Australian Open – Qualificazioni: Niente da fare anche per Thomas Fabbiano
Thomas Fabbiano esce di scena al secondo turno nelle qualificazioni dell’Australian Open, prima prova stagionale del Grand Slam.
Il tennista pugliese si è arreso a Diego Sebastian Schwartzman, classe 1992, n.179 ATP, con il risultato di 64 64.
Primo set: Thomas cedeva due servizi ed andava sotto per 0 a 3, nel secondo gioco l’azzurro però aveva mancato due palle per il controbreak sul 30-40.
Fabbiano nel quarto gioco recuperava uno dei due break, ma poi non riusciva ad essere più pericoloso in risposta, cedendo in questo modo la prima frazione per 6 a 4, con l’argentino che nell’ultimo game della frazione teneva la battuta a 30, da 30 pari.
Secondo set: L’azzurro perdeva la battuta nel primo e nel quinto game (ai vantaggi e da 30-15) ed andava in svantaggio per 1 a 4.
Nel sesto gioco Thomas recuperava uno dei due break, ma il giocatore sudamericano non aveva più problemi al servizio e chiudeva la partita per 6 a 4, dopo aver tenuto a zero l’ultimo gioco alla battuta.
TAG: Australian Open, Australian Open 2013, Fabbiano
7 commenti
ero già meravigliato del fatto che avesse battuto l’indiano nel primo turno di quali, ma contro l’argentino aveva zero chanche. Difficile essere competitivi sul cemento quando si è alti solo 1.70, lui deve giocare esclusivamente sulla terra dove può dir la sua,
Io invece sono abbastanza deluso dalla prova di Fabbiano, Schwartzman è un terraiolo puro….anche vedendo i singoli giochi era una partita che poteva portare a casa benissimo….Occasionissima sprecata, a mio parere.
Lo avevamo dato per svantaggiato ed in effetti ha perso onorevolmente.
Bravo Thomas ad averci provato, vincendo la prima partita ed uscendo con un 64 64 che è da incoraggiamento per il futuro.
caricate contro seba ragazzi
Lo aveva battuto qualche mese fa in Sud America ma da allora l’argentino è migliorato molto. Thomas purtroppo fa molta fatica a crescere anche se la vittoria al primo turno potrebbe significare che ancora sta migliorando. E ormai gli basta poco per riuscire ad entrare almeno nei 200. Forza!
Onesto tentativo ma evidentemente non è il suo livello. Speriamo che quest’anno ottenga buoni risultati a livello challenger per provare ad entrare nei primi 200
non gli resta che provare a rigirare il cappellino e sperare che la novità spiazzi gli avversari