L’ossessione della prima piazza mondiale: onore e contraccolpi
Alcuni ex numeri 1 del mondo parlano della loro esperienza al vertice della classifica mondiale. In effetti, pare che il posto di n. 1 del mondo, tanto ambito, porti con sé dei seri effetti collaterali e contraccolpi.
Lleyton Hewitt ebbe a dire di essere riuscito a respirare solo dopo aver perso il n. 1 e Gustavo Kuerten ha detto che questo status “implica cambiamenti impensabili: tutti ti considerano l’uomo da battere”.
Sulla stessa falsariga sembra essere anche Roger Federer, il quale ha detto che “da quattro anni ci si aspetta che vinca” ed è parso quasi sollevato che “ora la pressione sarà su altre spalle”.
Pete Sampras dichiara di essere stato “consumato” dalla volontà di “restare n. 1 ad ogni costo”. In sei anni, ha aggiunto, non ho fatto altro che “mangiare, dormire e respirare pensando al tennis”.
Marat Safin invece, spiega di aver subito un “contraccolpo” enorme dalla perdita del primo posto ed ha impiegato mesi per accettarne l’idea. Ed anzi conclude Marat che addirittura se non fosse riuscito a riconquistare quello status “non sarebbe stato in pace con se stesso”.
Ed anche Moya infine, come Sampras, ha riconosciuto che nel tentativo di accumulare più punti possibili si è “rotto”.
Roger Federer è stato n. 1 del mondo per oltre 4 anni. Ora pare curioso di vedere come chi l’ha sostituito, Rafael Nadal, saprà reggere alla grande pressione.
Nadal a mio avviso non resterà a lungo al numero 1 del mondo,se reggerà per questo fine di stagione già avrà fatto bene,da l’anno prossimo Nadal ha già da difendere la finale a Chennai e la semifinale agli Australian Open,e quest’anno difende i quarti a Madrid,la finale a Parigi-Bercy più la semifinale alla Master Cup di Shanghai.
Vabbè, agli US Open non conta se è arrivato stanco… ha fatto una stagione piena….
Lui ha un gioco molto logorante per il fisico, ci sta che gli ultime 3 mesi dell’anno sia cotto… bisogna vedere se la sua stanchezza è dovuta solo alla condizione atletica, oppure se davvero sente troppa pressione… C’è Melborune, ma prima ci sono altri 3 tornei importanti….
NADAL FARà LA STESSA FINE..GIA AGLI US OPEN è ARRIVATO MEZZO SFINITO….
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Nadal è diverso da Safin,Moya….di testa è molto più forte ed è molto più concentrato sul tennis….il suo problema è che ogni partita spende tantissimo atleticamente..alla lunga pagherà questo
Nadal tra un pò cadrà nella stessa situazione,deve essere bravo a tenere la situazione sotto controllo..
Nadal rispetto a questi qua a pure una testa differente, cmq non è escluso che dopo l’Australian Open che non dica questo genere di cose. Staremo a vedere.
A quanto pare solo Nadal non sente la pressione del n°1. Ha detto che la pressione è la stessa identica sia giocare da n°2 che da n°1. Secondo me è impossibile. Essere numeri 1 in tutti gli sport diventa tutta un’altra vita. Copertine, interviste, pubblicità, sono all’ennesima potenza rispetto ai vicini numeri 2 o 3. Senza parlare della pressione di sentire la responsabilità di non disattendere le aspettative del mondo intero su di te in campo. E’ anche giusto se vogliamo, essere il più grande tennista rispetto a tutti i tennisti del mondo non è mica una questione di opinione, è un fatto. Oneri ed onori.
bravi tutti i n1 k si sono meritati lA prima piazza….bravi!!
Gnocca e alcool… la morte sua…
Nell’alcool?Semmai nelle donne,chiamalo scemo,ahah 😀
si….per safin è stata davvero dura superare il contraccolpo psicologico dovuto alla perdita del numero 1. Poi però ha trovato consolazione nell’alcol ed è passato tutto. ahahah
Ahaha Safin!!!!!!!!