ATP Buenos Aires: David Nalbandian batte nuovamente Potito Starace
Niente da fare per Potito Starace che per la quarta volta in carriera è stato battuto da David Nalbandian.
Nel primo turno del torneo ATP 250 di Buenos Aires ($475.300, terra rossa), l’azzurro si è arreso al sudamericano, con il punteggio complessivo di 64 64 in 1 ora e 16 minuti di gioco.
Primo set: Potito sul 4 pari, dopo aver avuto due palle per portarsi sul 5 a 4, perdeva la battuta alla prima palla break della partita, con Nalbandian che poi nel game seguente teneva a 30 il servizio e conquistava la frazione per 6 a 4.
Secondo set. David strappava il servizio a Potito nel terzo gioco, con Starace che era avanti per 30 a 0, immediato controbreak dell’azzurro, che però sul 3 pari, cedeva nuovamente la battuta (a 15), con il giocatore sudamericano che si aggiudicava il set ed il match per 6 a 4 (sul 4 a 3 Nalbandian ha recuperato dal 15-30).
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dura contro un nalbandian in crescita e nel torneo di casa…peccato per lo 0 30 sul 4 pari nel primo set.era forse la chance unica per portare il match dalla sua parte..ma poca mobilita’negli scambi da parte del campano,come suo solito…
( … e Maradona ? )
A parte che non capisco come si faccia a mettere in discussione un giocatore che nei 4 tornei precedenti aveva fatto 3 quarti ed una semifinale, o forse 2 quarti … insomma : è nel suo periodo migliore di forma.
RISPONDO :
In Italia ci sono come in ogni Paese del nostro livello i giocatori che possono diventare top 10. Per Paesi del nostro livello sportivo parlo di Spagna, Francia, Germania.
Cosa accade però ?
I tennisti italiani raggiungendo i top 100 si sentono arrivati, lo considerano un traguardo. All’estero, invece entrare nei 100 lo considerano un trampolino di lancio per cercare di arrivare nei top 10.
I coach vanno troppo piano, il tennis è rischio e bruciare le tappe.
Ci fosse Nadal qui da noi, un anno sarebbe 500, l’anno dopo 300, l’anno dopo 150, l’anno dopo top 100, e poi carriera da top 50. Nel caso di Nadal, siccome è un fenomeno, forse sarebbe entrato nei top 10 anche da noi e raggiunto una semi al Roland Garros.
Invece per diventare un campione da top 10, devi – a parte eccezioni – arrivarci tutto d’un botto ! Saltare da 500 a 50 in una stagione, e poi top 10 al massimo in due stagioni. Vedi i vari Murray, Djokovic, Del Potro …
Se Fognini batteva Djokovic a Sanremo …
Rischiare cosa significa ? Significa che appena tu hai capito di avere un livello ottimo, non conviene andare a vincere un challenger, ma fare le quali e tentare di andare almeno in semi in un ATP. Anche a costo di rischiare di perdere nelle quali.
Poi, l’ambiente italiano. I nostri Seppi, Volandri, Bolelli, Starace, arrivati al loro livello, diventanto delle stelle di prima grandezza, soprattutto in ambito Davis. Poi però vediamo al massimo cosa combinano …
I guadagni. Non c’è fame agonistica. Se perdi al primo turno in un Grande Slam guadagnando 11.000 euro, non torni piangendo, insomma.
Proviamo a togliere i soldi ai primi tre turni dei tornei dello Slam.
Vedremo gli italiani perdere regolarmente negli ottavi di finale, visto che i soldini sarebbero guadagnati.
Sbattersi a fare ? Anche perdendo si torna a casa bei pieni !
Ultima : condizione mentale ed atletica insufficiente per arrivare ad essere top 10.
Quindi di questo passo, top 10 non ne avremo per i prossimi 300 anni.
@ andrea (#482219)
tra l’altro a me sembrava troppo magro. Colpi da fondo inoffensivi
Ho visto il match su sportitalia e, sinceramente, non vedo miglioramenti da parte di potito: gli spostamenti sono, anzi, ancora piu problematici rispetto all’anno scorso anche sulla terra battuta…sembra spesso piantato a terra e in ogni caso è molto lento nel muoversi. Ieri è stato massacrato nella diagonale rovescio-rovescio dalla quale non è quasi mai riuscito ad uscire; i suoi colpi non sono pesanti e non hanno fatto mai male a nalbandian, il quale si è limitato a controllare il match; devo dire che, purtroppo, il punteggio di 6-4 6-4 è frutto di qualche errore e disattenzione di troppo di Nalbandian (tutt’altro che ingiocabile ieri..), altrimenti ci saremmo trovati di fronte a un punteggio molto piu pesante.
Quoto!
@ cicci (#482156)
Ho visto la partita su Sportitalia.
E’ indubbio che tu abbia ragione, ma vedere l’atteggiamente passivo di Starace mi ha infastidito.
Ora, siamo sicuri che nel tennis debba vincere sempre il più forte? Spesso avviene, ma il cuore e il carattere non fanno la differenza? Eccome se la fanno, ma se parti già battuto è un problema.
Tutta la partita palle a 3/4 senza mai rischiare niente a parte qualche palla corta e alcune discese a rete, senza variazioni, preoccupandosi solo di giocare lungo. Controbrekki nel secondo set con 3 regali di David che chiude con doppio fallo e cambia campo incazzato e nervoso. Poi perdi 4-6? Non ci siamo.
Per una volta lodo Seppi, contro Haase ha vinto una partita già persa, o almeno che lui perderebbe sempre.
Non servono le fabbriche di tennisti, serve solo carattere, spagnoli e argentini ne hanno da vendere
Vedendo il video…bella partita di Potito..Nalbandian ha alzato il livello nei momenti decisivi…ma giocando cosi di partite se ne vincono tante…migliorato il rovescio e di molto…
Io non sono convinto che in Italia non vi siano talenti dal potenziale da primi 20 del mondo.
Ho alcune mie personalissime considerazioni sul fatto che non esca un campione da primi 10 del mondo:
– hanno i nostri voglia di sacrificarsi nei circuiti minori per fare esperienza?
– hanno i nostri un aiuto economico per girare nei circuiti minori per fare esperienza?
– non potremmo “copiare” quello che fa la Spagna ?
Mi piacerebbe sapere come la pensate anche voi appassionati…
Ciao
non capisco di cosa vi lamentate,David è nettamente più forte di Poto,già il fatto di non aver preso una stesa lo vedo come un’ottimo risultato.
Purtroppo sono anni e anni che i tennisti italiani sono così…speriamo nel buon DIO che ci doni un campione!
A Poto manca il colpaccio. Non lo fa mai con avversari di livello superiore. E’ purtroppo la realtà dei fatti.
I nostri “maschietti” sono quel che sono, onesti lavoratori della racchetta, punto. E inutile che ci illudiamo dopo una vittoria e/o dopo un buon torneo, dalle rape non veniva, non viene e non verra’ mai sangue. Alvaro.
la partita si è giocata su 3 games regalati da potito; doppio fallo, voleè sbagliate o non chiuse. Peccato perchè poteva fare molto meglio con un nalbandian che ha fatto il suo senza strafare
Per vincere partite di questo tipo serve ben altra predisposizione al sacrificio fisico.Bisogna lottare ogni singolo 15 come un leone,e dannarsi l’anima molto più di così.Se basta la copia sbiadita di Nalbandian per liquidare la pratica in un’ora e mezza,significa che dal capo opposto del campo non c’è nessuno.Sconfitte come questa maturano prima di scendere in capo.
la nalba è la criptonite di potito..