Dal Roland Garros all’Harbour: Sei Parigini in un’edizione ricca di novità
Sarà lo spagnolo Pere Riba la stella della sesta edizione del torneo Challenger dell’Aspria Harbour Club Milano (30 mila euro, terra), che andrà in scena in uno dei circoli più belli d’Europa dall’11 al 19 giugno. El Mago, così è soprannominato l’attuale numero 65 delle classifiche Atp, è uno dei talenti più promettenti di un movimento come quello spagnolo che fatica a trovare ricambi all’altezza dei tanti campioni espressi nell’ultimo decennio. Vincitore di ben tre challenger nel 2010 (a Barletta, Bytom e Cancun), Riba è ormai entrato a far parte, in pianta stabile, dell’elite del tennis mondiale. Lo testimoniano le sue recenti partecipazioni ai Masters 1000 di Indian Wells, Miami, Montecarlo, Madrid e Roma, oltre che agli slam di Melbourne e Parigi. Gli appassionati italiani, che hanno imparato a conoscerlo nelle sue brillanti apparizioni a livello challenger, lo ricordano anche per il dispiacere inflitto di recente al numero 1 azzurro, Potito Starace, nel corso del Masters 1000 di Montecarlo.
Pere Riba guida un drappello di ben 6 giocatori che hanno preso parte al tabellone principale del Roland Garros, in corso di svolgimento a Parigi e che vedremo all’opera all’Aspria Tennis Cup – Trofeo CityLife. Tra questi spicca il nome di un altro spagnolo, quel Ruben Ramirez Hidalgo che tre anni fa sfiorò, sempre a Montecarlo, l’impresa della vita, giungendo a due punti dalla vittoria, in vantaggio 5-1 nel terzo set, contro Roger Federer. Non più giovanissimo, il tennista di Alicante, che in carriera vanta 8 titoli a livello challenger e un best ranking di numero 50, è tornato a far parlare di sé pochi giorni fa a Parigi, quando ha estromesso nientemeno che Marin Cilic, numero 21 del mondo.
Come Ramirez Hidalgo, hanno raggiunto il secondo turno al Roland Garros Albert Ramos, un altro tennista iberico di grandi speranze (n. 9 a livello junior), costretto ad alzare bandiera bianca contro il finalista uscente Robin Soderling, e il francese Maxime Texeira che ha ben impressionato contro Roger Federer sui campi del Bois de Boulogne. Si è fermato, invece, al primo turno, il cammino di Eric Prodon, eliminato da un certo Andy Murray, e quello dell’argentino Brian Dabul.
Sono due gli azzurri già sicuri di un posto nel main draw: l’ascolano Simone Vagnozzi, protagonista poche settimane fa di uno strepitoso ottavo di finale all’Atp 500 di Barcellona, dove sconfisse Fabio Fognini e Juan Monaco prima di arrendersi, non senza rimpianti, all’ex n.1 del mondo Juan Carlos Ferrero, e Stefano Galvani. È per il momento fuori di soli due posti dal tabellone principale Alberto Brizzi, che si allena proprio sui campi dell’Aspria Harbour Club presso la “Enerqos Tennis Academy”, e che ha, quindi, buone chance di entrare nel main draw.
Tra gli altri giocatori in tabellone merita un occhio di riguardo il vincitore della prima edizione del challenger meneghino, nel 2006, lo statunitense Wayne Odesnik che, al rientro dopo un anno di sospensione per doping, ha guadagnato dall’inizio dell’anno, oltre 1000 posizioni in classifica, aggiudicandosi due futures e un torneo challenger.
Prologo al torneo sarà, come è ormai tradizione, l’appuntamento di doppio riservato agli amatori, in programma il 4 e 5 giugno, che assegnerà alla coppia vincitrice una wild card per il tabellone principale. Sarà solo uno dei tanti eventi di contorno della manifestazione, coronati quest’anno dal “Trofeo leBebé”, torneo riservato ad alcuni tra i migliori Under 10 d’Italia. Tabellone da otto a inviti che si completerà proprio come quello del torneo dei Big. Tra le altre novità di questa edizione, l’esibizione di atleti del wheelchair tennis. E poi, immancabile anche quest’anno il torneo dei Vip, il doppio pro-am in collaborazione con OneShot. Nel corso della settimana si terrà un’asta benefica il cui ricavato sarà devoluto alla ricerca contro la leucemia attraverso la fondazione Fedelux, nata in ricordo di Federico Luzzi. Tra gli oggetti in palio, le racchette di Francesca Schiavone e Flavia Pennetta.
L’organizzazione del torneo è coordinata, come sempre, dallo staff di Makers che, con Aspria Harbour Club e il direttore del torneo Massimo Policastro, propone quello che è diventato un “classico” dell’estate milanese, il cui albo d’oro è impreziosito dalla presenza di giocatori che possono vantare un best ranking abbondantemente radicato nei Top 100 Atp (Gil 62, Di Mauro 68, Gabashvili 59, Ventura 37, Odesnik 77).
Albo d’oro:
2006: Odesnik (Usa) b. Di Pasquale (Fra) 5-7 6-2 7-6
2007: Ventura (Esp) b. Hanescu (Rom) 6-3 7-5
2008: Gabashvili (Rus) b. Hartfield (Arg) 6-4 4-6 6-4
2009: Di Mauro (Ita) b. Millot (Fra) 6-4 7-6
2010: Gil (Por) b. Gonzalez (Arg) 6-1 7-5
TAG: Challenger Milano 2011, Riba
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