Le Speranze del 2013
Il primo Slam della stagione è alle porte e le aspettative per la vittoria finale sono praticamente tutte su Djokovic, Federer e Murray. Oltre a loro e ai soliti Ferrer, Del Potro, Berdych e Tsonga che sono pronti a qualche passo falso per raggiungere un traguardo prestigioso, ci sono anche altri giocatori, che nel 2012 hanno fatto vedere miglioramenti e che quest’anno sono chiamati a fare “il grande passo”, come ad esempio Raonic, già entrato nella top 15, Tomic, che l’anno scorso invece è regredito rispetto all’ottimo 2011, Dimitrov, che ancora non riesce a trovare una sua vera e propria dimensione tennistica, e Janowicz.
Proprio quest’ultimo è stata la grande novità della fine della scorsa stagione, arrivando in finale nel Masters 1000 di Parigi Bercy dando prova di grande potenza, carattere e , soprattutto, talento.
Osservarlo durante quel torneo è stato divertente ed eccitante per gli appassionati di tennis,che hanno trovato nel polacco,che esattamente un anno fa era numero duecentoventidue del mondo, una giovane speranza,che a ventidue anni, ha dimostrato il suo potenziale e che ha lasciato una speranza in tutti di vederlo giocare a grandi livelli in questo 2013.
Tuttavia questo importante anno non è cominciato bene per Jerzy, che ha perso al primo turno ad Auckland contro Brian Baker,contro il quale ha ceduto per 6-4 al terzo set. L’Australian Open e i tornei successivi saranno dunque molto interessanti da seguire anche per questo ragazzo polacco che sicuramente ha qualcosa di importante da dire a questo sport.
Per quanto riguarda invece Dimitrov, in cui già da alcuni anni tutti hanno rivisto le movenze di Federer, l’anno scorso non è stato molto proficuo, salvo poi dei piccoli miglioramenti che si sono intravisti tra l’autunno scorso e la scorsa settimana a Brisbane, dove ha raggiunto la finale perdendo contro Murray in due set combattuti.
Al momento Grigor è alla quarantunesima posizione del ranking, ma sono almeno quattro anni che tutti gli predicono un futuro almeno da top ten se non di più e fino ad ora,a poco più di vent’anni,non ha dimostrato gran parte del suo valore e andando avanti le speranze per il giovane bulgaro di fare grandi cose dopo la fine di quest’anno potrebbero diminuire, perciò anche lui sarà un osservato speciale in questo 2013.
Un altro giocatore reduce da un 2012 piuttosto deludente è Bernard Tomic che, dopo un buon 2011 chiuso tra i primi quaranta giocatori del mondo, è anche lui chiamato a dimostrare se ha davvero le potenzialità per diventare davvero grande.
Infatti nonostante il grande talento, l’australiano in questi mesi è stato a lungo alle prese con brutti risultati dovuti a problemi caratteriali, mostrando però anche una condizione fisica e mentale non all’altezza dei migliori giocatori del mondo, cosa che gli lascia poche chances per poter fare il definitivo salto di qualità, in cui però molti degli appassionati ancora sperano e, visti l’ultimo risultato a Sydney ed il grande talento di cui dispone, è una cosa più che legittima e che chi ama questo sport si augura.
Per quanto riguarda Milos Raonic ,considerando i due titoli a Chennai e San Jose e le due finali a Memphis e Tokyo,oltre ad altri buoni piazzamenti in tornei di livello più alto,invece il 2012 è stato un buon anno.
Nonostante ciò tuttavia ci sono state delle sconfitte che si potevano evitare, come quella con Querrey a Wimbledon al secondo turno, oltre a prove di maturità non superate, come le due sconfitte con Federer per 7-6 al terzo set a Madrid e ad Halle e quella netta contro Murray agli Us Open, che hanno fatto sorgere alcuni dubbi riguardo la sua forza mentale e riguardo il suo futuro, che quasi sicuramente sarà da top ten, anche se molti lo vedrebbero a buon merito tra i top five.
Sicuramente la statura imponente lo limita negli spostamenti, e a livello mentale deve ancora fare molta esperienza,ma i margini di miglioramento ci sono e tecnicamente il canadese rimane uno dei giocatori più validi del circuito e, sicuramente, rispetto ai giocatori sopra elencati è quello più attrezzato per essere ai vertici del tennis mondiale.
Anche in questo caso il primo Slam della stagione, oltre ai tornei invernali successivi, ci diranno come e se Milos potrà essere in grado di essere ai vertici di questo sport che, anche grazie a queste eterne promesse, è sempre appassionante ed interessante come pochi al mondo.
Gabriele Ferrara
TAG: Break Point, Notizie dal mondo
1 commento
Nella parte in cui si parla di tomic, all’inizio 2012 è corretto mentre dopo c’è stato credo un errore nella pubblicazione,perchè intendevo 2011. 😀