Dominato Alund, Robredo alza la coppa a Milano. La sua scalata è cominciata: torna n.180 Atp
Tommy Robredo vince la settima edizione dell’Aspria Tennis Cup – Trofeo CityLife. L’ex n.5 del mondo ha battuto in due set molto rapidi il n.158 Atp Martin Alund, argentino coriaceo capace di tenere botta e ritmo per i primi 6 giochi. Con il break ottenuto sul 3-2 la partita ha preso la direzione del catalano di Hostalric. Con questo successo e quello di Caltanissetta di un mese fa, la scalata di Robredo ai piani alti del ranking è ufficialmente ricominciata.
Da n.470 del ranking ha racimolato i punti necessari (180 tra il challenger siciliano e quello lombardo) per un salto in avanti che gli farà da rampa di lancio per la risalita. Se il primo set si è “rotto” su quel break, quello successivo non ha avuto storia. Il primo punto del secondo parziale è un passante di diritto stretto in difesa che testimonia la bontà delle sue parole della vigilia: “Fisicamente sto bene – aveva detto Robredo – e sto lavorando per entrare nei Top 10”. Lo ha dimostrato in campo, giorno dopo giorno. Una cavalcata culminata nella semifinale di sabato, l’unica occasione in cui ha perso un set in tutto il torneo, contro Victor Hanescu, una partita che ha fatto respirare all’Aspria Harbour Club l’atmosfera di un torneo Atp 500. Un match che ha compensato una finale a senso unico, dominata in lungo e in largo. “È stato un anno e mezzo molto difficile – ha commentato a caldo durante la premiazione – per questo mi sento di dire un grazie enorme alle persone che mi sono state vicine” (in tribuna a Milano c’erano la fidanzata e il coach, lo spagnolo Salvador Navarro). Oltre ai punti, l’iberico si è messo in tasca oltre 4.000€ di montepremi riservato al vincitore, ma in questa fase di carriera a Robredo, uno che ha incassato quasi 10 milioni di dollari in soli prize-money, i punti per il ranking hanno tutto un altro valore.
Ricevuta la coppa da Andrea Volontè, marketing manager di CityLife (da tre anni main sponsor del challenger da 30.000€ di montepremi di Milano), Tommy Robredo si è trasformato da premiato a premiante. Ha consegnato così coppa e super-premio ai due vincitori del Trofeo LeBebè, torneo Under 10 giocato in contemporanea con l’evento Atp. I piccoli Andrea Milani e Miriana Lauria hanno ricevuto dalle mani del campione spagnolo una coppa e una settimana di stage e allenamenti all’Accademia Sanchez-Casal, a Barcellona.
Nella serata di sabato si è concluso anche il tabellone di doppio con il successo degli specialisti Monroe e Stadler. Il primo, americano, e il secondo, tedesco, hanno superato il duo kazako composto da Andrey Golubev e Yuri Schukin al match tie-break decisivo. Dopo aver impattato il risultato nel secondo set, il kazako nato in Russia e cresciuto in Italia, ha mancato il bis tricolore dopo il successo agli Internazionali di Monza Brianza di due settimane fa.
Finali
Singolare. Tommy Robredo (Spa) WC vs Martin Alund (Arg) 6-3 6-0. Doppio. Finale. Nicholas Monroe (Usa)/Simon Stadler (Ger) [1] b. Andrey Golubev (Kaz)/Yuri Schukin (Kaz) 6-4 3-6 11-9.
TAG: Challenger Milano, Challenger Milano 2012, Robredo
2 commenti
amen
è robredo o tipsarevic nella foto! 😀
cmq non penso farà fatica a tornare nei primi 30 molto presto