Uno Sventaglio di Tennis: Due tornei in Uno (Speciale Us Open. Indicate il vostro favorito)
Federer, Djokovic o Murray? Sarà uno di questi nomi ad alzare la coppa degli US Open 2012.
Non c’è dubbio che un motore decisivo per questa competizione sarà l’assenza di Rafael Nadal (una vittoria e una finale nelle ultime due edizioni), oltre che l’attesa consacrazione dell’oro olimpico Murray ancora a secco di Slam.
Nel frattempo, tra Londra 2012 e il prossimo Slam, si sono disputati due Master 1000. Quello canadese (zoppo dalla nascita) ha visto trionfare Novak Djokovic praticamente da solo, mentre a Cincinnati abbiamo ammirato il meglio che il tennis attuale sta offrendo: numero 1 contro numero 2 ed una finale significativa sotto diversi aspetti. Allo scozzese, invece, sono rimaste le briciole oltre che alcune fatiche erbivore ancora da smaltire, ma non sembra essere un problema ora.
Come ogni Slam che si rispetti, la pubblicazione del tabellone è attesa con grande curiosità perché in molte delle ultime edizioni almeno 3 dei primi 4 arrivavano sistematicamente alle semifinali. Insomma, si sapeva già alla partenza come sarebbe partita la volata all’ultimo chilometro.
PARTE ALTA: Federer potrà avere una bella compagnia di nome Murray in semifinale. Inutile parlare di scontri diretti e precedenti sulle superfici, visto che il doppio impegno di Wimbledon ci ha ben dimostrato come i match tra campioni possano variare drasticamente nel giro di poche settimane. Sicuramente chi tra i due parte con il naso in avanti è Federer, per esperienza sul campo e gradi da generale (mancanti a Murray).
Quest’ultimo, invece, potrebbe incappare in due problemi di percorso: uno chiamato Raonic e l’altro chiamato Tsonga. Se sarà un Murray maturo, lo si potrà vedere senza dover aspettare il venerdì della seconda settimana.
Qui i nostri colori sono difesi da Flavio Cipolla e Filippo Volandri. Il primo, pur non avendo una tradizione da Slam, ha buoni ricordi a Flushing Meadows, dove raggiunse il terzo turno nel 2008, e affronta lo sloveno Kavcic in un match aperto. Il secondo, invece, non vince un incontro in questo torneo da dodici anni (peraltro l’unico) e sembra destinato ad avere possibilità vicine allo zero contro il buon Chardy, giustiziere di Murray a Cincinnati.
Da segnalare un primo turno interessante (Berdych – Goffin) ed uno divertente (Mahut – Petzschner), oltre che alle giovani promesse statunitensi Kudla e Sock. Gli unici che alla vigilia sembrano in grado di scardinare il meccanismo delle prime teste di serie sono Raonic e Cilic.
PARTE BASSA: quando i gatti mancano, i topi ballano! E qui c’è una sorta di “torneo interno” che vede la semifinale come la possibile vittoria, considerati il posto vacante lasciato da Nadal e il numero 4 Ferrer che non viaggia in un momento di grazia (anche se già semifinalista una volta).
Djokovic sembra poter arrivare indisturbato almeno ai quarti di finale dove il pericolo può essere Del Potro, anche se il confronto di Cincinnati è stato molto eloquente. Nole sta riprendendo a giocare molto bene (beneficiando anche dell’effetto-Nadal) e sul cemento outdoor gioca il suo miglior tennis.
L’argentino, dal suo lato, dovrà cercare di smaltire qualche acciacco e ritrovare il gioco visto nel 2009 e, in dosi minori, alle Olimpiadi di quest’anno.
Il “torneo interno” del quarto semifinalista può essere cruciale in chiave Masters Cup perché a contendersi questo prestigio saranno Tipsarevic, Isner, Gasquet e Ferrer.
Ma andiamo per ordine: mentre Gasquet potrebbe dare continuità al bel tennis dimostrato a Toronto e Isner cercare la definitiva consacrazione proprio in patria, il serbo dovrà superarsi ancora una volta (molti si interrogano sulla sua posizione nel ranking… e anche io) essendo quello meno talentuoso.
Il soldatino Ferrer è chiamato ad un ruolo proibitivo, ovvero essere il numero 1 spagnolo e cercare di smorzare l’assenza di Nadal, ma oltre che remare e metterci il cuore potrà fare poco altro considerata la velocità di questa superficie. Un po’ più indietro ci sono Kohlscrheiber, Tommy Haas (sarebbe un favola troppo bella) e Youzhny, tennista su cui nessuno punterebbe un euro nonostante due ottime semifinali già raggiunte a New York.
Aggiungete a questa lista anche Brian Baker (può perdere al primo turno o arrivare ai quarti, è indecifrabile).
Anche qui i primi turni sono interessanti: spiccano Haas-Gulbis e Del Potro – Nalbandian, aspettando l’affermazione di Dimitrovo ppure una seconda frecciata di Tomic.
Gli italiani di questo tabellone sembrano avere più possibilità: Seppi, unica testa di serie, può puntare tranquillamente al terzo turno senza ammazzarsi; Fognini, se è quello dei due Master 1000 precedenti,oltre che battere Roger-Vasselin potrà dire la sua contro la testa di serie del suo tabellone, Juan Monaco, che dovrebbe aver vita facile contro Garcia-Lopez.
Il Grinta Lorenzi, invece, allunga la striscia di “sfigaitalica negli Slam” beccando una delle prime 4 teste di serie, Novak Djokovic. Almeno avrà l’onore di varcare il Centrale.
Poi può sempre arrivare un Rosol qualsiasi a mandare nel cestino un articolo del genere.
Alla prossima,
Andrea Martina (Andrea24h)
TAG: Djokovic, Federer, Murray, Uno sventaglio di tennis, Us Open, Us Open 2012
Djokovic o Murray
Federer, senza alcun dubbio.
3 su 5 quello non tiene.
e se guido pella batte davidenko…una bella quota da rischiare, poi rischia berdych contro goffin, l’unico che puo’ battere murray è raonic piu’ che tsonga, poi c’è dimitrov che cerca finalmente l’acuto mentre haas vuole continuare a stupire, poi c’è williams che puo’ mandare a casa roddick e seppi che sotto con robredo vince in rimonta al 5° set..
occhio anke al ritorno di sam querrey … è tornato alla grande !!!!
bell’articolo. dovendo puntare su una sorpresa mi giocherei Delpotro o Isner questo giro…
Prevedo che il torneo andrà ad un “outsider”: vedo bene Tsonga.
Gran bel articolo, complimenti.
Federer
Sempre molto godibile e tecnicamente interessante.
Buona l’idea dei due tornei.
Grazie.
Credo che la finale sarà Federer-Djokovic. Nella parte alta del tabellone ho paura che murray non arrivi in semifinale: è stanco, e prima delle semi ha da incontrare giocatori che possono metterlo in difficoltà. A differenza di federer, murray “riesce” a perdere da tennisti poco quotati, per cui un raonic che tenga di testa per tre ore di fila potrebbe essere un’insidia veramente rilevante per lo scozzese. Attenzione, non voglio dire che raonic sia scarso, ma che murray potrebbe perdere set per strada nei primi turni
In basso non vedo avversari per Djokovic: cosa può fare un ferrer a mezzo servizio quando già la versione a pompa dello stesso non vince un set con i primi 4 del mondo? Del potro senza un rovescio che passi la metà campo avversaria può poco, mentre chi può dare fastidio al serbo è Dolgopolov. Con il suo gioco imprevedibile potrebbe far innervosire nole, che nelle ultime partite dove è entrato in difficoltà ho visto perdere la concentrazione e imprecare troppo facilmente.
In ogni caso, per quanto a me non piaccia si sente la mancanza di nadal. Uno slam senza di lui manca di qualcosa, anche perchè ammettiamolo: 10 federer-djokovic non valgono un federer-nadal…