Intervista a Stefano Travaglia: “Ci sto mettendo tutto l’impegno possibile in tutte le cose che faccio. Mi alleno duramente sia la mattina che pomeriggio, lavorando 7 ore al giorno”
Fin dal turno di qualificazione, il torneo di Salinas forniva spunti di curiosità grazie alla presenza di Gianluigi Quinzi. Le attese riposte sul giovane tennista marchigiano si infrangevano al secondo turno delle qualifiche al cospetto del 19enne slovacco Kovalik (n.379).
La netta sconfitta non ha consentito di valutare l’attuale stato di forma del junior italiano e le possibilità di un rapido salto di qualità. Bisognerà, quindi, aspettare qualche tempo per giudicare dei progressi compiuti.
In compenso i quattro tennisti usciti dalle qualificazioni si distinguevano per il superamento del primo turno e per le generali buone prestazioni offerte: il sudafricano Andersen superava il temibile brasiliano Hocevar al primo turno, prima di arrendersi a Gianluca Naso negli ottavi; il peruviano Lama eliminava Pashanski (tds nr.5), non ancora al pieno della forma, prima di uscire agli ottavi contro Campozano; Kovalik superava Diez e Aguilar (tds. nr. 7) prima di arrendersi ai quarti ad Alejandro Gonzalez.
Su tutti, però, emergeva Stefano Travaglia, entusiasmante per il livello di gioco espresso e per la combattività profusa fino all’eliminazione. Steto, brillantissimo protagonista del torneo, si imponeva al primo turno contro l’argentino Velotti (tds nr.6), tra i favoriti alla vittoria finale, negli ottavi contro il brasiliano Ghem e nei quarti contro il cileno Podlipnik Castillo, mostrando un gioco molto vario e colpi spettacolari, che finalmente mettevano in luce le buone doti tennistiche.
Travaglia, eccessivamente falloso in risposta e sul rovescio, si fermava in semifinale, subendo le trame di gioco dell’argentino Olivo (n.272), il quale giungeva alla sua prima finale nel circuito challenger, rovinando i sogni di gloria dei tre italiani in tabellone (Fabbiano, Naso e Travaglia).
Dall’altra parte del tabellone il colombiano 24enne Alejandro Gonzalez (n.213) raggiungeva anch’egli la sua prima finale challenger, con le convincenti vittorie sulle tds.2 e 3, i brasiliani Dutra Silva e Souza. Il tennista colombiano dopo una battaglia di quasi tre ore, si fregiava del titolo e confermava il promettente avvio di stagione, dopo la semifinale di Bucaramanga di fine gennaio.
CHALLENGER SALINAS (terra – outdoor) – $35.000H – Semifinali e Finale
Olivo b Travaglia(q) 6-4 6-4
A. Gonzalez b Souza(3) 6-2 6-3
A. Gonzalez b Olivo 4-6 6-3 7-6
Intervista a Stefano Travaglia
Ciao Stefano, complimenti per il torneo appena concluso. Partendo dalle quali hai vinto sei partite, battendo tennisti con tanti challenger alle spalle come Velotti, Podlipnik, Ghem. Ti aspettavi di fare così bene in Ecuador?
“Non mi aspettavo di fare così bene, però ovviamente cercavo di fare un buon torneo! Partita per partita mi sono abituato alle condizioni di gioco che erano abbastanza complicate e ho preso fiducia a piccoli passi!”
Hai appena raggiunto la tua prima semifinale in un challenger. Dopo lo sfortunato incidente che ti ha tenuto fermo per oltre un anno, pensavi di ritornare competitivo a questi livelli?
“Ci sto mettendo tutto l’impegno possibile in tutte le cose che faccio. Mi alleno duramente sia la mattina che pomeriggio, lavorando 7 ore al giorno, e mi accorgo, così come anche il mio team, che sto dando il massimo in tutto!”
Sotto quale aspetto pensi di dover migliorare per effettuare un ulteriore salto di qualità?
“L’aspetto mentale sicuramente! Ho ancora momenti di buio che non mi devo permettere in partite che si decidono sul filo di lana! Devo essere più costante e devo riuscire a mantenere la lucidità per tutto l’arco della partita!”
Due anni fa, durante gli Us Open, mi facesti una piccola promessa: “Fra due anni sarò lì” …pensi di riuscire a mantenerla?
“Lo spero vivamente e sarei molto contento se riuscissi a mantenerla! Manca ancora gran parte della stagione e potrebbero avvenire ancora molte cose”.
Quali obiettivi ti poni per questo 2013?
“Risalire il ranking a piccoli passi! Il primo obiettivo di quest’anno era rientrare nei 500 e ci sono già riuscito! Ora mi pongo quello di ritornare nei 400 e prima della fine della stagione ritornare al mio ranking pre-infortunio! Se dovessi raggiungere questo obiettivo prima della fine della stagione sarei molto contento e punterò ancora più in alto”.
Grazie Stefano, sei sempre molto disponibile oltre che un bravissimo tennista!
“Grazie, ci sentiamo presto! Un grande saluto a tutti i miei fan e a tutti coloro che mi hanno appoggiato e seguito in questa settimana per me fantastica! E un grande saluto a te che sei sempre molto gentile.”
Per l’intervista un grazie va a Salvatore Formisano!
Alessandro Crobu
Gianni Pagano
Daniele Sforza
Andrea Giuseppe Rossi
TAG: Italiani, Stefano Travaglia, Travaglia
Bella Sa! 😉
Ma commenti tutti gli articoli??? non rischi di andare in overbooking??? perche’ parli al plurare??? hai cosi’ tanto tempo a disposizione??? perche’ non lo utilizzi per scovare qualche giovane promessa italiana in modo da farla “adottare” un po’ da tutti e seguire una fantastica carriera da top 10??? ti prego di scrivere al singolare, lo dico per te, in modo da farti considerare un Nostradamus e non un “mago Thelma”. p.s: non prendere i miei come insulti ma solo lecite domande (l’ultimo e’ un semplice consiglio)
@ ildiavolovestearmani (#802587)
Ma che baggianate scrivi??? Ma chi sei, mandrake??
Grande Travaglia, in campo si comporta in modo da farsi giustamente rispettare! Continua così e ti tiferò sempre!
A noi italiani piacciono i tennisti che sul campo fanno come Fogna, Canè e Nargiso, perchè siamo così! Poi quelli troppo precisini ed algidi non ci esaltano e non li tifanmo!
No…semplicemente fa parte dell’Hawk eye… 😉
daje Ste’!
p.s. ascpt! un articolo/intervista a otto mani?
@ moderator (#802514)
guarda che contano anche streatsching, massaggi mica solo tennis.
Steto è uno di quelli che riuscirà ad esprimere il suo livello.
sarà essenziale che migliori il suo atteggiamento in campo, se vuole stare nei 100
Si ha ragione Stefano.
Impegno e lavoro, e ancora lavoro e impegno.
Soltanto così riprenderà la concentrazione e quella attitudine alla partita che non gli provocheranno quei momenti di buio, che si sono verificati in alcune partite (lo 0-6 contro Podlipnik ne è un esempio)
Per come ha giocato sono sicuro che risultati come questo e anche migliori arriveranno.
In bocca al lupo…
@ sasa83 (#802532)
Sasa….grande idea!!! 😛 😛
Ci voleva una bella intervista 😉
@ arnaldo (#802516)
è tornato in argentina dove resterà almeno due tre-settimane per allenarsi, poi riprende con challenger e future
Grazie Wafer
Complementi Stefano
forza stefano, tornare dopo un infortunio così serio è prova di grande carattere, deve crederci!
E adesso….i prossimi tornei dove gioca ??
non vorrei andare controcorrente, ma 7 ore al giorno non sono troppe?
E bravo sasà! 😉
Un tennista che riconosce di dover migliorare sotto l’aspetto mentale e non solo nel rovescio o nel servizio, per me mostra di essere un passo avanti nel percorso di crescita di un professionista. E vuol dire anche che le sue coach stanno lavorando nella direzione giusta.
Sono sicuro che a fine anno sarà molto in alto.. vamossssssss!!
Bravo Stefano.
Come dice Oscar Rabago: se ti alleni duramente i risultati arrivano.
L’HO VISTO A BERGAMO E MI HA FATTO UNA BUONA IMPRESSIONE. COME HA DETTO NELL’INTERVISTA, SE RIESCE A MANTENERE LO STESSO LIVELLO PER TUTTA LA GARA, AVRA’ BELLE SODDISFAZIONI E SE LE MERITA. FORZA TRAVAGLIA
L’atteggiamento di questo ragazzo è veramente straordinario. Si percepisce proprio come sia alla costante ricerca del proprio automiglioramento. Se non avrà nuovi incidenti, arriverà sicuramente a tirare fuori il massimo del suo potenziale.
M… Credo che Stefano utilizzi i punti esclamativi per dare risalto al pensiero… Se sei più bravo la prossima volta intervistiamo te dai….! 😀
Complimenti intervista completa! Bravo Stefano, mai mollare, impegnarsi sempre al massimo!
ma nell’intervista a voce ha usato tutti quei punti esclamativi?!!!!
forza stetooo!!!!!
Grande Steto …. è possibile chiedergli se risente ancora dell’infortunio?
Bella intervista (unica cosa, sarebbe stato bello sapere qualcosa della sua programmazione).
Non ho dubbi che Travaglia si impegni sempre al massimo.
Spero solo che migliori un po’ la “testa” se è vero (non ho visto dal vivo sue partite, ma ho letto vari commenti che lo dicevano) che nel corso dei match tende a lasciarsi andare ad insulti ed imprecazioni.
Penso anch’io che per quest’anno debba puntuare al ranking che aveva prima dell’infortunio (nello sport si dice, ovviamente a livello solo empirico, che, se hai avuto un infortunio di un anno, ci metterai proprio un anno a tornare a quel livello).
In ogni caso tanti auguri di un’ottima carriera, se la merita!
Onore a te! Meriti solo il meglio
un ragazzo umile e disponibilissimo… forza stefano 😉