Challenger Cordenons: Risultati Completi Quarti di Finale. Paolo Lorenzi batte Gianluca Naso ed accede alle semifinali. Brutta sconfitta di Filippo Volandri

Scritto da tony71
@ challenger (#921213)
puo fare poker con starace,speriamo bene sarebbe davvero imbarazzante

E infatti l’ha fatto!!!

Le foto di giovedì qui ( fonte : io me stesso medesimo ) :
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.661765550520303.1073741832.484161924947334&type=1&l=06984c6eb0

@ challenger (#921213)

puo fare poker con starace,speriamo bene sarebbe davvero imbarazzante

Scritto da challenger

Scritto da GIALAPPA SBANDY REMIX

Scritto da Alessandro Mandes

Scritto da sabri1977

Scritto da Alessandro MandesChe figura sta facendo Volandri certo é che questo Burquier poteva andare avanti in un challenger solo incontrando degli italiani…

le figure le hanno fatte ben altri non certo filo….siete subito pronti a denigrare filippo perché ancora vi brucia…

No, non mi brucia niente, solo che per uno che ha l’obiettivo di rientrare stabilmente fra i 100 perdere da uno fuori dai 300 non è un gran bel segnale

Sempre a parlare di classifiche … per te il n.199 batte sempre il n.200, no ?
Questo Burquier visto a Cordenons è un giocatore che ha giocato benissimo.
Ai tempi gli sconosciuti Montcourt, Patience e Vasselin, nei vari challengers italiani erano fuori dai 200 o 300, poi sono entrati benissimo nei 100, che vuol dire uno ” fuori dai 300 ” ???
Ormai dovreste averlo già capito da soli, questo discorso del ranking.

Vi ricordo che non più tardi di 2 anni fa lo sconosciuto Pastor (in quel momento quasi 500 atp) proveniente dalle qualifiche gioco’ la finale con De La Nava e mi pare perse soltanto al terzo set. Le classifiche non contano.

Poi filo ha perso per due tie break non 6/0 6/0

Scritto da GIALAPPA SBANDY REMIX

Scritto da Alessandro Mandes

Scritto da sabri1977

Scritto da Alessandro MandesChe figura sta facendo Volandri certo é che questo Burquier poteva andare avanti in un challenger solo incontrando degli italiani…

le figure le hanno fatte ben altri non certo filo….siete subito pronti a denigrare filippo perché ancora vi brucia…

No, non mi brucia niente, solo che per uno che ha l’obiettivo di rientrare stabilmente fra i 100 perdere da uno fuori dai 300 non è un gran bel segnale

Sempre a parlare di classifiche … per te il n.199 batte sempre il n.200, no ?
Questo Burquier visto a Cordenons è un giocatore che ha giocato benissimo.
Ai tempi gli sconosciuti Montcourt, Patience e Vasselin, nei vari challengers italiani erano fuori dai 200 o 300, poi sono entrati benissimo nei 100, che vuol dire uno ” fuori dai 300 ” ???
Ormai dovreste averlo già capito da soli, questo discorso del ranking.

Vi ricordo che non più tardi di 2 anni fa lo sconosciuto Pastor (in quel momento quasi 500 atp) proveniente dalle qualifiche gioco’ la finale con De La Nava e mi pare perse soltanto al terzo set. Le classifiche non contano.

Scritto da ste67
Mi consolo, anche ai BRAVI viene il braccino.

La psicologia nel tennis è uguale per tutti, a tutti i livelli.
Non sono robottini i professionisti : sono esseri umani uguali a noi e reagiscono alle situazioni della vita e quindi anche nel tennis, come noi tennisti amoatoriali.
Non sono dei robot, per intenderci.
Poi ovviamente, la risposta comportamentale basata sulle emozioni è molto personale e varia da persona a persona, se non da popolo a popolo, perchè le condizioni di vita personali sono diverse per ognuno di noi.

Detto questo, cosa è successo a Gianluca Naso ? Ovvio, è una mia ipotesi, non sono dentro la testa del tennista azzurro.

Gianluca ha avuto dopo l’inizio del secondo set un’impennata di mentalità vincente, con una sensibilità di palla molto forte, e quello che di solito non ti va, questa volta entra ed erano winner e botte, con solusioni tattiche e strategiche azzeccatissime, contro un Lorenzi in difficoltà.
Si è trovato a giocare un tennis molto efficace, potente e vincente, mettendo la palla fortissima in punti dove poteva mettere a segno il winner.
C’era solo lui in campo : Paolo Lorenzi faceva da spettatore. Praticamente era come se giocava contro Almagro … ma Almeglio !
Poi, sul 5-3, Gianluca ha iniziato a prendere coscienza di cosa stava facendo, ed ad avere dei dubbi che questo fosse possibile continuasse. Non a caso, sono arrivati due o tre errori su punti già fatti, che hanno rimesso in gioco Paolo Lorenzi, che aveva come unica possibilità di tornare in partita, quella di vedere un calo psicologico di Gianluca Naso.
Questo calo, precedentemente, lo si è visto nello stesso Semrijac contro Starace, che nello stesso Burquier contro Volandri, quindi è una situazione che si verifica spesso nel tennis. Non capita solo a Gianluca Naso. Poi, di questi, l’unico a non lasciarci le penne è stato Burquier. Volandri non è riuscito a gestire il ritorno.
In un tennis estivo, all’aperto, con umidità e sole, capita che i match vengono ribaltati non tanto per cambiamenti di strategie di gioco, quanto per andamenti altalenanti delle energie psico fisiche ( cambiamenti di forza fisica e mentale ). Nel caso di Gianluca, parlerei di crollo mentale, con una forte distrazione dagli errori gratuiti che gli hanno aumentato i dubbi sull’esito positivo del match.
Questi giocatori, non potendo permettersi una equipe intera di psicologi, preparatori atletici e tecnici, di solito dovrebbero avere un allenatore che studiando, dovrebbe cercare di ricoprire tutti questi ruoli. Ci sono comunque i MENTAL TRAINER che hanno studiato appositamente queste cose, poi ovvio … lo studio non basta, occorre anche saper trasmettere ciò all’atleta.

Gianluca era praticametne solo, con CREDO la sua fidanzata al seguito.
Avesse potuto avvalersi di una persona qualificata, che lo avesse preparato mentalmente al match, magari questa situazione l’avrebbe affrontata meglio. Fatto sta che è arrivato IMPREPARATO psicologicamente al momento delicato.
In quel momento li ha visto TUTTO NERO. Ha visto LE STREGHE.

Quello che dicevo io a Giannessi mentre osservavamo il match di Volandri durante il tie break.
Nel tennis questo tipo di situazioni si verificano spesso durante lo svolgimento di un torneo. Difficile che non ti capitino, invece.
Se le affronti nella maniera corretta, puoi perdere, ma aumenti le possibilità di vittoria. Riesci ad avere un impulso maggiore per ottenere il meglio da te stesso.
Se le affronti negativamente, con un atteggiamento sbagliato, difficle uscirne vincitore. Ti scavi la fossa da solo. Se non ti aiuta l’avversario ( si è sempre in due in campo … non dimentichiamocelo ), sei in KO tecnico.
Al momento del tie-break ho detto ad Alessandro Giannessi.
Ora arriva il momento delicato. Qui bisogna entrare in campo CATTIVI COME UNA IENA, obiettivo sbranare l’avversario, poi si perde o si vince non dipende da noi. O è l’avversario ad aver giocato benissimo, o è un net a sfavore. Ma noi siamo andati dentro determinati e cattivissimi, sportivamente parlando, ovvio. Se giochiamo con i dubbi addosso, se vinciamo è per miracolo, perchè non controlliamo i nostri gesti tennistici nel migliore dei modi.
Io da NC, quando giocavo, una volta arrivato al TB del terzo set dicevo la mia frase personale : CHISSENEFREGA, oh, se vinco vinco, altrimenti pazienza. E la pressione, almeno un attimino era domata. Poi perdevo e ci rimanevo male, se avevo perso, però almeno cercavo di vincere dando il meglio.

Certo, questa è la teoria. Poi la pratica è diversa. Ma anche qui … prepararsi un attimino occorrerebbe farlo. Il tennis non è solo tecnica, e per ottenere il meglio da noi stessi, occorre avere un atteggiamento il più positivo possibile, per farci produrre il meglio dalle nostre possibilità. A TUTTI I LIVELLI.

Scritto da Alfredo
Naso la racchetta dovrebbe rompersela in testa…ha buttato una partita gia’ vinta….complimenti a Paolino x la vittoria pero’ non e’ in forma e si vede…speriamo in una finale tutta italiana anche se Carreno busta e’ il favorito n.1

Esatto : quello che appare più in forma è lo spagnolo, che ritenevo il pericolo pubblico per i nostri 14 rappresentanti presenti a Cordenons.

Gianluca Naso non è riuscito a gestire emotivamente il match, più che buttare una partita già vinta, non ha saputo amministrare il vantaggio. La famosa PAURA DI VINCERE. Spesso, nel tennis, è più facile giocare al meglio con il punteggio a favore, che non a sfavore. Quando non hai più niente da perdere, giochi senza pressione, mentre l’avversario si trova invece in condizione di pressione psicologica.
Nell’ambiente si dice che HA SCIOLTO, dopo aver perso il servizio sul 5-3. Bombardato dalla tensione, voleva aver già finito la partita prima che finisse. Non a caso ha rotto la seconda racchetta : preferiva sfogarsi, piuttosto che continuare a sofforire questa condizione. La cosa positiva è che il tennis ce l’ha e si è visto, con soluzioni vincenti precise e potenti d’altissimo livello. Ora dovrebbe invece prepararsi mentalmente a questo tipo di situazioni, perchè un professionista non può permettersi di trovarsi impreparato psicologicamente in questi momenti delicati, sebbene umanamente sia comprensibile.

Scritto da max21

Scritto da Gianluca NasoVabbè, stendiamo un velo pietoso

naso questa partita l’ha persa per 3-4 volèe giocate da NC …

No, questa partita l’ha persa per una tensione nervosa che può avere un NC come il n.1 al mondo, come qualsiasi essere umano, quando si trova a gestire situazioni alle quali non è abituato o attrezzato caratterialmente o mentalmente.

La tecnica non c’entra nulla. Qui si parla di risposta psicologia ad una situazione delicata, dentro una partita di tennis.

Scritto da Alessandro Mandes

Scritto da david@ Alessandro Mandes (#920982)e smettiamola di commentare un match non visto in base alla classifica. Anche Poto, oltre i 200, ha battuto il numero 80, e allora. Conta non solo la classifica ma anche l’ esperienza, quanto uno ha giocato nella stagione, gli infortuni, lo stato di forma, ecc

Eh si questo Francese veniva proprio da un momento florido, vittorie su vittorie. Ma dai smettetela di dire cazzate, ha perso una partita giocando in maniera quasi imbarazzante, contro un giocatore che da sempre naviga tra future e challenger. E se proprio vogliamo dirlo, Volandri era anche più in forma, visto che veniva dalla finale di un torneo in cui aveva battuto due top 100 e aveva perso da un gran bel giocatore (Cecchinato). Mentre questo Francese non mi pare abbia ottenuto risultati eccezionali ultimamente

Qui a Cordenons sta facendo un grande torneo, trovando la forma e la condizione strada facendo.
Volandri oggi poteva e doveva vincere questa partita, il francese sotto pressione stava regalando troppo, bastava gestire meglio lo scambio. Poi da fuori è facile, ma Filo non ha perso un TB contro un avversario in stato di grazia, comunque.
Detto questo, il francese l’anno scorso è stato n.167 come Best Ranking, inoltre ha vinto un challenger a Saint Brieuc.
Proprio così poco attrezzato non è, quindi.

Qui era da solo, nessun altro francese. Uno dei pochi con i quali ha scambiato due parole, in francese, sono stato io.
Probabilmente, l’essere qui da solo, lo ha isolato da distrazioni, ed aiutato a concentrarsi meglio sul torneo, dove ha giocato al meglio.
Provo a dare una spiegazione, al fatto che qui ha trovato il suo tennis migliore, che comunque non è un inedito, vista appunto la vittoria a Saint Brieuc 2012.

Scritto da Alessandro Mandes

Scritto da vavi@ Giannino (#920993)vamos filo. sprint decisivo. la classifica nel tennis non conta un cane

Eh no, certo, infatti Djokovic è N.1 per puro caso, potrebbe ance perdere da gente fuori dai 300

Errato anche qua : non puoi paragonare Djokovic a Volandri.
Allora, seguendoti a ruota :

Djokovic oggi ha fatto peggio di Volandri : il n.1 che vuole rimanere al n.1 non può perdere dal n.6.
E’ come il n.100 che non può perdere dal n.600 !!!

Secondo il tuo modo di intendere il tennis, ovvio !

Scritto da vavi
@ Giannino (#920993)vamos filo. sprint decisivo. la classifica nel tennis non conta un cane

La classifica misura in punteggio ATP quello che hai prodotto ( meritatamente o anche aiutato dalla fortuna ) dalla qualità del tuo tennis, ma prima.
Dopo e durante è tutto ancora da dimostrare.

Nal calcio chi è primo in classifica, è primo anche la domenica dopo.
Nel tennis, quando vinci un torneo, il torneo dopo parti dal primo turno come tutti gli altri. Anche se hai vinto il torneo precedente.

Qui in molti mischiano calcio e tennis come se avessero gli stessi principi e regole sportive.

Scritto da Alessandro Mandes

Scritto da sabri1977

Scritto da Alessandro MandesChe figura sta facendo Volandri certo é che questo Burquier poteva andare avanti in un challenger solo incontrando degli italiani…

le figure le hanno fatte ben altri non certo filo….siete subito pronti a denigrare filippo perché ancora vi brucia…

No, non mi brucia niente, solo che per uno che ha l’obiettivo di rientrare stabilmente fra i 100 perdere da uno fuori dai 300 non è un gran bel segnale

Sempre a parlare di classifiche … per te il n.199 batte sempre il n.200, no ?
Questo Burquier visto a Cordenons è un giocatore che ha giocato benissimo.
Ai tempi gli sconosciuti Montcourt, Patience e Vasselin, nei vari challengers italiani erano fuori dai 200 o 300, poi sono entrati benissimo nei 100, che vuol dire uno ” fuori dai 300 ” ???

Ormai dovreste averlo già capito da soli, questo discorso del ranking.

Scritto da Francesco
È ammirevole vedere un giocatore come Starace lottare in campi di periferia e contro avversari di secondo piano per dimostrare prima di tutti a se stesso di essere ancora un vero giocatore.

Guarda che Milano e Roma sono lontane da Cordenons.
Periferia de che ?

Avversario di secondo piano Semrajc un para de bal !

Poto … si chiù grand’e Maradona !

Oggi sia Burquier che Semrajc che Naso avevano la partita in mano e POTevanO vincere, il problema è che i giocatori esperti sono esperti, gli altri si trovano a gestire situazioni più grandi di loro. Filo aveva rimwsso in piedi un match sconquassato, ma poi non ha approfittato del tie break giocato da un Burquier strapreoccupato.

Insomma : giornata da manicomio, infatti divertentissima.
Chimatelo torneo di periferia. Se il tennis fosse come il calcio, domani ce n’era da scrivere a miliardi, di articoli.
Solo che interessa di più se Balotelli suona il clacson in Piazza del Duomo o a Corso Buenos Aires …

Comunque sono stati sportivissimi : tutti al terzo set, così domani partono tutti nelle stesse condizioni.

Si parlava ancora del doppio turno di Lorenzi : adesso ho capito.
Dovevano giocare i due ottavi di finale il venerdì mattina, così i due vincenti avrebbero avuto il doppio turno il venerdì.
Alla fine hanno cambiato all’ultimo.
In effetti, con un solo ottavo al venerdì, non mi spiegavo come facevano ad andare al pari di energie.

Scritto da Claudio

Scritto da tony71patetica sconfitta molto dura da digerire riesce dai 100 chissa semai ci tornera’

Detto così…. Riesce dai 100….. Sembra chissà dove va a finire….. Sarà 102 al massimo…. Dove e’ il problema di chiudere nei 100…… Famme capi!!!??

Top 100 vuol dire entrare nei tabelloni del Grande Slam, ed essere sul circuito ATP maggiore. Quelli dietro non entrano nei tornei GS e devono giocare una marea di challenger.

La differenza, in soldo style, è notevole.

Scritto da tony71
patetica sconfitta molto dura da digerire riesce dai 100 chissa semai ci tornera’

Detto così…. Riesce dai 100….. Sembra chissà dove va a finire….. Sarà 102 al massimo…. Dove e’ il problema di chiudere nei 100…… Famme capi!!!??

Lorenzi queste partite le perdeva spesso qualche anno fa: ha fatto il salto mentale dopo i 30 anni.