Hawk eye: il tennis a 360 gradi (Spotlight su Andrey Golubev e Intervista a Laetitia Sarrazin)

01/07/2013 12:01 2 commenti
Laetitia Sarrazin classe 1991, n.523 del mondo
Laetitia Sarrazin classe 1991, n.523 del mondo

Abbiamo intervistato la giovane tennista francese Laetitia Sarrazin (8 Marzo 1993), autrice dei quarti di finale nel torneo Itf (25k) di Periguex.

Possiamo cominciare a parlare della tua infanzia, del motivo per cui tu hai cominciato a giocare a tennis
“Ho cominciato a giocare a tennis a 5 anni grazie a mio padre che giocava a livello amatoriale. Sono ancora oggi in strutture di allenamento (club poi lega e federazione). Ho due fratelli che giocano a tennis ma non sono nel circuito maschile”.

Quali sono i tuoi interessi fuori dal campo?
“Quando non gioco a tennis la mia passione è lo shopping! Passo il tempo con i miei amici,con il mio ragazzo, visito Parigi (vivo li sempre ma adoro spostarmi nella città)”.

Sempre lo shopping! Ahah tu ami la musica?
“Si lo shopping è un’aggiunta!! Si amo la musica, la ascolto tutto il tempo, soprattutto prima dei miei match e dei miei allenamenti”.

Che genere?
“Genere piuttosto commerciale..tra i miei preferiti ci sono Rihanna, Coldplay, Black eyed peas, Nicki minaj e altri”.

Parlami del tuo modo di giocare a tennis… sei una giocatrice difensiva? Chi è il tuo tennista preferito? E la tennista?
“Il mio giocatore preferito è Nadal! Mentre tra le donne preferisco Azarenka, Sharapova e Serena Williams. La mia superficie preferita è la terra battuta, amo correre per tutto il campo, ma anche andare a rete e attaccare con il mio rovescio.”

Qual è il tuo colpo migliore?
“Il mio rovescio”.

Che pensi degli italiani? Tu sei stata in precedenza in Italia?
“Si sono già stata a Roma, a Torino e in Sardegna. Adoro l’italia, il clima e il cibo! Ma non conosco molto bene gli italiani..”.

Bene! Tu vorresti raccomandare a qualcuno la Francia? Perché?
“SI!! Parigi. Perché è una città fantastica da visitare e la costa azzurra per le vacanze è spettacolare! E ovviamente si mangia bene in Francia!”

Quali sono i tuoi obiettivi per quest’anno?
“Questo resta privato”.

Qual è il tuo sogno?
Vincere il Roland Garros!

Qual è il tuo prossimo torneo?
“Sono in un 25k in Francia..”

Bene..buona fortuna!

“Grazie! Alla prossima!”



Andrej Golubev è ormai italiano acquisito per i lunghi trascorsi nel nostro paese. All’età di 15 anni infatti partì dal Kazakhstan per tentare la carriera tennistica ed in cerca di campi e clima favorevole giunse in Italia, a Bra, (grazie alla conoscenza di Eremin padre) per inseguire il suo sogno. Nel 2010 aveva raggiunto i massimi risultati, entrò per la prima volta nei top 50, e vinse il torneo di Amburgo. In quell’anno però, il miglior tennis di sempre lo giocò in Malesia, a Kuala Lumpur, dove battè con il suo tennis dai ritmi sostenuti, fondato sulla velocità di palla, campioni del calibro di Soderling e Ferrer, per cedere a Youzhny in finale. Grazie a quei risultati stabilì il suo best ranking al n.33. e fu insignito del titolo di “Most Improved of The Year”. Nell’anno 2011 non riuscì a ripetere gli straordinari risultati dell’anno precedente, resistette fino a luglio entro i 50, poi, scartando i punti pesanti di Amburgo, si ritrovò direttamente oltre la 100ma posizione. L’emorragia nel ranking continuò per tutto la stagione e per l’anno 2012, forse il momento più difficile di Andrea (si lo consideriamo italiano..). Le cause di una retrocessione sotto il 200 posto del ranking ci sono, ma come lui stesso ha dichiarato sono così personali che non possono essere riferite. E’ importante sapere quantomeno, che delle ragioni sono esistite per l’inspiegabile discesa libera, di un atleta, che, se tutto è a posto, su un campo da tennis gioca bene, eccome.

La dimostrazione che non è tardi per recuperare il miglior tennis, e che i suoi quasi 26 anni sono l’inizio della maturità, si è avuta questa settimana a Marburg, dove Golubev ha ritrovato la potenza e la velocità di palla che tanti ricordano di aver ammirato qualche anno fa. Superba la sua interpretazione del torneo, che dai quarti in poi è stata ineccepibile: 6 giochi lasciati al tedesco Puetz 6 giochi concessi all’olandese Huta Galung in semifinale; 4 giochi appena strappati da Schwartzman in finale. Specie nella partita che più contava, l’atto conclusivo del torneo, Andrea ha espresso il tennis esplosivo del suo anno di grazia. Servizio e dritto sono tornati a incidere con l’efficacia di un tempo, consentendo punti facili e schemi lineari al suo gioco in accelerazione. Il dritto, impressionante per anticipo e fluidità, è risultato imprendibile per l’argentino, che a un certo punto della partita ha preso atto della inferiorità con la frustrazione di chi si trovava senza armi per controbattere: sul 6-1 2-0, dopo aver vinto il primo gioco con facilità, ha provato a caricarsi per entrare in partita. Un paio di errori di Golubev sul suo servizio conducevano al break e al pareggio. Illusorio e flebile perché già dal gioco successivo Golubev ha ripreso a mulinare vincenti con tutti i fondamentali, su ogni lato del rettangolo di gioco.
Niente da obiettare insomma. Vittoria strameritata di Golubev ma soprattutto il piacere di aver rivisto con frequenze meno intermittenti la bellezza del suo gioco. C’è ancora qualcosa da limare per gli automatismi delle accelerazioni e i tempi giusti degli anticipi, ma da quanto osservato non ci sorprenderemmo, di ritrovarci presto, a raccontare di qualche altra impresa di Andrea.

CHALLENGER MARBURG – (Terra) – euro30,000H

(8)Golubev b Huta Galung (6) 6-2 6-4
(2)Schwartzman b Maximo Gonzalez 6-2 6-2

(8)Golubev b Schwartzman(2) 6-1 6-3

Spotlight:
Andrey Golubev (Volzskij, 22 luglio 1987)

Nato nella città russa di Volzkij, Andrey ha iniziato a giocare a tennis a partire dall’età di 6 anni in una palestra della sua cittadina natale, dove però d’inverno poteva allenarsi soltanto un’ora al giorno dividendo il campo con altri 6 aspiranti tennisti.Così a 14 anni, dopo essere entrato nella nazionale russa, i suoi genitori, Alexander e Marina, lo hanno portato in Germania (esperienza negativa) e poi a Bra mandando dei video al padre di Edoardo Eremin, Igor. Qui è rimasto dal 2002 allenandosi con Massimo Puci e deve a lui la maggior parte dei risultati ottenuti in carriera. Andrey è stato un ottimo prospetto fin da subito infatti a 16 anni era già top 550, poi negli anni seguenti è salito di circa 100 posizioni ogni anno fino ad arrivare numero 120 del ranking nel 2007, poi due anni stabili (con il passaggio alla nazionalità kazaka nel 2008) e infine il salto di qualità nel 2010 che gli ha permesso di ottenere dall’ Atp anche il premio di tennista più migliorato nel 2010. Nel 2010 infatti sono arrivate le prime due finali Atp, e uniche fino ad ora, con lo score di una vittoria e una sconfitta. La vittoria è arrivata nell atp 500 di Amburgo, dove Andrey non ha concesso nemmeno un set ed ha sconfitto giocatori del calibro di Nikolay Davydenko(top 6) e Jurgen Melzer (top 15 nel 2010) mentre la finale è arrivata nel torneo atp 250 di Kuala Lampur dove ha sconfitto top player come Soderling e Ferrer, arrendendosi solo al russo Youzhny(allora top 10) al tie break del terzo set; con questi risultati ha raggiunto il 33esimo posto del ranking che segna il suo best ranking. L’anno successivo, il cui obiettivo doveva essere quello di rimanere nei top 50 è stato deludente con tantissime sconfitte, complici anche brutti sorteggi nei tabelloni principali, che lo hanno portato a uscire dai top 100 alla fine dell’anno. Il 2012 è interlocutorio e anche il 2013 non sembrava dare molte speranze per un ritorno nei top 100 ( solo tre quarti di finale nei tornei di Mersin, Napoli e Praga) ma questa settimana Andrey ha giocato esprimendo un tennis da top 50 (potenziale che ha nelle corde) e ha conquistato facilmente il torneo tedesco di Marburg. Visto a Marburg sicuramente i colpi migliori del kazako sono il dritto e il servizio che gli permettono di dominare e chiudere il punto facilmente specie sui campi veloci, che lui infatti preferisce.


Alessandro C.
Daniele Sforza


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2 commenti

StaraceN1 01-07-2013 13:18

golubev a napoli contro starace ha giocato malissimo..sinceramente non so come ha fatto a vincere..o stava male a napoli oppure stava alla grande questa settimana 😉

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matteo (Guest) 01-07-2013 12:23

Grande golubev, questa settimana si gioca punti pesanti a braunschweig che è un 106,500 € +H e può veramente rilanciarsi a ridosso dei primi 100/110… di lui ricordo sempre il bestemmione gigante che fece risuonare in tutta key biscane sul centrale di miami contro djokovic 2/3 anni fa, roba da penalty game 😆

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