Perdono Galvani e Vagnozzi Challenger, Copertina

Challenger Torino: Galvani cede in due set a Munoz De La Nava. Fuori anche Simone Vagnozzi

30/06/2011 14:58

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Stefano Galvani classe 1977, n.260 del mondo

Stefano Galvani esce di scena al secondo turno nel torneo challenger di Torino (€85,000 +H, terra).
Il tennista padovano è stato battuto dall’iberico Daniel Munoz De La Nava, classe 1982, n.162 ATP, con il risultato di 62 63 in 1 ora e 30 minuti di match.

Primo set: Galvani perdeva il servizio nel quarto gioco, dopo aver avuto una palla break nel terzo game.
Sul 4 a 1 lo spagnolo brekkava nuovamente l’azzurro e nel game seguente, sul 5 a 1 l’iberico perdeva il servizio.
Stefano nell’ottavo game cedeva la battuta 30 e si arrendeva nel parziale per 6 a 2.

Secondo set: Stefano, dopo essere stato con un break di vantaggio (1 a 0 e servizio), perdeva quattro giochi consecutivi (i break al secondo e quarto gioco).
Munoz De La Nava chiudeva così’ parziale e match per 6 a 3.

Eliminato anche Simone Vagnozzi.
Simone è stato battuto dallo spagnolo Albert Ramos, classe 1988, n.87 del mondo, con il risultato di 64 64 in 1 ora e 49 minuti di gioco.

Primo set: Vagnozzi, dopo aver mancato una palla break nel settimo game e due dal 15-40 nel nono gioco, cedeva sul 4 a 5 la battuta (sotto per 0-40, annullava quattro palle set e mancava una palla game), prima di perdere la frazione per 6 a 4.

Secondo set: Simone sotto per 1 a 4, recuperava il break di svantaggio nel settimo game, ma poi nel decimo gioco, cedeva il servizio a 15 lasciando strada a Ramos per 6 a 4.

TAG: Challenger Torino, Challenger Torino 2011, Galvani, Vagnozzi

7 commenti

roberto (Guest) 30-06-2011 16:43

Da tifoso di Federer spero che rimanga detentore del record di 17 slam
e non si ritiri l’anno prossimo, da persona obiettiva ammetto che Nadal, se giocherà fino a 30 anni, con una buona programmazione e senza infortuni arriverà a quota 20 slam senza contare il numero di tornei vinti.
Per stabilire chi è il più grande di ogni epoca i numeri hanno una certa importanza e nei confronti diretti purtroppo non c’è storia.
Detto questo se nascevano nell’epoca delle racchette di legno Federer avrebbe fatto più di un grande slam mentre Nadal non sarebbe stato nei primi 10

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