Australian Open: Parlano Flavia Pennetta e Andreas Seppi

Andreas Seppi classe 1984, n.51 del mondo

Queste le dichiarazioni di Flavia Pennetta dopo aver conquistato il terzo turno all’Australian Open, e di Andreas Seppi.

Flavia Pennetta : “Lei (la spagnola) è una giocatrice che cerca di giocare sullo scambio lungo e di rimettere tutto in campo. Io oggi avevo bene in testa come giocare, ed è andato tutto bene”.
“Assieme a Gaby Urpi stiamo lavorando molto sull’ aspetto del gioco a rete e l’obiettivo è arrivare a sfruttare le mie doti di volo anche contro avversarie che tirano più forte. In genere fra l’allenamento, la tattica studiata a tavolino e la prestazioni in campo c’è una bella differenza. Per questo sono doppiamente contenta della resa odierna e per questo dovrò provarci anche contro la Peer”.
“La Peer è una giocatrice che soffro particolarmente, speriamo che questa volta sia la volta buona“.

Flavia in conferenza stampa non si ricordava di aver battuto l’israeliana per ben tre volte (pensava ad un solo successo).
Si ricorda bene gli ultimi due precedenti targati 2010, vinti entrambi dalla Peer.

Andreas Seppi : “C’è il rimpianto per quel secondo set in cui sono andato a servire sul 5-4, se fossi riuscito a vincere ed ad andare sull’uno a uno la partita sarebbe potuta girare dalla mia parte. Nel secondo set gli sono stato attaccato punto a punto, poi purtroppo mi è scappato nel tie break sul 4-1”.

“Sul 3-1 del terzo set mi è stata chiamata out una prima palla di servizio che secondo me era dentro. Non cerco scuse, ma onestamente non mi è sembrato un grande arbitraggio: hanno sbagliato diverse chiamate. Certo, sia a mio favore che a favore del mio avversario. Però fossi andato 4-1 gli avrei messo un bel po’ di pressione”.
“Ho avuto diverse palle break, ma lui le ha sempre giocate bene spingendo e trovando quasi sempre dei vincenti. Più merito suo che demerito mio, è venuto fuori nei momenti importanti, non per niente è uno dei primi giocatori del mondo”.

“Ci avevo giocato qualche settimana fa a Doha in allenamento e mi aveva dato una ‘stesa’. Qui almeno il match me lo sono giocato.
Scherzi a parte uno dei miei obiettivi stagionale è tornare a giocare ai livelli del 2008, quando avevo raggiungo il mio best ranking”.