Alexia Virgili classe 1986, senza ranking WTA
Dura un set il sogno di Alexia Virgili di superare le qualificazioni del torneo WTA Premier di Roma ($2.369.000, terra).
La giocatrice toscana si è arresa all’esordio alla spagnola Anabel Medina Garrigues, classe 1982, n.63 WTA, con il punteggio di 46 62 62 in 2 ore e 26 minuti di partita.
Nel terzo e decisivo set Alexia, avanti per 1 a 0 e servizio a disposizione, subiva un parziale di cinque game consecutivi, mancando sull’1 a 3, dal 15-40, anche due palle per il controbreak.
Sul 5 a 1 la spagnola, dallo 0-40, annullava tre palle break consecutive, ma alla quarta oppurtunità Alexia, strappava il servizio all’iberica e si portava sul 2 a 5.
Nel game successivo però la Virgili perdeva a zero il servizio, uscendo di scena dalle quali romane per 6 a 2.
WTA ATP World Tour Masters 1000 Rome
Anabel Medina Garrigues [6]
4
6
6
Alexia Virgili
6
2
2
Servizio
Svolgimento
Set 3
A. Medina Garrigues
0-15
0-30
0-40
15-40
30-40
40-40
40-A
5-1 → 5-2
A. Medina Garrigues
0-15
0-30
15-30
15-40
30-40
40-40
A-40
3-1 → 4-1
A. Medina Garrigues
1-1 → 2-1
A. Virgili
15-0
30-15
30-30
40-30
40-40
40-A
0-1 → 1-1
A. Medina Garrigues
0-0 → 0-1
Servizio
Svolgimento
Set 2
A. Medina Garrigues
15-0
15-15
30-15
30-30
30-40
5-1 → 5-2
A. Virgili
15-0
15-15
30-15
30-30
40-30
40-40
40-A
4-1 → 5-1
A. Medina Garrigues
15-0
15-15
30-15
40-15
40-30
3-1 → 4-1
A. Medina Garrigues
1-1 → 2-1
A. Virgili
15-15
15-30
30-30
40-30
40-40
40-A
40-40
40-A
40-40
A-40
1-0 → 1-1
A. Medina Garrigues
0-15
0-30
0-40
15-40
30-40
40-40
40-A
40-40
40-A
40-40
40-A
40-40
A-40
0-0 → 1-0
Servizio
Svolgimento
Set 1
A. Virgili
15-0
30-0
30-15
40-15
40-30
4-5 → 4-6
A. Medina Garrigues
0-15
15-15
15-30
30-30
30-40
40-40
40-A
40-40
A-40
3-5 → 4-5
A. Virgili
15-0
30-0
30-15
40-15
40-30
3-4 → 3-5
A. Medina Garrigues
15-0
15-15
30-15
30-30
30-40
3-3 → 3-4
A. Virgili
15-0
30-0
30-15
30-30
40-30
40-40
40-A
40-40
40-A
40-40
40-A
40-40
40-A
40-40
A-40
40-40
40-A
2-3 → 3-3
A. Medina Garrigues
1-3 → 2-3
A. Virgili
15-0
15-15
15-30
30-40
40-40
A-40
1-2 → 1-3
A. Medina Garrigues
15-0
15-15
30-15
30-30
30-40
40-40
40-A
40-40
A-40
0-2 → 1-2
A. Virgili
15-0
30-0
40-0
40-15
40-30
40-40
40-A
40-40
A-40
0-1 → 0-2
A. Medina Garrigues
15-0
15-15
15-30
15-40
30-40
0-0 → 0-1
Simona Halep, n.64 del mondo, domina Alice Balducci, con il risultato di 61 60 in 48 minuti di partita.
WTA ATP World Tour Masters 1000 Rome
Simona Halep [7]
6
6
Alice Balducci
1
0
Servizio
Svolgimento
Set 2
A. Balducci
0-15
15-15
15-30
15-40
30-40
3-0 → 4-0
S. Halep
15-0
15-15
15-30
30-30
40-30
2-0 → 3-0
S. Halep
15-0
30-0
30-15
30-30
30-40
40-40
A-40
0-0 → 1-0
Servizio
Svolgimento
Set 1
S. Halep
0-15
15-15
30-15
40-15
40-30
4-1 → 5-1
A. Balducci
0-15
15-15
15-30
30-30
30-40
40-40
40-A
0-0 → 1-0
Peccato che sia così “timida” a livello di gioco, credo abbia pagato principalmente quello e la mancanza di esperienza a dispetto della Medina. Ma in una sua maniera un po’ scolastica è brava e brava assai, ha i colpi, varia!!! Sono contenta per tutti gli italiani che passano, ma dissento da chi ha detto che è stata una brutta partita. Tennisticamente è stato meglio guardare lei che perdeva che Naso che vinceva 😯
Non e’ vero che la Virgili non abbia ranking. E’ 491 al mondo.
La foto copertina che ha su FB parla per lei… è una divina bellezza 🙂 guardatela nn ve ne pentirete 😉
la dimostrazione che le pre-qualifiche sono una fesseria immonda!!!
Stimolato dal titolo dell’articolo mi tocca fare una citazione filmica!
HAL 9000: Sognerò? Certo Hal… Tutti gli esseri intelligenti sognano! 😎
Mi spiace disilludervi, però è stata una partita davvero brutta con una Medina stanca e piuttosto imballata. Purtroppo si tratta di giocatrici con un paio di categorie di differenza
ragazzi tira davvero a sei all’ora..
spero che qualcuno si occupi di ALEXIA.. è UN GRAN TALENTO DA NON SPRECARE
Bella e brava..peccato per gli infortuni che gli hanno precluso la carriera pro. Anni fa nei futures batteva giocatrici che ora sono top 50…come la barthel e la zahalavova-strycova
Lasciatemelo aggiungere alle cose di cui non mi interesso affatto.
E forza Spagna.
Che peccato