Challenger Recanati: Flavio Cipolla batte Gianluigi Quinzi per 6-4 al terzo set. Partita di alto livello. Bravi entrambi
Flavio Cipolla batte Gianluigi Quinzi al termine di una bellissima partita nel secondo turno del torneo challenger di Recanati (e30.000 H, cemento).
Il giocatore romano, testa di serie n.3, ha eliminato il giovane talento italiano, con il risultato di 64 46 64 dopo 2 ore e 30 minuti di partita.
Ai quarti di finale Flavio Cipolla sfiderà Albano Olivetti, classe 1991, n.332 ATP.
Primo set: Flavio avanti per 2 a 0, cedeva la battuta nel terzo game.
Sul 2 pari Gianluigi mancava una palla break dal 40-15 e poi sul 3 a 4, sempre dal 40-15, commetteva troppi gratuiti e Cipolla toglieva il servizio al marchigiano ai vantaggi, con Quinzi che sulla palla break sbagliava una volèe di rovescio.
Sul 5 a 3 Flavio però perdeva il turno di battuta a 30, con un bellissimo vincente di diritto del giovane italiano sul break point.
Nel decimo game il giocatore romano, dopo aver annullato una palla game, non concretizzava due palle set, con Gianluigi che metteva a segno due splendidi punti vincenti (uno di diritto ed un altro di rovescio), ma alla terza palla set e complice un gratuito del giovane giocatore italiano, Cipolla brekkava Gianluigi e conquistava la frazione per 6 a 4.
Secondo set: Quinzi avanti per 2 a 1 e servizio a disposizione, perdeva la battuta nel quarto game.
Sul 2 pari il marchigiano, dopo uno splendido gioco, brekkava a 30 dal 30 a 0 Cipolla, mettendo a segno sulla palla break una bellissma volèe di rovescio.
Sul 3 a 2 il mancino italiano, annullava una palla break dal 30-40 e manteneva il turno di battuta.
Gianluigi sul 5 a 4, dopo aver mancato una palla set sul 40-15, nel secondo set point piazzava un bel recupero di rovescio lungolinea (dopo una stop volley di Flavio), teneva il servizio e chiudeva la frazione per 6 a 4.
Terzo set: Gianluigi Quinzi nel quarto game, dal 30-15, perdeva il turno di battuta a 30, sbagliando sul break point una volèe di diritto.
Cipolla sul 5 a 2, match point, mancava la palla match affossando un diritto in rete e Quinzi teneva la battuta ai vantaggi e si portava sul 3 a 5.
Sul 5 a 3 quando il tennista romano ha servito per il match, sul 30 pari, cedeva due punti consecutivi e il giocatore marchigiano piazzava il controbreak, mettendo a segno un bellissimo diritto vincente sulla palla break.
Sul 4 a 5 però Gianlugi dal 40-15, commetteva alcuni errori e sul 40 pari, sbagliava un diritto a sventaglio, invece, sulla palla match Flavio con uno splendido passante di rovescio chiudeva l’incontro per 6 a 4.
TAG: Challenger Recanati, Challenger Recanati 2013, Cipolla, Quinzi
oggi cipolla sembrava molto meno motivato di ieri sera…
vamos cips 😀
@ Antiocheno (#901634)
E quindi Federer, Djoko e Murray, che a 17 anni avevano i risultati dell’attuale GQ, sono dei giocatori mediocri?
Io li considero fenomeni ma forse sono in torto.
C’è da consoderare che in tempi recenti Tomic batte Starace a 16 anni app. compiuti e a 18 fece quarti a wimbledon.
Io firmerei per una carriera alla Fognini che sta decollando in ritardo..
@ Antiocheno (#901469)
Nadal è stato un fenomeno di precocità unico nel tennis moderno! Vedi che classifica avevano a 17 anni e mezzo gli altri top10 (escluso Gasquet, altro assoluto fenomeno di precocità poi confermato ma non fino in fondo da pro) e poi ne riparliamo…
Mi ricordo che, sulla terra (altrove era un giocatore modesto), quasi tutti affondavano sotto i suoi dirittacci, anche e soprattutto anomali dal centro verso destra 😀
Certo, Bruguera, era più bello a vedersi di Beratasegui (non ci voleva molto), ma non era di sicuro alfiere del bel tennis….giocava soprattutto dal fondo con delle rotazioni micidiali che facevano rimbalzare la pallina molto alta…fortissimo anche a livello mentale, un vero campione! Ricordo un grandissimo match di Becker contro Bruguera a Montecarlo….onestamente non ricordo chi vinse 🙄
mi ripeto: ti risulta che nadal a 17 anni avesse in saccoccia 2 challenger, un terzo turno a wimbledon (nel primo turno sconfisse ancic!), un secondo agli us, un terzo turno ad amburgo dove batté moya, un terzo turno a mntecarlo dove batté costa e davydenko oppure no?
io questo lo chiamo fenomeno, quinzi invece un ottimo giocatore, per ora.
e stai parlando di Nadal……figurarsi gli altri!!!!!! qui il fenomeno mi sa che è proprio questo espertone….
In generale direi che l’esultanza finale di Cipolla come se avesse battuto Murray vale anche più di una vittoria magari fortunosa! Un recente top 100 deve fare i miracoli per battere uno alla metà del suo potenziale sviluppo definitivo:non è male.
L’anno non è ancora finito! Hai ragione che il fenomeno qualche challenger deve portarlo a casa insieme a qualche turno ATP. Ma per la fine dell’anno e Quinzi non è enormemente lontano dal poterlo fare se continuerà così.
😆 😆 😆 😆
@ Antiocheno (#901469)
A occhio e croce non sai nemmeno quel che dici.
Nadal a 17 anni perse da Filippo Volandri che nel 2003 era n. 149 del mondo. Sempre nel 2003 Nadal perse netto da Kristoff Vliegen al primo turno di un challenger a Besancon. Perse anche da Sergio Roitman n. 169 del mondo.
Sempre in nel 2003 perse da un certo Markus Hantschk n. 247 del mondo.
Considerando la particolare precocità di Nadal direi che stai scrivendo delle cagate.
grazie per avermi svelato l’arcano. 😀
effettivamente, se avesse usato le prese invertite, a quest’ora gli avrebbero amputato i polsi. forse.
Se lo dici tu!!!
molti ieri qui hanno parlato di fenomeno. no, non è questo il caso. fenomeno è chi a quell’età aveva già in saccoccia 2 challenger e alla fine dell’anno era un top50. fenomeno è chi a quell’età batteva in un 1000 gente come davydenko e costa e magari conquistava già un terzo turno a wimbledon. no, quinzi non è un fenomeno, ma un ottimo giocatore che può darci grandi soddisfazioni
@ Pietro Pistola (#901447)
Lo spagnolo colpiva di dritto con una presa esasperatissima che lo portava ad impattare la pallina di dritto e di rovescio con la stessa faccia della racchetta. 😯
tra l’altro, si diceva che berasategui giocasse con le prese invertite diritto-rovescio. era una leggenda o c’era qualcosa di vero? 😯
hai ragione, sarebbe bello vedere qualcuno giocare sistematicamente la seconda settimana degli slam, da italiano. e se questo giocatore sarà baldi, napolitano, quinzi o chiunque altro non ci interessa. se si segue il tennis per vedere qualcuno vincere, allora siamo d’accordo. ma se si segue il tennis per divertirsi, allora no. (poi vittoria e divertimento possono coincidere, per me no.) nella stessa epoca di berasategui c’era bruguera, per dirne uno. e fra i due, bruguera tutta la vita. 😀
da italiano, inoltre, giocatori di cui essere orgogliosi ce ne sono vari: a partire proprio da cipolla, che ha sempre dato il massimo, nonostante i suoi evidenti limiti, oppure lorenzi, ma tornando indietro nel tempo citerei furlan, ad esempio, oppure caratti.
detto questo, quinzi ha giocato bene, in fondo, ieri sera. e a rete, a parte qualche volée affondata per limiti che spero siano temporanei, non se l’è affatto cavata malaccio. ma quando era cipolla a chiamarlo, il passante era assicurato. su questo bisognerà lavorare, ma le buone premesse ci sono tutte secondo me.
ha 17 anni, ma a vederlo e per come sta in campo ne dimostra almeno 25! chapeau!
Berasategui me lo ricordo bene: servizio quasi inesistente, rovescio discreto, ma più che diritti tirava saette da tutte le parti del campo 😀 più bello a guardarsi Quinzi, comunque