La sconfitta di Sara e l’assurdo calendario WTA
Sara Errani è da “due” settimane che è molto impegnata nel circuito (Monterrey e Acapulco).
Le due finali di Acapulco le ha giocate sabato e a Indian Wells di mercoledì, quindi con soli 3 giorni completi di riposo, e un viaggio di certo non comodissimo per raggiungere il torneo californiano.
Io non ho visto la partita, ma posso pensare magari che ci siano state delle difficoltà dal passare dalla terra rossa al cemento, ma in questo caso non è più di tanto un problema di programmazione di Sara, ma di calendario WTA.
Nel 2011 la sequenza dei tornei americani (se si faceva il tour asiatico tutto era sul cemento) era: Bogotà (terra) – Acapulco (terra) – Monterrey (cemento) – Indian Wells (cemento), per cui chi sceglieva i due tornei in terra aveva Monterrey per adattarsi al cemento prima di andare in California.
Nel 2012 la sequenza è cambiata in modo assurdo: Bogotà (terra) – Monterrey (cemento) – Acapulco (terra) – Indian Wells (cemento) costringendo i tennisti che volevano fare tutti i tornei a tre cambi di superficie consecutivi. Risultato: nessuna top20 ad Acapulco.
Nel calendario 2013 la sequenza cambierà ancora: Monterrey (cemento) – Bogotà (terra) – Acapulco (terra) – Indian Wells (cemento), meglio che nel 2012, ma comunque sempre peggio del 2011 per chi ama la terra, dato che si troverà sicuramente svantaggiato dal cambio di superficie a Indian Wells rispetto a chi salta Acapulco o viene da Kuala Lumpur.
Non penso che Sara abbia sbagliato programmazione. Bogotà (dove non è andata per infortunio), Monterrey e Acapulco erano occasioni troppo ghiotte per far punti. Peccato perché ora i 5 punti di Indian Wells sono obbligatori e sarà costretta a portarli dietro tutto l’anno. Tra l’altro, perde 75 punti perché lo scorso anno ne fece 80. Speriamo che questo fatto non pregiudichi le sue possibilità di essere testa di serie a Miami e riprendersi con dei buoni risultati. Un Grazie a Mdeg
TAG: Errani, Sara Errani
Sui confronti con la Schiavo ti do ragione.Sul fatto che non possa arrivare fra le TOP15(e non TOP10)…perchè no?.Se è arrivata la Vinci al #18 e che,tra l’altro,ha più anni di lei perchè non può arrivarci anche Sara?
Non è questione di entusiasmo…per me ci può arrivare.
P.S.Anch’io l’ho vista giocare dal vivo prima nel 2009 e poi l’anno scorso.Ti assicuro che ha fatto miglioramenti enormi.
si vede in streaming il wta di indian wells?
è inutile cercare scuse e girare a vuoto cercando spiegazioni.
Sara ha perso una partita. (punto).
capita a tutti ed è capitato anche a lei.
certo, l’ entusiasmo di certi utenti, che gia’ la vedevano tra le top 10/15, è tutto da ridimensionare.
io ho vito Sara giocare dal vivo.
secondo me ha troppi limiti fisici, in fatto di statura, per farle fare il grande salto di qualita’.
e non fate confronti con la Schiavo.
sono del tutto fuori luogo.
@ aguirre (#633112)
No attenzione, Non facciamo confusione tra radwanska e jankovic. La polacca effettivamente, si è presentata in tailandia solo il tempo di prendersi l’ingaggio e poi si è ritirata, della serie PRENDI I SOLDI E SCAPPA, ma la serba NO! Lei ha lottato con tutto quello che aveva per 3h e passa contro la Martic nel caldo umido ed asfissiante di Kuala Lumpur!!!
Onore alla Jancovic che avrà mille difetti ma si è comportata da seria professionista a differenza della polacca!
@ vittorio (#633192)
Come se tutto quello che ha fatto da gennaio a oggi sia stato annullato da una sconfitta con la king… Ma andiamo… Anche la errani può inciampare no? Un anno fa nessuno storceva il naso se perdeva con una fuori dai 50 e ora ci si aspetta che sia la nuova Henin in corsa per il primo posto… Siamo coerenti
Mmh… se Sara avesse vinto con la King nessuno avrebbe parlato del calendario WTA. Questo articolo e’ ben fatto, per carità, ma se Sara avesse avuto altre ambizioni non avrebbe fatto Acapulco, e se lo ha fatto e’ certamente stata consapevole di rischiare a IW. Secondo me ha fatto bene, considerando che lei ha i suoi limiti e per ora non può aspettarsi di raggiungere i quarti in tutti gli slam e premier. Va per gradi. Ma per favore non diamo la colpa al calendario.
La King e’ tosta, Sara ha sprecato molto, ma alla fine stava per vincere, e non ha vinto perché era stanca. Ci sta. Ora due settimane di allenamento e a Miami può far bene.
A IW ho un buonissimo presentimento per la Vinci (che ora ognuno sembra snobbare) che se gioca bene le sue carte agli ottavi ci può arrivare e per la Pennetta! Spero di non sbagliarmi!
@ Buon Rob (#633113)
Perdere con la King (non la storica), una buona giocatrice di doppio ma una discreta giocatrice di singolo, al primo turno di un torneo premier non so quanto morale gli dia…
La fiducia acquisita ad Acapulco secondo me è già in cascina, soprattutto pensando apparte la Pennetta (in forte calo) ha giocato con giocatrici spesso presenti agli ITF.
@ Raf (#633189)
Nemmeno Flavia al servizio è un fenomeno, anzi ma sul veloce si fa rispettare (almeno nel passato). Il servizio è tantissimo ma non tutto…
Ragazzi Sara è brava ma non è un fenomeno quindi che perda sul veloce ci può anche stare senza prendere tante scuse. Con la Pennetta sulla terra rossa nel primo set ha avuto break e contro break a ripetizione il che significa che il suo servizio non è molto efficace e questo sul veloce si paga!!!
Ahahhahh! hai ragione! Il Messico è molto più bello 🙂
Riguardo la partita di ieri,nessuno l’ha potuta vedere,perchè Indian Wells lo si inizia a trasmettere dal secondo turno(dico ciò per rispondere ad un utente che sull’altro post diceva di averla vista).Seguendo il livescore,posso dire che è stata una partita molto equilibrata,quindi,anche se con una buona avversaria,col cambio di superficie e le tante partite,Sara ha provato a vincerla e non ha sciolto.
Be’ devo dire che per il cambio di superficie si lamentanto
in tanti. Però non credo che la causa della sconfitta
sia questa ci sta di perdere dopo aver fatto tanto bene.
Sara non è una top player adesso sta salendo a certi livelli,
ha sempre vissuto all’ombra delle sue colleghe più
quotate e questo può essere un bene ma anche un male.
Speriamo solo trovi una buona continuità che in Italia
non ha nessuno forse un po’ la Pennetta.
Se ha perso 75 nel ranking, le sarà più difficile centrare il traguardo delle top 30. Sara non mollare!!!!!!!
D’accordissimo.
Poi non dimentichiamoci che erano due-tre anni che una tennista non vinceva singolare e doppio nello stesso torneo, ci sta che sia arrivata a Indian Wells un po’ stanca.
E poi da’ più fiducia vincere un torneo piuttosto che fare ottavi a Indian Wells.
è vero, ma qualcuno magari preferisce rinunciare ad un torneo sulla terra per presentarsi magari qualche giorno prima ed allenarsi direttamente sul cemento. Se guardate la radwanska e la jankovic si sono anche ritirate preventivamente in thailandia. La scelta di Sara di puntare su acapulco è dettata anche dal fatto che si sente comunque ancora una terraiola. Deve cominciare a ragionare un po’ più in grande e in prospettiva top 10-20.
@ vittorio (#633098)
Caspita, hanno spostato Acapulco in Colombia?
Mi sembra assurdo prendersela con il calendario. Ad Acapulco non mi sembra abbiano costretto Sara Errani come la Pennetta e la Vinci ad andarci…vedi la Schiavone e le altre top 30 (nessuna, dico nessuna!!!)
Quindi mi limiterei semplicemente a commentare la programmazione delle italiane, non convinte di fare bene qui ad Indiana e quindi sono andate a racimolare qualche punticino e soldino in Colombia…
Secondo me il calendario è giusto, favorendo anche a chi non predilige alcune superficie di fare cassa e punti anche in questo periodo, dove soprattutto in Sud America fa caldo e si può giocare sulla terra….
Vi ricordo che ne parlavo ieri…
a me non sembra per niente assurdo come calendario anzi a parte il cambio di superficie comunque bisogna considerare anche il cambio di altitudine che porta a condizioni diverse!
e poi nessuno obbliga le giocatrici a giocarli tutti sti tornei
Onestamente da una giocatrice che ha fatto quarti di finale in Australia, battendo anche giocatrici di un certo livello, rischiare l’accoppiata Doha Dubai (più eventualmente Kuala Lumpur ) poteva essere una buona idea. Che il calendario fosse quello lo sapeva e il rischio di un passo falso nel passare dalla terra al cemento è concreto. Comunque la mia non è una critica anche perché Sara ha sempre fatto scelte di programmazione molto ambiziose in passato. E’ un passo falso che ci sta, tutto qui.
Però non tiriamo sempre in ballo il calendario, soprattutto quando si parla di tornei non obbligatori. 😉
il post di Mdeg è uno dei motivi per cui continuo a seguire ed interagire su questo sito.
alla fine Sara ha fatto quello che doveva fare, recuperare dall’infortunio e accumulare punti.
Concordo.Le TOP20 gli Intenationals sulla terra di questo periodo non li giocano.
Il calendario è strutturato per i più forti
e Sara non lo è, inoltre se avesse perso prima in questi tornei avrebbe avuto più tempo per prepararsi per indian Wells.
E’ ovvio che partecipare ai tornei minori porta ottimi punti anche
per assenza di partecipanti, ma nello stesso modo non si può pretendere di essere in forma per tutte e 4 i tornei
@ fabio (#633039)
esattamente 😉 la King non è l’ultima arrivata…la sconfitta ci può stare
Il calendario è sicuramente pco intelligente perchè piazza Monterrey(cemento)in mezzo a Bogotà ed Acapulco però è stato accettato,non penso sia stato imposto con la forza.Credo che Sara abbia fatto bene(quando si vince un Torneo si ha sempre ragione)a giocare Acapulco.Teniamo in considerazione anche il fatto che la King è molto migliorata nell’ultimo anno.Ha ottenuto buoni risultati e ha fatto un discreto salto di qualità.Sicuramente Sara era stanca,ma penso che anche l’avversaria ci abbia messo del suo per vincere.
nn cerchiamo scuse dai cosa dovrebbe dire nadal
Nessun problema per Miami, visto che si usano i ranking di questa settimana (o della prossima, che comunque non cambiano), quindi sarà comunque testa di serie ^_^