Aspettando Rafa….

Rafael Nadal classe 1986, n.5 del mondo

In questo momento tutta l’attenzione degli appassionati di tennis è catalizzata sul rientro di Rafael Nadal che, nelle ultime due settimane, ha disputato due tornei sulla sua amata terra battuta a Vina del Mar e a Sao Paulo.

I risultati sono stati discreti: infatti nel primo è arrivato in finale perdendo da Zeballos, che è stato molto bravo a sfruttare l’occasione della vita di battere uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi, mentre nel secondo ha vinto battendo in finale quello che rimane di David Nalbandian.

Negli ultimi quindici giorni Rafa ha giocato nove partite in singolare, oltre a quattro in doppio, e il bilancio complessivo è stato di otto partite vinte ed una sola persa. Eppure i punti interrogativi sul proseguio della sua stagione, e anche della sua carriera,sono ancora molti,come ad esempio in che modo e quanto sarà in grado di innalzare il proprio livello di gioco che,al momento,è piuttosto basso,cosa che gli è costata la sconfitta nella finale del torneo cileno ed altre prestazioni piuttosto opache.

La grinta è quella di sempre, e grazie ad essa Rafa sta lottando contro il ginocchio che continua a dargli molto fastidio e che gli impedisce di giocare al meglio delle proprie possibilità.

Ciò fa sì che i suoi colpi siano molto corti,risultando così facilmente attaccabile e penetrabile per i suoi avversari, ed inoltre anche il suo gioco di gambe ne viene condizionato. E’ strano vedere un fenomeno come lo spagnolo giocare quasi sempre sulla difensiva e con mille difficoltà con giocatori fuori dai primi cento, eppure bisogna avere fiducia e aspettare tempi migliori: mano a mano che la stagione va avanti infatti si potrà capire sempre di più e già da Acapulco, ma soprattutto dai tornei di Indian Wells e Miami, si potranno avere indicazioni maggiori e migliori sul futuro dell’attuale numero cinque del mondo.

Nonostante tutto Nadal continua a lottare contro tutto e tutti, persino contro se stesso, e ciò gli consente e, a mio avviso, gli consentirà di progredire sempre di più, migliorando di partita in partita, riacquistando sempre più fiducia nelle sue capacità che, se libere di essere espresse al massimo, possono davvero ancora regalare moltissimo a tutti gli amanti di questo sport,che necessita di un grande campione come lui.

Gabriele Ferrara