Roland Garros – Dichiarazioni Italiani: Parlano Schiavone, Vinci, Errani, Starace e Bolelli

Francesca Schiavone classe 1980, n.5 del mondo

Queste le dichiarazioni di Francesca Schiavone, Sara Errani, Roberta Vinci, Simone Bolelli e Potito Starace al termine dei loro incontri al Roland Garros.

Simone Bolelli : “Non ho mai avuto paura, perché sentivo di essere superiore al mio avversario. Ho giocato un buon tennis nei primi due set, poi nel terzo c’è stata la sua reazione, è normale. Lui ha giocato molto bene il tie break, è salito molto nella percentuale di servizio. Io ho commesso solo un errore di diritto, e l’ho pagato con il set.
Le cose stanno andando molto meglio, mi sto allenando bene con Furlan e tutto il mio staff, ho ricominciato a vncere qualche match. Questo mi dà morale e servirà per risalire il ranking. Sto lavorando molto sotto l’aspetto mentale, ora in campo sono più tranquillo e sicuro. Miglioro match dopo match.
Poi parla di Murray. “E’ in forma, a Roma contro Djokovic ha disputato un match bestiale in semifinale. La terra non è la sua superficie preferita, ma qui è molto veloce quindi dovrebbe trovarsi a suo agio. Priverà a rubarmi il tempo e si difende molto bene. Dovrò essere aggressivo e cercare di comandare gli scambi“.

Potito Starace : “Nulla da dire, lui ha giocato molto bene, io ero poco tonico e reattivo, è un avversario che mi dà fastidio, è mancino e risponde bene. Fa rabbia uscire subito a Parigi ma oggi facevo fatica a stare in campo e a ad esprimere il mio tennis“.

Francesca Schiavone : “Quando ho fatto il mio ingresso due giorni fa mi sono sentita piccola piccola davanti ad oltre ventimila persone che mi appaludivano. Poi mentre uscivo ho visto arrivare Nadal e gli ho detto potevi far prima così almeno giocavo un po’ con te.
La Oudin cerca di prenderti il tempo, ma io giocavo molto carico e vicino alle righe, lei ha potuto fare davvero poco.
In questo sport niente è facile, ogni momento, ogni punto sono da vivere e costruire. Forse solo sul 62 5-0 ho pensato fai questi quattro punti che mancano e vatti a prendere la partita“.

Sara Errani : “Un match così non lo si può raccontare, avevo già perso!. Nel primo set ero avanti 5-2 40-15, poi 5-3 e di nuovo 40-15 per me, e sono riuscita a perderlo. Ero arriabbiatissima.
Ripeto, la partita l’avevo già persa. Sotto 5-0 nel terzo set lei ha forse avuto paura. Ho cercato di restare nel match, ho aspettato i suoi errori e pian piano ho rimontato.
Sul 5-2 del secondo set ha chiamato il medico perché diceva di avere un problema ad una gamba. E’ tornata in campo e non muoveva un passo. Ha tirato quattro pallate fuori, Ppoi nel terzo set correva come una forsennata. Io lì mi sono innervosita e l’ho lasciata scappare, avrei dovuto essere più fredda. Per due volte ha anhe servito con le palle nuove e neppure mi ha avvisato. Le ho urlato che in genere lo si fa notare all’avversaria, ma lei nulla, mi ha riso in faccia.
C’erano pure tanti americani gasatissimi in tribuna.
Quando ha chiamato il fisioterapista mi ha distratto, lo ammetto. Una che sta male poi non può correre in quella maniera. Nel terzo set mi sono innervosita, mi muovevo male e poco, me lo ha detto anche il mio coach a fine match. Ma quando sei in campo non te ne accorgi… Dopo aver rimontato, sul 6-5, ho avuto due match point e non li ho sfruttati. Una partita incredibile, fortuna che poi ho chiuso 9-7“.

Roberta Vinci : “Sono felice di aver portato a casa il match, non è mai bello giocare un derby… e oramai sembro abbonata! Probabilmente non ho fatto vedere il più bel tennis della mia vita ma credo di aver approcciato il match nel migliore dei modi sia fisicamente sia tecnicamente. Dopo un buon primo set sono calata un po’ ma poi nel terzo ho cercato di spingere un po’ di più, l’ho fatta muovere di più ed è andato tutto per il meglio”.