Challenger Pozoblanco: Fabbiano supera il primo turno in scioltezza. Ghedin salva una palla match e vince in rimonta

Thomas Fabbiano, classe 1989, n. 272 del ranking mondiale.

Thomas Fabbiano approda al secondo turno del torneo challenger di Pozoblanco (terra, €42.500) grazie al successo d’esordio contro lo spagnolo Roberto Carballes Baena, classe 1993 e n. 413 del ranking mondiale. L’azzurro ha regolato la pratica in poco meno di un’ora di gioco con il punteggio di 61 62.
Il primo set è subito segnato nel secondo gioco da un break dell’azzurro mentre, nel quinto, è bravo ad annullare una palla break e, successivamente, a strappare nuovamente la battuta, che fissa il punteggio sul 6-1. Nel secondo set il copione non cambia: alla prima sosta, Thomas passa in vantaggio di due break sedendosi con un 3-0 “pesante”. Lo spagnolo accorcia le distanze nel game successivo recuperando uno dei due servizi di vantaggio ma Fabbiano ristabilisce di nuovo le misure con un altro break nel quinto gioco per poi chiudere l’incontro sul definitivo 6-2.
Al secondo turno, l’azzurro attende il vincente del match tra Rodrigues e Donskoy.

Buona vittoria anche per Riccardo Ghedin, proveniente dalle qualificazioni. L’azzurro ha vinto un buon match in rimonta, durato oltre due ore e trenta minuti, contro il ceco Jan Minar, classe 1981 e n. 289 della classifica mondiale, durante il quale ha salvato anche un match point.
Nel primo set, Ghedin passava in svantaggio con un break al secondo gioco. L’italiano, nel quinto gioco, aveva l’occasione di riaprire la frazione, ma non sfruttava una palla break. Nel gioco successivo, infine, subiva un nuovo break, che portava il punteggio sul 6-1. Il secondo set, invece, vedeva l’azzurro costretto ad inseguire fin dall’inizio, dopo il break subito nel primo gioco: dopo aver fallito due palle per l’immediato controbreak nel game successivo, Ghedin riusciva a rientrare in extremis in partita, salvando una palla match e strappando la battuta nel decimo gioco, quando Minar serviva per chiudere l’incontro sul 5-4. Il tiebreak è a due fasi: la prima vede protagonista l’azzurro che si porta sul 5-0, quindi la rimonta del ceco che si fa sotto fino al 5-4 e, infine, Ghedin che si aggiudica il tiebreak per 7 punti a 5.
Il set decisivo è ricco di break, ben sei: l’azzurro passa in vantaggio nel terzo gioco, ma viene rimontanto nel game seguente. Ghedin, allora, mette a segno altri due break, che lo fanno allungare sul 5-2. Chiamato a servire per il match sul 5-2, l’azzurro cede uno dei due break di vantaggio ma, nel gioco successivo, piazza l’ennesimo, e questa volta decisivo, break che fissa il punteggio sul 6-3.