La replica di Cosimo Napolitano dopo le polemiche di ieri nel match tra Napolitano e Oradini a Pozzuoli
La replica di Cosimo Napolitano, padre e coach del giovane Stefano, classe 1995, dopo le polemiche del match di ieri di secondo turno del torneo di Pozzuoli.
Dichiara Cosimo: “Ho letto tanti commenti interessanti tutti rispettabilissimi. Provo pero’ a dare almeno il mio parere. L’arbitro su un campo in duro e’ normale che sbagli. Certamente in questi giorni forse molto sopra la media.
Nel match di oggi tanti punti importanti sono stati falsati dal giudizio dell’arbitro danneggiando entrambi i ragazzi, peccato che il signore che ha riportato l’episodio della mia incazzatura non e ‘ stato preciso.
Mio figlio dopo l’ennesimo errore sul 5 pari palla break per l ‘avversario per la prima volta da quando gioca lancia una pallata SBAGLIANDO fuori campo.
Scatta inevitabile il codice di comportamento. Peccato che la stessa cosa non si e’ verificata nei confronti dell’ avversario ripetuti lanci di racchetta lamenti violazione di tempo e altro… Ieri si era verificata la stessa cosa con l’ aggiunta di Napolitano di merda e poi africani etc.. Non sono un santo ma non mi faccio pestare i piedi in questo modo. SFIGATELLI era x il gruppo degli arbitri. E’ troppo facile fare i protagonisti con i ragazzini e non mandare fuori dal campo giocatori che ti bestemmiano in faccia. Le regole ci sono le facciano rispettare sono pagati per fare il loro lavoro”.
Ringraziamo Cosimo per la disponibilita e la gentilezza mostrata
TAG: Cosimo Napolitano, Stefano Napolitano
Visto che hanno cancellato il mio commento lo riscrivo.
Io constato (non constantare) solo la tua grossa ignoranza: si dice vorrei vederTI in faccia x constantare la tua pochezza!!!
A proposito di ignoranza, ripassa quando hai finito le serali…simpaticone 😉
@ la tiggre (#735497)
Padre di?????
mi sembra che il sig. Napolitano si stia guadagnando tifosi ed estimatori su questo forum, con questo genere di replica. Io trovo il suo comportamento difficile da sopportare. Gli arbitri di un future sono esposti ad ogni genere di errore e di ritorsione da parte di parenti ed amici dei giocatori. Vanno rispettati e protetti. Un adulto che fa anche l’allenatore deve essere in grado di gestire il proprio comportamento. Penso che non solo del figlio, ma anche del padre sentiremo molto parlare in futuro.
@ tixdes (#735601)
Quì non lo difendo ma tu sei mai stato in uno stadio a sentire cosa ne dicono agli arbitri, guardalinee e allenatori oltre ai calciatori?
Fai un controllino giusto per fare dei paragoni
@ Mariuz (#735424)
Ci sono tanti addetti ai lavori, me compreso, che cercano di limitare i tanti commenti fuori luogo (espressi per lo più da ragazzini) che probabilmente non sanno neppure quanto NON sia facile girare per giocare i tornei
Non sono d’accordo. La storia del tennis è piena di grandi campioni che si incazzavano eccome, qui stiamo parlando d’altro, di educazione e rispetto delle regole.
troopo difficile spiegarvi cosa vuol dire stare dentro un campo di tennis e cercare di vincere,perchè alla fine conta solo quello
Quoto pienamente.
@ tixdes (#735601)
Sei un cxxne e pure igxxxante per il riferimento a Lombroso…vorrei vedere in faccia x constantare la tua pochezza!!!
@ rikki (#735625)
il punto non è questo. qui non si discute del fatto che uno possa essere più “aggressivo” o agonista e un altro meno. qui si dice che se uno non mette testa nel tennis non emergerà. la testa nel tennis conta più del 50%. ognuno è libero di incazzarsi quanto vuole su un campo da tennis, ma se si incazza spesso e volentieri non emergerà mai. chi sta vicino ad un tennista deve aiutarlo a trovare anche un equilibrio mentale in campo e non a fomentare comportamenti autolesionistici.
@ paolo1972 (#735639)
io ho fatto 10 anni di pattinaggio velocità agonistico… durante le gare sentire genitori dire ai propri figli soprattutto delle categorie + giovani come giovanissimi ed esordienti, “spingilo! buttalo a terra!” è da piangere…
intanto… bellotti vs napolitano 63
quello che fa male, è che ste cose si vedono in ogni ambito sia civile che sportivo in italia.
seguire vicino ai genitori la partita di calcio fra ragazzini è da piangere.
Giustissimo! Ma la mia esperienza mi ha insegnato una cosa: l’inflessibilità è sempre inversamente proporzionale all’età e alla mole dell’interlocutore. Massima severità con i piccoli, occhi bendati con i grandi e grossi.
carminealberto,se non riesci a capire,non è certo colpa mia,ho detto semplicemente che la versione del padre è per forza di parte,se avessi un figlio lo proteggerei in tutti i casi ed è vero che nessuno mi autorizza a farlo,come a te rispondermi sia chiaro,ma credo che in fondo la verità stia nel mezzo,un po di ragione a uno e un po anche all’altro.
daltronde e qui rispondo a tutti quelli che fanno proseliti su questa cosa,se non siete mai stati agonisti è inutile che continuate a scrivere del comportamento,uno puo essere calmo l’altro no ,ma alla fine quella che stanno disputando in campo è una battaglia dove uno vuole prevalere sull’altro,suvvia smettiamola di fare i finti ipocriti,chissa quante volte voi avrete bisticciato con un compagno mentre di giocava a biglie o a figurine,figuriamoci qui.andate a vedere una partita di calcio di ragazzi e poi la smetterete di seere cosi benpensanti
Vicenda, comunque sia, penosa.
E’molto semplice l’unico che ha sbagliato e’ stato il direttore del torneo che non ha ammonito i due ragazzi e non ha buttato fuori dal circolo il padre del ragazzo ( persona recidiva)
sono un giudice arbitro regionale. Comportamenti come questi sono purtroppo all’ordine del giorno.Ciò che mi dispiace di più è che il signor Cosimo, maestro e coach di tennis, vada in giro per i tornei del figlio comportandosi come un ultrà cercando altresi di condizionare un giovane arbitro impaurito
Non capisco cosa centra il tuo commento? Io non sono cafone, e se me lo trovassi davanti gli direi che una persona della sua età (e penso maturità), non dovrebbe offendere nè gli avversari ma neanche l’arbitro (che non penso lo faccia apposta a sbagliare).
Soprattutto penso che un pò di autocritica non guasta, avrebbe almeno dovuto dire di aver sbagliato anche lui.
Infine, al contrario di te di cui non sono affatto certo, io non mi tiro giù le braghe davanti a nessuno
@ carmineliberto (#735558)
Magari capire che era (ovviamente e puramente) ironico…
Il signor Napolitano non ha la minima idea di cosa sia il professionismo.
Stefano Napolitano e Oradini non hanno nessuna giustificazione. Se non se ne rendono conto peggio per loro. La testa nel tennis è un elemento fondamentale. E infatti Oradini è già un signor nessuno. Napolitano rischia di diventare un mini – Fognini.
Ricordo a lui e al padre che è n.1800 e rotti ATP e che prima di divetare (forse ) qualcuno deve mangiare quintali di polvere e di errori suoi e degli altri.
“non mi faccio mettere i piedi in testa” non è per nulla una scusante. un adulto vero e giudizioso non si mette a rispondere a un ragazzo di 22 anni, che appare abbastanza viziato, perchè dimostrerebbe un’età cerebrale piuttosto bassa. e anche rispondere agli arbitri non è per nulla giusto anche se sono impreparati e supponenti. è una questione di rispetto dei ruoli. ci deve pensare qualcun altro a destituire quell’arbitro, non è certo compito del padre di un giocatore. il solito mal-costume.
con genitori così lo sport italiano non avrà mai nulla di buono.
Leggendo la precisazione del padre di Napolitano (apprezzabile la volontà d’intervenire riportando la propria versione dei fatti, quando avrebbe potuto tranquillamente ignorare un forum di semplici appassionati), mi rimangono soltanto un paio di considerazioni da fare:
– non pensavo che in una partita di tennis, fra giocatori, si potesse arrivare ad un livello di maleducazione (e anche ignoranza) del genere.. va bene l’adrenalina della partita, va bene l’agonismo, però che ci siano giocatori che girano l’italia comportandosi come Oradini, senza che nessuno prenda provvedimenti, è a dir poco paradossale.
Le testimonianze iniziano ad essere molte, in tanti l’hanno visto “sbroccare” in modo assurdo, in più partite.. e allora? si lascia continuare così?
– continuiamo comunque a rimanere un po’ “sopra alle righe”, anche nell’intervento qua sopra, basta rileggerlo. Ci credo a quello che c’è scritto, il racconto è fin troppo preciso. Appunto, fin troppo, la sensazione è quella di animi ancora accesi. Da padre, quale sono, anch’io mi sarei incavolato, però bene o male siamo già nel mondo dei pro, meglio tenere tutto dentro per il post partita, a bocce ferme, e intanto la si porta casa (tanto Oradini non ne aveva più voglia). Anche così nascono i grandi giocatori.
Detto questo un grande in bocca al lupo a Napolitano che è una delle nostre migliori promesse..
Questi tornei challenger e i futures come e´quello di Pozzuoli vivono anche di persone disposte a fare il giudice arbitro per passione sportiva o perche´addatti al club.
Quindi non vengono neanche retribuiti ed e´giusto elogiarli anche per questo.
Se errori vi sono stati, sono stati da entrambe le parti (lo testimonia anche il sign. Napoletano) e quindi e´giusto accettare gli errori.
Trovo oltremodo deludente che non vi e´nessun “mia colpa“ da parte del sign. Napoletano, che si gustifica anche dicendo che ha dato degli sfigatelli agli arbitri, come dire a che a loro si può dire ditutto.
iL Padre dovrebbe anche essere un empio di buona educazione, naturalmente e´lecito difendere i propri diritti, ma sempre nei modi e tempi dovuti e non alla “non me faccio mettere i piedi in testa perché´non sapete chi sono io“.
Forse sente la pressione di Quinzi, più´protetto e pubblicizato.
CHAPEAU al papà di Napolitano, deve essere una persona squisita anche se non lo conosco di persona, e poi spiegare a noi sportivi cos’è successo è sintomo di grande umiltà, signor napolitano da oggi ha trovato un nuovo tifoso per suo figlio! Bravo! 😉
“non sono un santo ma non mi faccio pestare i piedi in questo modo…”
direi che basta questa frase per capire che viene completamente a mancare il rispetto dovuto verso l’arbitro.
l’arbitro in quanto tale ha il diritto di sbagliare anche molte volte, vorrà dire che se è scarso non farà carriera e non lo vedrai più.
la stessa cosa capita a qualunque tennista…
se è scarso non fa carriera, se è bravo andrà avanti e alzandosi il livello avrà a disposizione arbitri sempre più bravi e le tecnologie moderne per limitare gli errori.
Se il figlio in campo si comporta in un certo modo beccandosi warning adesso sappiamo l’origine.
Anche se l’avversario ti provoca, quando reagisci alle provocazioni finisci anche te dalla parte del torto.
Se Stefano è in parte giustificato vista la giovane età e l’inesperienza a questi livelli, molto meno lo è Cosimo che non stava giocando in campo e che dovrebbe aver raggiunto l’età della “maturità”.
Avrebbe potuto almeno scusarsi del suo comportamento.
La precisazione del padre, a mio modesto avviso, non fa che aggravare quanto riportato ieri: insultare gli arbitri non è mai bello visto che anche loro possono sbagliare come i tennisti sul campo, ribadirlo “a freddo” è ancora più grave.
Neanche se il figlio fosse un top-ten certi epiteti sarebbero giustificati, e Stefano mi sembra un po’ distante da quel ranking.
Insomma, mi par di capire che siete in due ad essere cafoni. Mi piacerebbe vedere cosa succederebbe se tu ti trovassi faccia a faccia con Cosimo Napolitano. Io dico che ti caleresti le brache.
a prescindere dai dettagli, in campo c’erano due ragazzi (17 e 22 anni). Chi si deve comportare bene sono sprattutto gli adulti fuori. Come sempre ci sono due lati di ogni storia, ma a me sembra che quello che manchi nell’ intervento del sig. Napolitano sia un minimo di autocritica.
era molto meglio se non replicava
@ tixdes (#735535)
Sono xfettamente d’accordo sia sul tuo commento che su Lombroso… 😕
Anche se fosse che hai dato degli sfigatelli agli arbitri in generale, non è che ci fai una figura migliore. Certo che Lombroso aveva ragione da vendere
Stai dando del bugiardo al sig. Napolitano e mi piacerebbe sapere cosa ti autorizza a farlo.
Fossi io il signor Napolitano te ne chiederei conto.
leggete cosa ha scritto Mitra. (bravo)
Dopo questo resoconto si capisce perchè il tennis italiano non ha un campione da quasi 40 anni.
1° Oradini non ha avuto il carattere per reagire dopo il 1°set ed ha preferito sparare 4 pallate nel Vesuvio e sperimentare improbabili rovesci ad una mano;
2° Napolitano(Stefano) non può a 17anni e da n.1800 insultare un arbitro(anche se aveva commesso degli errori) e prendersi warning altrimenti quando sarà top100(?) cosa farà, gli mena gli arbitri?
3° Napolitano(padre) ha il classico atteggiamento che un padre(x giunta coach) non dovrebbe avere, ci vuole sempre rispetto x tutti, sia x un ragazzino probabile campione, sia x un onesto giocatore da Futures o Challenger.
Se poi un giorno Stefano non dovesse approdare nel tennis che conta, il padre dovrebbe iniziare a farsi qualche domanda su cosa abbia sbagliato nella “costruzione” del figlio…e non mi riferisco ovviamente dal punto di vista tecnico.
Credo a questo punto si sia riferito a qualcuno del posto(nn so,forse in riferimento all’arbitro che molto probabilmente era meridionale?)..se fosse così sarebbe gravissimo da parte di Oradini,che oltretutto nn l’avrebbe fatta meno grossa se(facendo un ignorantecollegamento etimo-nominale)si fosse riferito al diciassettenne che aveva di fronte.Non condanno nessuno dei due perchè non ero presente,ma da quanto scritto ieri e dalla replica di oggi possiamo dire che la questione è molto grave,siamo su livelli bassissimi.
@ Lucabigon (#735461)
hai detto in modo meno colorito quello che ho detto io.
Il padre di Orandini dira´naturalamente che a offendere e stato Napolitano e via dicendo.
La prossima partita la facciamo arbitrare ai ragazzi, senza arbitri e senza genitori.
Non commento l’episodio, ma redazione..che articoli sono..la punteggiatura dov’è???…poi “nonandare fuori dal campo giocatori”, che significa? 😕
Leggeteli gli articoli prima di pubblicarli.
a vedere la faccia del padre non mi sembra un piemontese
è quello che penso anche io,abbiamo sentito la ”difesa” di un padre,che a parer mio non sarà mai veritiera,ora la redazione dovrebbe sforzarsi per sentire la replica di oradini,in modo che ci sia una cosa equa tra le parti
sig.napolitano , sono 35 anni che giro sui campi da tennis,ho visto tanti errori albitrali,tanti giocatori di nazionalita diverse,bestemmiare , insultare, lanciare rachette,sono stati puniti,e non puniti. ma da fuori il campo, non ho mai detto niente,per rispetto dei giocatori.)´= quando mio figlio era piccolo,mi sono permesso di riprenderlo,davanti a tutti, per colpa di errori albitrali, mio figlio si e sentito in inbarazzo. da allora mi sono promesso, di non farlo mai piu. in privato mio figlio mi a detto,vieni papa a vedermi , ma non dire niente, anche perche due errori albitrali non cambiano la partita,se uno e forte e forte. a avuto ragione mio figlio,perche stanno arrivando i risultati.´´). buona fortuna riccardo. grazie.
Ma poi quale “africano” scusate ? Napolitano non è nato a Biella ???
Adesso gradirei che il sig. Oradini magari ci desse anche lui la sua versione della vicenda ma che soprattutto ci fosse un impegno da parte di tutti av avere maggiore correttezza in campo…utopia?
Ecco perchè è importante uscire al più presto dal circuito futures, almeno quello italiano.
Di buono c’è che Stefano sembra aver preso la strada buona per raccogliere punti ed entrare nel tennis dei pro.
Sono pienamente d’accordo col sig. Napolitano.
Ringrazio il sito per aver permesso al sig. Napolitano di presentare la sua versione dei fatti, cosa doverosa e corretta. .
quindi mi faccia capire: Oradini ha dato dell’africano di merda a suo figlio?
Anche Quello che dice lei è rispettabilissimo sig. Napolitano, però credo che dovremmo cercare di “stemperare” i toni visto che voi siete dei professionisti seri; non si lasci trascinare dal tifo di parte o da errori arbitrali, capiterà spesso in queste categorie. Comunque complimenti per il suo ragazzo, ci darà soddisfazioni ! 🙂
Non conosco il Sig. Cosimo Napilitano, però apprezzo molto la sua disponibilità ad intervenire in questo forum per dare delle spiegazioni. Già l’anno scorso era intervenuto con alcuni post interessanti; credo sia un gesto molto apprezzabile, essendo uno dei pochi “addetti ai lavori” ad intervenire in questo sito. Detto questo, la redazione ha dato giusto spazio alla sua replica, e, a mio modo di vedere, ha corretto il precedente articolo, con il quale era data troppa enfasi a delle critiche, per le quali forse sarabbe stato doveroso avere qualche altro riscontro.
Mi complimento con Stefano Napolitano per i risultati promettenti che sta ottenendo e faccio un grande in bocca al lupo a lui e a tutto il sto staff, compreso il padre.
Se l’ambiente in Italia è questo, consiglio il Sig. Napolitano di portare il figlio a giocare nei futures all’estero, dove potrà concentrarsi sul gioco senza questi fattori esterni che alla lunga ne possono condizionare l’atteggiamento e la concentrazione.
Comunque lui si deve impegnare a non trasformare il figlio in un altro Fognini. Il vero grande sfigato, che finora ha sprecato il proprio talento da top 20 per un atteggiamento in campo completamente sbagliato (poco aggressivo nel gioco e troppo nervoso e aggressivo nei confronti di arbitro, avversari, pubblico e racchette).