Il torneo di Todi Challenger, Copertina
Todi come Roma: ecco gli Internazionali ‘combined’ Presentata al Foro Italico l’edizione 2013
17/05/2013 09:17 
10 commenti
10 commenti
Gli Internazionali di tennis dell'Umbria sono già da record (Foto Nicola Rosati).
Settimo anno per gli uomini, quarto per le donne. Ma primo assoluto con la formula combined. Gli Internazionali di tennis dell’Umbria sono già da record. Perché parliamo dell’unico evento in Italia che affianca un Challenger Atp (30 mila euro il montepremi) a una prova Itf femminile (10 mila dollari).
E, per celebrare degnamente questa novità, non c’era cornice migliore del Foro Italico. Proprio durante la giornata dedicata agli ottavi di finale degli Internazionali Bnl d’Italia in corso a Roma, Todi ha svelato il suo nuovo progetto, che si concretizzerà dal 29 giugno al 7 luglio.
“Il segreto – spiega il presidente del circolo umbro Marcello Marchesini – è la passione, la voglia di migliorarsi ogni giorno. Quella che ci accomuna ai nostri partner, partendo dai title sponsor, Distalnet per il maschile e Astra Italy per il femminile. Potremo assistere a 140 partite nell’arco di nove giorni. Un calendario fitto, un impegno importante che però siamo ben felici di affrontare”. Un torneo che non è solo un’occasione per il mondo dello sport, ma anche per il turismo. “L’Italia – continua Marchesini – deve puntare sul turismo, e noi daremo il nostro contributo perché abbiamo dimostrato negli anni che gli Internazionali aumentano la percentuale di permanenza media nella città”. A fargli eco c’è il sindaco di Todi, Carlo Rossini. “L’amministrazione comunale ha accompagnato la crescita di questo evento, e il fatto che Todi stia dando un bel segnale di vivacità in un periodo di crisi è un motivo di grande orgoglio”. Orgoglio per tutta la regione, come testimonia l’assessore allo sport della Provincia di Perugia, Roberto Bertini: “Il turismo – sostiene – è un nodo strategico per noi. L’atleta è seguito solitamente da un gruppo, che può apprezzare le bellezze del territorio”.
L’ospite d’onore alla conferenza stampa è Vittorio Selmi, storico tour manager Atp. “Conosciamo bene le difficoltà che possono incontrare questi tornei – spiega – e per questo apprezziamo ancora di più gli sforzi fatti da quello umbro per continuare nella sua crescita.
L’emozione più grande arriva riguardando l’albo d’oro dopo qualche anno, per scoprire che dagli appuntamenti considerati minori sono passati i campioni del domani”. Per Todi, parliamo di giocatori del calibro di Gaston Gaudio, Filippo Volandri, Grigor Dimitrov. Senza dimenticare l’ex numero 1 del mondo Thomas Muster, arrivato però nel suo tour di rientro alle competizioni nel 2011, all’età di 43 anni.
Il direttore del torneo femminile sarà Marco Marchesini, quello del maschile sarà Francesco Cancellotti, ossia il più forte giocatore umbro della storia, che non nasconde le sue aspettative per l’edizione di quest’anno. “Sono sicuro che organizzazione e ospitalità saranno anche stavolta di alto livello. Al momento è difficile fare nomi dei possibili protagonisti, ma da parte nostra cercheremo di privilegiare i giocatori italiani, dando le wild card a personaggi in cerca di rilancio dopo un periodo difficile”.
TAG: Challenger Todi, Challenger Todi 2013
Sinner
Zverev
Alcaraz
Fritz
Medvedev
Ruud
Djokovic
de Minaur
Dimitrov
Sabalenka
Swiatek
Zheng
Rybakina
Krejcikova
Loading ...
C’è la conferma…il Combined di Todi sarà su Supertennis 15 minuti al giorno dal lunedì alla domenica e puntata finale di un’ora. L’ingresso sarà gratuito per tutta la settimana tranne che per il sabato e la domenica. La finale del femminile sarà sabato 6 luglio prima delle semifinali del maschile e le finali del singolare e del doppio maschile domenica 7 luglio pomeriggio. Ci vediamo a Todi !
Lo scorso anno a Todi, correggetemi se sbaglio, l’ingresso era gratuito salvo il sabato e la domenica che costava 5 euro
Sarebbe bello che Supertennis avesse una copertura totale del torneo di Todi così come fa con gli Internazionali di Roma. Ma non solo con Todi. Sull’onda dell’entusiasmo del torneo di Roma potrebbero esserci spettatori per tanti eventi italiani minori e sarebbe un’ottima pubblicità per ogni singolo organizzatore vedendosi aumetare la popolarità del proprio evento con probabile aumento di pubblico in loco. Maggiori guadagni…. maggiore possibilità di trovare sponsor… possibilità in futuro di aumentare il prize-money del torneo con seeding di maggior prestigio…. ecc..
La federazione potrebbe creare un giro virtuso grazie agli Internazionali di Roma e grazie al canale televisivo.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#849773)
Prima a Roma si faceva come dici tu, infatti. Il pubblico faceva la grande abbuffata di tennis la settimana del torneo maschile e poi, la settimana successiva, quella del torneo femminile, non ci andava più nessuno: erano pochi che gli andava di ripagare un altro biglietto, e nella seconda settimana gli organizzatori andavano a rimessa.
Meglio così: adesso è veramente una festa del tennis.
Se mi paghi bene ti faccio entrare io al torneo A GRATIS !
A parte la battuta, per quanto riguarda Roma, sono contrario alla mischia uomini – donne.
Semplice : la diretta penalizza il 50% degli incontri e chi paga il biglietto, è costretto a vedere sul centrale la metà dei big, perchè metà sono i big uomini, metà sono big donne, con molti incontri interessanti relegati agli altri campi.
A mio avviso dovevano mettere allora due settimane : un giorno uomini, un giorno donne. Sarebbe stato molto meglio. Solo che i costi di permanenza giocatori e gestione torneo raddoppierebbero per gli organizzatori. Ma così … ci si perde molte partite interessanti.
Magari poi salta fuori che i due incontri maschili e femminili ” zoppi ” , ovvero agonisticamente non interessanti per un motivo o per l’altro, finiscono sul centrale, e quelli invece interessanti rischiano di diventare ” nascosti “.
Speriamo che eventi del genere possano aumentare in futuro.
Todi ha lanciato anche altri tennisti, ne elenco alcuni di cui ricordo bene le gesta tuderti: Goffin, Berloq, Paire, Granollers, … tutti passati da lì quando erano ancora giovanissimi o sconosciuti.
Un evento da promuovere, senz’altro, gestito dalla consueta efficiente mitezza umbra.
Bravi!
ovviamente si! ci sono stato quasi tutti gli anni essendo io di Amelia, in provincia di terni!!! bello scenario per gustare del buon tennis!
Peccato la contemporaneità con Wimbledon, temo che i nostri migliori giovani preferiranno la Prova Junior del Grande slam.
Ma l’ingresso sarà gratuito?