Esclusiva: Parla Viktor Galovic dopo il primo successo in carriera nel circuito Future
Ad aprile di quest’anno ha conquistato il primo titolo in doppio, nel Futures di Vicenza; qualche giorno fa, ha messo a segno il primo acuto nel singolare, a Modena. Viktor Galovic, classe 1990, pare aver imboccato la strada giusta, iniziando a far valere il suo potenziale fisico e tecnico.
Ecco come l’italiano, che si allena presso il “Match Ball” di Bra seguito da Massimo Puci e il suo staff, commenta la prestazione in terra emiliana e, più in generale, questa fase della stagione: “Ho iniziato il torneo di Modena convinto di poter fare risultato: mi sentivo in forma e a Umago, dove ho giocato le qualificazioni per il torneo Atp, ho avuto modo di allenarmi bene, staccando anche un po’ dalla routine fatta di un Futures dietro l’altro. In questo periodo mi sento in forma sia fisicamente che di testa e, anche per questo, ero fiducioso prima di Modena. Mi aspettavo anche di veder finalmente ripagato il duro lavoro fatto in questi mesi, cosa che in effetti è avvenuta soprattutto sotto il profilo atletico. Gli incontri sino alla finale sono andati via piuttosto lisci, mentre l’atto conclusivo, contro Enrico Fioravante, è stata una vera battaglia, come spiega lo stesso Galovic:
“L’ultima partita è stata durissima, anche perché non mi aspettavo un avversario così forte e determinato. Le condizioni meteorologiche non mi hanno aiutato e nel primo set un vento incredibile ha influito non poco sul servizio e tipo di gioco, ma ciò nonostante sono riuscito a non deconcentrarmi e a riprendere in mano le sorti della partita, sino a ad arrivare sul 5-2 al terzo set a mio favore. A quel punto, paradossalmente, sono iniziati i problemi: sapevo che poteva essere la mia prima vittoria e per questo ero tesissimo. Non riuscivo a tenere a bada la pressione e sono stato costretto dal mio avversario addirittura a giocare il tie-break! Ma, per fortuna, ho avuto la capacità di tornare lucido e vincere il torneo”.
Una fortuna non solo in termini di punti Atp e di prestigio personale, ma anche di ripercussioni a livello mentale: Avevo una chance troppo ghiotta e non potevo sprecarla, soprattutto tenendo conto del vantaggio enorme nel terzo set. Se avessi buttato tutto all’aria, mi sarei portato dietro questo peso per un bel po’, invece dopo questa vittoria continuerò a lavorare con ancora più convinzione, per riuscire magari a disputare in futuro le qualificazioni per un Grande Slam.
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Quel video lo registrai io al Future di Vicenza.
Era il secondo turno di qualificazioni, e Viktor perse clamorosamente in tre set contro Ottolini, a causa di alcuni problemi fisici riscontrati alla coscia destra, probabilmente dovuti anche al fatto che quella mattina aveva giocato anche la Serie B a Montecchio.
Non uno dei suoi match migliori di certo, era anche parecchio nervoso nelle fasi finali del match.
http://www.youtube.com/watch?v=i3BiIjuqYZE
Ecco Galovic in azione. Galovic è quello con la maglia nera.
assolutamente vero
@ marco (#705560)
va precisato che il salto di qualita e nelle sue corde…casomai il potersi allenare a bra con golubev..questo piuttosto..senza levare meriti al maestro,.intendiamoci..
Va precisato che gran parte del merito dell’ascesa di Galovic e’ del coach Stefano Orso del T.C. Montecchio, il quale da anni collabora con Massimo Puci.
dai vik..la tua ultima affermazione rappresenta il migliore auspicio per un futuro fatto di vittorie e soddisfazioni ai piani alti del tennis con la t maiuscola…ricordati che ti seguo sempre e al challenger di monza abbiamo parlato insieme e ho avuto modo di parlare anche a tuo fratello…la strada che hai imboccato ti portera in alto..non ho dubbi…
Grande Viktor! Ti aspetto in ben altre posizioni! DAI!!
Fisico, potenza , duro lavoro ma risultati ancona pochini! Come mai?
Grande galovic!
Ecco un suo allenamento fisico:
http://www.youtube.com/watch?v=6s8lpCPGGrQ&feature=plcp