I “Numeri di Vitas” sul match di Simone Bolelli a Miami

Simone Bolelli classe 1985, n.40 del mondo

Simone Bolelli vs Teimuraz Gabashvili 1-0
Un tabellone chiuso al secondo turno. Questo ha riservato la sorte al nostro BOLELLI al torneo di KEY BISCAYNE, dove il bolognese l’ anno scorso spaventò DAVYDENKO al terzo turno. La prospettiva di un NADAL versione cannibale all’ eventuale secondo turno non è delle più incoraggianti, nonostante l’ allievo di PISTOLESI abbia spaventato anche il numero 1 al mondo quest’ anno. Se nel ranking atp valessero oltre ai tornei vinti anche gli “spaventi procurati” o le “vittorie ad un passo” BOLELLI sarebbe top 10 e molti dei nostri sarebbero top players. Scherzi a parte,”urna malevola” per SIMONE.

C’ è da dire, però che questa dei sorteggi “sfortunati” è un discorso giusto in alcuni casi ma che presta il fianco anche ad un altro ragionamento riguardante soprattutto i nostri tennisti. La fortuna, spesso ti gira le spalle e quando lo fa c’è poco da recriminare. A volte però, la buona sorte ti da un appuntamento preciso, diretto e improcrastinabile e tu ci devi essere, devi rispondere presente. Due esempi. Siamo ai mondiali di ciclismo di RENAIX (BELGIO) del ’88 e tre ciclisti fuoriusciti del gruppo si stanno giocando la vittoria finale, uno è CLAUDE CRIQUIELLON, belga quindi idolo di casa, e corridore da gare in linea,tra i favoriti della vigilia. L’ altro è il canadese BAUER, uno degli outsider , alle loro spalle il giovane FONDRIEST, ciclista di razza e grande speranza italiana. A pochi metri dal traguardo, alla ricerca della posizione migliore per disputare la volata BAUER, nel suo “ondeggiare” con la bicicletta stringe il belga alle transenne , i due contendenti cadono e il nostro FONDRIEST, indietro di pochi metri ne approfitta andando a vincere il suo primo ed ultimo mondiale. Quel giorno la dea bendata aveva dato appuntamento al nostro ciclista che per fortuna non disertò. Certo non era un mondiale ma molto meno, eppure proprio il nostro SIMONE quest’ anno ha dato buca alla fortuna che lo sta ancora aspettando. Al torneo di DUBAI, dopo aver passato il primo turno BOLELLI si ritrova a giocare contro GASQUET. Nel tie beak decisivo del terzo set è in vantaggio 5-4 con due servizi a disposizione, ma vince GASQUET.

Era una partita da vincere perché valeva due turni e quindi andare a giocare per un posto in finale, infatti nella partita successiva il francese approfitta del ritiro di MURRAY e si presenta fresco e riposato all’ appuntamento contro l’ altro semifinalista FERRER. Quel giorno la dea bendata aveva dato appuntamento all’ avversario di MURRAY che avrebbe potuto essere un italiano.. ma fu un francese, come al solito. Ecco perché il discorso dei sorteggi è valido ma fino ad un certo punto. La fortuna bisogna anche cercarla, guadagnarsela o almeno non voltargli le spalle. Comunque , torniamo a noi. Al primo turno BOLELLI affronta GABASHVILI, e sarebbe potuta andare peggio. Il georgiano, n.72 al mondo, ha iniziato l’ anno un po’ come BOLELLI, tra primi e secondi turni al massimo, raggiungendo i quarti soltanto la settimana scorsa ma al challenger di SUNRISE, dove ha battuto anche STARACE al primo. A KEY BISCANE, una sola apparizione nel 2007 quando passò un turno (b.HAJEK) ma si arrese al secondo sconfitto da YOUZHNY. BOLELLI, anche a SUNRISE non è andato oltre il secondo turno, perdendo da SODERLING. Il dato che più risalta agli occhi (ai miei occhi almeno)in questa parte di stagione, per quanto riguarda BOLELLI è il fatto che nei suoi 4 match vinti nei tornei maggiori, contro VLIEGEN,STARACE,BLOOMFIELD e TROICKI ha vinto sempre non concedendo set ma allo stesso tempo concludendo 5 set al tie break (sempre vinti, chiaramente) dei 9 totali disputati.

A voi l’ interpretazione del dato, considerando che SIMONE non ha giocato conto ISNER o KARLOVIC, contro i quali la soluzione tie break spesso è un auspicio o a volte è un miraggio soprattutto se i “giganti” sono in palla col servizio.
A MIAMI solo bei ricordi per BOLELLI: 2 terzi turni. Il primo nel 2007, vinse contro MONFILS e TURSUNOV per cedere successivamente a FERRER. Il secondo l’anno scorso, quando si rivelò al mondo del tennis facendo soffrire ROBOT DAVYDENKO vincitore futuro del torneo. Unico precedente tra i due al torneo di BARLETTA (terra) del 2006 quando il nostro ebbe la meglio in due set. Sul rosso, a mio avviso, non ci sarebbe partita. Sul veloce invece SIMONE è favorito ma il match è aperto, e dal momento che il secondo turno è chiuso vediamo di portarlo a casa. Poi si vedrà, magari al secondo turno lo aspetta la dea bendata e sarebbe un peccato farsi trovare di nuovo impreparati.

VITAS GERULAITIS