Gianluigi Quinzi iscritto al future di Santiago
Gianluigi Quinzi è iscritto, come priorità 1, nell’entry list del torneo future di Santiago ($10,000, terra), che si giocherà dal prossimo 20 febbraio.
L’azzurro, è al momento fuori dal tabellone di qualificazioni di tredici posizioni.
Ecco il motivo della sua cancellazione nel Grade 2 di Mendoza. Un Grazie a Tony71
TAG: Circuito Future, Gianluigi Quinzi, Quinzi
@ Roberto Commentucci (#618688)
Solo una precisazione intendevo dire serve and volley costante solo nel doppio per poterlo usare in singolo nei momenti topici ed avere un’arma in più contro i suoi avversari..
So che miglirare un colpo richiede tempo Roberto ma credo che la fare dove si forma maggiormente un tennista sia da 15 ai 19 anni..
Per questo ritengo sia fandamentale per GQ imparare a giocare a rete senza paura per essere pronto ad andarci non appena ne ha occasione.
Ecco, appunto, GQ non venire al Bonfiglio, tu sei troppo giovane per capire, speriamo che chi ti segue capisca.
Visto che ci lavoro, se vedo arrivare la tua domanda d’iscrizione al torneo la faccio sparire!
Scherzo….. Ma mica tanto 😉
roberto grz x le tue info..spero di conoscerti quest anno al bonfiglio mentre ci gustiamo GQ 😉
Ragazzi, il tennis è cambiato profondamente, lo sapete bene. Anche in doppio, sono rimasti pochissimi specialisti a fare serve & volley costante.
Sono d’accordo con voi che il doppio sia un ottimo allenamento per affinare la tecnica, ma il tutto va inserito in un complicato processo di costruzione, che ha le sue priorità.
Per migliorare davvero, bisogna concentrarsi su pochi obiettivi per volta.
Altrimenti, cercando di allenare tutto un pò, non si allena nulla.
Dobbiamo avere pazienza.
In ogni caso, lui a rete ci sa stare, ha una buona mano e non ha paura di andarci.
Ma ogni cosa a suo tempo.
paolo io sono d’accordo con te…..ormai i tennisti di oggi giocano al 99% tutti alla stessa maniera…tutti che fanno della pressione da fondo campo la loro arma principale però in alcuni casi quando non trovi il modo di “spaccarlo” dal fondo il tuo avversario sarebbe utile venire avanti e cercare di chiudere il punto a rete sembra una cosa banale ma in pochi lo fanno.
Vorrei sapere da Commentucci se QUINZI quando gioca il doppio fa serve and volley alemeno sulla prima..
Credo che dovrebbe giocare il doppio solo come una sorta di allenamento per imparare a giocare a rete specie quando li fa a livello junior.
Giocare il doppio stando a fondocampo ( tipo Bolelli e Fognini ) infatti per me non serve a nulla.. se almeno nel doppio non prova i colpi e schemi tipo servizio volee che senso ha ? Solo in questo modo, fra circa 3 anni quando farà i tornei del circuito maggiore potrebbe fare buoni risultati e avrebbe delle frecce al proprio arco non indifferenti per sfondare.. Non siete d’accordo ?
Io spero anche vivamente che impari a giocare a rete.
Per quel pochissimo che ho visto, Bonfiglio 2011 e Barranquilla, la propensione a venire avanti quando c’e’ una buona occasione e’ presente.
Speriamo in Quinzi…
Finalmente dei post equilibrati ed interessanti da leggere per chi come me di GQ non sapeva praticamente nulla!!! Complimenti a tutti, tranne all’unico che ha provato a seminar zizzania!
@ Roberto Commentucci (#618598)
😮 Certo certo era un iperbole anche se… Verdasco e Rios non direi che non abbiano nulla a che fare con la terra rossa. Sono in buona parte terricoli anche da cemento! I veri cementizi non prescindono da battute molto efficaci vieppiù se raggiungono oltre 192 di altezza. Il mio discorso era riferito ad un fondamentale che non manca ai vari Raonic, Del Potro, ma anche al non mingherlino Almagro o a Tsonga a nessuno dei top 4(Nadal ha dovuto migliorarlo infatti) e che quindi definisce in buona parte l’essere un top player. Senza quello a livelli stellari sei un buon giocatore ma sicuramente non un top.
anche chessaria fuori…agli ottavi…vinceva 64 52 ed ha perso..peccato
Peccatissimo perché nel secondo ha avuto le sue chances e se si fosse andati al terzo avrebbe anche potuto vincere.
Comunque ottimo torneo di Filippo, che anche oggi comandava sempre il gioco, con Gerlakh, due anni più grande, che stava lì a remare e ad aspettare l’errore.
@ aldo (#618601)
ha perso 63 75
di baldi non si sa niente? visto che giocava oggi
Koko, non credo tu lo abbia mai visto giocare, altrimenti non vedresti questi rischi di “terricolizzazione”. 🙂
Quinzi gioca con i piedi sulla riga e spinge da ambo i lati. La sua dote migliore è l’anticipo dal lato del rovescio, un gesto che ricorda in parte Verdasco, in parte Rios. Sono qualità che lo rendono un tennista adatto soprattutto al veloce.
Il servizio (già molto migliorato) sarà costruito piano piano, senza fretta, nei prossimi due-tre anni, in tempo utile per l’ingresso nel circuito maggiore.
Per intanto consiglio di lavorare moltissimo sulla battuta.Quinzi è abbastanza alto per cui devono uscire aces e servizi vincenti con copiosità o avremmo un potenziale pericolo di terricolizzazione italico-staraciana. Deve provare a fare il punto con il primo colpo quando batte.
io invece lo comparo a nadal!!!
Perchè no! Nessuno, neanche nadal ha raggiunto risultati come quinzi a livelli under!!!
E poi ripeto può anche essere meglio di nadal (HA PIU’ TALENTO) senza per questo avere migliori risultati a 16-17 anni!
Bisogna aspettare 3 anni, per conto mio potrebbe anche perdere tutte le partite futures quest’anno che non cambierebbe nulla!
qualcuno ha notizie di fioravante???
@ Luca C (#618579)
Per quanto riguarda la competenza di chi lo segue non vuol dire molto. Guarda Barazzutti, ex n. 7 del mondo: convoca Bolelli al posto di Cipolla!
intanto in kenia(g4) evangelisti è in finale
A me le scelte di programmazione di GQ piacciono molto e sono quelle che auspicavo: alternare tornei PRO e tornei junior di alto livello magari variando anche le superfici e senza costringere il ragazzo a continui e lunghissimi spostamenti in una fase dove l’allenamento rimane la priorità.
Qui ci stiamo sempre a lamentare a criticare le scelte altrui: se gioca i tornei junior c’è chi dice che vuole solo vincere “facile”, se prova con i tornei pro (tentativo peraltro già fatto in passato, con risultati tutt’altro che deludenti vista l’età) c’è chi dice che rischia di bruciarlo.
Limitiamoci a seguire con il nostro tifo l’evoluzione quello che forse è il più grande talento del nostro tennis negli ultimi decenni, visto che inoltre chi lo segue gode di una competenza indiscussa e probabilmente superiore a quella di tutti noi messi insieme.
Peraltro per uno junior i tornei futures se possono rappresentare un ostacolo dal punto di vista tecnico sono “facili” dal punto di vista psicologico: tanto, comunque vada, non si ha nulla da perdere (un po’, con le dovute proporzioni, come il match di Baldi di oggi).
Discorso opposto quando un top-ten come GQ deve affrontare un torneo junior.
Per tale motivo, come già sottolineato giustamente da Roberto, è bene mixare entrambe le situazioni in questa fase di sviluppo del ragazzo.
La sua preparazione fisico-atletica e tecnica è supervisionata da uno come Infantino che non ha bisogno di alcuna presentazione. Credo che sia doveroso dargli un po’ di credito…
La mia posizione e’ che mi spiace giochi sulla terra rossa.
Dopo 50 anni di giocatori italiani nati, svezzati e cresciuti sulla terra rossa, finiti nel nulla, proverei a cambiare.
E vivere fuori dall’Italia, ma questo Quinzi lo sta gia’ facendo 😉
Vangelo !!!
@ Lucabigon (#618530)
Condivido. Forza Quinzi, fai bella esperienza nei future, ottimi risultati nei GS e solo vittorie nei G1.
Condivido la scelta di Gianluigi di giocare anche tornei per adulti, non solo juniores.
Però dovrà anche tener conto che esistono pure le superfici veloci, su cui lui si esprime benissimo! Forza Gianluigi!
@ Roberto Commentucci (#618531)
Grazie Roberto, sei stato molto chiaro. Ti ho rivolto la domanda perchè proprio non riesco a capire la pianificazione della sua stagione. So benissimo che il suo staff si intende di tennis molto più di me quindi la mia non è una critica ma solamente curiosità. Secondo te perchè scelgono tornei con superficie ogni volta diversa dal torneo precedente? I 2 tornei che ha giocato erano infatti uno sul rosso e uno sul duro e a mio avviso questo non può far bene se un giocatore è in fase di definizione e deve sviluppare il suo gioco e affinare le armi offensive. Non sarebbe meglio dividere la stagione così come succede nel circuito maggiore? Ovvero iniziare la stagione sul duro, proseguirla con tornei su terra e finirla ancora sul veloce.
Un saluto
@ eddy (#618525)
Fammi un elenco di questi ALTRI fenomeni da te individuati! Grazie 😉
Mai comparato Quinzi a Nadal… 😯
Chi è che fa la comparazione tra Nadal e Quinzi? Io sono sempre più convinto invece che qui ci siano molti utenti che vengono solo per provocare…
Vuoi fare un’analisi completa anzichè sparare a casaccio? Allora ti chiedo: cosa intendi per fenomeno? Potresti spiegare dettagliamente per quali motivi Quinzi non lo diventerà?
a Fabri:
2 piccole premesse.
1. L’obiettivo a 16 anni deve essere uno solo: continuare a costruire il giocatore, preparandolo al meglio per quando dovrà affrontare il circuito maggiore.
2. In questo gioco, l’unica classifica che conta è quella Atp. Gli obiettivi di classifica junior sono poco rilevanti.
Però nella fase di costruzione del giocatore occorre giocare tipi di match diversi, che servono ad allenare e a costruire abilità diverse, tutte necessarie.
Bisogna giocare match duri, per far salire il livello di gioco, abituarsi ad avversari forti, e capire bene cosa manca e quali sono le lacune (ed è per questo che bisogna fare futures, non tanto per scalare la classifica – per ora).
Bisogna giocare match facili, per sperimentare in gara le nuove soluzioni e le nuove armi che si apprendono in allenamento (ad esempio le variazioni, le palle corte, le discese a rete, nuovi tipi di servizio, etc.). Per queste cose è stato bene fare qualche torneo junior non troppo duro (come Barranquilla e Manta).
E poi bisogna giocare match equilibrati, con avversari di pari livello, e in cui c’è la pressione della prestazione, l’obiettivo del risultato, per allenare la capacità di gestire la l’ansia e la tensione. Per questo, i grossi tornei juniores (grossi G1, GA e Slam) sono la palestra ideale.
Quindi i tornei junior vanno giocati per perseguire obiettivi di crescita, non per diventare n. 5, 3, 1, junior e via dicendo. Quello se viene fa piacere, ma non è l’obiettivo primario.
In conclusione, la programmazione corretta a mio avviso deve prevedere per quest’anno 10-12 tornei junior (tra cui i 4 Slam) e una quindicina fra qualificazioni future e challenger.
Non giocherei più di 25-30 tornei, perché il fisico è ancora in fase di assestamento e va manutenuto e preservato attraverso una preparazione mirata a svilupare la massa muscolare e a contenere il rischio di infortuni.
E poi soprattutto perché occorre avere il tempo per allenarsi bene e affinare il bagaglio tecnico.
Credo che esattamente questa sarà la programmazione di Quinzi (come pure di Donati e Napolitano) per questa stagione 2012.
Non credo che a 16 anni quando si muovono i primi passi nel circuito sia la scelta migliore chiedere WC a destra e a manca che poi magari becca una tds al 1° turno e fa pochi games. Che faccia esperienza faticando nelle quali per cominciare…
Io penso che più che un discorso di tornei sia un discorso di fisico.
Finchè i coach non si sentiranno sicuri di poter caricare il fisico di GQ senza fare danni e aumentarne quindi la pesantezza di palla e la mobilità, penso che farà solo miglioramenti marginali(servizio docet) e per questo bisognerà bilanciare bene le vittorie e le sconfitte, che di per se non significano ancora nulla in questa fase.
Io sarei contento se nel 2012 riuscisse a fare qualche turno nei futures e distinguersi nei grandSlam u18.
Ecco questa e’ una scelta che condivido in pieno vediamo come si comporta. Sono comunque in pieno accordo a quanto scritto da Commentucci
dobbiamo seguire questo ragazzo con la mente libera e tutto quello che ci fara’ vedere nei prossimi 3 4 anni prendere come una buona cosa il fatto di seguire un ragazzo cosi precoce. Gianluigi vai libero e speriamo di gioire e soffrire con te per lunghi anni.
Roberto Bartolozzi
Fabri ha aperto un dibattria molto interessante.
Io sono del parere che Quinzi, dovrebbe frare gli slam juniores e i tornei della sua categoria.
Ho l´impressione che iniziando i futures si brucia il ragazzo che si trova ancora in una fase di maturazione atletica e psicologica.
Non so se gli fara´bene prendere delle belle bastonate nei 10,000 Futures dove se va male incontri addirittura dei top 250/300. Se vedo che Kuznezov e Cevernak stanno giocando in Turchia, mi vengono i dubbi.
Diciamo che la decisione spetta naturlamente allo staff, vi sono giocatori molto precoci lanciati giovanissimi nel circuito pro, facendo le debite proporzioni Nadal e Tomic. Altri sono emersi piu´tardi vedi Djokovic, che ha giocato benino gli slam giovanili. Anche Andrea Seppi e´esploso tardi.
Io avrei piacere vedere il ragazzo nei tornei della sua etá, se poi si dovesse vedere che risulta anche a livello u18, il migliore inizierei a fargli fare qualche Futures.
Cosi´si rischia di bruciarlo, ancor prima di vederne veramente esplodere le sue potenzialita´che a priori sono ottime.
non nascondiamoci e non mettitamo le mani avanti ijn caso di batoste,ricordo che a 16 anni nadal li vinceva gia i futures,e la comparazione tra nadal e quinzi la fate sempre voi ,quinzi non sarà mai un fenomeno,ma se lo si programma bene diventerà un buon giocatore,i fenomeni sono altri
Avrei una domanda per Roberto Commentucci…
Ciao Roberto se fossi tu a pianificare la stagione di Quinzi quali imposteresti come suoi obiettivi principali, gli Slam Juniores oppure tornei Futures? Mi spiego meglio….per la sua maturazione sarebbe meglio puntare a vincere un grande torneo, anche affrontando avversari meno classificati, oppure farsi le ossa, e magari perdere molte più partite, con avversari con un livello di gioco molto più alto del suo e con esperienza nettamente maggiore?
Un saluto a tutti
la settimana successiva cominciano i futures argentini,magari 😛 con le conoscenze di Infantino ci scappa qualche wild card
Va detto anche che i futures a inizio stagione hanno delle entry molto forti, per ragioni di calendario, perché in ciascuna settimana vengono organizzati meno tornei di quanto accade da aprile a settembre/ottobre.
Quindi i risultati ottenuti in questa fase della stagione tendono ad avere un eso specifico maggiore.
Tuttavia, credo che sia opportuno iniziare anche noi a vivere più serenamente questa fase della carriera di GQ. Bisogna essere sobri nei giudizi. Ci potranno essere exploit inaspettati e sconfitte nette altrettanto inaspettate.
Chi ha cultura sportiva sa che le esagerazioni, nell’uno e nell’altro caso, sulla scia del risultato immediato, non hano senso.
I bilanci si faranno a fine stagione, e comunque guardando al vero obiettivo: che a 16 anni non è tanto la classifica, quanto la costruzione quotidiana del giocatore, attraverso il lavoro e le esperienze agonistiche, per prepararlo al meglio alle sfide vere, quelle davvero importanti, quelle che ci saranno fra 3-4 anni.
Non aspettiamoci miracoli! Mi accontenterei se superasse le quali
…….FINALMENTE DOPO TANTE PAROLE INUTILI ……..VEDIAMO DI CHE PASTA è FATTO IL RAGAZZO………!!!!!!! FORZA GQ
Buona notizia, significa che il suo staff ritiene sia pronto per affrontare dignitosamente i futures.
Immagino che diano per scontato che possa essere ammesso alle quali nonostante sia fuori (per ora) di ben 13 posizioni.
nell’entry gaio e sinicropi
quinzi però al momento è il nunmero 13 fra gli alternates
Voglio proprio vedere ora che combina!
Grande notizia