Uno Sventaglio di Tennis: Basta Matteo Viola per zittire Nadal
Uno Sventaglio di Tennis – Numero 13 – Lunedi’ 16 Gennaio 2012
Il bello dello scrivere sta nel trovare in qualche coincidenza spunti per raccontare un’opinione. Mentre consulto il tabellone principale dell’Australian Open vedo con grandissima gioia il nome di Matteo Viola, un terraiolo purissimo italiano chE, facendo miracoli per cui varrebbe la pena un pellegrinaggio a Melbourne (anche per i non credenti) è riuscito a passare le qualificazioni del primo Slam stagionale.
La storia di Matteo è simile alla storia di molti tennisti che pur non baciati dalla Dea del talento riescono a raggiungere ottimi livelli guidati da umiltà e sacrifici.
Ormai prossimo ai 25 anni, il veneto Viola si sta affacciando passo dopo passo al tennis che conta: un bel po’ di futures vinti, qualche bel piazzamento nei challenger di casa e 2 match vinti nelle qualificazioni degli US Open (uno nel 2010 e uno nell’ultima edizione). Un mese e mezzo fa si giocava l’ultimo challenger dell’anno: Matteo sorprendeva tutti e
portava il suo primo grande risultato in bacheca proiettandosi vicino ai 150.
Questa vittoria merita un elogio particolare perché è avvenuta a Guayaquil (Ecuardor) il 27 Novembre 2011 mentre tanti tennisti con un ranking simile al suo preferivano stare a casa, prendersi un po’ di vacanze e rifiatare in vista della preparazione di Dicembre.
Matteo, invece, preferisce ridurre le vacanze al lumicino e continuare a fare sacrifici, insistere su se stesso. Qualche giorno di riposo e poi si ritorna in campo a preparare la trasferta australiana sul cemento, poco più di un mese distante dalla bella esperienza ecuadoriana.
A Melbourne arriva la sua prima qualificazione in un torneo dello Slam, finalmente giocherà un match del ciruito maggiore guadagnato sudando come un pazzo nelle qualificazioni: 3 match vinti (tutti in tre set), 54 game conquistati, 9 match point annullati e quasi 9 ore in campo!
Aveva fatto bene a rinunciare a “vacanze-premio” in seguito al challenger vinto e puntare subito al prossimo obiettivo, lui non è Federer, non è Nadal, non è Djokovic. Lui è Matteo Viola e se non è al top rischia di perdere i pochi treni che passano nel tennis.
Storie come quella di Matteo Viola nascono ogni giorno, il circuito ne è pieno ma se ne parla poco.
Si parla invece, e troppe volte inutilmente, dei mal di pancia dei big che oltre ad essere stra-pagati e stra-viziati vorrebbero calendari e tornei fatti su misura in barba al resto della truppa tennistica.
Le parole di Rafa Nadal alla vigilia degli Australian sono sgradevoli e poco rispettose: “troppi tornei sul cemento”, “ridurre le settimane di tennis giocato”, “spesso noi giocatori prendiamo decisioni di cui poi ci pentiamo”.
Adesso una piccola raccomandazione: non voglio usare le risposte date da Roger Federer per entrare nel classico botta e risposta tra “Federeriani” e “Nadaliani”
Prendiamo le dichiarazioni dell’iberico e vediamo di capire la sua denuncia.
“Troppe settimane di tennis giocato”? L’Atp ha recentemente ridotto il calendario di qualche settimana e Nadal è stato avvistato ad Abu Dhabi a Capodanno (calendario ATP fermo) per giocare un torneo – esibizione organizzato da uno sceicco. Ovviamente ogni partecipante è stato strapagato e nelle conferenze stampa nessuno ha alzato il dito contro il calendario dell’Atp, cosa che evidentemente si può fare all’Australian Open.
“Troppi tornei sul cemento”? Innanzitutto Nadal ha avuto la fortuna di non giocare nel ’90 con i campi in cemento decisamente più duri per le articolazioni rispetto alle superfici moderne. Se ci devono essere delle colpe riguardo il carico fisico subìto in questi tornei è proprio per l’evoluzione del gioco dei tennisti ormai basato esclusivamente sulla potenza e sull’intensità. Il cemento è stato rallentato, a Wimbledon è stata cambiata la semina rendendo il rimbalzo più lento ed alto e Nadal vuole più tornei in terra rossa? Stiamo scherzando? Se c’è qualcuno ad arrabbiarsi giustamente è Roddick che un anno fa avanzò l’idea di inserire un ATP 500 o un Master 1000 sull’erba (ormai accantonata in quattro settimane) per bilanciare meglio le superfici su cui si gioca a tennis.
“Federer ha un fisico migliore rispetto a me, Murray e Djokovic”? Balla clamorosa. Federer non ha un fisico migliore ma un gioco diverso che richiede un dispendio di energie minore rispetto a quello di Nadal. L’equazione è semplice: se hai più tecnica tendi a usare di meno il fisico e lo salvaguardi meglio. Nadal vuole continuare a giocare così a tennis? E allora deve pagare un prezzo.
“Spesso noi giocatori prendiamo decisioni di cui spesso ci pentiamo”. Il sindacato dei tennisti è, appunto, un sindacato e si decide per maggioranza. I tempi di Re Juan Carlos sono trapassati. Riguardo le lamentele si sentono sempre i soliti noti (mai dopo aver alzato la coppa di uno Slam!), forse non tutti la pensano così come vorrebbe far credere Nadal.
Nell’Atp ci sono realtà come Matteo Viola e anche realtà come Pablo Andujar (più di 30 tornei giocati per entrare nei primi 50), Benoit Paire (35 tornei pe entrare nei primi 100) e tanti altri tennisti di seconda fascia costretti a giocare 2 match in un giorno nelle qualificazioni, a puntare a tornei poco prestigiosi ma molto lontani da casa, a rinunciare a settimane di vacanze per migliorare il ranking e anche a scegliere alberghi poco costosi in modo da risparmiare qualcosa e fare qualche trasferta in più.
Quando Volandri battè Federer al Foro Italico fu un giorno esemplare per il tennis: tutti imparammo che le motivazioni possono valere più del talento. Quest’anno lo scherzetto si stava ripetendo sempre a Roma. Lorenzi – Nadal 7/6 4/4…. voglio fermarmi qui. In quel momento umiltà e sacrificio battevano la presunzione.
Alla prossima,
Andrea Martina (Andrea24h)
TAG: Uno sventaglio di tennis
Come per fortuna qualcuno ha sottolineato, trattasi di articolo troppo fazioso per essere preso in considerazione come tale. Contiene, come troppo spesso capita all’autore, inesattezze, forzature e un po’ di retorica gratuita. E’ un’opinione, piu’ o meno condivisibile, ma il giornalismo non c’entra proprio nulla.
Non capisco perchè Nadal non possa parlare e dire quello che pensa del calendario, essendo tra l’altro uno dei maggiori artefici del successo del tennis in questo momento.
E poi la forzatura del paragone con Viola, e’ veramente campata in aria o, se si vuole, pura retorica da bar del circolo.
ciao Andrea mi piace quello che scrivi..ti propongo un idea per il prossimo sventaglio sull’onda delle imprese di Cipolla (e speriamo che ce ne regali un’altra stanotte contro il bel Feliciano): il tennis maschile under-size. a occhio e croce 3/4 giocatori sotto l’1,80 nei primi 100 (sela,rochus,nishikori) quali scenari nei prossimi anni a questo inevitabile innalzamento delle statura media (e conseguente impoverimento del gioco)?
ciao Luca
Nadal parla a nome dei tennisti, ma il suo voto cont 1. Rafa è un pallonaro che vuole dare a intendere che tutti la pensano come lui. BALLE. Raonic e gli altri giovani vogliono il cemento, Nadal sta invece uscendo di scena nel modo peggiore. Che brutta fine che ha fatto, poveraccio.
Sono per Federer ma,il commento è di parte.
La verità (per me) è una:Nadal si programma moooooolto male.
Come si programma Federer da anni? 🙂 🙂
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2010! Cmq…a parte che è pure supportata da dati certi questa affermazione…era piu’ che altro un modo per dire che fino a quando vinceva non ha mai aperto bocca…ora il putiferio! Patetico!
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Caro maestrino vacci piano con la vodka dopo una certa ora!!! 😯 😯 😯 😯
Dovresti scrivere però in maniera più precisa.
Dimenticavo le 4 settimane sull’erba.
Da quello che scrivi sembra che tu conosca il tennis superficialmente e non a fondo.
Senza contare i challengers.
QUEEN’S CLUB LONDON / HALLE
‘s-hertogenbosch – Eastbourne
WIMBLEDON
WIMBLEDON
Newport
Il discorso delle poche settimane è giusto, ma contando io arrivo a cinque settimane sull’erba, e non a quattro.
A parte il fatto che se fossi Viola mi sentirei un po’ svalorizzato.
Parlare di impresa quella di passare le qualificazioni a 128 mi sembra molto esagerato. E’ nei primi 150 la settimana prossima. Questo è il suo valore. Non è un giocatore nei primi 400, per intenderci.
Nadal che vinceva 3 slam all’anno ?
E quando ?
Vero : sai come fa Nadal a preparare i tornei ?
Spaparanzato davanti alla televisione dalla mattina alla sera, mangiando come un ippopotamo.
Tanto il fisico gli è arrivato in dono … perchè star li a far fatica ad allenarsi, se ha già il fisico ?
Meglio guardare la TV sulla poltrona, con in pancia un bel pranzetto di quelli giusti …
Grosso modo l’articolo è giusto, ma non vedo la risposta di Matteo Viola a Nadal, oltre a notare qualche inesattezza.
Challenger vinti in casa per Matteo Viola ?
Non mi risulta che Gauyaquil sia in provincia di Venezia … ma dovrei controllare meglio.
Sarà più difficile vincere un Challenger, o passare le quali in un torneo del Grande Slam ? No, andare a vedere quante partite giochi e che avversari incontri in un Challenger, ed il corrispettivo in termini di Grande Slam.
Intanto Paolo Lorenzi non ha ripetuto l’exploit di Roma contro Nadal : 26 06 06 da Djokovic.
Poi … hanno ragione i tennisti, di qualsiasi livello siano.
Il calendario è messo giù dagli sponsor, non per logiche tennistiche.
E’ troppo sderenato : non puoi mai mettere vicino Indian Wells a Miami, Roma e Madrid, e gli Open del Canada a Cincinnati.
La seconda settimana, i protagonisti della prima sono a pezzi.
Da condannare comunque le ricche ed ipocrite partecipazioni ad i tornei esibizioni. Sono già ricchi, cosa vanno a giocare esibizioni a fare ? Chiedano un loro inserimento nel circuito, allora.
Tennisti che sono costretti a prendere alberghi di basso livello per risparmiare ?
Ma chi scrive conosce il tennis ?
Challenger e tornei ATP sono dotati di ospitalità. Qualche challenger ha solo il prize money, ma in quel caso il montepremi consente il pagamento di hotel messi a loro disposizione dall’organizzazione.
In pochi casi si tratta di Hotel di scarso livello, comunque.
Basta vedere gli Hotel del torneo di Genova, di Torino, o del challenger di Oberstaufen.
O si sta confondendo i futures con i challengers. Ma a livello futures, si tratta di semiprofessionismo, se non di tennis part-time locale.
Senza contare che qualche torneo organizza spesso cene con ospiti i giocatori. Oltre al Bed and Breakfast, nei challengers si trova anche il modo di risolvere il problema del pasto !
( che comunque per il 99 per cento dei casi si tratta di un non-problema. Un tennista arrivato a questo livello deve avere per forza avuto i soldi per pagare fior fiori di maestri, di lezioni, e di lontananza da casa … non mi sembra si tratti il caso di gente che non sa come fare ad arrivare a fine mese … per intenderci )
I sacrifici li fanno quelli che devono pagare il mutuo o l’affitto, con una famiglia sulle spalle a cui dare da mangiare, con solo 1200 euro al mese. Quelli sono i veri eroi dei tempi moderni. )
Articolo sottoscritto al 100 x 100 senza dover aggiungere altro.
Andrea, articolo a dir poco F-A-V-O-L-O-S-O
meriti solo complimenti 😉
grande articolo andrea. quelli che danno del ridicolo a questo articolo è qualche tifoso di rafa che non ammette che il suo idolo è scorretto e poco sportivo. qui non c’entrano rafa e roger, si parla di viola, uno che si rompe il culo in giro x il mondo giocando un’infinità di challenger. forse ad abu dabi le ginocchia di rafa stavano bene e le articolazioni non subivano danni. l’unico ridicolo è NADAL!
articolo a mio parere ridicolo..con tutto il rispetto..
Articolo STUPENDO E VERITIERO … complimendi ad Andrea!!! Non me ne frega nulla che Nadal o altri si stanno a logorare il fisico, il tennis non è praticato solo dai top10, la classifica atp conta più di 1500 tennisti e ognuno di loro merita gli stessi diritti degli altri. C’è chi letteralmente si rompe il culo per essere 500 atp, chi gioca più di 30 tornei per entrare nei top100, chi fonda i propri mini-successi sullo spirito di sacrificio e il sudore. Come dice Andrea non tutti nascono con il talento… Una buona programmazione potrebbe essere una soluzione per mister muscolo.
Io penso che tanti tennisti diano la propria opinione tirnado l’acqua verso il proprio mulino, la differenza è che se lo fa Nadal tanti ne danno risalto, se lo fa il Volandri della situazione non lo caga nessuno, se Nadal dice oggi sono andato in bagno 5 volte qualcuno lo scriverà. Nadal è economicamente obbligato a fare l’esibizioni, come lo è Volandri a partecipare a Wimbledon(non vincerà neanche un set ma soldi se ne porta a casa). Gli organizzatori dei tornei vogliono i migliori tennisti e sognano che i migliori vadano avanti cercando in tutti i modi di metterli a loro agio. Premesso che sono supertifoso di Re roger e come tale spero che Nadal perda quanto prima, la colpa di tutto ciò non può essere riposta in Nadal che esprime il suo pensiero consapevole di essere ascoltato ma di noi che invidiamo il suo status e le sue doti fisiche criticandolo. Facciamo lo stesso per la politica siamo contro Berlusconi perchè vorremmo essere come lui…a 70 anni con delle belle gnocche.
anche fosse fan di federer ( e magari lo è)ha solo educatamente argomentato contro tesi e pretese di nadal senza mai ricorrere a un vocabolo sconveniente( il tuo “buffone” per esempio). fai uno sforzo e ricorri anche tu alla bellezza e completezza della lingua italiana !!! argomenta e smontalo punto per punto così che non abbia più la forza di controbattere. è mia opinione che la differenza tra federer e nadal sta anche nelle qualità dei propri tifosi nell’esprimersi. sopraffini i primi , arrotini i secondi ( che mentre ti parlano con una mano si sistemano gli slip). …caro BEH …impara a comunicare che non sei al bar dello sport a parlare di calcio. siam tifosi di tennis …c’è una certa differenza ! spero ti sia nota.
nel mondo reale, i professionisti meno capaci lavorano di più (tra 10000 virgolette) e guadagnano molto meno…
No ma ragazzi stiamo scherzando, rafa4E di tennis mi sa’ che ne capisci poco, innanzitutto la terra rossa e’ sicuramente la piu’ noiosa, vatti a vedere il torneo di Montecarlo o il Roland Garros, bellissimo spettacolo esterno, ma di spettacolo tennistico molto poco, soprattutto a Montecarlo, e io ho visto Nadal-Davydenko e Federer-Djokovic nel 2008 che erano i primi 4 del mondo.
Ma come fa’ a dire che si gioca troppo sono 30 anni che e’ uguale il tabellone e mai nessuno si e’ lamentato, giocano 4 slam 9 master series piu il master e 4/5 tornei Atp, chi gioca tantitssimo sono i giocatori dal 50 in poi perche’ hanno bisogno di soldi e di punti per entrare nei master series.
Un ultima cosa hai tifosi di Nadal, fatevi furbi, questo e’ un bell’articolo che parla di tennis e di tennisti, e non vi soffermate sempre solo sul vostro dopatone…
Indipendentemente dalla preferenze di ognuno di noi, secondo me l’articolo è eccellente!!
@ rafa4E (#611879)
se per nadal i tornei sono troppi basta non giocarli…non deve essere per forza il numero uno….se le vacanze sono brevi basta non fare esibizioni..non deve per forza prendere montagne di soldi
😉
Viola e Nadal non giocano neanche nello stesso circuito…
Basterebbe obbligare i primi della classe a giocare non i 9 master series ma solo 5 così saranno loro a decidere quali e quanti giocare in funzione delle loro esigenze fisiche ed economiche. Se uno vuol giocare 4 slam,9 Master e 5 Atp è liberissimo di farlo o no basta che assolva il minimo richiesto. Non mi sembra tanto difficile accontentare un pò tutti con una soluzione così.
il calendario è lo stesso da secoli, nadal… siete alla canna del gas, ora aprite la luce e … bum !
…E poi non si tratta che a rafa piaccia o meno giocare sul cemento…la realtà è che 3/4 della stagione tennistica si gioca sul cemento, ci sono solo 2 tornei sull’erba importanti, di cui uno Slam(+ il Queens o l’Halle di preparazione), e altrettanti pochi tornei sulla terra rossa che si contano sul palmo della mano…VI PARE GIUSTO? Qui qualcosa dovrebbe essere rivalutato…sono indignata nel leggere nell’articolo che se nadal vuole continuare a giocare, deve pagare un prezzo…abominevole…il prezzo lo dovrebbe pagare chi continua imperterrito a fantasticare di poter diventare, un giorno, un top player senza averne le qualità 😈 😈 😈
L’articolo a mio parere risulta vergognoso…un tennista serio dovrebbe solo essere d’accordo con le parole di rafa, non ce ne sono più vere di queste, anche per il semplice fatto di avere a cuore il proprio corpo e preservare le energie per più tempo possibile… o almeno credo, intendendomene un po’ di questo sport. Come non dare poi ragione a nadal quando critica federer(cosa successa veramente pochissime volte, se non nessuna, ma in questo caso nulla da eccepire)il quale come sempre dice che per lui tutto va bene e dovrebbe rimanere così, senza tener conto delle stranumerose lamentele di moltissimi giocatori dell’ atp per questo maledetto calendario…quello che cerca di fare, per l’ennesima volta, secondo il mio parere, è voler far abboccare e cascare in pieno la gente che segue questo sport o i fantomatici “Federeriani”, alla piena verità delle sue parole… tanto lui è un “gentelman”…che schifo!
Per quanto riguarda la prestazione fisica, ormai è appurato che nadal utilizza una tecnica diversa rispetto al suo rivale, molto più dispendiosa…ma è il suo gioco, la sua vita…ed è proprio vero che federer terminerà fresco come una rosa ed è altrettanto naturale il messaggio implicito nelle parole dello spagnolo:”A lui non gliene frega più niente di quelo che può succedere xkè tanto ormai lui ha dato”…per me rafa è eccellente e forse da fastidio a questo tennista sconosciuto perchè dice le cose come stanno davvero, dato che così fa sempre…beato Viola che ancora non conosce le vere fatiche dei TOP! 😡 😡 👿
Tutto come previsto.
“Non voglio entrare nel botta e risposta tra Nadaliani e Federeriani”. L’ho anche scritto nell’articolo ma, ahimè, se non abbiamo i paletti per ogni cosa non siamo contenti.
Uno che ha la foto-profilo di Federer non può scrivere di Tennis altrimenti non è imparziale. Ma che cosa vuol dire imparziale? Non c’è nessun processo, elezione o altro che necessiti imparzialità in questo sport.
Dal mio articolo “si vede” che tendo per Federer? Ma chi se ne frega!
Io sono rimasto estasiato da Matteo Viola e le dichiarazioni di Nadal sono cadute a fagiolo per unire le due cose.
Oppure chi scrive deve fare il voto di castità? Niente atleta preferito, niente stile di gioco preferito, dire che Federer e bravo e due righe dopo dire che anche Nadal è bravo (altrimenti sei fazioso) oppure se fai una critica a Fognini e giusto che venga fatta anche a Seppi altrimenti qualcuno può offendersi.
e perchè dovrebbe nasconderlo?
e perchè un giornalista non può avere un giocatore preferito?
e perchè un commento ben scritto e soprattutto ben ARGOMENTATO dovrebbe essere random?
l’articolo mi piace, mi piace pure l’apprezzamento ai valori sportivi che lo ha ispirato!
riguardo a chi dice che in queste parole traspare la simpatia/antipatia per i vari Nadal o Federer…mi dispiace deludere qualcuno ma è sempre così, in ogni articolo o servizio giornalistico succede altrettanto!se ad esempio un giornalista politico parla della sobrietà, serietà o preparazione di Monti risulta chiaro che lo stesso giornalista sta implicitamente criticando l’esatto opposto di Monti e cioè Berlusconi(re dell’immagine senza sostanza).
questo articolo premia il valore del sudore e del sacrificio di chi come Viola ha sudato sangue per qualificarsi in uno slam senza tante lagne…Nadal ovviamente pure lui suda e si impegna ma come si può non notare che ALDILA’ DEL TALENTO CHE SI PUO’ AVERE OPPURE NO(in questo caso Federer è stato favorito da madre natura rispetto all’iberico), FEDERER E’ ANCHE UN CAMPIONE DI SPORTIVITA’, CHE NON CHIAMA IL MEDICO SE NON PER VERI PROBLEMI FISICI E CHE HA SAPUTO PERDERE CON NADAL DA SIGNORE… COSA CHE LO SPAGNOLO NON HA SAPUTO MAI FARE!
personalmente preferisco Monti al Berlusca e Federer a Nadal ammesso interessi a qualcuno!!! 🙄
bell’articolo che quoto al 100% nei contenuti.
Non sono assolutamente d’accordo con la tesi di Nadal (e non si tratta di essere suoi fans o meno)….ma mi piaceva la proposta di Roddick di prolungare la parte di stagione sull’erba, dove almeno un master 1000 ci dovrebbe essere!! Invero sarebbe anche più equo cercare di bilanciare (x quanto possibile) i tipi di superficie dei tornei del circuito…..
Sul discorso del poco tempo per allenarsi non sono molto d’accordo:
2011
Nadal 85 partite giocate —> 280 giorni rimanenti
Murray 71 partite giocate —> 294 giorni rimanenti
Mettici anche giorni di riposo e quello che vuoi, ma penso che abbiamo più che sufficiente tempo per allenarsi 😉
Il tennis è anche uno sport piramidale….c’è chi scende c’è chi sale…
con tutto il rispetto per Viola, Viola è Viola e Nadal è Nadal…
Ma che articolo è? A me pare già sufficientemente ridicolo dover assistere a “risse” fra utenti per stabilire chi sia il migliore, ora ci mettiamo a scrivere anche gli articoli con questo mood?
Per carità potrà anche piacere più Federer o quello che dice potrà essere anche vero, ma quella di Nadal è un’opinione, tra l’altro veritiera perchè al di là del proprio fisico tutti sanno che per le articolazioni i campi in cemento sono deleteri. Il 70% dei punti si giocano sul cemento.
Mi pare più che normale la sua esigenza, inoltre questo cambiamento potrebbe avvenire anche in favore dell’erba, e credo che conveniamo tutti ad un ampliamento del circuito su erba!
@ Nik87 (#611839)
Mah…io, invece, ho capito che Nadal ha posto la questione solo ed esclusivamente per il problema del logorio fisico e non per cercare miglioramenti ecc.ecc.! Ma poi scusate…ma gli altri come fanno? Ma per cortesia! Questa faccenda e’ di un irritazione unica…sapevo che sarebbe arrivato il momento X per Nadal visto il tennis che praticava ma in tutto onesta’ non pensavo che cercasse di porre’ rimedio in questo modo! Peccato…penso sia oggettivo per tutti che abbia perso un po’ di grandezza per questa questione…! Perche’ non ha mai sollevato la questione prima…quando vinceva 3 Slam all’anno? Non e’ opportunismo questo? :oops:!
@ Fabietto (#611844)
Mi sa che quelle da te elencate siano l’esatto opposto delle caratteristiche di Benedetto Paire…
A questo giornalista sta antipatico Nadal perchè 3 anni fa proprio in questo torneo ha fatto piangere il proprio beniamino.
Avete perso tutti un’occasione. L’articolo l’avete ridotto ad un Nadal-Federer che è assurdo! Io ho letto l’esaltazione di gente come Matteo Viola, di Benoit Paire, di Pablo Andujar, gente che macina molti più chilometri e match di ogni vostro paladino strapagato. Gente che ha avuto la sfiga di nascere con “niente di spettacolare” eppure con i pochi mezzi che hanno, cercano di raggiungere ad ogni torneo l’impossibile, che è semplicemente rappresentato dal proprio best ranking. Per una volta, esaltiamoci per gli “operai” del tennis!!!
@ Nik87 (#611839)
Nadal e djokovic dopo gli US Open sono stati fermi settimane, sono tornati peggio di prima. Tempo ne hanno avuto come ne ha avuto Murray. Tempo ce n’è a iosa, dopo AUS dopo Wimbledon e dopo NY. MA che vuoi che migliori un NAdal ?
In NBA sì che non hanno tempo pr allenarsi, ma nel tennis.
Redazione !! Cosi’ Vi voglio! Articolo stupendo, un approfondimento serio ed efficace. Ogni giorno, noi lettori dovremmo leggere articoli di questa caratura. Molte volte (e questa e’ una critica) leggiamo esclusivamente una sequela di fatti e “l’animazione” viene fatta dai commenti….
Quello delle esibizioni è un falso problema. Giocare un esibizione non è dispendiosa dal punto di vista atletico (figurarsi se ad atleti del genere da fastidio un ora e mezzo di partita giocata in scioltezza) e può essere tranquillamente combinata con l’allenamento e il lavoro in palestra. Prendete Federer, a Dubai era IMPRESENTABILE a causa dei carichi di lavoro, lo stesso valeva per Nadal. Il problema denunciato da Nadal e da Murray è soprattutto collegato alla impossibilità di allenarsi tecnicamente e migliore alcuni aspetti del loro gioco, perchè sempre imegnati in tornei. Cambiare il movimento del servizio, allenare schemi tattici nuovi è un lavoro che non puoi fare durante un torneo a maggior ragione se arrivi sempre in fondo. E questo tra l’altro va a discapito della qualità di gioco. Alcuni anni la Davis è stata giocata a Dicembre e poi a fine Dicembre iniziava già il primo torneo dell’anno, come fai ad impostare un off-season decente? Io lo trovo un discorso condivisibile.
@ Beh (#611825)
insulti a parte, cerca di entrare nel merito se ne sei capace. Ci sono un sacco di giocatori che sul cemento si trovano benissimo, Nadal parla per sè e basta
nn la farei lunga più di tanto…non esistono lamentele del genere se poi si vanno a giocare delle esibizioni solo per “arrotondare” il conto in banca.
se proprio voleva riposarsi se ne stava a casa, anche perchè non penso che gli cambi la vita l’assegno staccato dagli sceicchi!
standing ovation, Andrea Martina
@ FlatEric (#611814)
Concordo. D’altronde questo utente è un tifoso di Federer e lo si vede anche dalla foto del suo nick, ma il bello è che lui una volta l’ha pure negato. Non solo questo, ma in un articolo quasi recente (se non erro nel periodo della finale di Coppa Davis) ha offeso il tennis spagnolo definendolo “tennis pedalato”. Se un pò conosco l’italiano, con una frase del genere si asserisce che uno non sappia giocare a tennis, o sbaglio? Come, la Spagna una delle nazioni piu’ forti di tutti i tempi? Ecco, vedi, questa gente non dovrebbe lavorare come giornalista. Una sola parola per definirlo: BUFFONE!!!
Non è cronaca… In un editoriale è normale che l’opinionista esprima il proprio parere… L’Autore non è stato partigiano… Ha fatto riferimento a fatti oggettivi… Per esempio l’esersi lamentato dei troppi impegni subito dopo essersene aggiunti di pleonastici quali l’esibizione di Dubai che è tra l’altro deleteria per i suoi attuali acciacchi fisici… A questo punto i fan di Nadal anzichè criticare a priori l’articolo controbattano punto per punto con fatti concreti e spiegazioni e non solo con vittimismi ed accuse di persecuzione… La prima domanda che vi pongo direttamente è: perchè andare a Dubai?
Fantastico articolo… Concetti assolutamente condivisibili espressi con una forma ineccepibile ed elegante… Qualche giorno fa mi ero permesso di anticipare il tuo concetto sottolineando che il fisico di Federer è tutt’altro che peggiore di quello di Nadal… Anzi, un fisico bionico come quello di Nadal nn l’avevo mai visto… Però è choaro che se per chiudere ogni punto necessita di 20 colpi e deve fare incessantemente il “tergicristallo” è fisiologico che si logoro prima di Fedeter… Nadal dovrebbe solo ringraziare Qualcuno in alto per il fisico che ha avuto in dono, altrimenti sarebbe entrato a stento tra i primi 30 del mondo… Bastava guardare le finali dell’anno scorso con Djokovic… Per ognuna di esse credo che entrambi abbiano perso un anno di carriera quanto a logorio fisico! Ma non è colpa del calendario… Bensì di come giocano… Ma Nadal non può far altro… Il fisico lo ha avuto in dono, la tenuta mentale se l’è costruita, il talento è solo nella norma… Per queste affermazioni ero stato preso a male parole… E invece ho detto solo cose oggettive, incontestabili… Per fortuna vedo che nnon sono l’unico a pensarla così…
Non si vuole portare tutto tra Nadalisti e Federeristi, ma questo articolo è chiaramente scritto da un non estimatore di Nadal, e non si tenta neanche un attimo di nasconderlo.
Addio giornalismo, benvenuti commenti random!
Posta così la questione, l’articolo risulta ineccepibile.
Personalmente vorrei tanto vedere giocare Nadal e tanti altri arrotini (bravi e meno bravi) con in mano delle bellissime racchette …..di legno…..
Bellissimo articolo, concordo in pieno!!!!
E il mio sogno continua….secondo turno Lorenzi-Viola……..
al lumicino si riducono le speranze (ovvero ‘accendiamo un cero’) non le vacanze.. ahahahahahahah