Challenger Guadalajara: Paolo Lorenzi come da pronostico raggiunge la finale
Paolo Lorenzi è in finale nel torneo challenger di Guadalajara ($100.000, cemento).
Il tennista toscano, testa di serie n.3 si è imposto nella seconda semifinale sul qualificato moldavo Roman Borvanov, classe 1982, n.278 del mondo, con il risultato di 62 64 in 1 ora e 11 minuti di partita.
Domani in finale Paolo Lorenzi sfiderà il brasiliano Thiago Alves, classe 1982, n.216 del mondo, con un passato da top 100.
L’azzurro con questo risultato sarà da lunedì almeno alla posizione n.81 del mondo. in caso di vittoria Lorenzi entrerà nei top 80 (al n.78).
Primo set: Paolo in pochi minuti si portava in vantaggio per 4 a 1, i break al terzo ed al quinto gioco.
L’azzurro poi sul 5 a 2, teneva la battuta a 30 ed alla terza palla set utile, conquistava la frazione per 6 a 2, senza concedere palle break al moldavo nel corso del parziale.
Secondo set: Lorenzi strappava il servizio a Borvanov sul 2 pari, break conquistato ai vantaggi, alla terza opportunità (con doppio fallo del moldavo), dopo che aveva annullato anche una palla game.
Paolo, che non ha concesso alcuna palla break nel corso del match, sul 5 a 4, da 0-30, piazzava quattro punti consecutivi e dal 15-30, a sorpresa ha messo a segno ben tre ace consecutivi, aggiudicandosi set e match per 6 a 4.
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ottima analisi…complimenti!concordo in tutto
In parte il successo di Lorenzi (successo poi relativo non è mica Federer) è indubbiamente dovuto ad una programmazione furba e strategica nello scegliere il torneo giusto. Mi pare anche costretto a viaggiare in capo al mondo e controstagione perchè ho sentito che soffre di allergia ai pollini nella primavera europea. Però non si può negare che è uno in grado di essere dominante a livello di un certo tipo di challengers sud-centroamericani, di strappare un set a Nadal sulla terra ( se ci fosse riuscito Volandri come in Davis tutti ad incensarlo)di fare discrete figure in determinate circostanze anche in ATP nei quali è in fiducia.Per uno che a 25 anni era nelle retrovie dalla classifica apparendo un omaccione macchinoso e poco in grado di spostarsi agilmente direi che ha fatto grandi miglioramenti. Poi naturalmente ci sono alcune volee sbagliate in maniera abominevole a ricordarci anche oggi da dove è partito. Ma questo va vieppiù a suo merito per come ha superato e compensato i suoi limiti.
Se guardiamo il confronto tra Cipolla e Lorenzi, vediamo che i due hanno percorso strade totalmente diverse per arrivare a Roma … ehm, nei top 100.
Cipolla ha percorso quella che va più veloce, più corta con più scorciatoie, e che prevede anche molta fortuna nei sorteggi ( ti trovi i campioni sulla tua strada ). Le quali dei tornei maggiori. Se vai bene li arrivano più punti, se vai male ne fai pochi.
Paolo invece ha preso la strada più lunga, ma più sicura. Quella dei Challengers. Non è facile nemmeno questa : devi giocare benissimo tutto l’anno. In questi ultimi 12 mesi Paolo con questa strada ha raggiunto ben 4 FINALI nei challengers. Il limite di questa strada è che ti da un limite. Dopo la finale, i punti che ti porti a casa sono quelli. Non di più. Le quali, se sei uno che brucia le tappe, ti portano molti più punti. Esempio : a Guadalajara se vinci al massimo porti a casa 100 punti ATP. Uno che gioca le quali a Indian Wells, se si spinge molto avanti nel tabellone principale, raggiungendo gli ottavi di finale prende 106 punti ATP, oltre aumentano ancora di più. Certo, devi avere le qualità per poter battere gente dallo spessore maggiore rispetto ad un challenger come Guadalajara.
Ad ogni modo tutti e due hanno centrato l’obiettivo : andare nei top 100. Che non è facile, altrimenti avremmo 500 giocatori nei top 100, no ? Matematicamente impossibile.
Adesso Paolo se vince questa finale, risolve molti problemi di classifica. Perchè già dalle prossime settimane gli escono dal ranking :
41 punti ATP ( 2.turno dalle quali a Miami, sostituibili da almeno 8 punti di 19mo punteggio )
15 punti ATP ( Quarti a Barranquilla, sostituibili da almeno 8 punti di 20mo punteggio )
90 punti ATP ( vittoria nel Pereira Challenger 2011 )
Con 40 punti in più realizzabili nella finale di Guadalajara, avrebbe risolto il problema delle prossime due settimane, anche se non vince più una partita per stanchezza.
Uscendo poi 90 punti ( 84 perchè il 21mo punteggio è 6 punti ) rimarrebbe lo stesso nei primi 100, essenziale per giocare le quali a Monte-Carlo, avere la wild card a Roma, giocare i tabelloni dei tornei 250 sulla terra rossa europea ).
Quindi tramite i challenger, trasforma il 2012 da una stagione ancora nei chlallengers, ad una stagione da circuito maggiore.
Saranno ridicole, però le altre teste di serie hanno fatto cilecca.
In compenso qualche qualificato si è spinto avanti. E magari questi qualificati in futuro calcheranno altri palcoscenici di ben altro prestigio.
@ rikki (#637203)
Caro Rikki non sono d’accordo con te. Nel tennis “punti facili” non esistono. Le partite vanno vinte sul campo e dall’altra parte della rete c’è un avversario che vuole vincere.
guardate che se leggete l’entry list di Guadalajara potreste cambiare idea…c’erano giocatori di tutto rispetto
ora molto difficile la finale con un giocatore con cui paolino non ha mai vinto
Seppi battè Nadal a Rotterdam nel 2008.
@ rikki (#637203)
come al solito non si usano mezze misure..è vero che non è diventato un fenomeno tutto a un tratto, ma è anche vero che è migliorato parecchio..io me lo ricordo lo scorso anno a Roma dove vinse con Bellucci e la partita che giocò con Nadal (che nn era al top ma cmq arrivò in finale)..onestamente non ricordo italiani che negli ultimi 5 anni abbiano vinto un set con Nadal, se non lui…
diciamo che sta raccogliendo sicuramente il massimo di quello che può con i propri mezzi..a me ricorda un pò Gianluca Pozzi..lui aveva più tocco, ma il tipo di giocatore è questo…nn penso alla sua età abbia ancora troppi margini di miglioramento, ma sicuramente un exploit in un ATP 250 (nn impossibile) potrebbe essere la ciliegina sulla sua carriera…
non esageriamo koko,lorenzi è l’unico italiano che gira molto piu degli altri ,va a prendersi punti facili per quasi tutto l’anno in tornei in c…al mondo,,ossia gioca tornei dove in pochi buoni vanno,e le entry a volte sono davvero ridicole,come questa di questo torneo.se poi vogliamo dire che non si tira indietro ok,ma credo che lorenzi guardi piu alla sua personale classifica che al suo effettivo livello di gioco
@ fracco (#637140)
Perchè scusa non avrebbe senso?! Sono due giocatori diversi: probabilemnte Cipolla ha più talento, Lorenzi però è più solido e ogni anno, pur a 31 anni, migliora…Sono due anni che il suo servizio è cresciuto in modo notevole. Giusto premio a un grande lavoratore. Più facile di quanto mi aspettassi. Ora speriamo nella vittoria finale: 100 punti d’oro per lui. Vai Paolino!!!
Giropaolo 2012 che rimarrà nella storia !
Festeggiamenti a tutto spiano !
Bene Bene Paolino!!
scavalcherà cipolla?! :S tutto ciò non ha senso
Ci sono tanti aspetti che contano nel tennis:certo la testa,la tecnica,il talento,il fisico,la voglia.Il campione le ha tutte a grande livello,l’ottimo giocatore le ha quasi tutte,oppure tutte ad un buon livello.Lorenzi ha molte carte in meno come talento e colpi,ma oltre a voglia di arrivare straordinaria,spirito di sacrificio,testa e..VOGLIA DI GIOCARE.La sua programmazione(Girapaolo dice qualcuno)lo dimostra ed è davvero un’arma in più per lui che è un giocatore che ambisce a stare nei 100.In questo modo,potendo entrare più spesso nel Main Draw degli Slam,guadagna quel che gli serve per poter andarsi a cercare gloria e punti(na non tantissimi soldi)nei challemnger in giro per il mondo che gli possono appunto garantire punti per restarci nei 100.
Ci sono da dire altre due cose:
Sono andati tutti a Dallas la scorsa settimana e cosa ne hanno ricavato?
Tutte sconfitte al primo turno,perchè a Dallas ci sono specialisti del cemento che valgono più della loro reale classifica e i nostri(a parte Cips,che comunque al secondo turno ha rimediato una durissima sconfitta).
-Paolino ha migliorato la solidità del servizio ed in particolare della prima che ha percentuali ultimamente abbastanza alte.
MITICO PAOLINOOO!!!! ha giocato e servito veramente in maniera incredibile…poi anche buoni tocchi di fino…ed una spaventosa solidità da fondo!!!!e pensare che il giorno prima aveva giocato oltre 3 ore! adesso questo torneo dobbiamo vincerlo!intanto mi sa che è best ranking!!!GRANDISSIMOOOOO umiltà, professionalità, cuore, gambe, testa….PAOLO LORENZI!
Lorenzi ci stupisce ogni anno. Questo del 2012 ad esempio sfoggia una gran sicurezza alla battuta con una capacità di adattatrsi alla superficie rapida alla soglia dei trent’anni davvero encomiabile. A ben vedere il suo tasso di miglioramento dai 27 anni in poi è davvero eccezionale e continua ancora. Potrebbe fare bene in questi anni un pò come capitò in tarda carriera a Marzio Martelli.
Mi e’ piaciuto. Una partita pulita, senza errori e qualche bel vincente. Da rivedere con avversari piu’ forti, ma e’ sembrato in
buona forma fisica e in palla.