David Howman, direttore Generale della Waida dichiara: “Credo che quest’anno verrà realizzato il passaporto biologico”
David Howman, direttore generale della Wada da ben 10 anni, l’agenzia mondiale dell’antidoping, ha parlato della possibilità che già da quest’anno venga introdotto il passaporto biologico nel tennis.
Dichiara Howman: “Credo che per combattere il doping bisogna innanzitutto cominciare a investire seriamente e per farlo ci vogliono dei capitali sostanziosi.
“Credo che quest’anno verrà realizzato il passaporto biologico. Sarebbe un segnale fondamentale e importante e cosi facendo il tennis dimostrerebbe di stare al passo coi tempi che cambiano”.
“Molte persone dicono che l’Epo nel tennis non serve e che sia di scarsa utilità per i giocatori.
E’ una scempiaggine dire che un tennista che gioca un match molto lungo non possa avere alcun beneficio da un micro-dosaggio di EPO” – conclude il capo della Wada.
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6 commenti
Se è vero, per qualcuno potrebbero iniziere i problemi (a meno di non esser seguiti da super scienzati che possono fregare anche il passaporto biologico. PS: come mai la Juve dopo lo scandalo doping non vince più come prima?)
Il tennis si è autoprotetto per troppi anni ma è un bel segnale per il futuro. Più tennisti, pur con tanti difetti alla Gulbis, e meno robottini che corrono 6 ore senza mai cedere alla stanchezza.
non è mai troppo tardi……
ottima notizia: è fondamentale per il bene del tennis che il tennista stanco dopo una partita di 5 ore rimanga stanco anche per la finale del giorno dopo.
Meglio tardi che mai…agli appassionati di braccio di ferro consiglio di mettersi l’anima in pace, qualcuno avrà la bua un pò più spesso…
Della serie…Quando i buoi spagnoli e argentini sono sostanzialmente scappati….