Sergiy Stakhovsky: Quest’anno sono finito in passivo dopo Indian Wells e Miami”
Sergiy Stakhovsky definito dal Daily Mail come uno dei tennisti “più influenti” del circuito, dato che fa parte del Consiglio Giocatori dell’ATP ed è stato tra i più attivi nel richiedere un aumento dei montepremi.
Per la prima volta quest’anno il tennista ucraino è andato in passivo tra i montepremi guadagnati e le spese sostenute.
Dichiara Stakhovsky: “il tennista deve sostenere le spese per i viaggi e gli allenatori, mentre negli sport di squadra certe spese sono a carico della società di appartenenza.
Quest’anno sono finito in passivo dopo Indian Wells e Miami, nonostante abbia raggiunto il secondo turno in California. Lo scorso anno ho speso 85.000 dollari solo in biglietti aerei perchè spesso capita di doverli comprare il giorno della partenza“.
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@ aureliriccardo (#882244)
Mi sa che al momento ha risolto la questione 😮
Incredibile…. Redazione veggente…… 😯 🙂
Piangono tutti e poi vincono, incredibile!
mi sa che stakho un paio d’euro questa settimana li tiri su comunque 😛 ,crazy wimbledon
Penso che ripiani ma ora con il fair play finanziario della Uefa è fritto!
il casino mi sa che sono le spese della moglie effettivamente 😆
diciamoci francamente che se non si vincono le partite, i guadagni non bastano a coprire le spese. Stakhovsky non sta facendo una grande annata. L’anno scorso ha fatto 340.000 $ di prize money (ufficiale), quindi anche gli 85.000 $ di aerei, gli hotel, l’allenatore, il preparatore atletico, le spese della moglie Anfisa (che vive a Londra), e che non ha l’aria di una che vive al risparmio, ci stanno dentro.
si si certo ma era per dire che a lui non si deve togliere il 40/50% dei guadagni come si calcola con altri.
Quest’anno in 5 mesi e mezzo ha incassato 171 mila dollari,facciamo 137 mila con le tasse pagate.E questo vincendo solo 6 partite nei tabelloni principali del circuito maggiore,facendo 1 solo quarto di finale.Naturalmente con le spese rimane molto meno(anche se bisogna anche aggiungere i guadagni di altro tipo)ma il punto è che se volgiono cambiare qualcosa devono cambiare la distribuzione dei montepremi mettendo i premi finali a fine anno,rinunciando ad alcune punte alte ma migliorando la situazione in basso.
Altrimenti possono anche continuare a lamentarsi in eterno ma non cambierà niente e tra 5 anni leggeremo le stesse interviste.
beh, lui è ucraino, pagherebbe meno tasse in Ucraina…
comunque per quanto riguarda lui con la residenza in slovacchia penso se la cavi…
è appunto,il problema è che i giocatori non vogliono questo,lui fa parte del consiglio dei giocatori,quindi potrebbe benissimo fare proposte del genere,invece la cosa che chiedono loro è più soldi nei montepremi,non una migliore distribuzione dei montepremi o una distribuzione a fine anno di(cifra a caso)50mila dollari a testa per 170 giocatori(esclusi i top30),che aiuterebbero a finire in positivo ogni annata.In totale sono 8.500.000 euro che sarebbero facilmente reperibili dai montepremi di slam,master serie e tornei intorno al milione di dollari,abbassando i prize money dei vincitori,finalisti eccetera.E la certezza dei 50 mila euro o dollari all’anno se arrivi nei 200 ti aiuterebbe ad affrontare appunto la stagione successiva.
Il problema è che se glielo proponi loro non accettano,loro vogliono solo più soldi nei montepremi e questa è una cosa impossibile visto il momento del mondo in generale.
se escludiamo il pressappochismo di chi pensa che i voli aerei dei tennisti siano fatti per pagarsi le vacanze, il problema che pone Stakhovsky è serio, per le piccole imprese chiamate “tennisti”. Posto che ogni giocatore è come una microimpresa, con entrate ed uscite, i giocatori intorno alla 100 posizione hanno davvero il problema dei biglietti aerei comprati all’ultimo minuto: chi sta in cima agli alternates, attende fino all’ultimo giorno per sapere chi si cancellerà dal torneo. Consiglio a Stakhovsky di contattare un buon agente di viaggio, in grado di tenere la prenotazione in sospeso il più a lungo possibile, per minimizzare le spese. A lavoro qualche anno fa abbiamo fatto un contratto con un’ottima agenzia e le spese sono diminuite del 15-20%
Non capisco il sarcasmo sul fatto che un tennista n. 120 al mondo si lamenti perchè guadagna poco. Le spese ci sono e sono tante se uno non si accontenta di fare soltanto i challenger nelle proprie vicinanza (vedi certi tennisti italiani…). E’ scandaloso che il n. 120 al mondo non guadagni nulla e deve essere l’ATP a redistribuire meglio i montepremi perchè se Federer un anno al posto di guadagnare 10 guadagna 8 o 7 mangia lo stesso…
Che cosa c’entrano le cifre di cui si parla? Conta il rapporto tra spese (necessarie) ed entrate. Se un piccolo imprenditore dicesse “nei primi tre mesi dell’anno ho speso 85000 euro tra ammortamenti e stipendi dei dipendenti. Ma tutto bene, mia moglie si accontenta anche senza mangiare…” cosa direste, che è scandaloso lamentarsi parlando di queste cifre? Ma dove deve andare il paese finché questo parassitismo non ci si toglie dalla testa…
La fetta grossa (grossa grossa) non se la pappano i giocatori. Solo a pochi danno molto (troppo) perchè è necessario al baraccone avere dei “personaggi”. Se solo a tennis giocasse un numero decente di persone i vari Nadal, Federer sarebbero solo dei giocatori di livello medio, medio alto. E c’è chi vuole che tutto resti così fino al punto di ostacolare la pratica agonistica di questo sport a chi non rispetta le loro regole, la FIT ne è un esempio lampante.
il numero dei tornei si riduce proprio perchè non ci sono soldi e tu pensi di poter aumentare i montepremi?Dove si trovano i soldi?
La realtà è che la cosa che ti ho detto io risolverebbe tanti problemi,la distribuzione a fine anno di una fetta importante dei montepremi tra tutti i giocatori che finiscono l’anno nei 200,esclusi i top 20-30,da prendere da tutti i tornei più grossi,da elargire come premio di fine anno ma che in realtà ti servirà per finanziare in parte la stagione successiva ma i giocatori non la attuerebbero mai perchè tutti volgiono guadagnare milioni di euro arrivando al top e quindi chi è già al top rifiuterebbe di togliersi potenziali guadagni sicuri dai prize money,chi aspira ad arrivare la idem e chi è stato top 30 magari prima se ne fregava e ora che non riesce a stare più nei top 100 vorrebbe una mano…estiquatzi come direbbe il capo indiano,qua si vuole la botte piena e la moglie ubriaca.
E in questo periodo del pianeta direi che non si possono avere entrambe le cose,quindi se si taglia qualcosa dall’alto vedrai che spuntano soldi per chi è più in basso,altrimenti si attaccano,più soldi nei tornei sono impossibili(tranne per i tornei più grandi che mi sembra aumentino costantemente),quindi o guadagnano un pò meno ma tutti o molti di più o continuano a chiedere l’impossibile
stakhovsky in realtà ad indian wells ha perso si al secondo turno ma delle qualificazioni e a miami al primo del tabellone principale,quindi già da questo si dovrebbe capire quanto siano da prendere con le molle le sue dichiarazioni…
Il punto è che lui è finito al 120esimo posto del mondo perchè non vince partite,mi dispiace ma se non vinci ed hai alte spese di staff e in più ti riduci all’ultimo giorno a comprare i biglietti(e considerando i tornei che ha fatto direi che poteva evitare di ridursi all’ultimo giorno,visto che erano tutti ampiamente programmabili)ci sta che nei primi 3 mesi(perchè dei primi 3 mesi si parla)non sei in attivo
Il fatto che poi non parli del dopo fa capire come poi in attivo ci sia rientrato,questo nonostante sia finito al 120esimo posto del mondo in discesa
Il punto è che o arrivi al paradosso dello stipendio fisso nel tennis per dire per i primi 200 prendendo fette ampie dei montepremi e distribuindole ad inizio anno tra tutti(ma questo non lo farebbero mai perchè altrimenti passando i turni guadagnerebbero meno e quindi i top player prenderebbero meno)oppure si attaccano e chi vince guadagna,chi perde e anche se è vicino ai top 100 rischia di finire sotto.
Aumentare i montepremi degli atp non si può(ma stiamo scherzando???ma veramente gli sembrano bassi???mah…),quindi o tagliano le fette alte e ridistribuiscono o si attaccano e cercano di vincere…smettendo di piangere….
@ Il Polpo Paul (#881227)
BECU non puo’ essere in attivo..
quando il circuito cadrà in depressione con pochi giocatori e numero di tornei ridotto sempre più ti preoccuperai di quelli come Stakho e tanti altri
@ magilla (#881219)
Non sono d’accordo.
Troppo assurdo e scandaloso che uno dei migliori 100 al mondo nel suo mestiere, non riesca a produrre un guadagno economico neppure minimo.
Questo non è neppure più capitalismo, non lo so cosa può essere.
evidentemente tu non hai le spese da sostenere che ha Stakho x il suo lavoro
Becuzzi è in attivo o in passivo?
figurati se ci dobbiamo preoccupare di chi spende 85.000 dollari in voli aerei…..onestamente credo ci sia chi abbia problemi maggiori…..trovo scandalosa tutta sta gente che si lamenta parlando di certe cifre!…..
Osservazioni giustissime. Se non si è nei primi 20-30 i guadagni sono limitati..