Resoconto da Taverne Copertina, Future

Considerazioni da Taverne (01 Aprile). Il fisioterapista magico di Coco

02/04/2011 10:22 5 commenti
Riccardo Sinicropi classe 1990, n.691 del mondo - Foto Gabriele Acquistapace
Riccardo Sinicropi classe 1990, n.691 del mondo - Foto Gabriele Acquistapace

Allora, e mentre voi passavate di qua oggi tutti ubriachi per via dei festeggiamenti per Travaglia e Sinicropi, io ero in giro e torno ora dal lavoro post TT ( Tennis Tavernicolo ).

Sono arrivato a Taverne super sincronizzato, anzi : super sinicropizzato, giusto in tempo per vedere finire il match che precedeva quello del nostro Sinicropi. Devono aver studiato il sistema sbandy per tornare dentro coi soldi dell’iscrizione : a manetta verso il terzo set ? Quando ero 5-5 al terzo dopo tre ore di lotta, non mi interessava nulla di vincere o perdere, tanto avevo già recuperato l’iscrizione, con le tre ore di campo e le palline messe dal torneo. E quindi vincevo perchè non avevo la paura di perdere.

Ma torniamo a noi.
Grazie alla partita al terzo del match precedente, riesco a vedere tutto il match di Riccardo. Inizia sparato, inutile che vi dico i punteggi che sono stati già elencati qui dentro in questi commenti.
Fatto sta che il francese inizia a lamentarsi ( J’ai bloquè, Je ne peut pas me tourner … ) dicendo di essere bloccato e che non poteva girare il busto. Molla praticamente il set nei due ultimi giochi ( l’ultimo non lo gioca proprio alla risposta ). Aveva detto che non poteva chiamare il fisioterapista ( non si sa il perchè, magari non ci arrivava a pagarlo con i Franchi Svizzeri che aveva cambiato ), ma poi alla fine del primo set lo chiama. Nel mentre era entrato in un teatrino di urla e grida, racchette lanciate a destra e sinistra, attorno al filo che sospende le reti di protezione tolte da ieri, visto che hanno eliminato il campo centrale, a tal punto che sbagliando, avendo colpito questo filo, la radiolina dell’arbitro che vi era appesa, era precipitata al suolo, rimanendo comunque illesa.
L’arbitro poteva quindi continuare ad avere un contatto con il resto del mondo, soprattuto con la direzione arbitrale e del torneo.
Quindi, sembrava in confusione e sul punto del ritiro.
Troppo teatrino, però.

Succede così che entra il fisio per Coco, ed il fisioterapista, se l’hanno messo nei tornei, a qualche cosa servirà pure, no ? ( altrimenti il fisioterapista nei tornei di tennis potremmo farlo anche io e la vispa Teresa, no ? ).
E qui rischia di intervenire la legge sbandata ( dello Sbandy ), che dice che nel 75% dei match che vedo in cui interviene il fisioterapista, il primo che ha chiamato il suo intervento finisce poi per vincere il match. Quasi succede la stessa cosa anche oggi.
Scusate per gli INTER 20 ( quasi ci siamo : ne mancano tre … ).

Al che, la partita sembra finita, ma Coco inizia a giocare quasi solo col servizio ( che va a 220, velocità da massimi livelli anche sul circuito maggiore ! ) da fermo. A questo punto, sembra che l’interv… ehm, il massaggio del medico, abbia fatto il suo effetto.

Coco inizia anche a giocare un turno di risposta decente, e torna nel set. Qui però, continua nel suo teatrino, ormai consapevole che la cosa mandava fuori concentrazione il suo avversario. 10 partite di queste, e tutto il pubblico avrebbe imparato il francese meglio che in Francia direttamente, dopo tutto lo straparlare che faceva Coco.
A questo punto, Laura Golarsa, dopo l’ennesimo urlo da sclero del tennista d’oltralpe, mi sussurra : ” questo qui è saltato : è fuori di testa “. Ma anche lei, come il sottoscritto, sapeva, avendone viste a centinaia di partite come questa, che c’era il pericolo del ribaltamento del match. Infatti io non volevo dirglielo, ma questo con quell’atteggiamento stava mandando fuori concentrazione ed in black out un giocatore inesperto come il nostro.

Fatto sta che da questo momento in poi, Coco rimane attaccato nel punteggio a Sinicropi, ed al momento giusto vince il set, senza che il nostro si sia reso conto di cosa stesse accadendo. Dal giocare quasi solo col servizio, passa anche a mettere a segno degli ottimi winners, ed a reggere anche da fondocampo e qualche volta veniva a prendersi i punti a rete. L’effetto della cura del fisioterapista si era concretizzato. Il nostro, complici anche dei nastri sfortunatissimi, a questo punto commetteva degli errori di troppo, ed iniziava a prendersela con l’arbitro per delle chiamate a sfavore, e con la sfortuna.

Nel secondo set ad un certo punto la partita sembrava girata a favore del francese, ma questi, che continuava coi teatrini come azione di disturno, esagerava e finiva per perdere di vista il tema tattico del match, ed a non riuscire a contrastare la reazione d’orgoglio di Sinicropi, che diventava solido nel palleggio e nei winners.
Sembrava una di quelle partite dove ad un certo punto ti trovi sopra di un set ed un break, e tutt’a un tratto arrivi a non capire più come mai prima facevi i punti, ed adesso non trovavi più la minima soluzione per arrivare a fare i quincici giusti per vincere il match.

Ecco che qui interviene ( pardòn ), la complicità del coach. Laura Golarsa, più che dare consigli tattici, insisteva sulla fiducia del suo giocatore, nello spronarlo a dare tutto, giocando aggressivo.
A questo punto l’arma di Coco si rivela a doppio taglio, infatti il suo teatrino finiva per distorglielo dal tema del match, e con qualche errore di troppo finiva per soccombere al tie break del terzo set.
Questa è stata una vittoria molto importante per Sinicropi, anche sotto il profilo dell’esperienza ( oltre ai punti, che per un assurdo sistema di assegnazione, nei future triplicano dai quarti alle semifinali, passando da 2 a 6 ). Laura Golarsa, però, fa notare che non doveva farsi mancare di rispetto dall’avversario, e doveva farlo notare all’arbitro, perchè dall’atteggiamento del francese, il nostro era fortemente penalizzato, giocando con una pessima concentrazione, fino a compromettere fortemente un match che doveva vincere senza tutto questo rischio.

In serata mi sono fermato anche per la finale di doppio persa dalla coppia di Crepaldi contro quella di Grassi e per i quarti di finale vinti da un ottimo giocatore d’attacco come l’inglese Eaton ( favorito del torneo, a questo punto ) sul quasi nostro Laurino Grigelis allenato da Beppe Menga.


(Un Grazie a Gabriele Acquistapace)


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5 commenti

GIALAPPA SBANDY REMIX 02-04-2011 20:48

Scritto da individuo malefico
grande Sbandy…l’unico appunto…Coco che serve a 220,,,,,,,,, smettila di bere campari

Io pensavo servisse ” solo ” a 200 all’ora. Invece mi hanno riferito che tira a 220 all’ora, altro che 200.

Ma tu ne sai più di noi, vero ? Peccato che te ne stai a casa davanti al PC, e poi pretendi di sapere anche chi sia Coco senza averlo mai visto.

Mah !

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Fla13 (Guest) 02-04-2011 14:24

Sbandy, visto che hai fatto un articolo sulla statistica, della serie di qualificazioni ottenute da Giustino nei futures… Non sarebbe interessante vedere quante partite di fila ha vinto Travaglia nel 2011 limitatamente ai futures? Credo sia una bella serie, quasi da record… Grazie in anticipo!!!

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MarioneBig (Guest) 02-04-2011 13:15

Scritto da individuo malefico
grande Sbandy…l’unico appunto…Coco che serve a 220,,,,,,,,, smettila di bere campari

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Fla13 (Guest) 02-04-2011 11:52

Solito bell’articolo Sbandy! Bello perchè scrivi con passione e col cuore! P.S. Forse ti è sfuggito nei commenti al tuo articolo di ieri, un commento, dove il padre di MAIGA, ti faceva i complimenti e ti chiedeva, se può mettere le foto di suo figlio sul tuo sito, senza fini commerciali, ovviamente. Un bravo a Sinicropi!

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individuo malefico (Guest) 02-04-2011 11:18

grande Sbandy…l’unico appunto…Coco che serve a 220,,,,,,,,, 😛 smettila di bere campari :mrgreen:

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