Vista dal Vivo: Diversi resoconti del match tra Quinzi e Krueger al Bonfiglio

Gianluigi Quinzi classe 1996, n.4 ITF - Foto Francesco Panunzio

Ecco alcuni resoconti dei nostri utenti del match di questa mattina di Gianluigi Quinzi impegnato contro l’americano Mitchell Krueger. Un Grazie a Wafer, Virginio e biglebowsky

D’impulso potrei scrivere tante cose.

Due passaggi:
1) sotto 3-6 1-3 si dice in spagnolo “no tiengo arma”
2) sotto 3-6 3-3 si dice in marchigiano “mi tocca remare”

1) K gioca una prima di servizio che fa male, quindi porta a casa molti punti “facili”; usa il back di rovescio quando e’ in difficolta’ e anche il dritto sliceshot o in chop quando e’ veramente in difficolta’; ogni tanto gioca anche la smorzata; in risposta al servizio a volte risponde anche in back per variare i colpi.
GQ queste armi ancora non le possiede, ma sicuramente le imparera’ e le usera’ anche lui.

2) GQ, permettetemi il paragone, e’ un mini Connors. Se l’avversario e’ avanti nel punteggio e’ un affronto personale, non e’ possibile che qualcuno stia per batterlo. Paradossalmente gioca meglio quando e’ sotto nel punteggio.
Break point contro o match point contro, gioca ancora meglio, tira forte sulle righe.

In questo match l’ho visto venire spesso a rete anche se fa pochi punti perche’ ha poca fiducia e gli manca completamente lo smash al volo (0 su 5).
Smplicemente quando gli arriva una palla cosi’ facile scarica la sua rabbia repressa e tira a 600Km orari (fuori dal campo, di poco, ma fuori) anche se l’avversario ormai e’ sul telone di fondocampo.
Fra 2 anni fara’ i buchi per terra (dentro il campo) se non gli riescono a dare una calmata.

Note di cronaca:
si perde una pallina, l’arbitro ne prende una nuova, la porge ai giocatori. GQ gli dice che da regolamento non ne puo’ prendere una nuova. L’arbitro annuisce dicendo che e’ vero e la rimette via.

Nel finale chiede all’arbitro il punteggio perche’ non sa dove andare a servire, e’ cotto.

Sinicropi e Bega sono venuti ad incitarlo.

Il coreano che ieri ha perso e’ venuto anche lui nel finale a vedere il match, all’estero GQ e’ comunque molto ammirato.

Il commento tecnico lo lascio agli altri che hanno visto il match dal vivo.

Per concludere: GQ ha un tale margine di miglioramento che dobbiamo prepararci ad altre radiocronache di tennis e sicuramente sara’ il suo ultimo anno al Bonfiglio

Punti di forza di Quinzi (in ordine di importanza):
1) solidità mentale, in particolare quando è sotto;
2) passante, soprattutto di dritto;
3) regolarità (pochi gli errori gratuiti);
4) difesa;
5) dritto d’attacco, soprattutto quando lo uncina incrociandolo
6) prima palla di servizio (potente, ma spesso poco angolata)

Punti di debolezza:
1) seconda palla di servizio
2) risposta

L’americano mi è parso un giocatore completo: buono sostanzialmente tutto, grande velocità di palla, buoni movimenti, ottime angolazioni, ma essendo un giocatore prevalentemente d’attacco, può rischiare di perdere ogni tanto la misura del campo, se “va un po’ giù di testa”: vistoso il suo calo mentale nel secondo set, dopo il secondo contro break consecutivo operato da Quinzi, che vanificava per la seconda volta la sua fuga verso la vittoria.

Decisamente la migliore partita che ho visto al Bonfiglio questa settimana.

Non mi voglio mettere a fare disquisizioni tecniche, ma quello che mi ha impressionato in questi giorni è la forza mentale che gli permette di giocare al meglio i punti importanti almeno rispetto ai suoi “coetanei”. qualcuno che ne capisce più di me lo ripete spesso nelle sue eccezionali telecronache che mi mancano tanto: la differenza tra un campione e un buon giocatore è ESSENZIALMENTE questa capacità.

I due matchball e il recupero del break più pericoloso sono state giocate in maniera eccellente con rischio calcolato o difesa strenue ma sicura. oggi gli imputerei qualche errore tattico (la tattica è importante quanto la tecnica): la scelta errata su qualche palla in cui andare o meno a rete, e qualche altra situazione su cui ci sarà da lavorare e che comunque sono comuni a tutti questi ragazzi.

Vorrei poi dire che alla luce del buon torneo di coric è da segnalare la bella prova di Baldi nell’incontro di secondo turno a cui ho assistito parzialmente. il pavese ha vinto il primo e lottato punto a punto per tutto il secondo che è girato dall’altra parte veramente per uno/due punti prima di perderlo di misura e poi squagliarsi nel terzo soprattutto di testa. a mio avviso un giovane da seguire.