo recente mi dicevi “facile fare ironia sul tennis italiano” . beh, a primo acchitto ho pensato “forse ha ragione” è troppo facile. poi però mi sono chiesto se uno prende il portatile per scrivere qualcosa sul tennis italiano in questo momento cosa deve scrivere. 1 potrebbe iniziare un sermone di 568 pagine in cui erudirvi (se ne fossi capace) sui soliti e presunti luoghi comuni per cui il nostro amato tennis storicamente non va. del tipo: a) troppi tornei sulla terra in italia b) in italia si matura tardi c) in italia ci si perde tra i futures mentre i coetanei vincono il R.GARROS d)in italia i giocatori si sentono già arrivati se intorno al n.100 e via discorrendo. non che siano sbagliate queste o altre considerazioni, ma da quanto tempo le sentiamo. io da una vita, da sempre quando seguo il tennis. 2 potrebbe analizzare la situazione facendo cronaca fredda ma oltre a non essere nel mio stile, per quello c’è l’ ANSA o l’ ultim’ ora di televideo 3 cercare IO perprimo, come un vero precursore i veri MALI del nostro tennis, oltre i luoghi comuni di cui dicevo prima. ed io in tal senso non ho tale presunzione. 4 analizzare si le sconfitte ma anche eventuali ALIBI,IO l’ ho fatto.
poi però gli alibi finiscono. allora, caro JO mi son detto: voglio commentare una vittoria azzurra come fare???? I M M A G I N A R E.
ora chiamala facile ironia (hai tutto il diritto di pensarla in questo modo, ci mancherebbe) ma nel mio modo di vedere le cose e al punto in cui siamo arrivati, non avevo altra scelta. e, davvero , lo dico con rispetto anche perchè i tuoi POST son sempre corretti ed educati, mi piacerebbe chiederti TU, al mio posto che averesti scritto. son davvero curioso. ti dovevo questa risposta, comunque grazie per i tuoi commenti sempre interessanti.
per ciò che concerne il tuo commento all’ articolo di oggi, ti dico che si, son più ottimista di te, e soprattutto trovo che tu sia un pò troppo severo soprattutto nei confronti di FOGNINI, su cui spari a zero. io non sarei così definitivo nel giudizio. comunque rispetto le tue idee, sperando che su molti dei nostri tu posssa peccare di eccessiva severità. un giorno mi picerebbe discutere con te sulle somiglianze tra i nostri e quelli del passato, anch’ io ho qualche idea. ma ora non ho tempo.
SALUTI, e grazie ancora.
Perdono hai ragione
cmq con kifer era amburgo nn monaco.. 😉
Caro Vitas,
se ricorderai i miei commenti sui tuoi articoli precedenti …ho già espresso la necessità di mettersi d’accordo sui presupposti….x giudicare i risultati.
Non posso che condividere pienamente il tuo giudizio…..anche se sono meno ottismista..almeno al momento….sulle pospettive dei nostri!
Volandri: al momento non ci sono certezze sulle sue condizioni e sulle sue possibilità di rientro….ha dato quello ke poteva portando avanti la carretta da solo, ha fatto risultati anche superiori alle sue capacità nel 2007 e questo l’ha pagato nel 2008, ora sperare nei risultati di uno ke nn vince un match che possa dirsi tale (non parlo di challanger così sbandieratore e van damme nn rompono) da marzo 2008 mi sembra vano….la sua dimensione oggi è monza lì può fare bene…e con i tempi che corrono meglio ke nulla
Starace: non lo so mi sembrava più solido, ihn effetti i tornei dove ha giocato discretamente ha perso da giocatori quotati (vedi almagro ke poi ha vinto il torneo). Ci sta di perdere con ferrero, ad averlo un ferrero….ci si aspetta troppo da lui…gli stessi match giocati da cipollasarebbero stati esaltati.
Seppi: mah, credo sia un pochino sopravvalutato, mi sembra un po il pescosolido di tempo a dietro, gli manca sempre qualcosa…può fare dei gran match (vedi kiefer di monaco delll’anno scorso..) semifinali con federe nadal e diokovic….bella soddisfazione…ma bisogna nn aspettarsi nulla…quello ke viene è ok.
Bolelli: secondo me nn si sa ancora che giocatore sia…..ma comunque deve CAMBIARE allenatore…c’è poco altro da dire
Fognini: ecco lui deve solo cambiare sport…in questo forum il discorso è se sta bene può bla bla bla….. nn è così….uno si cura e poi gioca due..la tecnica si affina ma l’atteg. è quello…..nn va da nessuna parte, e poi nn vedo le doti
Cipolla: è un po il santopadre di anni fa….i mezzi sono quelli ke sono
Dietro…il nulla
Questo Vitas mi piace proprio come scrive. Poi è realista. é vero, fenomeni non ce ne sono…Ma ho una domanda da farti, Vitas… Cosa ne pensi di Quinzi? tra un 4-5 anni potrebbe essere il Messia azzurro….
Vitas, sei un piccolo Rino Tommasi (con qualche statistica in meno…per fortuna)
Sono d’accordo sul fatto che le aspettative siano la misura dei risultati. Il problema principale però secondo me non viene inquadrato. Nel senso che secondo me le persone non ragionano in ottica di carriera futura anteriore. Non si pensa oggi al Bolelli che si ritirerà e che potrà ambire a questo o a quel best ranking. Noi tutti un po’ si veleggia alla cieca, sperando che dall’ignoto faccia capolino eldorado. Si spera che spunti una finale di un master series, o una semifinale del Roland Garros, che magicamente proietti uno dei nostri pupilli nei quartieri alti e lo costringa a restarci come è capitato ad altri.
In questo campo si predica il piano futuro ma si razzola alla giornata, si passa dall’esaltazione della buona prestazione alla demonizzazione della sconfitta con la WC locale, perchè ci si aspetta sempre che le cose vadano come da pronostico, o un po’ di più, con quel pizzico di ottimismo del tifoso che spera.
Io non credo che ci sia qualcuno che mentre segue il cammino di un tennista pensa a paragonarne i progressi e la carriera ventura, specie se si tratta di italiani. Più che altro perchè gli esmepi da seguire, tristemente, si fanno piccoli piccoli rispetto ai successi di altri tennisti di altri paesi. I Panatta, i Pietrangeli sono lontanissimi. I successivi si misurano nei loro BR, in qualche colpo di mano, in qualche partita eroica. Ma a livello mondiale abbiamo raccolto bricioline di pane e continuiamo a farlo da decenni. Si pensi a Gaudenzi, un tennista che noi possiamo deifnire grande, che ci ha saputo emozionare. In carriera ha conquistato tre trofei ATP. Tre. Si conviene facilmente che tre trofei in carriera a livello internazionale non sono poi molti.
Molte volte, mi viene da pensare “ahh se ci fosse ancora Gaudenzi, o Furlan”, specie quando vedo Seppi che non cambia ritmo nemmeno per un secondo e si fa buttare fuori al primo turno, Bolelli che dopo aver dato battaglia a Nadal si schianta contro un Carneade qualsiasi, Starace che perde anche a Napoli, Fognini che vince solo la gara dell’insulto all’arbitro.
E’ la mancanza e la lontananza di illustri italiani, in concomitanza con la, ovvia, supremazia assoluta di tennisti di altri paesi, a far si che per gli italiani non ci sia un vero modello, ma solamente un astratto concetto di vittoria in generis, si spera che vadano avanti il più possibile, sovvertendo i pronostici altrimenti in top 10 non ci arriveranno mai.
Se ci sapessimo accontentare, riconoscendo che il tennista ha si i meriti di nascita, ma per il 90% conta la formazione che riceve e che in Italia sembra essere cosa più rara delle mosche bianche, allora non ci preoccuperemmo troppo di alcune prestazioni, non ci lamenteremmo che i nostri top50 continuando così finiscono ai margini della top100.
Invece, manifesti o celati, tutti simao in attesa di un nuovo messia, di un 6+1 alla lotteria, perchè insomma la statistica esiste e prima o poi un Federer italiano deve pur capitare.
Siccome per ora siamo ben lontani da una simile chimera, la frustraizone ci porta a sottostimare o svorastimare i risultati degli azzurri, proprio perchè prima o poi da uno qualsiasi di essi ci si aspetta il massimo, sebbene il messia non ci sia.
E allora si spera che uno dei tennisti italiani galleggi attorno alla top20 in attesa dell’anno del risveglio, cosa che la storia dei tennisti italiani continua ad additare come chimera.
Si spera sempre di fare un po’ più dei Camporese, dei Caratti, dei Volandri. Ma sotto sotto si spera di pescare il Nadal o il Federer.
Con l’orgasnizzazione italiana, come minimo quando la natura ci dona un simile giocatore, si fa naturalizzare spagnolo a 16 anni.
l’unico problema è che siamo ad un livello ridicolo,qui se vediamo le delusioni sono tantissime,e per delusioni intendo sconfitte contro pronostico o match sulla carta equilibrati,proviamo a cercare l’inverso,ovvero vittorie contro pronostico ecc mah mah sarò cecato io mà non vedo un bel niente,di certo non mi aspetto che seppi,bolelli e compagnia bella, rendono o giocano come verdasco o simon o tsonga mà che vincessero qualche match dà favoriti almeno,quest’anno neanche quelli,stanno giocando sotto le loro potenzialità che a loro volta sono medie,non certo fenomenali,sono indifendibili,starace neanche sulla terra vince più,anche in questa superfice è diventato un top 100 poco poco poco più,bolelli sul veloce lo aspettiamo dà sempre,speriamo non a vita,lui dice dà sempre che punta ai top 10,aspettiamo e facciamolo crescere,seppi senza parole,quest’anno sono tutto meno che difendibili 😉 non c’è presupposto o aspettativa che tenga
poi se guardiamo dietro allora c’è dà vergognarsi davvero,il tennis e l’italia sono due cose diverse,salvo exploit non vedo tennisti in grado di vincere qualche challenger,cipolla,volandri e fognini esclusi,questi appartengono all’altra categoria,naso? mahhh voglio vedere quando
io aspetto sempre trevisan mà anche qui certezze poche come è logico che sia
concordo con comporto.. ma che voglia hai di scrivere tutto questo??? ahahahaha
cmq bravo!!
Ma nn puoi scrivere un po meno??come si fa a leggere un papiro del genere??.. cmq complimenti x gli articoli che scrivi in genere..
Illuminante.Bravo!