Uno Sventaglio di Tennis: Campioni con il mal di pancia
E’ un finale stagione decisamente turbolento. Tra contratti milionari, proteste sui calendari, sulle tasse e forfait sempre più frequenti, non corre un buon clima tra ATP, ITF e tennisti.
Murray minaccia scioperi, Federer salta la tournèe asiatica, Del Potro dopo aver giocato due tornei si ritira da Parigi-Bercy, Djokovic con l’infortunio in Davis scatena casi diplomatici tra Federazione Serba e ITF (organizzatrice della Davis Cup), Roddick impazzisce con gli organizzatori degli US Open insieme allo stesso Murray, Nadal lamenta troppe tasse da versare al governo britannico.
Chi paga le conseguenze di tutto questo? Lo spettacolo prima di tutto.
Che il tennis si sia evoluto, è un dato di fatto. Più potenza e meno tecnica hanno favorito il nascere di campi in cemento molto lenti spacciati per “veloci” (erba inclusa) e di scambi oceanici dalla riga di fondo. Ovviamente la conseguenza principale è un maggiore sforzo per qualsiasi tennista.
Prendiamo la lamentela di Andy Murray che alla vigilia della tournèe asiatica accusò un profondo disagio a nome di molti colleghi: “Ho parlato con alcuni colleghi e so che nessuno è spaventato dall’idea di scioperare”. Vi chiederete perchè. Semplice: troppe settimane in giro per il mondo, occorre ridurre il calendario e cancellare qualche torneo.
Premesso che il presidente dell’ITF (l’italiano Ricci Bitti) ha prontamente risposto con: “Sono gli stessi giocatori a votare il calendario attuale, e poi se ne lamentano”, occorre ricordare un paio di cose: l’ATP qualche anno fa ha già fatto una prima riforma di riduzione declassando Amburgo ad ATP 500 (fu il primo anno della distinzione 250-500) e sostituendolo con il Master 1000 di Madrid (che passava da cemento indoor a terra battuta). Contemporaneamente scadeva la convenzione con Shanghai per ospitare la Masters Cup che sarebbe passata, quindi, a Londra. Il torneo asiatico rimaneva Master e andava a creare una mini-torunèe asiatica di tre settimane che piaceva a pochi.
I tennisti, però, hanno avuto dei privilegi scandalosi: spesso con la nuova formula del “bye” in un ATP la testa di serie numero 1 o 2 arriva a giocare il suo primo match di Giovedì! E per i Master 1000 la situazione non cambia con il primo turno saltato per i primi 16 del seeding. A questo aggiungete la giusta cancellazione delle finali 3 su 5 passate regolarmente a match 2 su 3.
E qui bisognerebbe prendere le dichiarazioni di Vliegen della scorsa settimana. Ok, la stagione è troppo lunga? E allora perché molti big brontoloni passano diverse settimane sotto gli occhi di emiri e altri papponi a fare inutili esibizioni? Ah, già…il vile denaro.
Proprio il denaro è l’elemento conduttore della prossima lamentela: Rafael Nadal contro le tasse del governo britannico; lo spagnolo, inoltre, ha usato il suo peso mediatico per proporre nuove sedi per la Masters Cup (l’accordo con Londra scade nel 2013). Da questa dichiarazione è passato alla minaccia di non disputare Wimbledon e di salutare definitivamente il Queen’s.
Dopo qualche giorno dalle dichiarazioni dello spagnolo, l’organizzatore dell’ATP 250 di Halle (il concorrente, di fatto, del Queen’s) dichiara di aver “strappato” Nadal agli inglesi per alla modica cifra di 750.000 sterline (150.000 a match se arriva in finale).
Come al solito, i soldi.
Adesso Rafa passerà dai proclami ai fatti o basterà l’assegno del torneo tedesco per farlo calmare? Avremo un 2012 con un’iniziativa dei top player contro questo sistema (si parla di quasi il 50% del guadagno su territorio britannico da versare come tasse) o si accontenteranno dei premi-gettone?
L’unica cosa certa è la volontà di Ian Ritchie (responsabile esecutivo Wimbledon) a creare un dialogo con il governo inglese per tutelare il palcoscenico dello sport britannico.
Il capitolo Davis è uno dei rebus più intricati della storia del tennis. L’ITF vuole una riforma della competizione e nel 2009 i tennisti ad un tavolo con la federazione avanzano delle contro-proposte che vengono accettate con qualche mugugno da quest’ultima. Risultato? Dopo nemmeno 2 anni ritornano le lamentele in seguito all’infortunio di Djokovic che, dopo tutti quei match vinti, ci può anche stare. Niente da fare! La Davis è antica, va riformata, si gioca troppo, ecc….ecc….(Ma non sono stati proprio i tennisti ad apportare quelle modifiche?)
Ma non è sempre così. Spesso sono proprio i tornei ad ostacolare riforme che facciano bene al calendario. In molti casi ostacolano addirittura lo spettacolo: si esagera anche per 10-15 minuti di diretta TV. Tutti ricordiamo lo US Open di quest’anno con quel rischioso uragano (di cui dimentico il nome) declassato poi a tempesta. Due settimane a forte rischio climatico e finale maschile giocata puntualmente di lunedì. Ma la situazione bizzarra si è avuta al secondo mercoledì dove Murray, Roddick e Nadal hanno giocato per pochi game con i campi scivolosi e la sicurezza che sarebbe dovuto piovere da lì a poco. 20 minuti di diretta TV sono valsi per gli organizzatori una lunga e duratura figuraccia internazionale. McEnroe sicuramente ha espresso un parere interessante: “forse occorrerebbe spostare gli US Open di qualche settimana giocandoli interamente ad Agosto”.
Insomma tra scioperi della Serie A e lock-out NBA, il tennis sembra essere ancora lontano da gesti così plateali. Per il momento solo i veri big hanno alzato la voce e qualcuno può essere portato a pensare che il loro ruolo non sia di “portavoce” ma di “difensori dei propri interessi”. Basterebbe solo fare attenzione sul momento in cui emergono questi malumori: ovvero, in seguito a tornei andati male o in periodi di pausa e lontananza dal circuito. Mai dopo la vittoria di un Master o uno Slam.
In chiusura vorrei salutare Andrea Stoppini che ha recentemente ufficializzato il suo ritiro dai tornei con una frase che diceva un vecchio socio di un circolo veneto: “Vai a vedere Stoppo, quello ti fa divertire”.
Alla prossima
Andrea Martina (Andrea24h)
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TAG: Uno sventaglio di tennis
@ Fogna e Bole nr 1 (#597797)
ok sei passato ai tabelloni dal fatto che nadal si rompa, va bene cosi :wink:, inoltre ricordati che i federiani non si lamentano come vuoi far credere xchè i federiani hanno la pancia gonfia con tutto quello che ha vinto roger 😛
@ chuck (#597683)
Ribadisco il concetto.E’ sempre antisportivo parlare di tabelloni facili,perchè sembra che si voglia insinuare che siano stati pilotati in qualche modo.Poi se dovete fare i federeriani che si lamentano ad ogni minima cosa,fate pure.
@ Fogna e Bole nr 1 (#597632)
va beh ho perso la speranza con te, ora vuoi paragonare il fatto che uno dice che nadal ha avuto dei tabelloni facili(e qualche volta l’ho detto) con il fatto che uno spera che si rompa, io spero che tu fai i commenti a casaccio senza sapere cosa scrivi altrimenti c’è da preoccuparsi 😉
@ chuck (#597438)
Quando si tratta di uscire allo scoperto,siamo tutti bravi a nasconderci.Io non mi riferivo al doping,cosa che non hai capito tu.Non puoi negare di esserti lamentato,come tanti del resto,dei tabelloni di Nadal degli Slam.Non hai mai parlato di complotti,questo è vero,ma di certo hai espresso delle critiche sul genere di avversari che incontrava lo spagnolo rispetto a Federer.Alludevo a questo sostanzialmente.
P.S. La mia memoria funziona benissimo,tranquillo.
@ Fogna e Bole nr 1 (#597409)
tu sei completamente circondato da problemi e non so di che genere, inoltre sbagli completamente persona e per evitare figuracce fai qualcosa nella vita e prendi qualcosa per la memoria, io non solo non ho mai augurato a nadal che si rompesse ma sono stato uno dei pochi tifosi di federer a dire che rafa non si dopava ma il suo fisico era dovuto agli amminoacidi ramificati, proteine ecc. tutte cose lecite che con palestra e allenamenti permettono di formare, ingrandire e definire i muscoli
@ chuck (#597333)
Tranquillo che io leggo attentamente ciò che scrivi,e non è la prima volta che speri capiti qualcosa a Nadal per agevolare Federer.Anch’io sono tifoso dello svizzero,ma non tifo di certo contro il maiorchino.Puoi anche leggerti tutti i miei precedenti commenti,non ne troverai uno contro di lui.Se andiamo a prendere i tuoi invece,sono tutti della stessa fattura 😉
@ Fogna e Bole nr 1 (#597294)
squallido sarai tu e il modo in cui ti rapporti agli altri e i commenti da esaurito che fai senza capire bene cosa leggi e peggio cosa scrivi, io leggendo l’articolo ho capito che nadal potrebbe saltare wimbledon per via delle troppe tasse e xcio’ da tifoso di federer spero che un ostacolo come nadal non ci sia(quindi faccio un complimento a rafa ritenendolo un pericolo), non è che gli auguro di non esserci xchè si rompa i legamenti delle ginocchia, spero che non ci sia solo xchè non vuole pagare le tasse, per federer il prossimo è l’ultimo se non il penultimo anno in cui puo’ vincere il 7° wimbledon e quindi da suo tifoso, leggendo che rafa non vuole pagare le tasse inglesi, è normale che spero resti a casa 😉
@ chuck (#596983)
Sperare che Nadal salti uno Slam non è solo antisportivo,ma anche molto squallido.I miei complimenti.
Il serbo dovrebbe scendere in campo nonostante i problemi fisici che lo hanno frenato a Basilea. Djokovic con la partecipazione al Masters 1000 francese guadagnerà ben 1.2 milioni di euro: sono stati i soldi a fargli stringere i denti?
Novak Djokovic parteciperà al Masters 1000 di Parigi-Bercy nonostante il problema alla spalla destra che lo ha frenato durante l’ultima settimana a Basilea, dove il serbo numero 1 del mondo ha perso in semifinale contro Nishikori, la sua terza sconfitta in tutto il 2011.
Nole dopo il ko contro il giapponese aveva ipotizzato di saltare il Masters parigino, ma stando a quanto ha dichiarato oggi l’organizzatore del torneo , Jean-François Caujolle, Djokovic “sta arrivando a Parigi, e sta arrivando per vincere”.
Il serbo è ovviamente la testa di serie numero 1 in tabellone e dopo il bye del primo turno dovrebbe affrontare Dodig, che ha battuto nel match d’esordio il nostro Fabio Fognini. I più maligni, però, parlano di una partecipazione “per onor di firma”: anche scendendo in campo per un solo match in Francia, infatti, Djokovic guadagnerebbe 1.2 milioni di euro dall’ATP a seguito della sua partecipazione a 7 degli 8 Masters 1000 del calendario annuale. Non proprio due spiccioli…
@ turga (#597112)
GENIO intanto riservalo a te stesso xchè hai scoperto l’acqua calda :wink:, anche io non condivido il modo di fare del governo inglese, ma l’inghilterra è da sempre un paese fatto a modo suo in tutti i campi, fa tutto all’incontrario di tutto e di tutti gli altri paesi a cominciare dalla guida della macchina nell’altra corsia fino appunto alla pesante situazione fiscale e tante altre cose, il discorso che tu non vuoi capire è che se i tennisti o i golfisti non sono d’accordo non vanno, guadagnano cosi’ tanti soldi che un torneo prestigioso come wimbledon potrebbero giocarlo solo per la gloria e gratis cosi non hanno problemi di tasse, se mai chi devono lamentarsi sono gli inglesi o chi per loro che non hanno il lavoro e li la vita è cara altro che nadal che guadagna almeno 37 milioni di euro l’anno, se li fanno le cose a modo loro, anche sbagliate che siano, tu tennista non vai se non sei d’accordo, e se mi dici che i soldi risparmiati da nadal a wimbledon andavano in beneficenza beh ti dico nè ha cosi tanti che non ha bisogno di quelli inglesi per aiutare i poveri
GENIO datti una svegliata e documentati prima di scrivere fregnacce
Nadal e tutti gli altri si lamentano delle tasse inglesi e hanno ragione perchè è una DOPPIA TASSAZIONE che non esiste in nessun altro paese del mondo!
Nadal al contrario di molti sportivi, E’ RIMASTO NEL SUO PAESE E NON E’ FUGGITO IN PARADISI FISCALI, ergo ogni anno paga fior di milionate in tasse ovviamente nel posto in cui risiede e non dove si reca saltuariamente per lavoro, così COME OGNI ALTRO LAVORATORE DEL MONDO
te sei italiano, risiedi in Italia e paghi le tasse in Italia, se la tua azienda ti invia 2 settimane a lavoro in Inghilterra NON PAGHI TASSE IN INGHILTERRA, come la prenderesti se su quelle due settimane oltre a pagare le tasse in italia, paese di residenza, il fisco inglese ti ciucciasse un ulteriore 50%??? praticamente vai in trasferta a lavorare a gratis????
questa legge che penalizza gli sportivi SOLO di discipline singole (ad esempio non colpisce i calciatori che vanno a giocare in inghilterra in champions League) è TOTALMENTE INIQUA ed esiste solo in inghilterra, già i golfisti hanno minacciato di boicottare i tornei inglesi e i giocatori di discipline singole hanno tutte le ragioni per lamentarsene
@ Luis Piz (#597026)
umanamente parlando il tuo discorso non fa una piega, ma ci sono cmq dei difetti, primo che nadal fa beneficenza come la fa federer, djokovic, tanti attori famosi, tanti altri campioni di altri sport e ci mancherebbe se non fanno beneficenza loro che hanno soldi in quantita’ industriale chi la deve fare, secondo un tennista solo xchè vince wimbledon e ci mette sudore(è il suo lavoro e ben retribuito) non significa che possa comandare in inghilterra o modificare le leggi in inghilterra o in italia solo xchè la situazione fiscale è pesante rispetto alla sua spagna, se non ti stanno bene le tasse che devi pagare non vai a wimbledon e basta senza fare ricatti, anche xchè x evitare la brutta situazione in cui stiamo andando, come giustamente dici anche tu, è giusto ricavare soldi da chi è molto ricco come nadal xchè poi lo stato inglese questi soldi li utilizza x i cittadini piu’ poveri, per risolvere emergenze e in generale per i problemi dello stato ecc, poi è vero molti saranno sprecati per la regina o altre cose demenziali ma questo è un altro paio di maniche, poi tanti altri discorsi ci sarebbero da fare ma secondo me è giusto pagare le tasse in proporzione al reddito e ai guadagni e nadal deve stare solo zitto, rafa mette il sudore a wimbledon allora vai tutti i giorni in fabbrica 10 ore a 980 euro al mese che poi rafa lo prendi a insulti se lo vedi 😉
Scusa, ma a te piacerebbe versare il 50% (ammesso che tu non lo faccia) e oltre del tuo reddito ad altri?
Rafa cerca solamente di tenersi il suo, che ha guadagnato onestamente e con sudore, giovando in maniera incredibile anche all’economia reale: ciò che crea davvero lavoro è l’investimento privato, e rafa ha le possibilità per implementarlo.
Poi è uno che fa tantissima solidarietà (e fa bene, ci mancherebbe), quindi non vedo cosa gli si possa rimproverare.
di questi tempi, poi, dovremmo solo che applaudirlo!
Non so se vivi in italia, ma forse non ti rendi conto del disastro che incombe e della valanga che sta per arrivare.
Beato te! 😎
L’unica cosa che dovrebbero fare, invece, è tagliare la spesa, ma non lo faranno.
Tornando IT, quindi, per me ha ragione da vendere!
vamos Rafa! 🙂
La concorrenza fiscale è uno dei motori del progresso umano. Se abbattiamo anche quella, diventiamo solo che schiavi del governo.
speriamo che nadal salti wimbledon cosi tra federer man e il settimo sigillo ci sono meno ostacoli, un conto è il queen’s ma che nadal salta uno slam non ci credo neanche se lo vedo, uno che guadagna miliardi si lamenta delle tasse e allora chi a stento arriva alla fine del mese non puo’ concepire certe cose, questa di rafa è peggio di quei politici che spendono 5000 euro per una sera per farsi un trans o una squillo, poi rafa viene da una famiglia gia’ ricca, lo zio allenatore(padre dell’ex calciatore del barcellona) e il papa’ di rafa hanno un’azienda che fattura moltissimo gia’ da quando nadal era piccolo 😐 😳 😕 🙄 😯