Challenger San Benedetto del Tronto: Paolo Lorenzi e Alessio Di Mauro si qualificano per i quarti di finale, battendo Brzezicki e Giorgini. Entrambi in tre set.

Alessio Di Mauro, classe 1977, è il n. 165 della classifica mondiale.

Alessio Di Mauro si aggiudica il derby azzurro che lo vedeva opposto a Daniele Giorgini e si qualifica ai quarti di finale del torneo challenger di San Benedetto del Tronto (€30.000+H, terra rossa).
L’azzurro più esperto si è imposto su Giorgini, classe 1984 e n. 365 del ranking mondiale, con lo score di 63 26 64 in quasi due ore e mezza di gioco. Al prossimo turno, Di Mauro attende il vincente della sfida tra Naso e Ungur.

Anche Paolo Lorenzi esce vittorioso da una sfida molto dura contro l’esperto argentino Juan-Pablo Brzezicki, classe 1982 n.174 del ranking mondiale, con lo score di 63 36 75 in oltre due ore e mezza di gioco. Lorenzi si qualifica così per i quarti di finale dove affronterà uno Vagnozzi e Carlos Berlocq, prima testa di serie del torneo.

Di Mauro b. Giorgini 63 26 64
Primo set: Alessio andato sotto per 1 a 3, recuperava il break al sesto gioco (da 40-30).
Nel settimo game il siciliano annullava due palle break e, nel gioco successivo, toglieva il servizio al giocatore marchigiano e conquistava la prima frazione per 6 a 3. Di Mauro, nell’ultimo game, quando era al servizio, si tirava fuori da guai da una situazione che lo vedeva indietro per 15-40, salvando complessivamente tre palle break.

Secondo set: I servizi saltano, si verificheranno ben sei break, e Di Mauro non riesce a conservare neanche una volta la propria battuta. A spuntarla è Daniele Giorgini che riesce a tenere ben due turni di battuta, al primo e settimo gioco, e viene premiato con la vittoria del secondo set con lo score di 6-2.

Terzo set: L’equilibrio si rompe subito, al terzo gioco, con di Mauro che strappa la battuta a 15. Nonostante ciò l’andamento, a dispetto dei set precedenti, è molto regolare e vede rispettare i turni di servizio. Giorgini non riesce mai a rendersi pericoloso sul servizio dell’avversario, e in una sola occasione riuscirà a fare più di un punto: nel decimo gioco, quando Di Mauro serviva per chiudere il match. Ma non basta, e il siciliano chiude l’ennessima maratona della sua carriera con lo score di 6-4.

Lorenzi b. Brzezicki 63 36 75
Primo set: Lorenzi conquistava un break di vantaggio nel secondo e sesto gioco, ma al successivo proprio turno di battuta non riusciva a confermarli e subiva immediatamente il controbreak. Il break decisivo per l’azzurro arrivava nell’ottavo game, da 30-15, e finalmente capitalizzava l’occassione vincendo il primo set per 6-3, con l’ultimo turno di battuta nel quale è stato bravo a salvare una palla break.

Secondo set: L’azzurro passava di nuovo in vantaggio con un break al terzo gioco, ma lo cedeva nel gioco successivo. L’argentino faceva allora il bis e piazzava un nuovo break nel sesto gioco, che risulterà decisivo per l’esito della seconda frazione. Lorenzi, infatti, non riesce a recuperare lo svantaggio, nonostante un lottato game ai vantaggi nel settimo game, e Brzezicki chiudeva con il punteggio di 6-3.

Terzo set: Lorenzi alla prima sosta, si ritrova ad inseguire indietro di un break, conquistato dall’argentino al terzo gioco a 30. L’azzurro però non lascia scappare l’avversario, e al sesto game recupera lo svantaggio, impattando sul 3-3. Il momento cruciale è il decimo, quando Brzezicki serve per rimanere nel match indietro per 5-4: Lorenzi arriva a due punti dalla vittoria, 15-30, ma gli manca il colpo di reni decisivo e l’argentino riesce a salvarsi e ad andare sul 5-5.
L’appuntamento con il break e la vittoria è solo rimandato per l’azzurro che, nel dodicesimo gioco, avanti per 6-5, da 30-0, infila quattro punti consecutivi che gli valgono il game, il set e l’accesso ai quarti di finale.