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ATP Casablanca: Potito Starace in cerca di riscatto

01/04/2009 15:53 4 commenti
Potito Starace classe 1981, best ranking n.27 del mondo
Potito Starace classe 1981, best ranking n.27 del mondo

Potito Starace la prossima settimana dovrebbe essere ai nastri di partenza nel torneo ATP di Casablanca (€450,000, terra rossa).

Il giocatore di Cervinara nelle precedenti edizioni non aveva mai partecipato al torneo marocchino.
Al momento Fabio Fognini risulta fuori dal tabellone principale di otto posizioni. Flavio Cipolla è out di 14 posti.

Vedremo poi quanti giocatori italiani saranno impegnati nelle qualificazioni.


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4 commenti

_MANU_ 02-04-2009 12:17

Originally Posted By ( sbandieratore registrato )

Originally Posted By Angelo
Io credo molto che la psicologia applicata a dovere su alcuni alteti possa garantire l’incremento della prestazione tecnica e di conseguenza dei risultati.

La stessa cosa capita a Federer sebbene Bertolucci dica diversamente Federer ha problemi di impatto psicologico quando gioca con Nadal e pure con Murray e a livello più basso capita anche a Poto, Seppi, Bolelli e compagnia.

Tu credi ? Angelo, non è che lo credi tu : è proprio così.
Vai a qualsiasi corso per istruttori e la prima cosa che si dice è :
Il tennis è uno sport ad alto contenuto psicologico.
L’atteggiamento e l’aggressività in campo, la sicurezza, la decisione e la freddezza, sono tra le componenti che ti fanno vincere, senza le quali puoi essere un mago, ma vinci i primi games, e poi perdi ( come tra l’altro capitava a me, per questo conosco bene gli aspetti della psicologia sul campo … ne ero vittima io stesso ! Ma da n.c. , però ! ).

Riguardo Federer, io me n’ero accorto già da tempo. Dai tempi in cui l’ho visto perdere a Basilea contro Ljubicic, a Milano contro Sanguinetti, a Monte-Carlo contro Gasquet. E lo sto vedendo anche adesso : Roddick lo ha appena portato al terzo set.

Federer è stato un mostro di bravura tecnica, ma quando i giochi si fanno duri, non mi è mai sembrato un grande combattente. Vince proprio per pura tecnica sopraffina superiore agli altri, non certo per una grande lotta agonistica. Questo, per dire che sono in disaccordo con anche supermega esperti quotati nel settore. Parere mio, da quel che ho vito di persona sul campo.

E il mio parere concorda con il tuo. Siamo già in due i pazzi ? 🙄 😆 😉

io sono d’accordo in parte con quello che dite. sono d’accordo perchè federer se gioca con murray e nadal sembra che parta già sconfitto in partenza, e quando nel set decisivo (il quinto in australia con nadal e il terzo a I.W. con murray) va sotto, smette di giocare e stacca la spina. partita finita. però se è vero quello che dite voi, come ha fatto federer a vincere 57 titoli, tra cui 13 slam? non credo solo per la componente tecnica, perchè nel tennis moderno, solo con la tecnica non vai da nessuna parte (vedi gasquet). a mio parere federer ha avuto un calo l’anno scorso per svariati motivi, e ha perso più partite del solito. e credo si sia fatto prendere da una sorta di complesso, che non lo fa più essere così freddo nei momenti decisvi come lo è stato dal 2004 al 2007 compresi (i classici ace per annullare le palle break). detto questo nonostante abbia un’opinione diversa dalla vostra su questo punto, sono d’accordo con voi sul fatto che lo svizzero non è mai stato un cuor di leone e non lo sarà mai, probabilmente perchè non gli è mai servito esserlo, a differenza di nadal, il cui temperamento a mio parere è la componente principale delle sue vittorie

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( sbandieratore registrato ) (Guest) 02-04-2009 04:33

Originally Posted By Angelo
Io credo molto che la psicologia applicata a dovere su alcuni alteti possa garantire l’incremento della prestazione tecnica e di conseguenza dei risultati.

La stessa cosa capita a Federer sebbene Bertolucci dica diversamente Federer ha problemi di impatto psicologico quando gioca con Nadal e pure con Murray e a livello più basso capita anche a Poto, Seppi, Bolelli e compagnia.

Tu credi ? Angelo, non è che lo credi tu : è proprio così.
Vai a qualsiasi corso per istruttori e la prima cosa che si dice è :
Il tennis è uno sport ad alto contenuto psicologico.
L’atteggiamento e l’aggressività in campo, la sicurezza, la decisione e la freddezza, sono tra le componenti che ti fanno vincere, senza le quali puoi essere un mago, ma vinci i primi games, e poi perdi ( come tra l’altro capitava a me, per questo conosco bene gli aspetti della psicologia sul campo … ne ero vittima io stesso ! Ma da n.c. , però ! ).

Riguardo Federer, io me n’ero accorto già da tempo. Dai tempi in cui l’ho visto perdere a Basilea contro Ljubicic, a Milano contro Sanguinetti, a Monte-Carlo contro Gasquet. E lo sto vedendo anche adesso : Roddick lo ha appena portato al terzo set.

Federer è stato un mostro di bravura tecnica, ma quando i giochi si fanno duri, non mi è mai sembrato un grande combattente. Vince proprio per pura tecnica sopraffina superiore agli altri, non certo per una grande lotta agonistica. Questo, per dire che sono in disaccordo con anche supermega esperti quotati nel settore. Parere mio, da quel che ho vito di persona sul campo.

E il mio parere concorda con il tuo. Siamo già in due i pazzi ? 🙄 😆 😉

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guy la sgrosce (Guest) 01-04-2009 19:19

CHE PENA—-
IL MERCOLEDì GIA’ PENSIAMO AI TORNEI DELLA SETTIMANA SUCCESSIVA.

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Angelo 01-04-2009 17:24

Target per Casablanca?. 😕

Vincere 2 match consecutivi impresa nel 2009 sconosciuta a tutti gli italiani nel circuito Atp. 😮

Per Poto ritrovare se stesso per esplodere la rabbia di Napoli sugli avversari ma a Casablanca della rabbia di Napoli non ci srà traccia, la rabbia ritornerà solo a partita finita quando sarà troppo tardi.
Dopo Federer 1 psicologo anche per Starace che gli suggerisca come si deve incanalare la rabbia durante i match e non dopo le sconfitte.
La rabbia, l’aggressività, l’intimidazione, la cattiveria tutti sentimenti che Poto deve focalizzare sull’avversario per abbatterlo e distruggerlo sul campo da gioco.
Io credo molto che la psicologia applicata a dovere su alcuni alteti possa garantire l’incremento della prestazione tecnica e di conseguenza dei risultati.
Non ricordo a mia memoria tra i match seguiti da me di Poto, nessun giocatore che su 3 palle break avute ha ottenuto 3 break.
Haider-Maurer ci è riuscito e Poto non è stato capace di annullare nemmeno 1 palla break, segno a mio avviso che sentiva la pressione del match e quando giochi con i pannolini il risultato è inevitabile.
La sconfitta!.
La stessa cosa capita a Federer sebbene Bertolucci dica diversamente Federer ha problemi di impatto psicologico quando gioca con Nadal e pure con Murray e a livello più basso capita anche a Poto, Seppi, Bolelli e compagnia.

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