Davis Cup 2011 Copertina, Davis/FedCup

Coppa Davis – Semifinali: Saranno regolarmente in campo Rafael Nadal e Novak Djokovic

15/09/2011 13:37 15 commenti
Rafael Nadal classe 1986, n.2 del mondo
Rafael Nadal classe 1986, n.2 del mondo

Queste le due semifinali dell’edizione 2011 della Davis Cup.
Saranno regolarmente in campo Rafael Nadal e Novak Djokovic nelle semifinali che vedrà impegnate la Spagna contro la Francia e la Serbia con l’Argentina.

Questi gli accoppiamenti dei sorteggi effettuati pochi minuti fa.

ESP Spagna – Francia FRA – Cordoba – terra rossa
R1: Rafael Nadal (ESP) v Richard Gasquet (FRA)
R2: David Ferrer (ESP) v Gilles Simon (FRA)
R3: Feliciano Lopez / Fernando Verdasco (ESP) v Michael Llodra / Jo-Wilfried Tsonga (FRA)
R4: Rafael Nadal (ESP) v Gilles Simon (FRA)
R5: David Ferrer (ESP) v Richard Gasquet (FRA)


SRB Serbia – Argentina ARG – Belgrado – cemento indoor
R1: Novak Djokovic (SRB) v David Nalbandian (ARG)
R2: Janko Tipsarevic (SRB) v Juan Martin del Potro (ARG)
R3: Janko Tipsarevic / Nenad Zimonjic (SRB) v Juan Ignacio Chela / Juan Monaco (ARG)
R4: Novak Djokovic (SRB) v Juan Martin del Potro (ARG)
R5: Janko Tipsarevic (SRB) v David Nalbandian (ARG)


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rino tommasi (Guest) 16-09-2011 13:26

Toni Nadal è un uomo che ha avuto un’influenza senza pari su uno dei più grandi giocatori di tennis di tutti i tempi: Rafael Nadal. Per lui Toni interpreta più parti in commedia: è allo stesso tempo il coach, lo zio e il mentore. Scaltro ma profondamente modesto, lo zio Toni è la chiave del successo di Rafa, a cui ha trasmesso solidi ideali. Il suo tocco di classe è non accettare soldi dal nipote.

Come tecnico non ha mai sbagliato strategia sino all’apparire possente sulla scena di Novak Djokovic, contro il quale non ha mai azzeccato una mossa. Rafa Nadal ha perso una sequela incredibile di incontri. E lo zio Toni cosa ha fatto? Nulla. Non ha mai cambiato tattica, seppure sia ormai palese che il modo di giocare del nipote con il serbo non paghi. Nole dopo il secondo fendente da fondo campo prende le misure e impala Rafa proprio nel suo gioco preferito. Se viene avanti a fil di linea, poi, gli fa trovare la palla tra i piedi. Potrebbe consigliare a Rafa il serve and volley. Hai visto mai funzioni?

Ma cosa sappiamo davvero dello zio Toni ? I Nadal sono una famiglia unita, che condivide un edificio residenziale a Maiorca, in Spagna. Toni ha tre fratelli tra cui Sebastian Nadal e Miguel Angel Nadal. Sebastian Nadal è il padre di Rafa, da anni proprietario assieme allo zio Toni del 50% della Vidres Mallorca, una ditta che costruisce finestre con svariati milioni di euro di attivo.

Miguel Angel, detto la “Bestia di Barcellona” è un ex giocatore professionista di calcio che ha militato per il Mallorca, il Barcellona e la squadra nazionale spagnola. Questo è uno dei motivi per cui spesso si vede Rafa Nadal uscire con le stelle della nazionale e del Barcellona.

Toni Nadal ha studiato legge e storia all’università, ma la sua passione è da sempre il tennis. E’ diventato un tennista professionista, con un certo successo nelle competizioni a livello regionale e nazionale.

E’ stato lo zio Toni a introdurre al tennis il nipote Rafael Nadal, alla giovane età di quattro anni. Una delle prime cose che ha insegnato Rafa è stato quella di giocare da mancino anche se era naturalmente destrorso.

Toni Nadal ha ritenuto utile questa scelta per rendere magistrale il rovescio a due mani di Rafa. La sua strategia di coaching è sempre stata quella di instillare in Rafa Nadal alcune qualità: lavorare sodo, essere modesto e ridurre la sbadataggine. E’ un fatto documentato che Rafa sia stato costretto ad allenarsi con palline vecchie e “acciaccate” per insegnargli che il vincere o il perdere non dipende dalle condizioni, ma dall’atteggiamento, dalla disciplina e dalla volontà.

Toni Nadal non è un tipo propenso alle chiacchiere con i giornalisti, così abbiamo raccolto su giornali stranieri (uno perfino cinese) alcune sue interessanti interviste e ve le proponiamo unite secondo un senso logico, come se fosse una unica conversazione, buona per svelare i tratti del suo carattere e alcune convinzioni. Alcune parti sono dello scorso anno, poco prima dell’esplosione di Novak Djokovic; ma questo rende ancora più interessante la lettura, che lascia al lettore la possibilità di una analisi dei fatti avvenuti dopo.

Toni Nadal : Nel 1972, sono andato a vedere il Masters che si teneva a Barcellona. Nello stesso anno, ho visto vincere Ilie Nastase che è subito diventato il mio idolo. Così, ho iniziato a giocare nel Tennis Club di Manacor, di cui sono membro dal 1974 e dove anche Rafa è socio .

E’ vero che quando Rafa era un ragazzino, gli hai fatto credere di possedere poteri magici?
Toni Nadal: Si (sorride). Rafa era bambino e in famiglia ci siamo divertiti tanto con lui. Per scherzo gli ho fatto credere un sacco di cose: che ero una stella del Milan, che avevo vinto il Tour de France per cinque volte con un ciclomotore (ride) … In effetti, gli ho anche detto che avevo poteri magici.

Un giorno, doveva avere circa a 7 o 8 anni, ci mancava un giocatore di 12 anni nel gruppo del circolo per poter competere in una gara a squadre. Lo ho portato insieme a noi e lo ho rassicurato; gli ho detto che non aveva bisogno di preoccuparsi perché, se la sua partita fosse andata male, avevo la possibilità di far piovere. Era inverno. Così, proprio quando la partita sembrava prendere una brutta piega, ha cominciato a piovere. Ma Rafa mi ha gridato: “Fermati, va tutto bene. Non far piovere, sto recuperando e vincerò io”.

Un’altra volta, stavamo guardando in tv insieme una partita di Ivan Lendl. Era una replica di un vecchio incontro, ma Rafa non lo sapeva. Così, nel momento esatto in cui Ivan Lendl stava per ritirarsi, gli ho detto: Va bene, ora farò perdere Lendl. Rafa non poteva credere ai suoi occhi. Ho un sacco di esempi del genere.

Molti giovani giocatori hanno già cinque macchine, tre case e, magari, anche un jet. Cosa possiede Rafa?
Toni Nadal: Al momento, Rafael non ha nulla. Non ha casa, perché i suoi genitori sono benestanti e hanno alcune belle case. Possiede alcune auto, una ricevuta dallo sponsor (KIA) e una Mercedes che ha vinto a Stoccarda. Ma personalmente per me non è un bene che i giovani possiedano una gran macchina. Non mi piace vederli in giro con cose del genere.

Che cosa fate insieme con Rafa, avete un hobby in comune?
Toni Nadal : A Rafael piace molto pescare. Insieme, ci piace praticare il calcio e il golf.

Che ruolo ha la religione nella tua vita?
Toni Nadal : Zero. Io non credo. Ho studiato storia all’università. La religione viene dall’ignoranza delle persone. Le società tribali, quando vedono un lampo di luce o di qualcosa di insolito, dicono che provengono da un Mago. Ma quando la società progredisce e la tecnologia fa nuove scoperte, la religione viene retrocessa. Per me è molto importante avere una forte morale, da brava persona. Ma non lo è la religione.

Quando ti guardi indietro e ripensi ai tanti incredibili risultati raggiunti, riesci a crederci?
Toni Nadal : Sono sorpreso per la sua carriera, sì. Perché guardandomi intorno vedo un sacco di giocatori che sono altrettanto bravi come lui: Andy Murray, Novak Djokovic e Richard Gasquet per esempio … Questi sono giocatori che, forse, hanno perfino un tocco più facile della palla. Tuttavia, Rafa ha fatto di gran lunga più carriera. Quindi, mi chiedi se mi sono sorpreso. Sì, lo sono. Andrò ancora oltre: io non capisco.

Ma non pensi che Rafa abbia qualcosa più degli altri?
Toni Nadal : Forse sì. Ha una incredibile intensità di gioco e una buona mentalità. Penso che abbia un miglior controllo mentale rispetto agli altri.

All’inizio della sua carriera, un sacco di gente ha detto: “il suo gioco è troppo intenso, non durerà …”
Toni Nadal : (interrompe) Ma un sacco di gente parla senza capire di cosa sta parlando. Quando arrivò nel tour, Rafa era molto giovane e non era realmente pronto. Per tutto il primo anno, Rafa ha dovuto giocare contro giocatori molto più adulti, mentre era solo un ragazzo. In tali circostanze, l’unica cosa che poteva fare in campo è stata correre e correre ovunque. E’ vero che all’inizio della sua carriera, non ha fatto altro che questo.

Tuttavia, questa è l’immagine che è rimasta di lui, spesso senza che la gente notasse che, poco a poco, il suo gioco ha subito una continua evoluzione. Oggi, se davvero lo guardi con attenzione, scopri che lui non corre più di quanto facciano gli altri giocatori in campo. Basta guardare la finale del Roland Garros 2010 e scopri che Rafa ha corso molto meno di Söderling. Lo stesso vale quando si guarda la semifinale a Wimbledon contro Murray, ma in un contesto diverso. Questo significa che il suo tennis è buono, oppure no? Se Rafa avesse iniziato a partecipare al Tour più tardi, quando era già completamente formato, la gente non avrebbe sicuramente detto che è solo un gran corridore.

Come vi trovate in un posto come Wimbledon?
Toni Nadal : Beh, io ho un concetto diverso della vita. Credo che tutte queste formalità possano esistere solo in ragione di dove ci si trova, e lo comprendo. Ma mi piace una vita più normale e credo che Rafael sia una persona più normale. Per esempio, Moya è una persona molto gentile, una brava persona, ma quando è qui ed ha bisogno di una macchina vedo che dice al suo allenatore: “Telefona per l’autista.” Quando ci si abitua a non fare più niente da soli, è troppo facile. Con Rafael, in situazione analoga, gli dico: fai da solo. E’ meglio. Questo è sempre stato il mio lavoro con lui.

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2.5 (Guest) 15-09-2011 18:38

@ Milanese (#575951)

non e’ normale? de che? un atleta e’ semprecarico e semprepronto

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il bosforo 15-09-2011 18:12

@ djokovic-nadal 12-2 (6-0) (#576010)

ahahahahah…bella….io mi prenoto per un bel giretto con la ragazza di novak nella camera ipobarica 😆

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djokovic-nadal 12-2 (6-0) (Guest) 15-09-2011 16:38

@ borib becker n.1 (#575998)

invece a nikk86 servirebbe un giro con la ragazza di nole :mrgreen:

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Hoila seppi (Guest) 15-09-2011 16:32

che vouglia che go de giocar sta cazzzuuu de davis.
puerca…a e vanfull er re.

Parole dedotte dalla foto di Rafa.

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mirko_boca 15-09-2011 15:39

vamos a demolir belgrad

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borib becker n.1 (Guest) 15-09-2011 15:37

@ nikk86 (#575980)

servirebbe anche a me un giro nella camera di novak

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Cla 15-09-2011 15:34

@ nikk86 (#575980)

E basta con questa fesseria, non fa neppure troppo ridere.
Quando si perde, nel tennis si dà la mano all’avversario e si fanno i complimenti.

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il bosforo 15-09-2011 15:21

co sta faccia nadal farebbe meglio a prendersi un mesetto di vacanza 😆

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nikk86 (Guest) 15-09-2011 15:17

Scritto da djokovic-nadal 12-2 (6-0)
in questa foto nadal sembra uno che ha perso 6 finali consecutive contro uno stesso avversario..assurdo..forse era il fuso-orario spagna-america piu’ probabile..

foto di IPOBARIKOVITCH non ci sono invece…in camera ipobarica non si possono portare fotocamere 😆

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nikk86 (Guest) 15-09-2011 15:14

Scritto da Milanese
ma chiedono in prestito i polmoni a qualcuno?? no percè non è normale..

la camera ipobarica fa miracoli :mrgreen:
per IPOBARIKOVITCH il mal di schiena è già sparito 😆

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djokovic-nadal 12-2 (6-0) (Guest) 15-09-2011 15:11

in questa foto nadal sembra uno che ha perso 6 finali consecutive contro uno stesso avversario..assurdo..forse era il fuso-orario spagna-america piu’ probabile..

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Gabriele (Guest) 15-09-2011 14:57

@ Milanese:
penso che a questi livelli non ci sia un giorno della settimana dove un tennista non faccia completamente nulla e che per loro non è poi così pesante tornare in campo a distanza di 3 giorni.

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djokovic-nadal 12-2 (6-0) (Guest) 15-09-2011 14:21

va beh..da lunedi a venerdi un po’ si riposano ovvero mar mer e gio..poi nole gioca indoor campo rapido ma x nadal ritornare sulla terra è piu’ dura..

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Milanese 15-09-2011 13:43

🙄 ma chiedono in prestito i polmoni a qualcuno?? no percè non è normale..

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