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Fed Cup: Presentazione di Italia – Usa. La nuova Serena sfida l’Italia

31/01/2013 23:37 4 commenti
Sloane Stephens classe 1993, n.17 del mondo
Sloane Stephens classe 1993, n.17 del mondo

Diramate la convocazioni per Italia-Stati Uniti al 105 Stadium di Rimini. Le azzurre puntano sulla coppia d’oro Errani-Vinci, mentre Mary Joe Fernandez si affiderà alla giovane pantera Sloane Stephens, recente semifinalista all’Australian Open.

Il 105 Stadium non accoglierà Serena Williams, ancora alle prese con un fastidioso infortunio alla caviglia destra. Ma ci sarà colei che l’ha battuta. Lo spauracchio principale, per l’Italia di Fed Cup, sarà la giovanissima Sloane Stephens.

La 19enne di Plantation è il nuovo fenomeno del tennis americano e mondiale. Si era già fatta notare, ma le sue imprese all’Australian Open sono andate oltre ogni aspettativa. Dopo aver raggiunto i quarti di finale, ha sconfitto Serena Williams in un match di cui ci si ricorderà a distanza di anni. L’avversaria non stava benissimo (aveva problemi a schiena e caviglia), ma era comunque salita sul 4-3 e servizio nel terzo set. A quel punto, Sloane ha messo in mostra una maturità sorprendente per una ragazza di 19 anni (ne compirà 20 il prossimo 20 marzo) ed è volata in semifinale.

Ha perso contro Victoria Azarenka (futura vincitrice), ma chissà come sarebbe andata a finire se la bielorussa non avesse interrotto il gioco per 10 minuti sul 5-4 nel secondo set. Grazie a questo risultato, Sloane è entrata tra le prime 20 ma è destinata a salire ancora. Una crescita che non è passata inosservata a Mary Joe Fernandez, capitana del team americano di Fed Cup. Per ovviare all’assenza delle sorelle Williams ha puntato tutto su una ragazza che ama la terra battuta e si trova bene in Italia. Se pensate alla solita picchiatrice che gioca bene solo sul cemento, vi sbagliate di grosso. Se chiedi a Sloane qual è la sua superficie preferita, risponde senza esitazioni. “La terra battuta, perché mi piace scivolare”. Lo ha dimostrato l’anno scorso, quando ha raggiunto le semifinali a Strasburgo e – soprattutto – gli ottavi al Roland Garros. E poi ha un legame speciale con il nostro paese: nel 2009 vinse gli Internazionali d’Italia Juniores, il prestigioso Trofeo Bonfiglio, sbaragliando la concorrenza e conquistandosi per la prima volta il soprannome di “Nuova Serena Williams”.

Gli ultimi due scontri di Fed Cup tra Italia e Stati Uniti sono state le finali del 2009 e del 2010. Paradossalmente, il team yankee che si presenterà a Rimini è decisamente più competitivo di quello affrontato negli anni scorsi: Melanie Oudin, Alexa Glatch e Coco Vandeweghe non hanno confermato le attese. Al contrario, la squadra del 2013 è decisamente competitiva. Oltre alla doppista Liezel Huber, sono state convocate Varvara Lepchenko e Jamie Hampton, entrambe alla prima convocazione. La prima è nata un Uzbekistan ma si è spostata negli Stati Uniti in età adolescenziale, conquistando la cittadinanza nel settembre 2011 dopo una lunga attesa. Mancina, dotata di un tennis molto potente, ha raggiunto gli ottavi al Roland Garros battendo anche la Schiavone. C’è grande attesa per vedere all’opera Jamie Hampton, 23enne dell’Alabama nata in Germania perché il padre lavorava nell’esercito americano (proprio come accaduto a John McEnroe). La Hampton è dotata di un grande talento. Colpisce la palla con una fluidità eccezionale: ne sa qualcosa Victoria Azarenka, che per poco non veniva punita dalle magie di Jamie al terzo turno dell’Australian Open. L’americana era salita 2-1 e servizio nel terzo set prima di arrendersi ai dolori alla schiena. Dopo la partita rivelerà di avere due ernie al disco. La Hampton è abituata a giocare col dolore: ha trascorso quasi tutta la carriera junior con un problema al polso. Ha deciso di operarlo solo a 19 anni di età. La classifica WTA la vede al numero 62, ma vale molto di più. E salirà rapidamente se il fisico dovesse lasciarla in pace.

E l’Italia? Corrado Barazzutti ha scelto di affidarsi a Sara Errani e Roberta Vinci, preferendo lasciare a casa una Francesca Schiavone che deve ancora rimettersi in sesto. Il buon match giocato contro Petra Kvitova in Australia aveva fatto sperare, ma la prematura sconfitta nelle qualificazioni di Parigi ha consigliato di preservarla. Con Flavia Pennetta ancora convalescente, sono state convocate Karin Knapp e la giovane Nastassja Burnett, alla prima convocazione in Fed Cup. L’Italia punterà tutto su Sara Errani e Roberta Vinci, sempre più leader del tennis azzurro, e non solo perché hanno appena vinto il terzo Slam in doppio, aggiudicandosi l’Australian Open. Mary Joe Fernandez le rispetta molto: “La Errani è una colpitrice, ma può anche inventare. Si affida a un dritto carico di rotazione ed è molto veloce. E’ adatta alla terra battuta, ma può giocare bene su tutte le superfici. La Vinci è molto diversa: le piace attaccare, è dotata di uno splendido rovescio in slice e credo che abbia le migliori volèe del circuito femminile”.


BIGLIETTI
L’appuntamento è per il weekend del 9-10 febbraio al 105 Stadium di Rimini, dotato di una capienza di circa 5.000 posti a sedere. I biglietti sono in vendita presso il circuito Ticketone, sia nei punti vendita abilitati in tutta Italia che tramite internet. Oltre agli abbonamenti per l’intero weekend, sarà possibile acquistare i biglietti per le singole giornate. Le varie proposte si possono visualizzare (e acquistare) al seguente indirizzo.

Acquista Biglietti

FED CUP 2013 – QUARTI DI FINALE
ITALIA – STATI UNITI (105 Stadium, Rimini, terra battura indoor)

ITALIA
Sara Errani (n. 7 WTA in singolare, n. 2 in doppio)
Roberta Vinci (n. 16 in singolare, n. 1 in doppio)
Karin Knapp (n. 116)
Nastassja Burnett (n. 154)
Capitano: Corrado Barazzutti

STATI UNITI

Sloane Stephens (n. 17)
Varvara Lepchenko (n. 21)
Jamie Hampton (n. 62)
Liezel Huber (n. 8 in doppio)
Capitano: Mary Joe Fernandez


Riccardo Bisti
Ufficio Stampa MCA Events


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4 commenti

ste (Guest) 01-02-2013 21:52

Sloane ha 19 anni, quindi ha più di un anno, nel caso necessario del paragone, per vincere uno slam.
E poi come fate a prevedere il futuro? Già è la 17 del mondo!
Mamma mia che acidità

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Hoila Seppi 01-02-2013 11:34

Scritto da akgul num.1
per favore smettetela di chiamarla nuova serena… a 20 anni serena aveva già vinto uno slam e tornei a bizzeffe, sloane non ha fatto nulla e in futuro non vincerà manco un unghia di quello che ha vinto serena…
altrimenti a sto punto ogni giocatrice nera che arriva sul circuito è la nuova serena o magari se è più magra e alta la nuova venus.. ma dai!

ben bravo, volevo scrivere la stessa cosa.

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akgul num.1 01-02-2013 09:50

per favore smettetela di chiamarla nuova serena… a 20 anni serena aveva già vinto uno slam e tornei a bizzeffe, sloane non ha fatto nulla e in futuro non vincerà manco un unghia di quello che ha vinto serena…
altrimenti a sto punto ogni giocatrice nera che arriva sul circuito è la nuova serena o magari se è più magra e alta la nuova venus.. ma dai!

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Michele (Guest) 01-02-2013 09:17

La classifica della Lepchenko per me resta un mistero. Ok mi ricordo gli ottavi a Parigi e i QF a Madrid e poi? Come fa a essere lì?

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