Intervista a Marco Crugnola: “A Aprile ho subito un grave infortunio alla caviglia che mi ha costretto a fermarmi per quattro mesi, di cui tre passati in stampelle”

Marco Crugnola classe 1983, n.423 del mondo

Il personaggio più atteso del torneo internazionale ITF “Città di Siena” è lui. Gli appassionati di tennis si ricordano di Marco Crugnola soprattutto per l’impresa agli Australian Open un anno fa, quando si qualificò per il tabellone principale prima di cozzare contro il numero 7 del mondo, il ceco Thomas Berdych. Dopo di che la crescita auspicata non è proseguita e Marco, complice un brutto infortunio, si ritrova oggi al di fuori delle prime 400 posizioni nella classifica mondiale, costretto a ripartire dai Future per ritrovare motivazioni e punti importanti.

La prima domanda è d’obbligo: quali sono le tue condizioni?

Non sto male, ma sono lontano dalla condizione migliore. A Aprile ho subito un grave infortunio alla caviglia che mi ha costretto a fermarmi per quattro mesi, di cui tre passati in stampelle. E’ ovvio che adesso non posso essere al 100%: non ho più dolore, ma faccio fatica a livello fisico e la brillantezza non è quella dei giorni migliori. Ultimamente ho lavorato molto atleticamente e i carichi di lavoro si stanno facendo ancora sentire.

Cosa provi a disputare tornei cosiddetti “minori” dopo aver assaggiato le platee più importanti a livello mondiale?

So che adesso è necessario partecipare a questi tornei per fare più partite possibile. E’ una scelta diciamo dolorosa ma obbligata se voglio tentare di ritornare ai miei livelli migliori. Non essendo in condizione, affrontare avversari decisamente più forti in questo momento sarebbe controproducente. E poi anche a questi livelli se non stai bene rischi di perdere dal 1000 del mondo, quindi un Future non è un torneo da prendere sottogamba.

Al di là dell’infortunio, augurandoti una veloce ripresa, come giudichi l’annata successiva al raggiungimento del tuo best ranking?

Questo Inverno ho fatto un’ottima preparazione a Bordighera ospite di Sartori, uscito dalla quale mi sono sentito molto più a mio agio sul campo a livello tattico e mentale. Non sono arrivati immediatamente grandissimi risultati, ma ero molto fiducioso, prima di infortunarmi. Con il senno di poi non so cosa sarebbe successo, ma è inutile pensarci: vuol dire che dovrò avere un po’ di pazienza per riprendere il cammino interrotto…

IL PROFILO DI MARCO CRUGNOLA:
E’ nato a Varese il 24 Maggio 1983. Attualmente è il numero 420 del mondo, ma è stato anche numero 165. In questa stagione ha raggiunto il secondo turno nei Challenger di Bergamo, Blumenau (BRA) e San Paolo (BRA) e i quarti di finale nel Future di Trento. Nel circuito major si è qualificato per il torneo Atp 250 di Delray Beach nel 2008 (sconfitto al primo turno da Mardy Fish) e soprattutto agli Australian Open nel 2011 (sconfitto da Thomas Berdych). In carriera ha raggiunto a livello Challenger due finali a Vigo nel 2008 e a Manerbio nel 2010 e quattro semifinali a Sarajevo nel 2007, a Siviglia e Todi nel 2008, a Roma Garden nel 2009, oltre a vincere quattro titoli Future.