Sull’orlo di una crisi di tennis
Non era certo INDIAN WELLS il torneo sul quale puntavamo per porre fine all’ astinenza da terzo turno che ci portiamo dietro dalla fine della passata stagione.
Di certo, col primo MASTERSERIES dell’ anno abbiamo prolungato la serie negativa e la prospettiva del torneo di MIAMI più che allettante è preoccupante. Qualche attenuante c’è per il nostro tennis, ad onor del vero. Innanzitutto la squalifica di VOLANDER per aver masticato una HALLS MENTOLIPTUS in più.
Il livornese, se pur con i suoi limiti di superficie e servizio, rimane l’ unico italiano ancora in attività ad aver vinto tornei atp (se pur di terza fascia), se si esclude il bravo SANGUINETTI la cui “attività” è limitata alle wild card che gli organizzatori dei nostri challenger gli elargiscono con poca parsimonia. Tale squalifica, l’ ennesima per il tennis italiano, ci ha privati di un giocatore in grado di vincere sicuramente qualche match sulla terra, e se in forma di competere per la vittoria proprio in quei tornei di inizio stagione dove da anni ormai la fan da padrone sempre i soliti terraioli per la vita.
Anche il drammatico inizio di stagione di ANDREAS SEPPI, il più deludente a mio avviso in relazione alle molte attese in lui riposte, potrebbe avere delle parziali spiegazioni. L’ altoatesino, durante la pausa fra la fine della scorsa stagione e l’ inizio della stagione in corso, si è sottoposto a delle piccole operazioni che ne han limitato la preparazione invernale. Quanto questo abbia inciso nel rendimento di CRAZYSEPPI è tutto da valutare, di certo il SEPPI attuale è troppo brutto per essere vero. Sicuramente tutti noi sappiamo quanto sia importante proprio per un giocatore come ANDREAS che basa il suo tennis sulla corsa, sul ritmo e sulla resistenza, il raggiungimento della piena forma fisica.
La vicenda DAVIS, inoltre, credo avrà (e ha già avuto) il suo peso sul morale del giocatore, poco abituato e sicuramente non molto a suo agio sulle prime pagine dei giornali. A maggior ragione se raggiunte non per imprese riguardanti il tennis ma per presunto tentato boicottaggio alla nazionale. È un pugile alle corde ANDREAS, in questo momento, massacrato de una serie di colpi che stanno rendendo vana la sua guardia. Il capitolo FOGNINI non è molto più fortunato dei precedenti, purtroppo. Work in progress per FABIO, che sta cercando, così dicono i ben informati, di apportare cambiamenti al suo tennis, in modo tale da renderlo più competitivo su quelle superfici su cui ormai si disputa il 70% della stagione atp. Intanto, si continua a giocare raggranellando sconfitte più o meno lecite, con la speranza di raccogliere in futuro i frutti di questa “svolta”, e soprattutto con la speranza che i troppo frequenti infortuni al ginocchio lo lascino in pace. Soltanto MARIO ANCIC precede FOGNINI nella classifica dell’ “infortunio facile” stilata da me.
Chi sembra abbastanza in palla è STARACE, capace di passare un turno sul cemento in CALIFORNIA. Anche lui, però sembra attirare la sfiga su di se dal momento che nella trasferta in SUDAMERICA ha perso contro il finalista (BELLUCCI) in BRASILE, il vincitore (ALMAGRO) in MESSICO e in ARGENTINA (ROBREDO). Diciamo che ha perso sempre da giocatori in forma, anche se BELLUCCI in forma non è come MUSTER in forma. BOLELLI, nonostante i proclami del suo entourage, fatica tantissimo in questo inizio di stagione. L’ aver lottato contro GASQUET a DUBAI rimane il punto più alto della stagione : secondo turno. Soddisfazione questa, paragonabile ad un 13esimo posto della TORO ROSSO. Ultima, ma a pieni giri. Vi sorprenderò, forse, se vi dico che l’ anno passato il nostro tennista aveva avuto un inizio di stagione altrettanto balbettante se si esclude la semifinale a ZAGABRIA persa da STAKHOVSKY, giocatore dal quale tutti gli esperti dicono “si può perdere”. Dicono “si può perdere” non “si deve perdere”, attenti! L’ unico italiano ad aver dato segnali di vita in questo 2009, ossia FLAVIO CIPOLLA, è stato lasciato a piedi dalla macchina dell’ ATP, insieme a CAPDEVILLE, ad INDIAN WELLS. Incredibile!!! Ad approfittarne un francese: PATIENCE. Dimostrazione evidente della parte verso cui gira il vento di questi tempi, in fatto di tennis. Sono sicuro che se CIPOLLA fosse stato primo lucky looser con PATIENCE secondo la macchina dell’ atp sarebbe arrivata in tempo e l’ avrebbe guidata CAMERON DIAZ. Questa è l’ ITALIA del tennis, almeno nei tornei maggiori.
È nei tornei minori?? Qual è la situazione dell’ ITALIA?? Chi emerge dalle paludi, dal “sangue” dal sudore e dalle baruffe dei challenger? STEFANO GALVANI. Per chi non lo sapesse STEFANO GALVANI non è una giovane speranza del nostro tennis, tutt’ altro: è una vecchia “gloria”. Numero 244 delle classifiche, ha raggiunto il suo best ranking a trent’ anni (maturano presto i nostri), nell’ Aprile del 2007 : 99, giusto nei 100. GALVANI, è il tennista italiano spintosi più avanti finora nei tornei minori (challenger) in questo 2009. Ha raggiunto la finale in GERMANIA, a WOLFSBURG dove ha battuto nell’ ordine FISCHER,BROWN,HRBATY(!?) e ROSOL prima di cedere ad un belga: BEMELMANS, giustiziere dell’ “inspiegabile” STOPPINI al secondo turno. Mentre scrivo il padovano è l’unico italiano rimasto in gara al torneo di CALTANISSETTA (uscito di scena nei quarti di finale), dei nove presenti in tabellone. Tabellone di 32 giocatori, meno 9 fa 21. Dei 21 giocatori “stranieri” 7 ai quarti cioè 1 su 3.
Dei 9 italiani 1 ai quarti cioè 1 su 9, tra l’ altro grazie ad un derby con DI MAURO. Soccorretemi! Oltre GALVANI si scorge BRIZZI, secondo miglior risultato : semifinale a TANGER dove batte un marocchino, un austriaco ed un rumeno (i nomi ve li risparmio tanto ai più non diranno niente) e perde da PERE-RIBA MADRID, spagnolo. Non vorrei sbagliarmi ma oltre ai due risultati citati, possiamo vantare soltanto quarti di finale raggiunti da CRUGNOLA a BERGAMO, da DI MAURO a BUCARAMANGA e da LORENZI a BANGKOK. Di questi tre quello con maggiori prospettive (????) anche e soprattutto per questioni anagrafiche è CRUGNOLA, talentuoso 26enne. LORENZI di anni ne ha 28, mentre DI MAURO sappiamo tutti sta affrontando la parabola discendente della sua onestissima carriera. Le partite vinte da VAGNOZZI, PETRAZZUOLO , BURZI, e lo stesso “inspiegabile” STOPPINI, assidui frequentatori di questi tornei si contano su una mano. Assolutamente assente NASO che merita un capitolo a parte.
Oltre all’ “inspiegabile” STOPPINI, l’ ITALIA arruola anche l’ “inimmaginabile” NASO. Inimmaginabile, in negativo è stato questo inizio di stagione del siciliano. Eppure agli AUS OPEN aveva sfiorato la qualificazione battuto all’ ultimo turno da KINDLMANN. Da allora non si è più ripreso. O meglio non è esistito. VINA DEL MAR : sconfitto al secondo turno di quali da DECOUD. COSTA DO SAUIPE: sconfitto al primo turno di quali da PASHANSKY. BUENOS AIRES : BRZEZICKI lo batte al primo turno sempre del tabellone cadetto. “Mi do ai challenger” avrà pensato dopo questa incetta di sconfitte, speranzoso di migliorare il suo score, alzare il morale e tirare su qualche soldino. Infatti: challenger di RABAT fuori al primo dal ceco HAJEK, 492 del mondo. “Ok me ne vado nella mia SICILIA e risorgerò come STARACE che sboccia sempre a NAPOLI”, avrà detto la settimana scorsa. Certo!! Fuori al primo sconfitto da FLOCK sul cui nome è fin troppo facile fare ironia. Ve la risparmio. Tedesco di 26 anni, miglior ranking 224, il VAGNOZZI di Germania insomma. Eppure, NASO ancora 21enne, sarebbe l’unico italiano con le carte in regola (oltre quelli che già navigano tra i primi 100 al mondo) per emergere a ottimi livelli a medio-breve termine, chiaramente. Sembra però che gli faccia paura il salto di qualità, e che questa paura ne condizioni il tennis e d i risultati. Quelle poche volte che l’ ho visto giocare con tranquillità e senza troppa pressione (vedi ROMA contro CANAS) ho visto un tennista forte ed in grado di competere con i migliori. Poi, però quando deve pedalare nei challenger o sgomitare nelle quali dei tornei maggiori sembra la brutta copia di ERIC PRODON. È un enigma NASO. In attesa di risolverlo, in attesa del risveglio dei nostri tennisti migliori, in attesa che giri un po’ anche dalla nostra parte e con qualche piccola attenuante, siamo qui. Sull’ orlo di una crisi di TENNIS.
VITAS GERULAITIS
TAG: Numeri di Vitas, Sanguinetti, Seppi, Simone Bolelli, Starace, Vitas, Volandri
Che sia da aspettare è chiaro e lampante (speriamo non secoli)…che sia da aspettare proprio loro è tutto da vedere. Ma come si fa già a dire che ragazzini di 14 anni o giù di lì saranno futuri campioni??Boh…
Oltre Quinzi c’è Riccardo Chessari, che gioca il doppio con Quinzi, davvero sono entrambi fortissimi.Secondo me c’è poco da fare ,bisogna aspettare loro per vedere un top 10..
Oltre Quinzi c’è Riccardo Chessari, che gioca il doppio con Quinzi, davvero sono entrambi fortissimi.Secondo ce poco da fare ,bisogna aspettare loro per vedere un top 10..
complimenti per i tuoi editoriali, sempre piacevoli e (anche troppo…purtroppo..) veritieri!
Mi sembra lo abbia detto in modo ironico..
Non è che dimentichi qualcosa, è che forse la mia opinione non è influenzata dal tifo o dalla simpatia per questo o quell’altro…
Volandri erà già precipitato in classifica prima della squalifica:
(- 12 Gennnaio 2009
34 Andreas Seppi (0) classe 1984
38 Simone Bolelli (0) classe 1985
71 Potito Starace (0) classe 1981
87 Fabio Fognini (-1) classe 1987
109 Filippo Volandri (+1) classe 1981)
e i risultati dell’anno scorso parlano chiaro….è un giocatore ormai sul viale del tramonto … sostenere che la sua presenza nei 3 tornei sulla terra in sud america avrebbero cambiato le sorti del tennis italiano è quanto meno poco probabile……
Insomma venire a parlare di galimberti e dimauro e dei prim 200 del mondo, con tuttoil rispetto, mi sembra davvero triste…..cioè se questa deve essere la nostra dimensione…dimmi tu….
Federico Luzzi è un ragazzo percui non si possono spendere che belle parole, grande dispiacere e grande rispetto x la persona e per la tragedia ….alcun commento è superfluo……..dovrebbe ancora essere tra noi….tra i primi 1000 o 100000 non importa.
Sbandieratore:
Arnaboldi e’ del Dicembre 87, ha 21 anni compiuti (se sai la matematica). Di certo non piu’ una grandissima speranza del tennis mondiale o italiano a questo punto.
Ti senti tanto intelligente, ma tu di baggianerie ne dici tante…
Ah, bè … : se va da Bollettieri… peccato che gli anni passano e da Agassi in poi sti gran fenomeni non è che siano più usciti da Bollettieri…
… comunque … :
per trovare un ottimo giocatore, occorrerebbe una rosa di quinzici Quinzi… affidarci ad uno solo… sperèm … !
Chi te lo dice ?
Non si può escludere nulla.
Chi avrebbe mai detto che Ljubicic e Schuettler quando si trovavano attorno ai primi 50 al mondo, sarebbero mai diventati n.3 e n.5 al mondo, finalisti nei Master Series e Grande Slam ?
Dire che sia difficile ok, sono daccordo anche io.
Escludere le cose a priori non è sintomo di una grande conoscenza di questo sport, e più in generale, anche degli altri sport…
O non sei informato, o dimentichi qualche dettaglio.
In Sud America non si è giocato su cemento, ma su terra battuta, e Volandri proprio li doveva difendere i punti che lo hanno buttato fuori dai primi 100.
Non ha nemmeno 30 anni, anzi. Paragonarlo a Sanguinetti vuol dire non conoscierne nemmeno i dati anagrafici.
Insomma : un po’ di cose da rivedere.
Non sono giustificazioni, ma direi che l’Italia tennistica ultimamente è stata molto penalizzata da tanti fattori : squalifiche di Galimberti che ha praticamente finito la carriera, Luzzi che la stava quasi finendo, poi addirittura portato via da un brutto male, Bracciali squalificato e con problemi fisici alla spalla, Di Mauro squalificato. Bèh, questi due o tre annetti nei 70-200 ci stavano tutti. Invece sono fuori tutti dai 200 o addirittura fuori dai giochi.
Direi che sono numeri importanti, non casi isolati, per farci passare da una situazione appena appena accettabile ad una situazione veramente catastrofica, a questo punto.
Prova a vedere nel calcio gli USA con le donne cosa hanno fatto in 5 edizioni : minimo le semifinali sempre !
Concordo comunque nel dire che un movimento sportivo non si debba giudicare solo dal settore maschile, sebbene il tennis femminile mi interessi meno rispetto a quello maschile. Come mi interessano di più le sfilate femminili rispetto a quelle maschili, insomma.
Eh, si : Arnaboldi ormai è a fine carriera, intorno ai 30… 🙄
Il tennis … questa disciplina sconosciuta … 😆
Per le info che ho raccolto, questo ragazzino e’ un vero fenomeno e ha tutte le carte in regola per diventare proprio un campione. Pare sia proprio dotato da un punto di vista fisico motorio ed e’ pure mancino.. Ha vinto tutti i tornei under 14 piu’ competitivi al mondo dando punteggi pesanti pure a quelli piu’ grandi di lui.. Primo italiano ad essere stato ammesso da Bollettieri che dice bene di lui..
Speriamo Bene
Il problema dei nostri giocatori è che non fanno abbastanza per mettersi in condizione di vincere: si impegnano ma solo per portare a termine il compitino, per essere al vetice ma solo in Italia.Si accontentano di quello che sono con estrema rapidità senza impegnarsi in miglioramenti indispensabili per essere al top. Anche tennisti con meno talento hanno fatto meglio di loro solo di impegno lavoro e carattere come Ferrer ad esempio.
Che tipo di giocatore è questo Quinzi e quanti anni ha ? Grazie in anticipo.
Non ci resta che pazientare alcuni annetti in attesa dell’atteso Quinzi…
vitas gerulaitis sono io.
complimenti per l articolo…concordo al 110% su tutto quello ke hai scritto…
http://storiedisport.wordpress.com/2008/09/27/vitas-gerulaitis/
Non conosco questo Quinzi…ma dire che è il fenomeno del tennis mondiale è il modo giusto per bruciarlo prima di cominciare.
Il passato dovrebbe servire da lezione. Quindi lasciamolo in pace, quando arriverà si vedrà.
apprezzo tanto il tuo modo di “criticare” ciò che ho scritto, molto educato.
detto questo però, forse bisognerebbe leggere un pò di pi tra le righe.ti espongo il concetto espresso all’ inzio dell’ articolo in maniera diversa.
ciò che voglio dire è che il nostro inizio di stagione è stato deludente, con scarsi risultati e con qualche attenuante tra le quali l’ infortunio di FOGNINI, la preparazione a singhiozzo di SEPPI, la “sfortuna” di STARACE nei sorteggi e inoltre se avessimo avuto VOLANDRI probabilmente avremmo vinto qualche partita in più o al massimo raggiunti 1,2 quarti di finale non a PARIGI ma a VINA DEL MAR.non associo assolutamente la crisi del nostro tennis all’ assenza di VOLANDER, ci mancherebbe ma credo sia altrettsanto lecito pensare che con il livornese in campo il bilancio avrebbe npotuto essere diverso, anche se non di molto. ovvio che non siamo la FRANCIA nè la SPAGNA e neanche ci andiamo vicini ad esserlo e prorpio per questo che in un ITALIA in fase calante potrbbe sicuramente mancare VOLANDRI, ma ciò non significa che sarà il nostro salvatore o il nostro futuro ci mancherebbe.
per ciò che riguarda NASO, ad oggi gli italiani che occupano posizioni simili nel ranking o sono over 25 o han già dato tanto. il siciliano èm l’italiano più giovane e più “vicino” ai 100 ed inoltre se lo vedi giocare sembra aver le qualità per emergere.ma questa è un’opinione personale.
un saluto.
Siamo alle solite.
Ogni volta che un giocatore italiano abbastanza giovane (seppi e bolelli oggi, Starace e Volandri ieri e Camporese, Furlan, Gaudenzi una volta) fa dei buoni risultati a livello atp, vengono poste in lui delle speranze inadeguate.
Non abbiamo e non abbiamo avuto negli ultimi 40 anni un giocatore talentuoso sia a livello tecnico o caratteriale per raggiungere livelli di classifica altissimi o performance nei tornei del gran slam o Master Series.
E´inutile cadere in trionfalismi (vedi Bolelli dopo la finale di München o Seppi dopo le semi di Amburgo) pensando di aver trovato il campione. Sono giocatori entrambi ormai maturi, potranno avere dei buoni periodi in cui toccaranno i primi trenta del mondo. Oppure periodi negativi in cui potranno magari, anche andare fuori dai cento. Potranno in alcuni tornei atp minori, se avranno un buon tabellione raggiungere le finali e magari vincere alcuni challenger di primo valore. Ma rendiamoci conto che almeno di miracoli sono giocatori che non raggiungeranno mai i quarti o gli ottavi negli slam.
Non sto´qui ad elencarvi i motivi tecnici e caratteriali per cui cio´non succedra´.(gli conosciamo tutti).
Evitiamo quindi di fare drammi, se hanno dei periodi negativi, evitiamo i trionfalismi se vincono due turni atp consecutivi. Non abbiamo ancora il nuovo Panatta. Non abbiamo il nuovo Barazutti. Abbiamo il nuovo Cane´, abbiamo il nuovo Furlan. Punto e basta.
Vitas, complimentiper la tua disamina, scrivi molto bene e ti intendi di tennis, davvero complienti!
Passami due osservazioni critiche:
a) Volandri, a mio parere, è ormai un ex al pari di sanguinetti e bracciali, dire che il tennis italiano è in crisi principalmente (al meno così mi sembra di aver capito) perchè hanno squalificato volandri senza motivo (secondo la sua tesi difensiva…ma insomma lascia davvero tanti interrogativi aperti questa storia ed un’ombra sul giocatore che non andrà mai via)mi sembra davvero troppo.
Forse sarebbe stato più plausibile la tua teoria se fosse stato squalificato da Aprile ad Agosto, ma insomma Volandri ha saltato i tornei sul veloce dove se ha vinto 4 parti in 10 anni sono troppe…e comuqnue se il futuro è lui…. passiamo ad altro
b) sarò io ignorante ma chi …. è Naso???? Bu,mi sembra che tu dedichi molto spazio ad uno che ….rimane davvero uno sconosciuto.
Bravissimo ottimo editoriale. Condivido tutto!
Ottimo articolo complimenti! Ma siate ottimisti: le donne hanno vinto fed cup e ora sono in semifinale…I maschi quest’anno pescano l’Austria e tornano in A di davis…E tra 5 anni arriva Quinzi, il fenomeno del tennis Mondiale…Insomma, forza italia!
beh, vero BRACCIALI vinse CASABLANCA. ma circa l’ essere ancora in attività di BRACCIALI si potrebbe fare lo stesso discorso di SANGUI.
da qualunque parte la si rigiri il fatto unico e inequivicabile è che l’italia del tennis maschile è insesistente…
Finalmente qualcuno si è accorto che Poto ha addosso una sfiga enorme mentre Vassallo passeggia con i Koellerer Poto è l’unico che fa vedere i sorci verdi ad Almagro formato Sampras+Ivanisevic.
Poto Santo Beato Martire per eccellenza. 😡
una correzione per quanto riguarda gli italiani ancora in attività che sono riusciti a vincere tornei ATP in singolare: bisognava citare anche Bracciali oltre che Volandri e Sanguinetti.
Speriamo che la primavera sia anche tennistica. Qualche segno di risveglio non potrà non esserci.
vorrei aggiungere alla ottima disamina di Vitas che neanche a livello future is vede l’alba….i giocatoti Italiani che hanno vinto tornei future non sono giovanissimi (Arnaboldi, Vagnozzi, Lorenzi, Trusendi). Infatti, la cosa forse piu’ preoccupante e’ che i nostri giovani che venivano reputati piu’promettenti (Lopez, Fabbiano, Trevisan) sembrano essersi persi per strada…insomma non si vede all’orizzonte gran che…
Ovvio ! Deve intervenire come al solito il sottoscritto… 😛
… manco io, ed è tutto uno scatafascio… 😯