Australian Open: Tris francese agli ottavi di finale. Ok anche Blake e Verdasco
Jo-Wilfried Tsonga, finalista lo scorso anno nello slam australiano, conquista gli ottavi di finale all’Australian Open ($10,142,240, cemento), prima prova stagionale del Grand Slam.
Il giocatore transalpino, testa di serie n.5, ha sconfitto al terzo turno per 64 62 16 61 l’israeliano Dudi Sela.
Volano agli ottavi di finale anche Monfils (64 63 75 ad Almagro), Simon (76 64 62 ad Ancic), Verdasco (64 64 60 al ceco Stepanek) e Blake che ha eliminato dal torneo Igor Andreev, con il risultato di 63 62 36 61.
TAG: Almagro, Ancic, Andreev, Australian Open, Blake, Sela, Simon, Stepanek, Tsonga
Esatto è proprio quello a cui mi riferivo io. Colpa o non colpa, da 30 anni a questa parte i movimenti italiano e francese hanno preso 2 strade completamente diverse quindi al momento non sono paragonabili. O forse mi sbaglio…. 🙂
أشكركم على هذا!
DOVE E’ FERRERO??? NON AVEVA DETTO CHE VINCEVA ANDREEV CON BLAKE? SI VEDE CHE NON CONOSCI IL TENNIS, UN FABBRO COME IL RUSSO NON POTRA’ MAI BATTERE BLAKE CHE GIOCA A TUTTO A CAMPO, ALMENO CHE BLAKE NON SI RITIRI!!!
Un informazione per chi non lo sapesse:
l’Australian Open è trasmesso gratuitamente anche dalla televione satellitare ABU DHABI SPORT.
I parametri sono i seguenti:
Hot Bird 13 est
11623
V
275000
In questo momento stanno trasmettendo Nadal vs Hass (64 52) e spesso hanno una programmazione differente da quella di Eurosport.
Si può poi apprezzare gli straordinari commenti tecnici in arabo
Gasquet ha perso il terzo al tie-break, ho il vago sospetto che perda i prossimi 6-1 6-1… spero di sbagliarmi!
Il movimento francese (come lo spagnolo) è superiore al nostro per capacità organizzative, di risorse e di investimento. L’Italia ha storia per essere tranquillamente paragonata al tennis francese, con la differenza che negli ultimi 30anni, la scuola francese ha investito, mantenuto, creato giocatori, in Italia invece si è pensato solo a fare politica ed occupare poltrone (Galgani dixit) senza portare sul campo la necessaria continuità per portare avanti il movimento.
In Francia e Spagna, i giocatori che smettono vengono immediatamente assunti in federazione o comunque rimangano all’interno dell’ambiente mettendo la loro esperienza a disposizione dei giovani e c’è una grossa collaborazione tra pubblico e privato. In Italia ognuno va per i cavoli suoi (vedi Bolelli) con i risultati che ne conseguono
Scusami Bolelli No 1, io posso capire la frostrazione per il risultato dei nostri tennisti però come fai a confrontare il movimento francese con quello italiano?. è come se gli americani dicessero nel calcio: “visto i brasiliani?”. Io come molti altri tifosi sono sempre speranzoso che i risultati arrivino e che le cose migliorino, ma non possiamo abbatterci e confrontarci con realtà totalmente diverse. Io piuttosto rosico nel vedere che la Serbia, che non è mai stata nessuno nel tennis, sia riuscita a tirar fuori 1 giocatore e 2 giocatrici che stanno in cima al mondo. Cioè, ma un Nole Djokovic da noi arriverà mai? E se no, perchè?
Cmq forza azzurri
😆 😆 i francesi escono tutti al prossimo turno
Verdasco stà in forma! vedete i francesi???altro ke gli italiani..
E il cammino di Verdasco continua…ma pensa te?!?
Dagli altri me l’aspettavo…lui spesso esce prima!
Bravo!