ATP Kuala Lumpur: Occasione mancata per Riccardo Ghedin
Riccardo Ghedin esce di scena al primo turno nel torneo ATP 250 di Kuala Lumpur ($850.000, cemento).
L’azzurro si è arreso alla wild card Jimmy Wang, classe 1985, n.151 del mondo, con il punteggio di 63 63 in 1 ora e 27 minuti di partita.
Primo set: Riccardo sotto per 0 a 5, recuperava uno dei due break di svantaggio nel settimo gioco (a 30), ma poi sul 3 a 5, non riusciva a togliere la battuta al giocatore di Taipei, che conquistava la prima frazione per 6 a 3, dopo aver tenuto a 15 l’ultimo game al servizio.
Secondo set: Ghedin nel terzo gioco annullava due palle break e poi nel game seguente era lui a non concretizzare sul 15-40 due break point.
Sul 2 pari l’azzurro dal 30 pari, cedeva due punti consecutivi e perdeva la battuta.
Il giocatore romano poi sul 3 a 5, da 40-30, non riusciva a manterere la battuta ed usciva di scena dal torneo per 6 a 3.
TAG: ATP Kuala Lumpur, ATP Kuala Lumpur 2012, Riccardo Ghedin
@ pallettaro (#734412)
ma va , non li vale
é il diavolo che ha creato questo sport meraviglioso. io da grande appassionato ammiro tutti i professionisti per la fatica e le tante delusioni che questo sport ti fa vivere. perciò meno critiche ….
Tu parli di numeri ma non li porti. Allora te ne porto alcuni io: Lorenzi a 27 anni era n. 207 (sei tu che dicevi che 277 o 227 non faceva alcuna differenza…), Cipolla è stato per anni intorno alla posizione 200 – 250 prima di esplodere, e Di Mauro fino a 26 stava addiritura oltre la 300° posizione. Poi, tutto vorrebbero sfondare a vent’anni ed essere nei 100,ma chiaramente uno arriva dove i suoi limiti fino a quel momento lo portano. Nessuno si diverte a giocare nei challenger se avesse la capacità di giocare gli ATP…
Se tu l’avessi visto giocare anch solo una volta non faresti neanche questa domanda….
@ shailendra (#734394)
Il fatto che Crugnola abbia un tennis da primi 100 è un dato oggettivo ed indiscutibile? Vero?
@ shailendra (#734394)
aspetta e spera. Io parlo di numeri, classifiche. Tu parli facendo delle supposioni. Nessuno dei tennisti da te citati era numero 277 a 27 anni ed io stesso ho detto che i tennisti italiani maturano più tardi. Io stesso ho fatto gli esempi di Lorenzi e Pozzi.
Non è per nulla accaduto che da numeri 300 questi tennisti si siano trovati a afre risultati negli ATP. E’ invece accaduto che, non distanti dai primi 100, abbiano potuto sfruttare occasioni importanti ed entrare spesso negli ATP. Ma lo hanno fatto dopo estenuanti lotte nei challenger, con diverse vittorie.
Ed è proprio questo modello che dimostri di non capire che ci porta indietro tennisticamente, perchè certe sfide e pressioni vanno affrontate a tempo debito. Non a 27 anni.
Inceve il tuo è proprio pessimismo. Si sa che i giocatori italiani maturano tardi: gli esempi che ti hanno già fatto di Lorenzi (b.r. a 31 anni), Cipolla (b.r. a 29 anni) e Di Mauro (b.r. a 30 anni) sono di giocatori che hanno raggiunto il loro best ranking non a 25 anni, come dici tu, ma ben più tardi. Vuoi un esempio recente recente? Andrea Seppi: è sempre stato un giocatore con potenzialità da top 20, ma qualche remora mentale lo ha sempre bloccato. Ora, all’età di 28 anni, ha raggiunto quella maturità fisica e mentale che gli hanno permesso di raggiungere i risultati che da sempre poteva, potenzialmente, ottenere. Certo, non è per tutti così, il qui citato Ghedin probabilmente non entrerà mai nei 200, ma non è una cosa assolutamente rara, almeno tra i nostri tennisti. Quindi è assolutamente legittimo, e realistico, continuare a sperare che un tennista come Crugnola, ad esempio, che come tennis potrebbe stare da sempre nei 100, riesca a trovare dentro di sè la chiave che gli permetta di esprimere pienamente le sue qualità
si e’ distrutto la spalla e’ stato fermo due anni sul veloce Ghedin con lui non puo’ vincere.
Per infortunio,lo disse Sanguinetti ad agosto quando commmetava per Sky il torneo di Cincinnati e gli fu fatta una domanda sui giocatori asiatici(lui allena Soeda).
@ pierre (#734319)
grazie del post, ma il mio non è pessimismo, ma realismo.
A parte fenomeni è fuori di dubbio che le carriere dei tennisti sono molto corte, grazie anche alla predominanza dell’aspetto atletico. Ho generalizzato, ma allora posso anche dire che gli anni di miglior ranking o di miglior livello sono ancora più brevi.
Come al solito noi italiani abbiamo le eccezioni su tennisti più forti in età avanzata rispetto a quella giovanile: Pozzi e Lorenzi, ma il meglio lo si dà proprio tra i 24-25-26 anni.
Ora, se un tennista a 27 anni è ancora numero 300 vuole dire che il suo livello è quello. Anche Arnaboldi, che ha 25 anni, è inutile sperare che a 27 anni si metta a battere chi l’ha sempre battuto o chi sconfigga tennisti giovani ed emergenti.
Wang Yeu-tzuoo.
Nel 2001 raggiunse le finali junior di Australian Open e Us Open. Il best rannking lo realizzò nel “lontano” 2006 (in quello stesso anno raggiunse il secondo turno in quel di Wimbledon e AO). Poi c’è un vuoto tra fine 2008 e fine 2010, stile Brian Baker. Non so se per infortunio o altro.
in questo caso non c’ e’ bisogno di smorzare i toni perche’ siete 2 persone squisite e avete descritto perfettamente 2stati solo leggermente diversi : una certa ” rassegnazione” di pallettaro e la ” speranza ” che si alimenta nei piccoli passi avanti di liberta’.
forse quello che pallettaro voleva evidenziare ( ed io concordo) e’ il fatto che a volte basta una performance superiore alla media ( il Grassi che entra in tabellone a san marino per dirne una ) ed ecco che scattano commenti un po’ troppo baldanzosi di come un 380 a 27 anni possa ambire ad entrare nei 150.
Giorgini vince l ennesimo futures ecco che in 10 diciamo : potrebbe vincere un challenger.
quando Arnaboldi vinse il primo futures ero convinto che a breve sarebbe entrato nei 150. Mi sono sbagliato.
poi magari ci sono eterne promesse come Naso che quest anno ha vinto un challenger e tutti ( me’ compreso ) a sperare che tritasse i top 100 sparando 20 ace a partita.
siamo tutti sostenitori appassionati dei ns ragazzi e a volte ci facciamo prendere la mano vedendo campioni dove ci sono onesti giocatori, alla fine un top 300 e’ davvero sfortunato perche’ gioca benissimo a tennis ma di tennis non puo’ campare ( a differenza di calcio e basket) e questa la trovo in qualche maniera una crudelta’.
@ libertà (#734249)
Ma non è vero, dai.
Allora il mio discorso non si limita a Ghedin e nemmeno a soli ultimi giorni. Volevo solo dire che spesso si leggono post con eccessive aspettative per tennisti che si sono quasi sempre barcamenati tra i primi 200-300 del mondo, quindi non certo Cipolla o Di Mauro.
Parliamo di prospettive di un 27enne di entrare nei primi 100, quindi Cipolla o Di Mauro (che è stato tra i primi 70, ma ha ormai 34 anni…) non centrano nulla. Anche il titolo dell’articolo, che parla di occasione persa, mi è sembrato davvero poco obiettivo, quindi il mio intento era solo quello di essere obiettivi e di non vedere quello che non c’è.
Anche il tuo modo di vedere distinzioni tra i primi 200 o 300, avrai anche ragione, ma per un vero tennista emergente poco cambia. Cambia tanto per un tennista mediocre che, nell’annata buona, magari arriva a 212 invece che rimanere a 297. Un tennista giovane e di valore in quelle classifiche ci sta pochissimo. Di questo stiamo parlando ed è proprio questo aspetto che denota come in molti utenti si pensa solo alla classifica e a qualche gradino in più, quando invece il tennis di vertice è un altra cosa.
Francamente, che mi frega che Ghedin sia 227 invece che 277? A me fregava di più qualche anno fa, quando speravo crescesse in classifica e risultati. Ma ora che facciamo? Ha fatto un Atp, contento per lui, e si è visto che non è all’altezza. Punto, non certo starò qui a parlare di occasione mancata. O di vicini top 100.
occasione mancata con Wang? Ma per favore….
@ libertà (#734269)
no, perchè si deve chiamare in modo diverso??
Wang è Wang ed è un ex numero 85.
Lu, Yen-Hsun è un altro giocatore, ex numero 33
@ Andry84 (#734267)
No. Quello è Lu Yen-Hsun che è un ex numero 33 ora 65. Ma sono due persone diverse
si,si chiamava in modo diverso ma è lui
certo che è questo
Anzi sì , è proprio lui, mi sembrava avesse un nome diverso, tipo Yeu- Tsuo o qualcosa del genere
Non credo sia questo il Wang ex 85 ATP….
In maniera stringata basta dire che Wang è un ex 85 ATP, Ghedin no!
Io onestamente non ho hi visto questi post di esaltazione o di dichiarazione di top 100 nei giorni scorsi per Ghedin,qualcuno dopo che ha vinto gli avrà detto bravo e non vedo dove sta il problema,gli dovrebbero dare del pirla perchè ha vinto? 😛
Voi dite 200 o 300 come se fossero 2 numeri uguali ma tra 200 o 300 in realtà ci passa una vita tennisticamente parlando e un modo di affrontare la stagione tennistica completamente diverso.C’è anche un altro mondo oltre i top100 e ci sta che qualcuno si appassioni anche alle avventure di questi ragazzi che cercano di ottenere il meglio dalle proprie possibilità.
A me fa più specie questo bisogno continuo che avete più voi di giudicare chi dice bravo a qualcuno o chi segue un tennista invece di un altro,piuttosto che limitarsi a dire la propria sul tennista,che può essere legittimamente negativa per la vostra visione del tennis o per quello che voi giudicate un traguardo degno di un”bravo”.
Ghedin se farà altri 40-45 punti da qua a fine anno potrà tranquillamente giocare le quali degli Australian Open(oltre ad entrare tranquillo nei challenger),se non li fa no,direte e capirai che cambia…che sarebbe cambiato se nel 2009 avesse avuto una cinquantina di punti in meno…che non avrebbe giocato il suo Wimbledon,ognuno si pone i propri obbiettivi e cerca di volta in volta di raggiungerli per poi provare a migliorarsi e a porsi degli obbiettivi più ambiziosi,poi a volte si cade e si cerca di risalire. e ci si può appassionare anche di queste storie e non solo di slam o master 1000.
Prima di quello c’è tutto un mondo da scalare,voi avete fatto 3 nomi,Ghedin,Vanni e Grassi,io ve ne faccio altri 3,Di Mauro,Lorenzi e Cipolla,seguendo il vostro ragionamento i tre sarebbero stati da cestinare da tanto…e invece alla fine…auguro ad uno dei tanti che sempre nominate come”inarrivabili”di farcela come hanno fatto loro o comunque di raggiungere alla fine il massimo delle proprie potenzialità ed è bello seguire anche questa faccia del mondo del tennis,saluti
straquoto anche io, che bel commento , tu non sei un pallettaro, tu hai …..classe da vendere 😆
Siamo sulla stessa lunghezza d’onda,tra l’atro per due set e mezzo allo Us Open Wang giocò alla pari con Simon,con scambi interminabili.
Straquoto in toto.
@ Mithra (#734225)
Sinceramente sono daccordo con te. Lasciando stare il fatto che parlare di occasione persa in una partita finita con un doppio 6-3 (primo set quasi da cappotto) mi sembra forzato posso dire che si tratta di giocatori abbastanza definiti nelle loro potenzialità.
Non ho mai capito i continui commenti di esaltazione o di rammarico per questi tennisti che non fanno altro che il loro meglio, ma che nei loro limiti non possono e non potranno mai avere un futuro nei tornei ATP in pianta stabile. Invece ad ogni piccola vittoria inizia la tiritera con: proiezione ranking? se facesse qui, se facesse là…etc. mentre ad ogni sconfitta si parla di occasioni perse….
Francamente non capisco chi continua a parlare di top 100 per tutti i nostri onesti giocatori che da anni si barcamenano tra i 200 e i 300 posti in classifica. Lasciamoli stare, siccome non li ritengo masochisti anche loro vorrebbero essere tra i primi 100, ma se non ci sono ancora entrati ci sarà un motivo.
Sono d’accordissimo, è quello che ho pensato leggendo il titolo.
Jimmy Wang oltretutto era reduce da un buon Us Open:partito dalle qualificazioni, ha eliminato di fila Del Bonis, Devilder,Copil e Karlovic per poi arrendersi a Simon, a cui per altro ha strappato un set.
Ragazzi siamo onesti, i vari Ghedin, Vanni e Grassi non potranno mai arrivare nei top100 (come qualcuno fantastica) e credo che essere entrati nei primi 200-300 del ranking sia già un buonissimo traguardo per loro.
In particolare Ghedin che oltre a questo torneo Atp ha avuto il piacere ed il merito di qualificarsi x Wimbledon 3 anni fa.
Questo non è il suo livello, bravissimo a portare a casa punti utili per rimanere nei 300, oltre a 8.600 dollaroni
n. 151 contro n. 277, entrambi del 1985.
Se avesse vinto Ghedin sarebbe stata un’occasione persa da Wang, così mi sembra un risultato che rispecchia i valori.