I "Numeri di Vitas" ATP, Copertina

I “Numeri di Vitas” sul match di Fabio Fognini ad Acapulco

24/02/2009 09:58

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Fabio Fognini classe 1987, n.112 ATP

Fabio Fognini vs (7) Marcel Granollers 2-0
FABIO FOGNINI se la vedrà con MARCEL GRANOLLERS, che senza far molto rumore si è “issato” alla posizione n.46 del ranking atp. A giudicare dai precedenti l’ italiano sicuramente parte favorito dal momento che ha vinto le due sfide esistenti in due challenger del 2007 sulla terra (SANREMO,BARLETTA). Le sconfitte sono arrivate sempre in due set , e se la prima è stata più equilibrata con un doppio 6-4, la seconda a SANREMO è stata schiacciante: 6-0 6-2. C’è da dire che da allora l’ iberico è migliorato molto. A testimonianza di ciò, il titolo vinto dal catalano nel 2008 al torneo di HOUSTON dove ha battuto JAMES BLAKE in finale. Non disdegna le superfici più rapide come dimostra la semifinale raggiunta a CHENNAY quest’ anno, persa da CILIC. In questo 2009, oltre alla semifinale già menzionata, il tennista di Barcellona non è mai andato oltre il secondo turno e due volte si è fermato al primo , ad ACUKLAND contro GULBIS e a JOHANNESBURG contro DE CHAUNAC. Secondo turno anche negli unici 2 tornei disputati sulla terra: COSTA DO SAUIPE (p.GIL) e BUENOS AIRES (p. FERRERO). Al torneo messicano GRANOLLERS conquistò i quarti l’ anno scorso perdendo da ACASUSO (ma perdono tutti da ACASUSO????).Il ligure, invece è scappato subito da MELBOURNE verso il Sudamerica rispondendo presente anche a VINA DEL MAR, perdendo subito al primo contro il lucky looser DECOUD. Successivamente, 2 secondi turni per via delle sconfitte contro ACASUSO (fermate ACASUSO!!!!) e ROBREDO, giocatore quest’ ultimo a caccia del tris di vittorie ad ACAPULCO, dopo COSTA e BUENOSAIRES. Non sembra molto a suo agio al torneo centroamericano visti i trascorsi : primo turno sia nel 2008 (p.HORNA) che nel 2007 (p.DEVILDER), due giocatori che FOGNINI dovrebbe iniziare a battere con una certa costanza sul rosso se vuole salire in classifica e diventare davvero fra i migliori terraioli al mondo. Altrimenti, come gli altri italiani, lo rimarrà soltanto nei discorsi di noi “TIFOSI”.