Hawk eye: il tennis a 360 gradi (Prima parte-Intervista a Despina Papamichail)

08/07/2013 13:24 9 commenti
Despina Papamichail classe 1993, n.575 WTA
Despina Papamichail classe 1993, n.575 WTA

Abbiamo intervistato la giovane tennista greca, Despina Papamichail, autrice delle semifinali nel torneo Itf di Todi, disputatosi settimana scorsa.

Intanto comincia a dirmi qualcosa sulla tua infanzia…come mai hai deciso di giocare a tennis? Come mai sei venuta in Italia? Quali sono i tuoi interessi fuori dal campo?
“In generale da piccola facevo diversi sport..poi un giorno una mia amica, che giocava a tennis, mi ha chiesto di accompagnarla al campo, andata li ho preso la racchetta e ho iniziato a giocare! Sono venuta in Italia perché ho incontrato un allenatore, Massimiliano Albarella, che mi allena ancora oggi aiutandomi a migliorare. Fuori dal campo mi piace andare a cinema, fare shopping e ascoltare musica di tutti i tipi”.

Descriviti come tennista…quali sono i tuoi punti forti? In cosa ti sta aiutando il tuo coach Massimiliano? Dove ti alleni?
“Mi alleno a Jesi alla Magic Tennis Academy (mta). I miei punti forti sono la determinazione e la voglia di arrivare a diventare una tennista entro i 100 del ranking mondiale. Sto lavorando molto sul dritto e sul servizio mentre il rovescio è forse il mio colpo migliore ma come dice il mio coach, ho molto da migliorare”.

Quali sono i tuoi obiettivi per questo 2013?
“Il mio obiettivo per questo 2013 è quello di migliorare il mio gioco sempre più e tornare alla mia classifica del 2011 in cui ero numero 350 del ranking mondiale”.

E invece per la tua carriera dove pensi e speri di poter arrivare?
“Io voglio il massimo… non ho idea di dove possa arrivare ma il mio obiettivo è quello di stare tra le prime 50 tenniste del ranking Wta”.

Vivendo in Italia sei lontana dalla tua famiglia e dai tuoi amici…come vivi questa lontananza?
“Non è facile, è stato difficile soprattutto all’inizio ma adesso mi sono abituata..”

Cosa ti piace dell’Italia? Preferisci la Grecia? Consiglieresti come paese la Grecia?
“La Grecia la consiglio come paese da visitare in quanto ci sono posti favolosi..ma per il tennis non sono organizzati e per questo ho deciso di venire in Italia. Dell’ Italia mi piace tutto..e soprattutto il mangiare”.

Hai detto che eri numero 350..poi cosa è successo?? Infortunio??
“No. Ero riuscita a crearmi quella classifica senza avere un gioco per poter crescere..riuscivo a vincere le partite solo perché combattevo su ogni palla..poi perdendo fiducia non riuscivo a vincere più”.

Modalità spagnola..
“Si..ributtavo tutto dall’altra parte del campo..però quando giocavo i tornei itf più alti (25-50k) non serviva a molto e non riuscivo a vincere”.

Ok. Grazie mille. A presto!
“Grazie a te.”



Jiry Vesely ha vissuto per molti anni della sua infanzia in Germania, dove iniziò a giocare a tennis, allenato dal padre. Parla perfettamente la lingua e si può dire che sia di casa in terra tedesca. Così accade che a Braunschweig, in uno dei tornei dal montepremi più elevato del circuito challenger, riesca ad arrivare in finale contro Florian Mayer (tds 1), beniamino del pubblico. Il talento e la personalità consentono al giovane ceco molte cose che a tanti sono precluse, tra le quali giocare un primo set con una sfrontatezza, pari soltanto alla classe, che una generosa madre natura gli ha donato, e di andare molto vicino alla vittoria, spaventando il più esperto avversario.
Vesely arriva al sabato con la sicurezza degli enormi progressi compiuti nell’anno e con la certezza di non essere lo sparring partner di turno. Estromette in due set Serra, in tre set l’idolo di casa Struff, in due set agevoli Andrej Golubev, tornato prepotentemente competitivo, e in altri due set la mina vagante Filip Krajinovic, all’asciutto di risultati quest’anno, sebbene la sua imprevedibilità sia conosciuta dai colleghi. Per come lo abbiamo visto quest’anno, Jiry è puntuale ad arrivare là dove era pronosticabile, quantunque dalla sua parte di tabellone avrebbe potuto materializzarsi la minaccia Zeballos, uscito però al primo turno contro Sergeyev.

Florian Mayer è un tennista la cui serietà e la cui professionalità non sono mai state in discussione. Gioca con un’umiltà e una concentrazione esemplare, fino all’atto conclusivo, uscendo da situazioni in cui altri, magari, avrebbero lasciato
andare il torneo. Supera Minar, è dirompente contro Reister, tanto da lasciare per strada appena tre giochi, suda e si tiene attaccato al match contro Delbonis, evitando le trappole tese dall’argentino, infine contro Maximo Gonzalez cede il secondo set, prima di uscire vincitore da una faticosa partita trasformatasi in dura battaglia.
Mayer dopo il primo set contro Vesely è costretto a rivedere totalmente la strategia di gioco. Dominato sulle diagonali e in difficoltà al servizio, a causa della risposta incisiva del ceco, trova le contromisure necessarie per invertire l’inerzia del match. A partire dal servizio, che lo assiste nel momento più complicato. La prima entra con regolarità disarmante e la seconda, giocata per spostare Vesely in modo da non concedere l’iniziativa dello scambio, mutano lo scenario. Vesely alza le percentuali di errore, si scompone sul suo servizio, perde in efficacia, fino a disarticolare i suoi schemi di gioco. 6-2 6-1 nel secondo e terzo set sono una punizione pesante per il ragazzo ceco, che dopo la finale persa contro Stepanek a Prostejov, ribadisce quanto la mancanza di esperienza sia quel gap che ancora lo divide dai tennisti top 50. La certezza tuttavia è che pure quella prima o poi arriverà. Come le vittorie in questo genere di partite.
A Florian Mayer, vincitore del torneo, tributiamo il massimo apprezzamento e gli applausi per il lodevole impegno mostrato.

CHALLENGER BRAUNSCHWEIG – (Terra) – euro106,500H – Semifinali e Finale

(1)F.Mayer b M.Gonzalez 7-6 4-6 6-3
(5)Vesely b Krajinovic(q) 6-4 6-3
(1)F.Mayer b Vesely(5) 4-6 6-2 6-1

Sicuramente una delle caratteristiche più note di Pere Riba Madrid (a cui abbiamo dedicato uno spot light un paio di mesi fa) è quella di lottare su ogni pallina da tennis pur di conquistare il punto. Questa caratteristica si è mostrata a tutti nel torneo challenger di Todi,vinto dallo spagnolo, dove ogni partita è stata durissima per lo spagnolo. Lo spagnolo, utilizzando il ranking protetto a causa dell infortunio del 2012, è entrato nel tabellone usufruendo di un sorteggio non benevolo che lo ha visto prima affrontare l’argentino esperto sui campi lenti e poi tennisti nelle prime 100 posizioni come Lorenzi e Giraldo. Contro il nostro Lorenzi la fortuna ha aiutato Riba, che sotto 61 55 ha visto il suo avversario ritirarsi per una distorsione alla caviglia dopo una brutta caduta. Contro Giraldo è stata un’altra battaglia vinta dallo spagnolo grazie a due tie break intervallati da un set perso piuttosto nettamente. Segnaliamo come Riba nel torneo abbia vinto 5 tie break su 5 partite e abbia rimontato un set in almeno due casi.
Ottima settimana quindi per Riba che sembra intenzionato a tornare ai livelli del 2011 che lo portarono nei top 100 e a ridosso dei top 50.
Nel torneo si sono distinte anche le prestazioni di Thomas Fabbiano, che ha eliminato a sorpresa la wc spagnola Ramos (num.62) e poi ha raggiunto le semifinali del torneo, e di Gianluca Naso che si conferma una costante a livello challenger in questo 2013 raggiungendo ancora una volta i quarti e rischiando il colpaccio con il colombiano Giraldo. Per il pugliese finalmente un risultato importante che si spera lo porti ad avere più fiducia nei suoi mezzi. Infine segnaliamo l’ottima prestazione di Adelchi Virgili, giocatore con un grandioso talento costellato da diversi problemi fisici, che ha lottato, uscendo sconfitto, contro lo spagnolo Gerard Granollers.

Challenger Todi (30.000 terra) Semifinali e finale

Giraldo b. Fabbiano 76 63
Riba b. Lorenzi 16 55 rit.

RIba b. Giraldo 76 26 76

Quello disputatosi in Ecuador nella città di Manta presentava ad inizio settimana l’entry list peggiore, complice la posizione del torneo (in Sud America dove non c erano challenger in questo periodo) e la presenza di altri 4 tornei in Europa e uno in Nord America con un montepremi più alto. Unico top 100 in tabellone era l’americano Russell che ha rinunciato a disputare il torneo americano di Winnetka per cercare punti facili in terra ecuadoriana. L’obiettivo di Russell è stato raggiunto a fine settimana quando dopo la partita con Jones ha alzato il trofeo del torneo Challenger di Manta (35.000$) disputatosi su una superficie veloce. Russell ha disputato un’ottima settimana e complici i benevoli sorteggi ha dovuto faticare soltanto nella finale contro l’australiano Jones, uscito sconfitto 75 nel terzo set. Con questa vittoria l’americano dimentica tutto il periodo nero precedente (da Febbraio-Marzo) in cui aveva perso la maggior parte delle partite nel circuito challenger e Atp raggiungendo solo una volta i quarti nel torneo americano di Savannah. Jones invece con la finale raggiunta qui sale di più di 60 posizioni ed entra nei top 250 (248) non lontano dal suo best ranking ottenuto nel 2010 (179). Sicuramente Jones è un giocatore che si adatta benissimo sulle superfici veloci per questo ci si aspetta da lui una seconda parte di stagione ottima che lo porterebbe a migliorare appunto il suo best ranking. Da segnalare le semifinali dell’argentino Arguello (sempre più costante in questo 2013) e del colombiano Gonzalez e infine, i quarti della wild card locale Gomez.

Challenger Manta (35.000$ cemento) semifinali e finale

Russell b. Gonzalez 62 61
Jones b. Arguello 61 16 63

Russell b. Jones 46 60 75


Alessandro C.
Daniele Sforza


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Scalio (Guest) 08-07-2013 19:57

Complimenti ! Continuate così, c’ è che vi apprezza e vi segue sempre con interesse.

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Scalio (Guest) 08-07-2013 19:57

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Scalio (Guest) 08-07-2013 19:57

Complimenti ! Continuate così, c’ è che vi apprezza e vi segue sempre con interesse.

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messi 08-07-2013 16:43

Scritto da LiveTennis.it Staff
@ messi (#892484)
Ma sai che noia intervistare Nadal, Federer, Murray o Djokovic . Sono interessanti. Si conoscono meglio i tennisti di secondo piano ed è notevole la cosa. Un saluto ragazzi

Grazie redazione..fantastici come sempre! 😛
Se avrò la possibilità a novembre a Londra e soprattutto se vorranno potrei anche intervistare loro ahah vorrei vedere i commenti poi 😆 😛

6
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LiveTennis.it Staff 08-07-2013 16:38

@ messi (#892484)

Ma sai che noia intervistare Nadal, Federer, Murray o Djokovic :). Sono interessanti. Si conoscono meglio i tennisti di secondo piano ed è notevole la cosa. Un saluto ragazzi 😉

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asp 08-07-2013 16:19

Scritto da messi

Scritto da groucho

Scritto da Daje Ragazziarticolo interessante come sempre!

Già, interessante come sempre…

Ciao groucho… se non ti interessa non leggere va bene?Se non ti piace il resoconto dei tornei sappi che abbiamo impegni e che non possiamo seguire tutte le partite di tutti i challenger (ti ricordo che questa settimana erano 6) quindi cerchiamo di concentrarci su alcune partite e parlare un po del vincitore del torneo.Noi facciamo questa rubrica esclusivamente per passione..e sinceramente non ho la possibilità di intervistare Nadal o Federer (cosa che ritengo inutile) ma ritengo più utile imparare a conoscere un po le caratteristiche e altro di tennisti meno conosciuti che però un giorno potrebbero diventare qualcuno.I giocatori che intervistiamo o di cui facciamo lo spotlight (la maggior parte di questi sono talenti di cui si parla sempre ma non si sa mai niente su di loro) sono per la maggior parte giovani che un giorno potrebbero (mica è certo) diventare top 10,top 50 ma anche top 100 che reputo un risultato assolutamente importante.
Un saluto ed evita commenti poco utili.

Lascia perdere questi inutili commenti, gli articoli sono veramente interessanti, soprattutto le interviste e gli sportlight 😉

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messi 08-07-2013 16:12

Scritto da groucho

Scritto da Daje Ragazzi
articolo interessante come sempre!

Già, interessante come sempre…

Ciao groucho… se non ti interessa non leggere va bene?
Se non ti piace il resoconto dei tornei sappi che abbiamo impegni e che non possiamo seguire tutte le partite di tutti i challenger (ti ricordo che questa settimana erano 6) quindi cerchiamo di concentrarci su alcune partite e parlare un po del vincitore del torneo.
Noi facciamo questa rubrica esclusivamente per passione..e sinceramente non ho la possibilità di intervistare Nadal o Federer (cosa che ritengo inutile) ma ritengo più utile imparare a conoscere un po le caratteristiche e altro di tennisti meno conosciuti che però un giorno potrebbero diventare qualcuno.
I giocatori che intervistiamo o di cui facciamo lo spotlight (la maggior parte di questi sono talenti di cui si parla sempre ma non si sa mai niente su di loro) sono per la maggior parte giovani che un giorno potrebbero (mica è certo) diventare top 10,top 50 ma anche top 100 che reputo un risultato assolutamente importante.

Un saluto ed evita commenti poco utili. 😉

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groucho (Guest) 08-07-2013 15:49

Scritto da Daje Ragazzi
articolo interessante come sempre!

Già, interessante come sempre…

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Daje Ragazzi 08-07-2013 14:20

articolo interessante come sempre!

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