Marat Safin: “Mi sento in fondo a un fosso”
L’obiettivo che Marat Safin si è dato è senza dubbio il più difficile: tornare al suo livello di un tempo, quando è stato numero 1 del mondo, o anche a quello del 2005 quando riuscì a battere 9-7 Federer al quinto set, tempo in cui faceva sognare gli appassionati del tennis.
A questa fase è seguita quella del regresso e dei problemi fisici e psicologici. L’intervento chirurgico al ginocchio lo ha tenuto lontano dai campi dall’agosto 2005 al febbraio 2006 poi il morale è finito sotto i piedi e il russo non è stato più in grado di vincere un solo titolo, specializzandosi piuttosto nel fracassare racchette.
Lo stesso Safin ha detto di sentirsi “in fondo a un fosso” da cui, francamente, appare difficile vedere la luce.
Per la cronaca al Roland Garros in corso, l’ex n. 1 russo è stato battuto nettamente dal connazionale Davydenko in appena tre set. A quanto pare il duro allenamento cui ha detto di essersi sottoposto non ha ancora dato i suoi frutti.
Marat Safin è attualmente numero 73 del ranking. Nel 2000 occupò il primo posto.
7 commenti
Safin se vuole tornare ai vertici deve fare una preparazione come si deve perchè arriva sempre cotto alla fine delle partite e poi arriveranno anche i risultati comunque è in progresso rispetto ai mesi scorsi.
Mai usato mi sembra un pò troppo. Ha vinto 2 Slam, la Coppa Davis ed è stato numero 1 del mondo…
Temo proprio che Safin non raggiungerà più livelli accettabili (per il suo talento). Due anni fa era riuscito a risalire nei top 30…poi si è di nuovo sfaldato. Vedremo…
il tennista che più adoro e quello che ritengo più vicino a federer in quanto a talento… purtroppo mal usato. forza marat
Mi dispiace veramente perchè è un talento.
farà un buon wimbledon
è un peccato perchè tecnicamente marat è fenomenale