Break Point: E’ nata una stella
Il 31 luglio 1989 a Minsk è nata una stella, che alla soglia dei vent’anni ha iniziato a risplendere e che da un po’ di tempo luccica in modo costante tanto da abbagliare gli occhi delle persone che la vedono, come ad esempio chi abita a Melbourne e a Doha. Due città nuove, moderne, ricche che hanno visto la definitiva consacrazione di una giocatrice che è salita sulla prima poltrona del ranking mondiale della classifica Wta e che non ha alcuna intenzione di lasciarla. Il suo nome è Victoria Azarenka.
Lo dicono i risultati, il bel gioco e il suo gran carattere. Tutte cose che hanno fatto sì che Vika divenisse finalmente una giocatrice in grado di battere le migliori tenniste al mondo anche nelle partite di un torneo del Grand Slam; ne sanno qualcosa mamma Clijsters ,prossima al definitivo ritiro, e la Sharapova, che nella finale dell’Australian Open ha raccolto soltanto tre game.
Oltre alla grande solidità e alla gran tenacia la bielorussa ha mostrato anche un gioco con pregevoli soluzioni da fondocampo, ma anche variazioni importanti ed efficaci come la palla corta, molto importante nel repertorio di Victoria, e alcune discese a rete effettuate egregiamente.
Dunque il tennis femminile sembrerebbe aver trovato una degna numero uno dopo gli innumerevoli fallimenti della Wozniacki nei grandi tornei, l’incostanza della Kvitova, incapace di trovare stabilità nel proprio gioco.
A ciò si aggiunge il fatto che la Sharapova, pur essendo tornata su livelli di eccellenza in modo ormai definitivo, non riesce a trovare troppe varianti ai suoi due o tre schemi di gioco che con la maggior parte delle giocatrici bastano, ma che contro le prime della classe risultano abbastanza monotoni e,alla lunga,decisamente inefficaci.
Se a questo si aggiunge anche il fatto che la voglia di vincere probabilmente non è più quella di una volta,il quadro è completo. Per quanto riguarda la Clijsters, qualche grande prestazione può ancora regalarla, ma l’impressione è che manchi davvero molto poco al definitivo ritiro.
Per quanto riguarda Serena invece si ha a che fare con un enigma perché gli infortuni non la lasciano stare e i pensieri extra-tennistici sono sempre alle porte,ma ha dimostrato che, se riesce a trovare continuità negli allenamenti e nelle motivazioni, può ancora dire la sua,come dimostrano l’estate americana che ha dominato e la finale a Flushing Meadows, giocata inaspettatamente male contro la Stosur.
Tornando alla Azarenka, ha dato un’altra grande prova di forza due settimane fa a Doha, vincendo il torneo senza perdere un set maltrattando in finale la Stosu e in semifinale la Radwanska.
La scorsa settimana sarebbe dovuta essere presente anche a Dubai,ma saggiamente ha preferito rinunciare per essere al meglio per i tornei di Indian Wells e Miami dove partirà con i favori del pronostico, ma dove dovrà pure confermarsi, cosa che solo le grandi campionesse sanno fare; ma l’impressione è che, se non è già una grandissima giocatrice, lo diventerà molto presto.
Gabriele Ferrara(alias “forza ginepri”)
TAG: Azarenka, Break Point, Victoria Azarenka
Non capisco questa celebrazione della nuova numero 1 😆 😆 😆
sicuramente è cosi….è solo che io la vedo un po macchinosa con quel tipo di giocate….ma iosono di parte perche nn provo tanta simpatia per lei
Posso capire benissimo questa tua opinione ovviamente,unica cosa però se hai visto gli Australian Open o il Masters di fine anno o Doha avrai visto che la Azarenka sia con le smorzate che a rete non se la cava per niente male,anche se come ho già detto ci sono molte cose in cui deve migliorare,lo stesso vale per la Kvitova,che forse teoricamente è anche più forte di Vika.
premetto anche io che non è una critica ma solo una mia opinione:l azarenka a me pare molto monocorde e non cosi mobile negli spostamenti rispetto a tante altre…….della serie sa sparare la palla ad alta velocita ma non ha poi questa manualita stupefacente a rete e appena incontrera una che sapra variarle il gioco perdera la sua imbattibilita(mi sono meravigliato che non lo abbia gia fatto la radwanska a doha)…….la kvitova rispetto a lei gia mi sembra un po piu completa e ben piu degna di essere n 1 ………su tutte pero preferisco la radwanska,che nonostante ,come dicono in tanti,non abbia una grandissima potenza di palla,ha delle geometrie di campo impressionantii e come nessun altra nel circuito……per me il futuro è suo………..dal punto di vista comportamentale e d immagine la bielorussa è una delle peggiori del circuito e non ha la classe di una stosur o di una li o di una wozniacki davanti alle telecamere,dote che ben difficilmente riuscira ad acquisire nonostante il suo gran tennis
faccio cmq i complimenti a gabriele per il bell articolo
Ma lo so lo dicevo in senso positivo..comunque grazie spero di migliorare col passare del tempo e dei miei articoli che mano a mano verranno pubblicati 😀 .
Ciao Gabriele 🙂
Le mie non erano critiche scherzi?.Erano semplicemente mie personali considerazioni su alcuni punti che hai citato e sul quale mi sentivo di esprimere il mio parere un po’diverso dal tuo diciamo,ma senza criticarti in alcun modo 😀
Le opinioni sono opinioni 🙂
Cmq complimenti per il buonissimo italiano;di questi tempi non è mica facile!
Caro Fabio rispetto il tuo parere anche perchè,almeno per quanto riguarda la Wta se non forse anche l’Atp,ma ti tennis femminile ne capisci più di me quindi non posso obiettare su nulla,in ogni caso credo che Vika ora come ora sia più forte sia di Maria che di Petra,però i cambiamenti ci possono essere anche perchè sopratutto Vika e Petra hanno grandi margini di miglioramenti sotto molti punti di vista. Ho semplicemente analizzato la situazione attuale.Per Maria tutto quello che ho detto è consequenziale per la maggior parte delle cose a quell’infortunio,avrei dovuto scriverlo e non darlo per scontato 😀 🙄 Le critiche,specie se fatte da uno molto competente come te,possono solo che farmi bene quindi ringrazio te e tutti quelli che stanno commentando e che commenteranno.P.s. Al prossimo numero 😉
A ME PARE PROPRIO LEI!!!!
RAGAZZI MA QUELLA IN FOTO NON VI SEMBRA LA NOSTRA TATHIANA GARBIN???
Non lo sò la Azarenka è una grande giocatrice, sicuramente è meglio vedere lei alla posizione n.1 piuttosto che la Wozniacki ma x come la vedo io il tennis femminile versa in un periodo di gran confusione e di livellamento dei valori quindi penso che una “vera n.1” debba ancora arrivare. 😉
@ fabio (#632008)
Comunque, sono tutte e due ragazze giovani e forti e hanno i mezzi tecnici per stare al vertice per anni (un po’ meno la Radwanska, molto forte ma con con meno potenza, che ad alti livelli può fare la differenza).
Però bisogna vedere, in effetti, la tenuta mentale e anche fisica, perchè queste ragazzone sono tanto forti e imponenti, quanto fragili e soggette a problemi e problemini di ogni genere.
@ bolsep (#632011)
Si, è vero, anche la finale di Madrid, non meno importante, e anche più sorprendente per Petra, che fece un torneo straordinario sulla terra spagnola.
a vederla dagli atteggiamenti sembra una tamarra..
Infatti, quest’anno, la Azarenka è ancora imbattuta, ma bisognerà vedere se lo sarà ancora, dopo un possibile scontro con la ceca.
L’anno scorso non è andata bene alla Azarenka, con due sconfitte importanti e pesanti a Wimbledon e al Master.
Non dimentichiamo la Finale del prestigiosissimo premier di Madrid
Credo PINK che,essendo il TOP della WTA al livello,forse,più basso della sua storia(causa SERENA e KIM ex-giocatrici ormai,SHARAPOVA che sta tornando,ma i suoi problemi fisici l’hanno segnata e le altre che non fanno il salto di qualità)basta pochissimo per emergere;ovviamente le qualità devi averle altrimenti 🙂
Questo è il caso dell’Azarenka,ma anche della Radwanska,2 giocatrici molto cresciute,sia tecnicamente che mentalmente.Qui,però,si va a periodi,vedi Lisicki,Goerges che sembravano aver raggiunto un certo livello ed invece…Stessa cosa può succedere a Vika o Petra:i cali sono sempre in agguato e non mi meraviglierei se succedesse…
@ fabio (#631998)
Che poi la Kvitova ha giocato pochissimo finora, quest’anno, causa infortuni e virus vari.
Praticamente ha giocato solo Sydney e AO, facendo Seminale in entrambi i tornei, che non è nemmeno malaccio (più la due giorni di Fed Cup).
In effetti la Azarenka è più costante, ma è il suo tipo di gioco che è un po’ meno rischioso e azzardato rispetto a quello di Petra, e maggiormente regolare, tale da assicurarle un rendimento più certo, diciamo.
Petra, invece, in giornata no o sottotono, ti può combinare pasticci, anche se, in giornata standard, o di grazia, diventa lei imbattibile e incontenibile.
Infatti, quest’anno, la Azarenka è ancora imbattuta, ma bisognerà vedere se lo sarà ancora, dopo un possibile scontro con la ceca.
L’anno scorso non è andata bene alla Azarenka, con due sconfitte importanti e pesanti a Wimbledon e al Master.
Vedremo come evolve la stagione, anche se, ad oggi, la bielorussa ha un buon o ottimo margine di vantaggio sulle inseguitrici.
Quando anche gli infortuni (allegri) e i forfait (altrettanto disinvolti) daranno punti, sarà davvero imbattibile e inarrivvabile.
E se poi le daranno pure qualche bonus o premio (in punti) per ogni grugnito che esce dalla sua bocca, potrà fare tranquillamente il record di punti in WTA 😮
Scherzo!
La Azarenka è giocatrice valida e forte, anche se come personaggio mi è indifferente, a dir poco.
Comunque sono anche d’accordo con alcuni appunti fatti da Fabio 🙂
Infatti ho sbagliato a scrivere 😀
Comunque il concetto non cambia.
piccola precisazione: La Ivanovic non ha vinto gli Australian open è arrivata in finale battuta dalla Sharapova, ma la serba ha vinto il Roland Garros nel 2008 in finale sulla Safina
Esprimo il mio parere dopo avere letto,con piacere,l’articolo di Gabriele.
WOZNIACKI:
Bisogna vedere cosa si intende per fallimenti perchè tante giocatrici non hanno mai vinto uno Slam(vedi Jankovic)o l’Ivanovic che dopo avere vinto gli AUS OPEN qualche anno fa è sparita dal Tennis di altissimo livello;tante giocatrici non sono riuscite a vincere uno Slam,ma non credo che abbiano fallito.Vincere uno Slam non è la cosa più facile del mondo eh? 😉
SHARAPOVA:la voglia di vincere è la stessa di un tempo,anzi Maria ne ha ancora di più ora!.
Ha solo un problema:una spalla che non è + quella di un tempo e quindi sia il servizio che la potenza dei colpi non è quella della Sharapova di qualche anno fa altrimenti avrebbe continuato a vincere perchè gli schemi monocordi ce l’hanno tutte,Azarenka compresa.
KVITOVA:non mi sembra una giocatrice incostante.L’anno scorso ha vinto 6 Tornei fra cui WIMBLEDON ed il MASTER.Quest’anno ha iniziato meno bene,ma è normale e siamo solo a 2 mesi d’attività con tutta la stagione da giocare quindi arriverà.
Infine sul carattere di VIKA che mi piace,beninteso,come giocatrice mi sento di dire che è decisamente migliorato,ma che sia una Fighter…su questo ho,ancora,dei dubbi.Troppi ritiri ed una soglia di dolore davvero bassissima(a DOHA la distorsione alla caviglia non era preoccupante).
Ovviamente sono solo pareri personali e nulla più 🙂
ed è pure bona, cosa ke nn guasta
wow…forza ginepri! 😆