Fernando Verdasco: “Perché non sono Nadal o Federer, mi devo inchinare alle volontà dell’ATP”
Dopo aver perso contro Feliciano Lopez nella semifinale del torneo di Eastbourne, Fernando Verdasco ha sollevato la questione delle condizioni climatiche nel torneo britannico.
Secondo il suo parere la partita si sarebbe dovuta fermare perchè il campo era troppo scivoloso.
Dichiara Verdasco: “Perché non sono Nadal o Federer, mi devo inchinare alle volontà dell’ATP. Se dico all’arbitro di andare via perchè il campo non è praticabile, prendo una multa per non voler giocare in condizioni precarie.
Quelli più in alto nel ranking hanno le migliori condizioni possibili, ed invece noi “altri” subiamo tante decisioni assurde“.
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Ha perfettamente ragione, ma e’ giusto cosi’.
Piu’ vinci, piu’ conti.
ha sicuramente ragione, xò bisognerebbe vedere cosa ne pensava feliciano lopez…nel senso che anche lui giocava, quindi doveva essere scivoloso anche x lui…di solito se tutti e due i tennisti dicono che non è praticabile il campo vengono ascoltati…poi non si parla dell’ultimo arrivato…
si sa che nello sport come nella vita la giustizia non è uguale per tutti e non lo sarà mai. E questa è ancora una piccola cosa caro Fernando, ce ne sono altre ben più gravi permesse ai big e vietate ai poveri tapini…
Ha ragione.
povero Verdasco …
Si sa’,nelle gerarchie atp,il n.58 del mondo e’ nessuno.Figurati gli altri…
Allora prova a vincere di più
Chi dice che ha torto è un codardo
sacrosanta verita’!!!!